REVISIONE O NUOVA ISCRIZIONE AGLI ALBI CTU DEL TRIBUNALE

Ieri il presidente del Tribunale di Genova ha emanato una circolare nella quale, in pratica, sposta i termini a data da definire per la revisione e le nuove iscrizioni relative all’ Albo dei CTU.

Vi abbiamo riferito nei giorni scorsi dell’esame del decreto fatto in maniera congiunta alle altre associazioni peritali a Roma presso la Consap alla quale abbiamo partecipato il 27 settembre quale associazione rappresentativa della categoria.

La formazione è obbligatoria, lo ribadiamo, per l’iscrizione al costituente Albo se è prevista dalle relative associazioni di categoria, albi o organi professionali.

Per i Periti Assicurativi non è ancora prevista, ne stiamo parlando sempre in Consap. Anzi il decreto Cartabia si è proprio dimenticato della nostra categoria e il primo passo per mettere un po’ a posto le cose è farci inserire tra le categorie menzionate nel decreto e per questo abbiamo già fatto richiesta di un incontro alla commissione preposta .

Infine, coi CTU delle altre città condividiamo un nostro pensiero. Genova ed altri Tribunali stanno preparando le liste, non li chiamerei Albi dei CTU. Fino ad oggi era possibile iscriversi solo al Tribunale di residenza o quello dove aveva sede lo studio, ed un’iscrizione escludeva l’altra, ma c’era il processo in presenza. Ora che si è iniziato a fare i processi e le CTU in maniera telematica ritengo si possano fare anche delle iscrizioni plurime. Ma questo è uno dei prossimi quesiti che porteremo in Consap.

Infine chi desidera essere inserito nelle liste che APAID presenterà ai vari tribunali deve compilare il form seguente, uno per ogni sede di Tribunale interessato . Chiuderemo questa lista e la invieremo ai vari tribunali il 15 novembre 2023:

l

Assicurazioni, il manuale per il contrasto alle frodi – Eurispes

Questo contenuto è disponibile anche in: Inglese

È stato recentemente pubblicato il libro “Antifrode assicurativa – Manuale giuridico per le Assicurazioni e le mutue” (Rubbettino Editore) ad opera di Luigi Peyron, Gabriele Galeazzi e Andrea Strata.

Il volume nasce dal desiderio degli autori di mettere a disposizione del lettore le esperienze professionali maturate nel mondo delle assicurazioni e delle aule di giustizia civile e penale. Il manuale si apre con l’introduzione del Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara, il quale sottolinea che, tra i tanti meriti degli autori, vi è quello di inserirsi in un più ampio, quanto mai difficile, impegno per assicurare i maggiori livelli di legalità nel contrasto alle frodi assicurative.

Intento di chi scrive, evidente fin dal titolo, è quello di fornire uno strumento sia a coloro che si avvicinano per la prima volta a questa materia sia agli addetti ai lavori che operano da tempo nel mondo delle frodi assicurative e che possono trovare in questo manuale delle risposte ai tanti quesiti (anche di natura pratica) che ogni giorno interessano gli operatori del settore. Per gli autori un efficace contrasto alle frodi necessita, in primis, di un lavoro di squadra articolato e strutturato, nel quale la Compagnia ha l’importante compito di coordinare e monitorare l’attività dei propri fiduciari (avvocati penalisti e civilisti, periti, medici legali, investigatori).

Sorgente: Assicurazioni, il manuale per il contrasto alle frodi – Eurispes

Incontro con Gianluca Gambirasio autore di Gestire meglio il tempo ed ampio stralcio del libro

Abbiamo incontrato l’autore del libro, anzi preferisco chiamarlo manuale “Gestire meglio il tempo, Risparmiare oltre 100 ore di lavoro l’anno ed essere più efficaci”, Gianluca Gambirasio. In questo periodo gli incontri sono virtuali ma ugualmente costruttivi.

Gianluca Gambirasio “di professione alpinista e per hobby consulente e formatore aziendale dal 1995”. (www.gianlucagambirasio.it) si è laureato con lode a 22 anni in Economia e Commercio, ha lavorato per diverse società di consulenza e formazione nazionali ed internazionali prima di fondare nel 2003 Olympos Group srl (www.olympos.it).

È intervenuto come consulente e formatore aziendale in ambito commerciale e manageriale per oltre 300 aziende tra cui Epson, Cattolica Assicurazioni, Assicom, Ansys, Mirabilandia, Manor, Banca Marche, Marsh, Schneider Electric, Bayer, Technogym, Siemens, Mapa Spontex, Barilla, Best Western, Conad e Q8. Ai suoi interventi di formazione hanno partecipato oltre 5.000 persone.

