PROPOSTE DI MODIFICA AL REG.TO 1 DEL 23 OTTOBRE 2015

(Il giorno 10/5/2023 le sette associazioni peritali riunite si sono incontrate con i  funzionari di CONSAP dedicati alla gestione del Ruolo Periti Assicurativi. E’ stato presentato il seguente documento frutto di numerose riunioni in videoconferenza che è stato recepito da Consap che ha promesso un comunicato a commento di quanto esposto ed ha dato appuntamento per la prossima seduta a settembre) 

I N D I C E

Titolo I – DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE

Art. 1 (Definizioni) Proposta di modifica 

Art. 2 (Ambito di applicazione) Proposta di modifica 

Art. 3 (Ruolo dei periti assicurativi) Proposta di modifica

Art. 5 (Regole di comportamento dei periti) Proposta di sostituire con “Codice deontologico professionale “

 Titolo III – PROVA DI IDONEITÀ

Art. 8 (Titoli di ammissione alla prova di idoneità) Suggerimento

Art. 9 (Prova di idoneità) Suggerimento

Titolo I – DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE

Art.1

(Definizioni)

  1. Ai fini del presente regolamento si intende per:

a)“attività peritale”: l’attività professionale volta all’accertamento ed alla stima dei danni alle cose derivanti dalla circolazione, dal furto e dall’incendio dei veicoli a motore e dei natanti come indicato nell’art. 156 del Codice delle Assicurazioni Private;

b) “Codice”: il decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, recante il Codice delle Assicurazioni Private;

c) “CONSAP”: Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A.;

d) “perito”: il perito assicurativo – iscritto al Ruolo – che svolge l’attività di cui alla lettera a);

e) “Ruolo”: il Ruolo di cui all’articolo 157 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n.209;

f) “IVASS” (già Isvap): Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni;

g) “responsabile del procedimento”: il Titolare del Servizio competente secondo l’organigramma CONSAP sulla gestione del Ruolo periti assicurativi individuato quale referente per il procedimento;

h) “Servizio competente”: il Servizio competente secondo l’organigramma CONSAP sulla gestione del Ruolo dei periti assicurativi, così come pubblicato nel sito internet CONSAP.

PROPOSTE DI MODIFICHE

i) “Mandante” il soggetto che affida un mandato al perito per svolgere l’attività professionale.

l)” Le Parti” ciascuna delle persone fisiche e giuridiche (o gruppi di persone) che sono coinvolte e oggetto del mandato’

m) “Accertamento” Ispezione fotografica e verifica “de visu” dei danni eseguita dal perito iscritto al ruolo secondo art. 156 comma 1 e 2 CdA e non da soggetti terzi.

n) “CFP” Crediti Formativi Professionali per ogni credito equivale ad 1 ora di attività formativa.

Art. 2 (Ambito di applicazione)

  1. CONSAP con il presente Regolamento disciplina le modalità di accesso all’attività peritale e lo svolgimento della stessa, nei limiti indicati al precedente articolo 1, lettera a).
  2. L’attività peritale non può essere svolta da soggetti non iscritti nel Ruolo di cui al successivo articolo 3, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 156 comma 2 del Codice. Nel caso in cui l’attività peritale sia svolta nell’ambito di una società o associazione avente tale oggetto sociale, la prestazione deve essere in ogni caso eseguita da un perito iscritto nel Ruolo.
  3. In caso di delega dell’incarico, è necessario che il perito delegante ottenga l’accettazione della delega da parte del soggetto committente.

 

PROPOSTE DI MODIFICHE 

2. L’attività peritale non può essere svolta da soggetti non iscritti nel Ruolo di cui al successivo articolo 3. Nel caso in cui l’attività peritale sia svolta direttamente dalla compagnia assicurativa come previsto dall’art. 156 comma 2, la prestazione deve essere in ogni caso eseguita da un perito iscritto nel Ruolo.

4.L’incarico professionale dalle imprese assicurative non può essere conferito sotto forma associativa o societaria, ma deve essere conferito esclusivamente al perito iscritto al ruolo come persona fisica. Gli incaricati professionisti potranno svolgere la loro attività anche all’interno di strutture societarie, restando però gli unici riferimenti per la loro mandante.

Art. 3 (Ruolo dei periti assicurativi)

  1. Nel Ruolo sono iscritti i periti che esercitano l’attività peritale in proprio e che sono in possesso dei requisiti di cui al successivo articolo 4.
  2. Per ogni iscritto il Ruolo riporta le seguenti informazioni:

a) cognome e nome;

b) luogo e data di nascita;

c) numero e data di iscrizione;

d) codice fiscale;

e) sedi operative;

f) recapiti telefonici;

g) e-mail;

h) PEC

3. CONSAP assicura l’aggiornamento dei dati contenuti nel Ruolo sulla base delle comunicazioni effettuate dai periti ai sensi dell’art. 5 del presente Regolamento, nonché delle risultanze delle verifiche svolte ai sensi dell’articolo 18.

4. CONSAP assicura il pubblico accesso al Ruolo garantendone la consultazione sul proprio sito internet, http://www.consap.it, alla sezione Ruolo periti assicurativi.

PROPOSTE DI MODIFICHE

Integrazione comma 2: CONSAP rilascia un tesserino ed un timbro per ogni iscritto al Ruolo che riporta le seguenti informazioni:

i) cognome e nome, codice fiscale, numero ruolo e foto identificativa.

l) aggiornamenti professionale riconosciuto

Art. 5 (Regole di comportamento dei periti)

PROPOSTE DI SOSTITUZIONE 

Art. 5 con “Codice deontologico professionale”

 Comma 1 – Oggetto

1.1 Il presente codice disciplina le norme deontologiche essenziali per la realizzazione e la tutela dell’affidamento della collettività e della clientela, della correttezza dei comportamenti, della qualità ed efficacia della prestazione professionale di tutti i periti assicurativi iscritti al Ruolo secondo l’art 157 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209. 

