Intervista a Claudio Demozzi Sindacato Agenti di Assicurazioni, ad un perito anonimo e a due Carrozzieri: Tullio Terssadri e Davide Galli di Federcarrozzieri sul malcostume delle compagnie di assicurazioni
Intervista a Claudio Demozzi Sindacato Agenti di Assicurazioni, ad un perito anonimo e a due Carrozzieri: Tullio Terssadri e Davide Galli di Federcarrozzieri sul malcostume delle compagnie di assicurazioni
TRENTO. “La riparazione è un’arte, che richiede tecnica, manualitàe esperienza. Qualità che necessariamente prevalgono sulla creatività dell’artigiano”, queste le parole di Tullio Tessadri, titolare dell’omonima ditta e tra i promotori del movimento Mio carrozziere Trentino.
Il ruolo del carrozziere, non solo nella filiera assicurativa acquista sempre maggiore importanza, soprattutto dopo il via libera alla nuova legge annuale per il mercato e la concorrenza.
La ‘rivoluzione dei carrozzieri‘ è cominciata qualche anno fa, per l’esattezza nel 2012, quando alcuni imprenditori hanno deciso di non farsi sottomettere al volere dalle grandi aziende di assicurazioni.
Un’associazione che anche in Trentino ha provocato un piccolo grande terremoto visto che nell’arco di due anni ha portato sulle ‘barricate’ già una settantina di carrozzieri che da soli, in provincia, rappresentano un valore di mercato superiore al 60%.
“Le carrozzerie italiane – prosegue Tessadri – sono note in tutto il mondo per la capacità di realizzare vetture uniche nel loro design. Gli artigiani, carrozzieri, caratterizzati da una professionalità e da una manualità di livello superiore alla media per un’esperienza tramandata tra le generazioni, hanno affiancato alla creatività la capacità di riparare”.
Le vetture ormai sono diventate sempre più complesse, come per i componenti in acciaio alto-resistenziali: spesso impossibili da riparare e difficilissimi da sostituire, questi mettono a dura prova la competenza dei carrozzieri impegnati nel ripristino badando alla forma estetica, ma soprattutto alla sicurezza del proprietario della vettura.
Per questo nella legge Concorrenza 2017 è stato previsto l’istituzione di un tavolo per la definizione delle linee guida per le riparazioni a regola d’arte (ex art. 1 comma 10 L. 124/2017).
“Una ricerca di Federcarrozzieri – prosegue Tessadri – ha evidenziato un numero sempre maggiore di riparazioni non eseguite a regola d’arte e quindi potenzialmente non sicure”.
E Federcarrozzieri, presente al tavolo del ministero dello sviluppo economico per la definizione delle linee guida per le riparazioni a regola d’arte, vuole evidenziare le criticità nelle riparazioni per informare i consumatori sui rischi collegati.
“Nel merito – continua – si rileva come sia necessario distinguere due tipologie di riparazioni, quelle estetiche e quelle strutturali. Le prime presentano criticità che possono riguardare la colorimetria, con differenze di tono nella verniciatura oppure problematiche relative a ricambi non conformi o addirittura non sostituiti”.
Le riparazioni strutturali, oltre a quanto già evidenziato, possono presentare casistiche nelle quali i danni, che magari coinvolgono il telaio, potrebbero compromettere la sicurezza stessa del veicolo, se mal riparato. In questi casi le vetture non riparate adeguatamente costituiscono un pericolo per la sicurezza di tutti.
Ma i consumatori automobilisti danneggiati sono da soli in grado di comprendere quando una riparazione è stata effettuata realmente a regola d’arte? Le carrozzerie sono in grado di dimostrare e di certificare che la riparazione sia stata effettivamente eseguita a regola d’arte? A queste domande cerca di rispondere il movimento Mio Carrozziere del Trentino.
“La riparazione dei danni da sinistro stradale – dice Tessadri – da qualche anno, prevede alcune limitazioni nel normale andamento del mercato, fuorviando la libera concorrenza attraverso polizze che contengono previsioni illecite che obbligherebbero gli automobilista far riparare il proprio veicolo da carrozzerie scelte e pagate dall’assicuratore. Molti assicurati, male informati o piuttosto disinformati e in alcuni casi indirizzati impropriamente dai call-center e da qualche intermediario, si vedono costretti a riparare i mezzi presso centri convenzionati, ancora non sanno che è loro diritto scegliere liberamente da chi far riparare la propria vettura“.