Ha scritto e pubblicato con FrancoAngeli: “Il venditore etico”, “Più risultati in meno tempo”, “Formazione Formatori”, “La montagna: una scuola di management”, “Telemarketing: telefonare per fissare un appuntamento” e “Atteggiamenti mentali e azioni per il successo”. E’ autore degli ebook: “1000 aforismi e citazioni ad uso aziendale e non solo” e “Partecipare ad un corso di formazione” e del libro in auto “Più risultati in meno tempo”.

In questo libro parla del primo argomento alla base della formazione ed evoluzione personale: la gestione del tempo. Il tempo è vita si dice per cui il manuale parla della gestione della vita.

«Parte del tempo ce lo strappano di mano, parte ce lo sottraggono e parte scivola via senza che ce ne accorgiamo». Seneca

Non ho tempo” è la constatazione da cui dobbiamo partire per costruire un’efficace gestione delle nostre attività lavorative. Sempre e comunque non abbiamo il tempo per fare tutto. È indispensabile scegliere su cosa concentrare i nostri sforzi per evitare il rischio di disperdere le nostre energie.

Se non state gestendo il vostro tempo lavorativo (atteggiamento proattivo) significa che è il tempo lavorativo che vi sta gestendo (atteggiamento reattivo). Nella gestione proattiva delle nostre attività facciamo in prevalenza quello che abbiamo deciso e quindi le cose più importanti, nella gestione reattiva facciamo quello che altri o gli eventi ci richiedono (e magari non le più importanti).

Non abbiamo bisogno di più tempo, ma di utilizzarlo nel modo migliore per dare più valore al nostro tempo e di conseguenza alla nostra Vita.

Occorre non confondere la quantità di lavoro (ore di lavoro) con la qualità del lavoro (risultati ottenuti e livello di soddisfazione personale).

Occorre passare da una gestione del tempo come “giornate di lavoro da riempire” (dedicare tutto il proprio tempo a disposizione) ad “organizzare azioni calibrate sui nostri obiettivi”.

Gianluca ci ha fatto omaggio di un ampio BOOK SUMMARY del quale è vietata ogni riproduzione e/o diffusione anche in forma parziale se non preventivamente autorizzata contattando l’autore: gianluca.gambirasio@olympos.it.

Olympos Group srl è una società di consulenza e formazione commerciale, marketing e manageriale.

Si caratterizza per un approccio pragmatico al raggiungimento degli obiettivi del Cliente sintetizzato nel payoff: “Il valore di un’idea sta nel metterla in pratica”.

(www.olympos.it).

Visualizza il profilo professionale su Linkedin e connettiti con l’autore: http://it.linkedin.com/in/gianlucagambirasio.

Scarica qui il BOOK SUMMARY gratuito  BS Gestire meglio il tempo

Solidarietà Digitale: In regalo il libro di Biomeccanica Forense

biomeccanica forense

Il Presidente e il Direttivo dell’Associazione Nazionale Biomeccanica Forense, in questo momento così complicato di emergenza sanitaria, sono vicini a tutti gli associati, i sostenitori e gli amici di Biomeccanica Forense aderendo all’iniziativa ministeriale della solidarietà digitale. Compilando l’apposito modulo, riceverai gratuitamente la copia digitale del nostro libro “La Rivista di Biomeccanica Forense“, che approfondisce i temi della biomeccanica delle lesioni traumatiche degli utenti della strada (automobilisti, motociclisti, ciclisti, pedoni), dei dispositivi di sicurezza attiva e passiva degli autoveicoli, di altri meccanismi lesivi o fattori biomeccanici legati alla vita quotidiana. È questo il momento migliore per arricchire la nostra formazione ed alleviare, per quanto possibile, le tensioni e le preoccupazioni. Convinti che, rispettando le regole, riusciremo a superare anche questa emergenza, cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari per l’immenso lavoro che stanno svolgendo.

CLICCA QUI PER RICEVERE LA COPIA DIGITALE DEL LIBRO

Rapporto Aniasa 2019: crescono i privati, nuovi record per il noleggio auto

Il Rapporto Aniasa 2019 testimonia che, nonostante il calo dello scorso autunno, il noleggio ha vissuto un altro anno da record. La smart mobility si fa strada, crescono noleggio ai privati e car sharing. In termini di alimentazioni, il diesel conferma la sua leadership, anche se le motorizzazioni alternative aumentano le loro quote.

Noleggio ai privatiMobility as a Service, crescita della sharing mobility e delle alimentazioni alternative: sono i principali trend che emergono dal Rapporto Aniasa 2019, presentato questa mattina a Milano.