Comma 2 – Principi Generali

 2.1 L’attività del Perito è una risorsa che deve essere tutelata e che implica doveri e responsabilità nei confronti della collettività, per raggiungere nel modo migliore tali obiettivi, chiunque eserciti è tenuto costantemente a migliorare le proprie capacità e conoscenze ed a garantire il corretto esercizio della professione secondo i principi di autonomia intellettuale, trasparenza, lealtà e qualità della prestazione, indipendentemente dalla loro posizione e dal ruolo ricoperto nell’attività lavorativa e nell’ambito professionale.

2.2 Tutti gli iscritti sono altresì consapevoli che è dovere deontologico primario del Perito svolgere la professione in aderenza ai principi costituzionali ed alla legge, sottrarsi ad ogni forma di condizionamento diretto od indiretto che possa alterare il corretto esercizio dell’attività professionale.

  Comma 3 – Doveri del Perito

3.1 Il Perito sostiene e difende il decoro e la reputazione della propria professione.

3.2 Il Perito accetta le responsabilità connesse ai propri compiti e dà garanzia di poter rispondere degli atti professionali svolti.

3.3 Il Perito deve adempiere agli impegni assunti con diligenza, perizia e prudenza e deve informare la propria attività professionale ai principi di integrità, lealtà, chiarezza, correttezza e qualità della prestazione.

3.4 Il Perito ha il dovere di conservare la propria autonomia tecnica e intellettuale, rispetto a qualsiasi forma di pressione e condizionamento esterno di qualunque natura.

 Comma 4 – Correttezza

 4.1 Il Perito rifiuta di accettare incarichi e di svolgere attività professionali nei casi in cui ritenga di non avere adeguata preparazione e competenza e/o quelli per i quali ritenga di non avere adeguati mezzi ed organizzazione per l’adempimento degli impegni assunti.

4.2 Il Perito sottoscrive solo le prestazioni professionali che abbia svolto e diretto; non sottoscrive le prestazioni professionali svolte da altri professionisti.

4.3 Costituisce altresì illecito disciplinare il comportamento del Perito che agevoli, o, in qualsiasi altro modo diretto o indiretto, renda possibile a soggetti non abilitati o sospesi l’esercizio abusivo dell’attività professionale o consenta che tali soggetti ne possano ricavare benefici economici.

4.4 Qualsiasi dichiarazione, attestazione o asseverazione resa dal Perito deve essere preceduta da verifiche, al fine di renderle coerenti con la realtà dei fatti e dei luoghi.

4.5 Il Perito non cede ad indebite pressioni e non accetta di rendere la prestazione in caso di offerte o proposte di remunerazioni, compensi o utilità di qualsiasi genere che possano pregiudicare la sua indipendenza di giudizio.

Comma 5 – Legalità

 5.1 Costituisce grave violazione deontologica, lesiva della categoria professionale, ogni forma di partecipazione o contiguità in affari illeciti a qualunque titolo collegati o riconducibili alla criminalità organizzata o comunque a soggetti dediti al malaffare.

 Comma 6 – Obbligo di Formazione/Aggiornamento

6.1 Il Perito deve obbligatoriamente migliorare le proprie conoscenze per mantenere le proprie capacità professionali ad un livello adeguato allo sviluppo della tecnologia, della legislazione, e dello stato dell’arte della cultura professionale.

6.2 Il Perito deve conseguire, nell’arco del triennio formativo, almeno n. 60 CFP, di cui 9 CFP nelle materie obbligatorie stabilite dalla commissione esaminatrice durante la prova di idoneità.

6.3 Ogni anno l’iscritto deve conseguire almeno n. 15 Crediti Formativi Professionali, di cui n. 3 Crediti Formativi Professionali nelle materie obbligatorie.

 6.4 Il numero di Crediti Formativi Professionali conseguiti in modalità e-learning ovvero streaming non può superare il limite del quaranta per cento (40%) del totale dei Crediti Formativi Professionali da conseguire nel triennio.”

Comma 7 – Rapporti con le Parti

7.1 Il Perito deve sempre operare nel legittimo interesse di tutte le parti coinvolte, svolgendo la perizia con la propria autonomia tecnica e intellettuale, rispetto a qualsiasi forma di pressione e condizionamento esterno di qualunque natura.

Comma 8 – Incarichi e compensi

8.1 Il Perito al momento dell’affidamento dell’incarico deve definire con chiarezza i termini dell’incarico conferito e deve pattuire il compenso con il committente, rendendo noto il grado di complessità della prestazione e fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili correlati o correlabili all’incarico stesso.

8.2 Il Perito è tenuto a comunicare al committente eventuali situazioni o circostanze che possano modificare il compenso inizialmente pattuito, indicando l’entità della variazione.

8.3 Il Perito non può fornire prestazioni professionali a titolo gratuito o ad importi inferiori alla parcella minima salvo solo in i casi particolari e quando sussistano valide motivazioni.

8.4 La misura del compenso è correlata all’importanza dell’opera e al decoro della professione ai sensi dell’art. 2233 del codice civile e deve essere resa nota al committente.

8.5 Consap che detiene il ruolo dei periti, stabilisce un tariffario minimo da aggiornare annualmente in considerazione all’andamento Istat.

Comma 9 – Svolgimento delle prestazioni

9.1 L’incarico professionale deve essere svolto, tenendo conto degli interessi delle parti, con trasparenza, correttezza e diligenza.

9.2 Il Perito deve informare il committente di ogni potenziale conflitto di interesse che potrebbe sorgere durante lo svolgimento della prestazione.

9.3 Il Perito deve avvertire tempestivamente il committente in caso di interruzione o di rinuncia all’incarico, in modo da non provocare pregiudizio allo stesso.

9.4 Il perito è inoltre tenuto ad informare il committente, nel caso abbia rapporti di interesse su materiali o procedimenti costruttivi proposti per lavori attinenti il suo incarico professionale, quando la natura e la presenza di tali rapporti possano ingenerare sospetto di parzialità professionale o violazione di norme di etica.