“Le carrozzerie indipendenti – conclude Tessadri – sono le sole a poter esercitare la propria attività senza subire vincoli o condizionamenti dovuti a convenzioni con la committenza assicurativa, sono fiduciarie dei propri clienti e lavorano, senza vincoli economici, potendo effettuare riparazioni a regola d’arte nell’esclusivo interesse del proprietario della vettura per ripristinarla nello stato in cui era prima del danneggiamento”.
Abitualmente compiliamo le perizie sul modello ANIA per le compagnie di assicurazioni o per le società abituate a leggerle. Ma per i privati o le aziende che non hanno dimestichezza con le quantificazioni con sigle e cifre incomprensibili ai più come SR 1,25 LA 2,5 VE 3,5 ME 1,05 MUC 50, come dobbiamo relazionare?
Il collega Periti Industriale e Perito Assicurativo Domenico Tessadri, CTU del Tribunale di Genova, riferimento per i colleghi più giovani che a lui si rivolgono per aiuti e suggerimenti tecnici, ci ha fornito la perizia allegata. E’ inerente alla recente alluvione di Genova ed è un esempio di modello al quale attenersi per le relazioni non assicurative. In formato modificabile ce l’ha gentilmente donata da usare come “modello NON ANIA” di relazione di perizia auto.
Clicca QUI o sull’immagine per scaricare il modello di relazione in formato modificabile (.doc)
15 febbraio. Alle 8,30 in Piazzale Kennedi, la Fiera di Genova, pioveva.
Si riunivano carrozzieri di tutta Italia, si organizzavano, preparavano le auto ed i cartelli. Alle 9 cominciava la sfilata da Via Brigate Partigiane per Piazza della Vittoria, Via XX Settebre, Piazza De Ferrari, Via Roma e Piazza Corvetto, dove c’è il Teatro Politeama Genovese. Nel percorso tanti si erano aggregati ed ora il teatro cominciava a riempirsi.
Quando ha preso la parola il presidente Ivano Vernazzano dell’Associazione Carrozzieri della Provincia di Genova il teatro era pieno. Si sono susseguiti sul palco i vari relatori tra i quali Furio Truzzi di Assoutenti che ha rimarcato l’importanza per l’utenza di un carrozziere libero e di un perito indipendente.
Poi hanno preso la parola alcuni politici tra i quali l’onorevole Pastorino (PD), Russo (PDL) e Di Stefano che fa parte della commissione Finanze della Camera.
Di Stefano ha raccontato che la commissione aveva già messo mano alla bozza del decreto “Destinazione Italia” e l’art. 8 era già stato cambiato in più punti. Poi è stato stralciato ma ripresentato a tempo di record, meno di 24 ore, dal CDM nella versione iniziale, vanificando il lavoro della Commissione.
“Non vorremmo che la fretta fosse cattiva consigliera: davvero qualcuno crede che la soluzione sia quella di ridurre di otto euro il costo della Rca auto, affidando la definizione di una normativa complessa a un disegno di legge redatto solo 24 ore dopo che il Parlamento ha deciso di stralciare l’articolo 8 del decreto ‘Destinazione Italia’?” “Apprezziamo l’iniziativa del governo – sottolinea Di Stefano – ma auspichiamo che il Parlamento intervenga con misure correttive tale da garantire i diritti delle associazioni di tutela delle vittime della strada, dei consumatori e delle migliaia di piccole e medie imprese artigiane del settore dell’autoriparazione”. “E’ importante – conclude – che le misure prese diano vita a un vantaggio concreto per i consumatori, con importi più leggeri”. Ha promesso il suo impegno nel non far passare quello che ha riconosciuto essere una legge da rifare.
Interessante l’intervento di Stefano Mannaccio, Presidente CUPSIT Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani.
Anche i Periti Auto si sono uniti sottolineando che “Carrozzerie Concordatarie” nell’epoca del digitale vuol dire “NO PERIZIA” ma Authority fatta in telematico dalle Compagnie. Questo sicuramente non può essere garanzia di giusto risarcimento, né per il carrozziere, né per i danneggiati.
Nel complesso una bella manifestazione, con molti partecipanti ed ottimi relatori. Un segnale forte di unità dei carrozzieri.