Continua a leggere…

I sinistri RCA nel 2017: numeri, costi e indici

Nel settore delle autovetture, la frequenza dei sinistri r.c. auto assicurati durante il 2017 è stata complessivamente pari al 6,6%, in diminuzione dello 0,1% circa rispetto al 2016.

La distribuzione provinciale di queste frequenze, pur presentando notevole variabilità sul territorio, non sembra evidenziare particolari correlazioni con aree specifiche, ma piuttosto appare più elevata in alcune zone a maggiore densità abitativa e nella provincia di Prato.

Nel 2017, la totalità delle imprese operanti sul mercato italiano ha fatto registrare un costo medio dei sinistri pagati e riservati pari a 4.163 euro, in diminuzione dello 0,7% rispetto al 2016.

Il Loss Ratio (proxy) medio nazionale è cresciuto all’82,0%, in aumento rispetto al 2016 (81,1%).

Per i ciclomotori, la frequenza dei sinistri è mediamente del 2,8%, stabile rispetto a quanto fatto registrare nel settore l’anno precedente.

Al dato sostanzialmente stabile della frequenza dei sinistri, si accompagna una forte riduzione nel loro costo medio totale. Nel settore dei ciclomotori il costo medio totale dei sinistri gestiti nel 2017 è stato pari a 5.136 euro contro i 5.609 euro del 2016 (-8,3%).

Per i ciclomotori si è registrata una rilevante diminuzione nel Loss Ratio medio nazionale che, dopo essere aumentato considerevolmente nel 2016 (101,5%) ritorna a 91,4%. Molto ampia è il range di variazione sul territorio di questo indicatore, con province che raggiungo valori anche 8 volte superiori a quelli riscontrabili in altre località.

La frequenza dei sinistri per i motocicli si attesta al 4,0% a livello nazionale, quindi immutata rispetto al dato registrato nel 2016.

Alla stabilità nella frequenza dei sinistri corrisponde un costo medio complessivo dei sinistri, pari a 6.704 euro, in aumento dello 0,7% rispetto al 2016.

In Italia, il Loss Ratio vale mediamente il 117,5% per i motocicli, con un incremento di oltre 3 punti percentuali rispetto al valore del 2016.13 Anche per questo settore, come già notato per i ciclomotori, il campo di variazione del Loss Ratio si mantiene ampio.

Nel settore degli autocarri la frequenza dei sinistri r.c. auto assicurati durante il 2017 è stata complessivamente pari al 7,0%, in lieve aumento rispetto al 6,9% dell’anno precedente. La distribuzione provinciale di queste frequenze presenta notevole variabilità sul territorio con picchi, tanto al Nord, quanto nel Mezzogiorno.

Nel 2017, la totalità delle imprese operanti sul mercato italiano ha fatto registrare un costo medio dei sinistri pagati e riservati pari a 5.318 euro (-0,7%). Nonostante i maggiori rischi connessi a questa tipologia di veicoli, l’ammontare medio dei sinistri non eccede quello riscontrato in altri settori di tariffazione.

Nel 2017 il segmento degli autocarri ha un Loss Ratio (proxy) medio nazionale del 65,0%, il dato migliore tra le differenti tipologie di veicoli.

Fonte: IVASS

Nuovo Accordo Sinistri R.E.

Come da circolare Ania (allegata), dal 01 gennaio 2018 è divenuto operativo il  “Nuovo Accordo per la gestione dei sinistri in coassicurazione indiretta relativi a polizze incendio e/o furto o a polizze multirischio che prevedono tali garanzie” .

In allegato anche l’elenco delle Imprese Assicuratrici aderenti , aggiornato al 16 gennaio 2018. Questo elenco è ancora in via di completamento e come tale potrebbe subire delle successive variazioni. 20180116

elenco imprese accordo gestione sinistri in coassicurazione

Circolare Ania

 

Reclami alle Assicurazioni: il 45% riguarda l’Rc auto

I principali motivi di reclamo riguardano i tempi di definizione dei sinistri, il servizio di liquidazione reso, la quantificazione dei danni. L’IVASS ha inoltre  pubblicato le classifiche sui reclami ricevuti dalle Assicurazioni

Nel primo semestre 2016 le imprese di assicurazione italiane ed estere operanti in Italia hanno ricevuto complessivamente dai consumatori italiani 64.355 reclami, di cui 14.590 (pari al 22, 67% del totale) relativi ai rami vita, 29.104 (45,22% del totale) al ramo r.c.auto e 20.661 (32,11%) per gli altri rami danni.  Per la prima volta, la rilevazione comprende anche i dati sui reclami ricevuti dalle imprese di assicurazione UE opeanti in Italia in regime di stabilimento o in lps (cioè senza una sede stabile)

Anche nel 1°semestre 2016 il ramo r.c.auto continua a rappresentare per le imprese italiane il segmento che genera il maggior numero di reclami (46,8% del totale).