9.5 Il perito è tenuto a consegnare alle parti i documenti ricevuti o necessari all’espletamento dell’incarico nei termini pattuiti, quando le parti ne facciano richiesta.

9.6 Il perito è tenuto ad identificarsi tramite il tesserino di cui all’art. 3, ed è tenuto a consegnare una copia del mandato professionale ricevuto al danneggiato/assicurato che ne faccia richiesta.

 Comma 10 – Rapporti con colleghi e altri professionisti

10.1 Il perito deve improntare i rapporti professionali con i colleghi o altri professionisti con la massima lealtà e correttezza, allo scopo di affermare una comune cultura ed identità professionale.

10.2 Costituisce infrazione alla regola deontologica l’utilizzo di espressioni sconvenienti od offensive negli scritti e nell’attività professionale in genere, sia nei confronti dei colleghi che nei confronti delle controparti e dei terzi.

10.3 Il perito deve astenersi dal porre in essere azioni che possano ledere, con critiche denigratorie o in qualsiasi altro modo, la reputazione di colleghi o di altri professionisti.

10.4 Il perito non deve mettere in atto comportamenti scorretti finalizzati a sostituire in un incarico un altro perito o altro tecnico, già incaricato per una specifica prestazione.

10.5 Il perito sottoscrive prestazioni professionali con incarico affidato congiuntamente a più professionisti, in forma collegiale o in gruppo, solo quando siano rispettati e specificati i limiti di competenza professionale, i campi di attività e i limiti di responsabilità dei singoli membri del collegio o del gruppo. Tali limiti dovranno essere dichiarati sin dall’inizio della collaborazione.

10.6 Il perito collabora e supporta, ove richiesto, i colleghi che subiscono pressioni lesive della loro dignità personale e della categoria.

Comma 11 – Rapporti con collaboratori

11.1   Il perito nell’espletare l’incarico assunto si impegna ad evitare ogni forma di collaborazione che possa identificarsi con un subappalto del lavoro intellettuale o che porti allo sfruttamento di esso; deve inoltre rifiutarsi di legittimare il lavoro abusivo.

11.2 Il perito deve improntare il rapporto con i tirocinanti con la massima chiarezza e trasparenza.

11.3 Nei rapporti con i tirocinanti, Il perito è tenuto a prestare il proprio insegnamento professionale e a compiere quanto necessario per assicurare ad essi il sostanziale adempimento della pratica professionale, sia dal punto di vista tecnico/scientifico, sia dal punto di vista delle regole deontologiche.

Comma 12 – Concorrenza

12.1 E’ sanzionabile disciplinarmente la pattuizione di compensi manifestamente inadeguati alla prestazione da svolgere. Il perito potrà essere chiamato a dimostrare il rispetto dei principi di efficienza e qualità della prestazione.

Comma 13 – Attività in forma associativa o societaria

13.1 Nel caso in cui l’attività professionale, anche di tipo interdisciplinare, sia svolta in forma associativa o societaria nei modi e nei termini di cui alle norme vigenti, le prestazioni professionali devono essere rese sotto la direzione e responsabilità di uno o più soci/associati, rimane chiaro che i nomi di tutti i soci/associati devono essere comunicati al committente.

13.2 I Periti che intendono esercitare l’attività in forma associata, esclusiva o non esclusiva, devono stabilire per iscritto i termini dei reciproci impegni e la durata del rapporto professionale e, nel caso di incarichi congiunti, devono rispettare i campi e i limiti di responsabilità dei singoli membri del collegio o del gruppo ed a dichiarare tali limiti sin dall’inizio della collaborazione, e devono risultare nell’elaborato peritale.

13.3 Nel caso di associazione professionale è disciplinarmente responsabile soltanto il Perito a cui si riferiscano i fatti specifici commessi.

13.4 La forma dell’esercizio professionale non muta le responsabilità professionali derivanti dall’operato del Perito nei confronti della committenza e delle parti in causa. Del comportamento del Perito nell’ambito dell’attività della società di cui è socio, risponde deontologicamente il Perito che ha commesso il fatto specifico. 

Comma 14 – Rapporti con Consap

14.1 L’appartenenza del Perito al Ruolo professionale comporta il dovere di collaborare con CONSAP. Ogni perito ha pertanto l’obbligo, se convocato dal Consiglio CONSAP, di presentarsi e di fornire tutti i chiarimenti richiesti.

14.2 Il perito deve provvedere regolarmente e tempestivamente agli adempimenti economici dovuti nei confronti della tenuta del Ruolo.

14.3 Il perito si adegua alle deliberazioni del Collegio di garanzia, se assunte nell’esercizio delle relative competenze istituzionali.

Comma 15 – Incompatibilità

15.1 Il perito non svolge prestazioni professionali in condizioni di incompatibilità con il proprio stato giuridico, né quando il proprio interesse o quello del committente o datore di lavoro siano in contrasto con i suoi doveri professionali.

15.2 Il perito non può accettare la nomina ad arbitro o ausiliario del giudice e comunque non può assumere in qualsivoglia veste la figura di soggetto giudicante se una delle parti del procedimento sia assistita, o sia stata assistita negli ultimi due anni, da altro professionista di lui socio o con lui associato, ovvero che eserciti negli stessi locali. 

Comma 16 – Responsabilità disciplinare 

16.1 La violazione dei doveri e delle regole di condotta di cui ai precedenti articoli e alla deontologia costituiscono illeciti. Tali violazioni comportano l’applicazione delle sanzioni espressamente previste dal comma 18 del presente codice.

Comma 17 – Potestà disciplinare

17.1 Spetta alla Consap la potestà di applicare, nel rispetto delle procedure previste dalle norme, anche regolamentari, le sanzioni adeguate e proporzionate alla violazione deontologica commessa.

17.2 Oggetto di valutazione è il comportamento complessivo del perito sottoposto a procedura di indagine; la sanzione è unica anche quando siano contestati più addebiti nell’ambito del medesimo procedimento. 