I principali motivi di reclamo riguardano, per il ramo r.c.auto, i tempi di definizione dei sinistri e, più in generale, il servizio di liquidazione reso, oltre a controversie sull’attribuzione della responsabilità e sulla valutazione/quantificazione dei danni.

I reclami presentati hanno avuto esito positivo per gli esponenti in circail 40% dei casi: in particolare, per il 32% l’istruttoria è stata chiusa dall’impresa accogliendo integralmente le richieste dell’esponente e per l’8% è stato comunque trovato un accordo transattivo. Le richieste del reclamante sono state invece respinte nel 49% dei casi. I restanti casi (11%) risulta vano ancora in istruttoria alla fine del semestre

L’IVASS ha pubblicato i dati sui reclami dei consumatori ricevuti da ciascuna impresa di assicurazione nel primo semestre 2016. La rilevazione punta ad accrescere la trasparenza del mercato, mettendo a disposizione di consumatori e operatori una ulteriore informativa sulla qualità dei servizi offerti dalle imprese.

(fonte: IVASS)

Che fine ha fatto l’Albo Nazionale degli Esperti di Veicoli e Danni a Cose?

albo periti esperti

A maggio del 2014 la senatrice Adele Gambaro, quando era tra le file dei senatori M5S aveva presnetato quest DDL.

Ora è nel gruppo misto e sembra essersi dimenticata del lavoro fatto.

Chissà se qualcuno ne sa qualcosa di più.

DDL PERITI TESTO DEFINITIVO (1)

Eurotax compie 50 anni

eurotax 50 anni

Durante l’ultimo Automotive Dealer Day #ADD15 abbiamo incontrato i rappresentanti di Eurotax Italia, Sanguinetti Editore. Roberto Marinetto e Carlo Trolli hanno distribuito una limitata serie di ristampe dei primi numeri dei librettini delle quotazioni del 1964. La prima versione era di 30 pagine con 14 costruttori italiani e 36 esteri, contro i 62 della versione attuale che è un volume di 535 pagine.

Come abbiamo più volte scritto Eurotax è diventato in questi 50 anni il riferimento del mercato professionale nazionale ed europeo. Le varie versioni, auto, moto, veicoli industriali ecc. sono distribuite solo in abbonamento. Quelle digitali sono invece direttamente sul sito di Eurotax  motornet.it, dal nostro link https://peritiauto.wordpress.com/eurotax/ oppure sono collegate ai vari gestionali per professionisti e imprese del settore automotive. Un esempio è BeeSmart di StarSolutions, un gestionale per concessionarie e autosaloni che gestisce tutte le fasi del commercio ed il collegamento con Eurotax è il supporto indispensabile per la valutazione dell’usato.

PERIZIA ALLUVIONE GENOVA DEL COLLEGA TESSADRI. Il modello “non Ania”

perizia alluvione tessadri

 

Abitualmente compiliamo le perizie sul modello ANIA per le compagnie di assicurazioni o per le società abituate a leggerle. Ma per i privati o le aziende che non hanno dimestichezza con le quantificazioni con sigle e cifre incomprensibili ai più come SR 1,25 LA 2,5 VE 3,5 ME 1,05 MUC 50,  come dobbiamo relazionare?

Il collega Periti Industriale e Perito Assicurativo Domenico Tessadri, CTU del Tribunale di Genova, riferimento per i colleghi più giovani che a lui si rivolgono per aiuti e suggerimenti tecnici, ci ha fornito la perizia allegata. E’ inerente alla recente alluvione di Genova ed è un esempio di modello al quale attenersi per le relazioni non assicurative. In formato modificabile ce l’ha gentilmente donata da usare come “modello NON ANIA” di relazione di perizia auto.