17.3 La sanzione deve essere commisurata alla gravità dei fatti, al grado della colpa, all’eventuale sussistenza del dolo ed alla sua intensità, al comportamento del perito sottoposto a procedura di indagine, precedente e successivo al fatto, avuto riguardo alle circostanze, soggettive e oggettive, nel cui contesto è avvenuta la violazione.

 Comma 18 – Sanzioni

  1. Le sanzioni disciplinari sono:

a) Richiamo: consiste nell’informare l’incolpato che la sua condotta non è stata conforme alle norme deontologiche, con invito ad astenersi dal compiere altre infrazioni; può essere deliberato quando il fatto contestato non è grave e vi è motivo di ritenere che l’incolpato non commetta altre infrazioni.

b) Censura: consiste nel biasimo formale e si applica quando la gravità dell’infrazione, il grado di responsabilità, i precedenti dell’incolpato e il suo comportamento successivo al fatto inducono a ritenere che egli non incorrerà in un’altra infrazione.

c) Radiazione: consiste nell’esclusione definitiva dal Ruolo, è inflitta per violazioni molto gravi e dopo cinque richiami non giustificati.

Titolo III – PROVA DI IDONEITÀ

Art. 8 (Titoli di ammissione alla prova di idoneità)

SUGGERIMENTO 

Le associazioni suggeriscono il ripristino all’esame orale. 

Art. 9 (Prova di idoneità)

SUGGERIMENTO

Pubblicazione delle risposte corrette dopo l’esito dell’esame.

Roma 10/05/2023

Lettera dei Periti Assicurativi Riuniti alle Istituzioni Pubbliche

Marzo ha visto la ripresa dei lavori delle sigle riunite delle associazioni di Periti Assicurativi dopo la pausa dovuta al cambio di Governo. Come sapete eravamo andati vicini alla chiusura della proposta di DDL che avrebbe sostituito i Periti Assicurativi con la nuova categoria degli Esperti Danni e Valutazioni. Su quel fronte non siamo ancora ripartiti perché tutti i senatori, a maggioranza 5 Stelle non fanno più parte della commissione alla quale era stato assegnato il fascicolo.

Le ultime riunioni ci hanno visti impegnati per chiedere ad IVAS ed a CONSAP di attivarsi perchè la legge esistente in materia venga rispettata. In particolare per quanto riguarda l’accesso e l’espletamento delle perizie RCA.

Dopo varie riunioni e confronti questo è il documento definitivo inviato e le risposte che abbiamo ricevuto.

LETTERA A DIFESA DEL PERITO associazioni

Avviso Pubblico per la costituzione di un elenco di periti assicurativi per le cause di risarcimento danni da incidenti stradali causati da fauna selvatica

Regione Puglia
Si rende noto che con Determinazione Dirigenziale n. 7 del 19/01/2023 è stato approvato l’Avviso pubblico per la formazione di un elenco di periti assicurativi a cui affidare il servizio di consulenze attinenti le richieste di risarcimento danni in materia di incidenti stradali causati da fauna selvatica.

Per ulteriori informazioni contattare il Responsabile del Procedimento:
Avv. Daniele Clemente
email: d.clemente@regione.puglia.it
tel: 0805409821

XXXV Convegno Nazionale AICIS 16 Settembre, Catania

Nell’invitare tutti gli associati APAID a partecipare all’incontro di Catania si comunica che la segreteria di AICIS ci ha comunicato che: “in virtù di una collaborazione futura con la vostra associazione, diamo la possibilità ai vostri iscritti di poter partecipare al Convegno di Catania Aicis alle stesse condizioni dei nostri soci.  Al momento della registrazione, in sede di Convegno, dovranno esibire tessera o altro per dimostrare l’appartenenza ad APAID”

Non perdetevi questa occasione di incontro, di formazione e di crescita professionale.

Aicis Convegno-Congresso 2022 5 (pdf)

 

DDL CONCORRENZA CARD OBBLIGATORIA

Lettera aperta dell’avv Giuntini, responsabile uff. legale APAID, al Governo

——– Messaggio originale ——–
Da: Avv. Fabio Giuntini
Data: ven 22 lug 2022, 13:52
A: segreteria.pichetto@mise.gov.itmassimo.greco@mise.gov.itdgmccvnt.segreteria@mise.gov.it
Cc: moretto_s@camera.itsqueri_l@camera.itmicheli_m@camera.itcolla_j@camera.itmorgoni_m@camera.it
Oggetto: DDL CONCORRENZA CARD OBBLIGATORIA

Egregio Onorevoli, ritengo necessario invitarVi ad una riflessione nell’auspicio di evitare di emanare una legge che otterrà l’effetto contrario a quello che dovrebbe essere il suo spirito, ossia aumentare la concorrenza a beneficio dei consumatori e non degli operatori del settore.

Sembra infatti che dal settore assicurativo le maggiori Compagnie, che in Italia detengono circa il 75% del mercato e che quindi operano in regime di oligopolio, abbiano chiesto al legislatore di rendere obbligatoria la CARD anche a quelle Compagnie che aventi sede all’estero ed abilitate ad esercitare in Italia, non hanno aderito alla CARD; ciò sull’assunto che le stesse Compagnie avrebbero la possibilità di vendere le polizze RCA con tariffe più basse di quelle che invece aderiscono alla CARD.  Il ragionamento, quindi, sarebbe che le Compagnie di cui sopra in tal modo subirebbero una concorrenza sleale. Di conseguenza per eliminare tale effetto sembra che abbiano chiesto al legislatore di obbligare anche le altre Compagnie (quelle straniere) ad aderire alla CARD, in modo che anche queste ultime siano costrette ad aumentare le proprie tariffe RCA.

Se tuttavia, infatti, siffatto suggerimento non fosse arrivato da quel settore, non si comprende perché il legislatore abbia pensato di dover inserire tale previsione nel Disegno di Legge concorrenza.