Clicca QUI o sull’immagine per scaricare il modello di relazione in formato modificabile (.doc)

perizia alluvione tessadri

Un terzo del circolante ha più di 13 anni. Record al Sud

parco circolante   

Uno studio dell’Osservatorio Autopromotec evidenzia che più di 11,6 milioni di auto circolanti in Italia sono euro 0, euro 1 ed euro 2. Le regioni del Sud ai primi posti per anzianità del circolante

Le regioni del Sud Italia continuano a mantenere il primato di anzianità del parco circolante. Complessivamente nel nostro Paese, come riporta uno studio dell’Osservatorio Autopromotec, le auto di classe precedente alla euro 3 (euro 0, 1, 2 ) sono 11,6 milioni, ovverto il 31,4% delle vetture in circolazione. Circa un terzo del parco circolante italiano, quindi, ha più di 13 anni

La Campania è la regione con la percentuale più alta di auto euro 0, euro 1 e euro 2 (46,1%).

Al secondo posto la Calabria dove il 44% delle vetture ha più di 13 anni, mentre al terzo posto c’è la Basilicata (43,2%) seguita dalla Sicilia (43,1%). In fondo alla classifica, invece, le regioni con il parco auto più giovane: la Valle D’Aosta (17,9%) e il Trentino Alto Adige (16,8%). In entrambe

queste regioni, però, negli anni passati erano in vigore delle condizioni particolarmente vantaggiose per l’immatricolazione di nuovi veicoli che hanno determinato una distorsione dei dati. Al terzultimo posto troviamo la Toscana dove solo il 23,1% del parco circolante ha più di 13 anni.

Ad emergere è dunque il divario fra Nord e Sud che continua a caratterizzare il nostro Paese.

“Nel nostro Paese – sottolinea l’Osservatorio Autopromotec – quasi una vettura su tre è altamente inquinante e poco sicura. Per garantire livelli di sicurezza adeguati e ridurre il più possibile le emissioni inquinanti, diventa indispensabile provve dere ad una corretta manutenzione delle autovetture che deve essere sempre eseguita da professionisti specializzati. Un contributo di rilievo può venire dal sistema delle revisioni obbligatorie, che, se eseguite correttamente, hanno un effetto positivo sia sulle emissioni che sulla sicurezza”.

COSTI STORICI DI MANODOPERA DI CARROZZERIA A GENOVA

Periodicamente l’Associazione Carrozzieri della Provincia di Genova rileva e pubblica i costi medi della manodopera di carrozzeria, espressa in €/h + IVA

Questo dato viene adottato anche in sede di CTU su esplicito quesito posto dal Giudice che chiede quale sia  il costo di una data riparazione al costo medio di piazza.

costi manodopera carrozzerie genova

Questo è solo un dato indicativo per le altre piazze, ma per Genova è il dato di riferimento.

C’è da dire che le Compagnie, in fase  stragiudiziale, offrono ai danneggiati importi più bassi, e diversi da carrozzeria a carrozzeria, in base alle indicazioni dei periti che decidono autonomamente di riconoscere un certo valore in base ad una contrattazione col singolo riparatore.

Chi volesse inviare qualcosa di simile per le altre piazze può farlo inviando a info@peritiauto.it . Si accettano contributi solo dai colleghi iscritti oppure nei commenti di questo post.

 

 

 

 

Un pò di storia: Le Carrozzerie ANIA

Schermata 07-2456505
alle 12.13.45 Se si cercano su internet
le carrozzerie ANIA, o meglio le carrozzeire concordatarie ANIA,
non si trova più nulla. Questo per il fatto che quando sono nate, a
cavallo tra gli anni 80 e 90, le compagnie “non erano ancora
meccanizzate”. Che vuol dire? Che tutte le informazioni erano
custodite dalle compagnie di assicurazioni su sistemi informatici
centrali che occupavano stanze e piani interi ed in archivi
cartacei che occupavano capannoni. Gli uffici periferici erano
tutti su carta e di elettronico c’erano solo le macchine da
scrivere elettriche, i fax e le telescriventi. I primi periti a
meccanizzarsi usarono un programma che viaggiava con i dati
di memorie su molti floppy disck da 5 pollici. Poi cominciarono ad
informatizzarsi i carrozzieri a metà anni 90 ed infine le
compagnie. Quando nacque il programma delle Carrozzerie Ania poche
erano le compagnie meccanizzate a livello locale per cui l’elenco
viaggiava su carta o su dischetti. Poi l’avvento di internet ha
visto la cessazione dell’accordo ed infine se ne è persa la
memoria. Siamo riusciti ad averne una copia cartacea e con i mezzi
attuali l’abbiamo trasformata da cartacea ad elettronica. Ve la
proponiamo così com’era. Ci sono le fasce A1, A2, B1 ecc. Chi se le
ricorda? Chi si ricorda cosa volessero dire? La manodopera non è
riportata ma in qualche nota si parla di 31.000 £, 14 € o 17 € per
ora. Nei commenti è possibile aggiungere maggiori dettagli. carrozzerie
ania oriz