Il paradosso è evidente: tale norma non andrà a beneficio dei consumatori bensì di quelle Compagnie che in tal modo avranno ottenuto di limitare la concorrenza in pieno contrasto con lo spirito della legge sulla concorrenza.

Buon lavoro.

Distinti saluti.

Avv. Fabio Giuntini

_____________________________

Via A. Rimassa 47/1A

16129-Genova

Tel. 010.860.09.90-010.860.33.41

 

COMUNICATO STAMPA: ROMA 23 giugno 2022

DDL Disegno di Legge di Modifica del capo VI del titolo X del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 (codice delle assicurazioni private) per l’istituzione dell’albo professionale degli esperti danni e valutazioni.

I 115 Emendamenti al DDL sui Periti Assicurativi recepiti dalla 10° Commissione del Senato alla data del 17/6/2022

Nelle ultime  riunioni della 10° Commissione del Senato, dove è in preparazione il testo della nuova legge che riguarda i Periti Assicurativi e l’attività di valutazione dei danni relativi alla circolazione stradale, sono stati recepiti i 115 emendamenti che sono stati presentati dalle varie associazioni dei periti, dell’ANIA, della CONSAP e dalle Associazioni dei consumatori.

Il Testo del DDL 1217

Il documento condiviso dalle varie associazioni peritali degli emendamenti da noi presentati

Qui trovi l’elenco completo degli emendamenti presentati da tutti gli enti interessati

Per prendere in esame i vari emendamenti e discuterne con alcuni dei senatori della commissione redigente, le associazioni dei Periti Assicurativi hanno organizzato un congresso a Roma il 23 giugno 2022, dalle ore 10:00 presso l’Hotel Nazionale di Via Monte Citorio in ROMA.

Per partecipare e possibile contattare le segreterie delle varie sigle. I posti in sala sono limitati ma sarà possibile assistere collegandosi al link YouTube:  https://www.youtube.com/watch?v=8U7amrdhuug&ab_channel=SNAPISSEGRETERIA

Assicurazioni, il manuale per il contrasto alle frodi – Eurispes

Questo contenuto è disponibile anche in: Inglese

È stato recentemente pubblicato il libro “Antifrode assicurativa – Manuale giuridico per le Assicurazioni e le mutue” (Rubbettino Editore) ad opera di Luigi Peyron, Gabriele Galeazzi e Andrea Strata.

Il volume nasce dal desiderio degli autori di mettere a disposizione del lettore le esperienze professionali maturate nel mondo delle assicurazioni e delle aule di giustizia civile e penale. Il manuale si apre con l’introduzione del Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara, il quale sottolinea che, tra i tanti meriti degli autori, vi è quello di inserirsi in un più ampio, quanto mai difficile, impegno per assicurare i maggiori livelli di legalità nel contrasto alle frodi assicurative.

Intento di chi scrive, evidente fin dal titolo, è quello di fornire uno strumento sia a coloro che si avvicinano per la prima volta a questa materia sia agli addetti ai lavori che operano da tempo nel mondo delle frodi assicurative e che possono trovare in questo manuale delle risposte ai tanti quesiti (anche di natura pratica) che ogni giorno interessano gli operatori del settore. Per gli autori un efficace contrasto alle frodi necessita, in primis, di un lavoro di squadra articolato e strutturato, nel quale la Compagnia ha l’importante compito di coordinare e monitorare l’attività dei propri fiduciari (avvocati penalisti e civilisti, periti, medici legali, investigatori).

Sorgente: Assicurazioni, il manuale per il contrasto alle frodi – Eurispes

MERCATO AUTO DICEMBRE -27,5% SUL 2020 e -38% SUL 2019

L’anno 2021 (+5,5%) chiude con quasi un quarto (-24%) di autovetture in meno rispetto al 2019.
Intanto gli incentivi auto sono stati tagliati fuori dalla Legge di Bilancio 2022 e non si conoscono le proposte del Governo
per il futuro della transizione elettrica Roma, 3 gennaio 2022 – Secondo i dati diffusi oggi dal CED del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, a dicembre sono state immatricolate 86.679 autovetture con un calo del -27,5% sul pari mese 2020 e -38% su dicembre 2019. Tale risultato porta l’anno appena concluso a consuntivare 1.457.952 unità, con un magro recupero del +5,5% sull’anno horribilis 2020 e un pesante affondo del -24% sul 2019, con oltre 450.000 unità perse.

“Si è chiuso un altro anno davvero complicato per le nostre imprese e più in generale per l’intero settore automotive avvolto in un potente vortice trasformatore, tra trascinamento della pandemia, crisi dei microchip e delle materie prime e corsa all’elettrico”, dichiara Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.

“Nonostante le interlocuzioni rassicuranti con i rappresentanti del Governo e del Parlamento, nella Legge di Bilancio 2022 – continua De Stefani – non c’è alcuna traccia di un piano pluriennale in grado di accompagnare la transizione ecologica del settore. Tutto ciò impone una approfondita riflessione. Infatti, in un contesto in cui la propensione all’acquisto di autoveicoli da parte dei consumatori è già abbastanza confusa e incerta, la discutibile decisione del phase out delle auto con motore a combustione interna a partire dal 2035 annunciata dal CITE (Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica) il mese scorso e la mancanza di incentivi auto per lo svecchiamento del parco circolante, sono fattori che andranno ad aggravare ulteriormente l’andamento del mercato auto con impatti negativi sulle imprese italiane, l’occupazione e la tenuta della filiera nel suo complesso. Purtroppo, lo stanziamento di un fondo di 150 milioni per il sostegno alle attività economiche maggiormente colpite dall’emergenza sanitaria, tra cui gli operatori dell’automotive, avvenuto con l’approvazione della manovra finanziaria, non è adeguata alle necessità del settore, il quale più che di ristori necessita di sostegni efficaci alla domanda per l’acquisto di veicoli a zero e basse emissioni, funzionali alla riduzione progressiva della CO2”.

“Riteniamo – prosegue De Stefani – che un arco temporale di soli 13 anni per passare definitivamente alla vendita di auto elettriche, in mancanza di un piano programmato e organico, sia un periodo troppo breve per riconvertire adeguatamente tutto l’indotto del settore. Inoltre, non dimentichiamoci che i comportamenti di acquisto non si modificano a suon di normative bensì creando un sistema favorevole alla disruption attesa che, dal nostro punto di vista, deve contemplare la rimodulazione della fiscalità auto, un piano di incentivi fondato sulla neutralità tecnologica per il rinnovo del parco autovetture e veicoli commerciali leggeri e la celere realizzazione di una rete di ricarica elettrica efficiente e capillare sulla rete stradale, urbana, extraurbana e autostradale”, conclude De Stefani.

Dal punto di vista delle alimentazioni, a dicembre benzina (-42,1%), diesel (-42,3%), metano (-46,5%), elettriche pure (-15,3%) e plug-in (-8,3%) sono in discesa, stabili Gpl (-0,4%) e ibridi elettrici (+0,8%). Nel confronto 2021 vs 2020 le auto diesel hanno perso il -28,5% con una quota di mercato arrivata al 22,2% dal 39,9% del 2019; le auto a benzina sono calate nell’anno del -16,3% con una rappresentatività sul mercato del 29,9%; il Gpl ha visto un incremento del +14,3% (quota al 7,3%) mentre il metano ha registrato -0,6% (quota al 2,2%). Infine, le auto plug-in e le ibride elettriche (HEV) sono cresciute rispettivamente del +138,6% e del +93% con una rappresentatività sul mercato giunta al 4,6% e al 29,2%, mentre le auto elettriche hanno raggiunto le oltre 67.000 unità immatricolate (+102,5%) e una quota di mercato pari al 4,6%.

Tra i canali di vendita, nel mese di dicembre quello dei privati ha subito un brusco calo del -29,8% mentre nel periodo 2021/2020 l’aumento è leggero e pari al +4,2% (quota di mercato 2021 al 63%); le immatricolazioni a società hanno registrato nel mese una diminuzione del -27,3% mentre su base annua il recupero è del +3,3% (quota di mercato 2021 pari a 14,1%); il noleggio ha segnato, invece, -18% nel mese e +11,2% nell’anno (quota al 22,8%).

Negli ultimi tre giorni di dicembre è stato immatricolato il 20% del totale mercato, mentre le auto-immatricolazioni di case e concessionari, secondo le elaborazioni sui dati Dataforce, hanno rappresentato circa il 12% dei volumi di vendita mensili. Nel 2021 l’incidenza delle auto-immatricolazioni di dealer e case auto sul totale immatricolato dell’anno è stata pari al 9%.

Auto Aziendali Magazine n° 54

In questo numero una carrellata delle idee per il 2022 delle case automobilistiche, delle società di noleggio e delle società di servizi automotive,

É uscito, e può essere visualizzato e scaricato dal sito www.autoaziendalimagazine.it, il numero 54 di Auto Aziendali Magazine.
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2022, un anno di rilancio per le flotte aziendaliCosa bolle in pentola per il 2022 nel settore della mobilità aziendale e in particolare per le flotte? Lo abbiamo chiesto direttamente ai protagonisti di questo settore, ovvero a case automobilistiche, società di noleggio e altre società che offrono servizi alle flotte. Ecco cosa ci hanno raccontato

Solidarietà Digitale: In regalo il libro di Biomeccanica Forense

biomeccanica forense

Il Presidente e il Direttivo dell’Associazione Nazionale Biomeccanica Forense, in questo momento così complicato di emergenza sanitaria, sono vicini a tutti gli associati, i sostenitori e gli amici di Biomeccanica Forense aderendo all’iniziativa ministeriale della solidarietà digitale. Compilando l’apposito modulo, riceverai gratuitamente la copia digitale del nostro libro “La Rivista di Biomeccanica Forense“, che approfondisce i temi della biomeccanica delle lesioni traumatiche degli utenti della strada (automobilisti, motociclisti, ciclisti, pedoni), dei dispositivi di sicurezza attiva e passiva degli autoveicoli, di altri meccanismi lesivi o fattori biomeccanici legati alla vita quotidiana. È questo il momento migliore per arricchire la nostra formazione ed alleviare, per quanto possibile, le tensioni e le preoccupazioni. Convinti che, rispettando le regole, riusciremo a superare anche questa emergenza, cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari per l’immenso lavoro che stanno svolgendo.

CLICCA QUI PER RICEVERE LA COPIA DIGITALE DEL LIBRO

VAN AMEYDE LEADER EUROPEO NELLA GESTIONE SINISTRI PRESENTA IMS

Van Ameyde Italia s.r.l. è il branch italiano della multinazionale olandese Van Ameyde International.
61 uffici in 43 nazioni,
oltre 1.000 risorse di alto profilo professionale,
700.000 pratiche trattate annualmente per un valore di oltre 1,4 miliardi di euro,
2.500 clienti aziende o compagnie assicurative,
per le attività:
Gestione sinistri passivi per Compagnie, Mutue ed Enti Pubblici e passivi per Aziende;
Insurance​ Specialist:  Automotive, RC Generale, Trasporti, Medical, RE, Shipping;
Centrali operative 24/7;
Rivalse e Recuperi;
Rimborso spese mediche;
Antifrode;
Soluzioni IT dedicate Cloud e Saas;
Gestioni documentali;
Gestione flotte;
Reti professionali partner;
Authority, Perizie e Stime di valutazione;;
Audit e Ispezioni;
Assistenza e Riparazioni;
Consulenze legali, tecniche e assicurative;
Formazione;
Certificazioni;
Testing e Verifiche;
Servizi di Omologazione e Collaudo;
Servizi di localizzazione satellitare;
Gestione garanzie e contraddittori OEM;
Gestioni fine nolo, vendite, aste, logistica;
Ricerca veicoli e gestione furti;
Ogni attività in campo Automotive and Insurance.

Da oltre 50 anni in Italia Van Ameyde Italia, che per brevità chiameremo VAIT ha sempre lavorato per conto di UCI e delle compagnie straniere per la gestione dei sinistri internazionali.

Dal 2016 VAIT ha rafforzato la propria presenza in Italia acquisendo tra i propri clienti anche le società di noleggio. Per quelle a breve ha sviluppato, a livello internazionale IMS (Incident Management System) che collega tutte le agenzie del cliente e gestisce gli eventi sinistrosi in tempo reale. Il  nuovo sistema online di notifica e di triage dei sinistri, IMS può essere utilizzato sia per gli eventi assicurati che per quelli non assicurati.

Per le società di noleggio a lungo termine VAIT cura tutte le attività di gestione flotta dall’inflottamento al remarketing. Questo come preambolo al prossimo ingresso in italia della consorella tedesca già attiva nel resto di Europa di proprietà dello stesso ente di certificazione tedesco RWTUV.

PRESENTATION VA (EN)

Per maggiori info www.vanameyde.com infoitaly@vanameyde.com

 

Prova Idoneità Ruolo Periti Assicurativi – bando 2016

In data 23/12/2016 CONSAP ha pubblicato il Bando relativo alla prova di idoneità per l’iscrizione al Ruolo dei periti Assicurativi – sessione 2016 – che si terrà presumibilmente tra settembre e ottobre del 2017

Sarà possibile scaricare il bando cliccando qui

DOMANDA DI AMMISSIONE ALL’ESAME

Chiunque, alla data del 15/12/2016 (data di emissione del provvedimento), abbia ottenuto i requisiti per poter accedere alla domanda di ammissione all’esame, potrà compilare ed inviare la stessa a partire dalle ore 00:00 del 15/03/2016 alle ore 24:00 del 13/04/2017, esclusivamente in forma telematica attraverso la piattaforma web che sarà attiva sul sito www.consap.it

DICHIARAZIONE DI COMPIUTO TIROCINIO

La dichiarazione di compiuto tirocinio, conforme al modello scaricabile dal sito internet www.consap.it, dovrà essere spedita a mezzo Raccomandata a.r. indirizzata a CONSAP S.p.A. Ruolo Periti Assicurativi – via Yser 14 – 00198 Roma, entro e non oltre il 31 maggio 2017, in originale o in copia autenticata, con allegata copia fotostatica del documento d’identità del perito che l’ha rilasciata.

DATA E LUOGO DELLA PROVA D’ESAME

La data, il luogo e l’orario della prova d’esame saranno comunicati – successivamente alla scadenza del termine per la presentazione delle domande di ammissione e comunque entro il 18 settembre 2017 sul sito di CONSAP all’indirizzo www.consap.it. Tale comunicazione assume valore di notifica a tutti gli effetti di legge.

Per dettagli e approfondimenti si consiglia vivamente di leggere il bando d’esame.

Chi ha dubbi sui requisiti raggiunti per poter accedere alla domanda di ammissione, potrà leggere attentamente il Regolamento Periti, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15/12/2015 cliccando qui, facendo particolare attenzione agli articoli 6 e 7. In calce al regolamento è presente la modulistica che sarà possibile utilizzare per qualsiasi esigenza prevista.

FONTE AICIS

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AUGURI PER UN 2017 CHE SIA COME SPERIAMO

Cari Associati, colleghi, clienti ed utenti, quest’anno che si sta concludendo non è stato un granché, almeno per la categoria dei Periti Assicurativi. Non abbiamo avito la parcella minima, non abbiamo avuto la cassa di previdenza, non abbiamo saputo nulla della formazione di base e di quella obbligatoria, del perito terzo se n’è solo parlato e dell’obbligo di far effettuare le authority sulle riparazioni, al pari delle perizie RCA, solo a periti iscritti non è venuto in mente  a nessuno.

Siamo una categoria così, di furbi egocentrici che gongolano se hanno lavoro e si disperano se lo perdono, ma sempre e solo da soli.

Le associazioni come la nostra poco possono fare. Associarsi costa solo 29 euro ed i capitali servono per spostarsi, fare pressioni, partecipare, aggregarsi, informarsi. Noi coi nostri mezzi possiamo solo informare e partecipare. Chi dovrebbe tutelare i nostri interessi? Qualche politico? Un’associazione più forte e rappresentativa? Non ne abbiamo neanche un’idea.

Reputiamo che anche un blog come questo a disposizione di tutti i periti e seguito da circa 3.000 utenti iscritti e oltre 1.000 visite al giorno,  possa dare un contributo per far conoscere le esigenze di quanti hanno a cuore una categoria che è sempre stata a disposizione delle parti per appianare le divergenze di valutazione dei danni e salvaguardare la sicurezza delle riparazioni.

Speriamo che il 2017 ci porti almeno una delle cose dette che non abbiamo avuto nel 2016.

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EUROPCAR RISPONDE ALL’ASSESSORE LIVIANO E ALLE POLEMICHE SUI FURTI DELL’AUTONOLEGGIO

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Dichiarazione di Fabrizio Ruggiero, Amministratore delegato e Direttore generale di Europcar Italia:
“Non è la prima volta che Europcar viene fatta oggetto di commenti da parte delle istituzioni della Regione Puglia, purtroppo poco informati dei fatti.

Come già ci siamo trovati a dichiarare un anno fa, i cittadini pugliesi e i turisti che si recano in Puglia non sono discriminati con condizioni tariffarie differenti ma, sui noleggi effettuati nelle regioni di Puglia, Campania e Sicilia, a causa del dilagante fenomeno dei furti, non possiamo garantire ai clienti la possibilità di acquistare l’azzeramento della franchigia in caso di sottrazione del veicolo. Ben il 63% del totale dei furti subiti dalla flotta Europcar nel 2015 è avvenuto, infatti, in Puglia, Campania e Sicilia (in particolare nella zona di Catania), il 21% nella sola regione Puglia.

La nostra linea è applicata anche da altri operatori del noleggio che – al pari di Europcar – hanno scelto di continuare a lavorare sul territorio.

Quanto all’Assessore Liviano che oggi nella sua dichiarazione ha voluto “ribadire l’invito al direttore generale di Europcar a trascorrere una vacanza in Puglia” e a “discutere la tematica cercando le soluzioni migliori “ gli ricordiamo che già nel marzo del 2014 come ANIASA – l’associazione nazionale che all’interno di Confindustria rappresenta il settore del noleggio veicoli, della quale sono al momento Presidente – abbiamo lanciato un allarme per la consistente crescita del fenomeno dei furti nelle tre regioni, chiedendo l’attivazione di un tavolo sulla sicurezza che coinvolgesse amministrazioni locali e centrali per definire una modalità di collaborazione con le Forze dell’Ordine .

Successivamente Europcar ha chiesto all’allora Assessore Godelli – anche a seguito di una sua dichiarazione che aveva suscitato molta eco per alcune informazioni non corrette e per i toni sensazionalistici utilizzati – di facilitare un incontro in Regione per l’attivazione di un coordinamento per la sicurezza che potesse includere le autorità competenti quali amministrazioni locali, prefetti e Forze dell’Ordine e portare a risultati efficaci in tempi rapidi, così come era avvenuto in altre regioni e province del Sud, ugualmente segnate da preoccupanti statistiche sui furti.
Nessuna risposta è arrivata in oltre un anno e nessuna azione è stata intrapresa dalle Istituzioni; siamo invece nuovamente davanti a un nuovo improvvido invito dell’Assessore Liviano che – oltre a non rileggersi notizia delle origini baresi del sottoscritto – non tiene conto del lavoro da noi svolto quotidianamente in Puglia, una regione che, come già più volte detto, Europcar considera strategica dal punto di vista turistico. Ma le condizioni per operare devono essere di garanzia e tutela per i consumatori quanto per gli operatori.

Naturalmente, se l’Assessore e, più in generale, le Istituzioni vorranno aprirsi a un confronto finalizzato a contrastare concretamente questo dilagante fenomeno, Europcar è e sarà sempre disponibile, come già detto in passato, a valutare ogni possibile forma di collaborazione.”

Indignazione dello Snapis

COMUNICATO STAMPA

snapiscastagnola

Agosto è per gli Italiani mese di vacanze. In Agosto spesso, approfittando della spensieratezza del mese di vacanza e della voglia di non volersi informare per vivere più tranquilli, alcuni provano a far passare soluzioni, spesso coercitive ed a volte in mala fede, per cercare di ottenere risultati per i loro scopi con la minor resistenza delle parti opposte”. Per quanto riguarda il mondo della R.C.A. in questo Agosto ci sono stati due tentativi simili:

a) il commento del CNI e del CNPI su di una sentenza del TAR del Lazio;

b) esternazioni del Presidente della UnipolSai sulle decisione delle Commissioni riunite Finanze ed attività Produttive alla Camera relativamente al DDL sulla concorrenza.

Nel primo caso tenendo presente che:

– le sentenze del TAR sono relative all’argomento della sola causa dibattuta;

– tali sentenza non sono definitive;

– le sentenze del TAR non fanno legislatura;

La sentenza in oggetto (sentenza n. 9947 del 21/07/2015) ha inficiato l’iscrizione di alcuni Periti Assicurativi iscritti al R.N.P.A. all’Albo dei C.T.U. del Tribunale di Cassino in quanto, e solo perchè, non essendo l’allora ISVAP rappresentativo (secondo il c.p.c.) della Commissione di iscrizione all’Albo dei CTU il

“comitato di iscrizione è risultato imperfetto e quindi non valida era la Commissione decidente le iscrizioni all’Albo dei C.T.U.”

Solo e semplicemente per questo.

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ed il Consiglio nazionale Periti Industriali arrivavano ad affermare:

” Di questa sentenza potranno poi giovarsi tutti i Tribunali di Italia per far sì che da oggi in poi solamente i rappresentanti delle professioni costituite in Ordini e Collegi siano chiamati a far parte del Comitato ex art. 15 disp. Att. Cpc per l’iscrizione all’Albo dei CTU presso il Tribunale.”

E tali affermazioni venivano pubblicate da un giornale strettamente legato a tali consigli.

Con strumentale e sospetta dimenticanza gli stessi consigli “omettevano” quanto affermato dell’ art. 14 delle disp. att. Cpc:

“quando trattasi di domande da Periti estimatori (e per legge nel Codice delle Assicurazioni gli estimatori per danni da circolazione sono i Periti Assicurativi iscritti al Ruolo Nazionale), la designazione è fatta dalla Camera di commercio industria ed agricoltura”

E comunque va ricordato che la sentenza del TAR del Lazio non è comunque definitiva.

E, a parte le omertose dichiarazioni dei due collegi nazionali, nessun rischio per i periti Assicurativi. Potranno essere iscritti, se di merito, all’Albo dei CTU dei Tribunali con la sola presenza del rappresentante della Camera di Commercio.

Siamo ovviamente solidali con tutte le Organizzazioni che hanno obiettato alle fallaci dichiarazioni dei consigli nazionali di ingegneri e periti industriali.

Nel secondo caso il Presidente della UnipolSai, Pierluigi Stefanini, nel Convegno del Meeting Rimini, attaccava le Commissioni Riunite di Finanze ed Attività Produttive della Camera che hanno cambiato la clausole fortemente vessatorie per i consumatori in tema di risarcimento danni, ritenendole “punitive e demagogiche” nei confronti delle Compagnie Assicurative.
Parlava addirittura di “populismo e demagogia presenti nel Paese anche nelle aule parlamentari”.

Povere piccole Compagnie.

Continuiamo a sollecitare quindi su fatti come quelli accaduti sia i Periti Assicurativi, sia gli Autoriparatori ma anche tutti gli operatori della RCA a tenere alta la mobilitazione affinché la Compagnie non diventino le padrone uniche del sistema.

Il Segretario Generale

                                                                            Dr. Ing. Elios Castagnola