Soluzione Carrozzeria: il nuovo DG Matteo Massone spiega gli obiettivi di crescita del network – Carrozzeria

Soluzione Carrozzeria è una azienda in forte crescita e con ambiziosi obiettivi di sviluppo per i prossimi anni. Attualmente il network comprende 300 carrozzerie affiliate e 15 carrozzerie di proprietà e la volontà è di incrementare rapidamente il numero di carrozzerie facenti parti del gruppo.

Gli ambiziosi obiettivi di crescita previsti vanno di pari passo con l’incremento e l’adeguamento della struttura manageriale.

Nel mese di agosto è stato nominato il nuovo Direttore Generale Matteo Massone, che ha svolto una importante carriera come manager in ambito industriale, ricoprendo via via ruoli di responsabilità crescente in multinazionali sia in Italia che all’estero, con ha esperienza sia in start-up che in organizzazioni consolidate.

“Siamo una società che sviluppa un ecosistema di servizi in ottica di specializzazione, semplificazione e risoluzione”, spiega Matteo Massone, “per tutti i nostri interlocutori: compagnie assicurative, agenzie, automobilisti, carrozzerie, gestori di flotte aziendali”

Il progetto di crescita del Gruppo si sviluppa su più pilastri: persone, network, brand, centralizzazione acquisti.

Il primo pilastro passa dal rafforzamento della struttura di sede operativa alle porte di Milano, dove già opera un team di oltre 40 persone, con esperienza pluriennale nel settore, specializzato in diverse aree funzionali: franchising, marketing, customer care, centrale acquisti ricambi, authority e gestione sinistri.

Nel mese in corso è iniziato un significativo piano di assunzioni, finalizzato a potenziare il Customer Care, la Centrale Acquisti Ricambi e il team di Periti Assicurativi; gli annunci vengono costantemente pubblicati sulla pagina dedicata del nostro sito internet https://soluzionecarrozzeria.com/career/ e sulle nostre pagine social.

“Crediamo molto nella crescita delle persone all’interno del nostro gruppo, e diamo quindi importanza non solo alle competenze tecniche già acquisite ma anche alle competenze trasversali, ovvero alle cosiddette soft skills come la predisposizione ai rapporti interpersonali, l’empatia e l’intelligenza emotiva”, continua Massone.

Il secondo pilastro riguarda lo sviluppo del network, con l’attuazione di un piano di crescita che prevede ulteriori nuovi 200 affiliati entro il 2022 e 40 carrozzerie di proprietà entro il 2025.

Nei mese di ottobre e novembre il team Franchising si sta dedicando ad incontrare tutte le 300 carrozzerie sparse per l’Italia. La parola chiave di tutti gli incontri è: CRESCERE!

“Con un tour di 11 workshop incontriamo i nostri affiliati per un momento di confronto, analisi dei risultati conseguiti, condivisione degli obiettivi e dei piani strategici di crescita”.

“Workshop come questi sono importanti momenti di incontro per condividere i piani strategici di crescita. È durante questi momenti di incontro e confronto che condividiamo i nostri valori: l’importanza del lavoro di squadra, unitamente all’etica e all’efficienza, sono alla base dello sviluppo e del successo delle nostre carrozzerie”.

Mauro Minniti, marketing Carsafe, spiega che a supporto del piano di sviluppo franchising, sono previsti investimenti in marketing e comunicazione per incrementare e sostenere l’equity del brand. “Stiamo dando grande attenzione alla comunicazione digitale, sia tramite il sito istituzionale soluzionecarrozzeria.com che sui principali social network, quali FacebookLinkedin e Instragram.Proseguiremo con attività sul territorio quali eventi e fiere, in cui daremo importanza alla visibilità del marchio e del progetto di affiliazione”.

Importante ricordare la sempre più in stretta collaborazione tra Carsafe e le Case Automobilistiche per l’acquisto dei ricambi. Tra gli accordi presi, vi sono collaborazioni dirette con i più importanti gruppi automotive: BMW Italia, Ford Italia e Stellantis.

Infine, sono previsti investimenti anche dal punto informatico, con l’integrazione di tutti i sistemi informativi con l’obiettivo di semplificare e ridurre il tempo e l’impegno richiesti al cliente, per la sua massima soddisfazione e la generazione di un concreto vantaggio competitivo.

Sorgente: Soluzione Carrozzeria: il nuovo DG Matteo Massone spiega gli obiettivi di crescita del network – Carrozzeria

News Progetto Asseverazione Carrozzeria

Gent.mi Tutti,

con l’augurio che il triste periodo che stiamo attraversando riduca e quindi termini quanto prima i suoi effetti, Vi saluto cordialmente e Vi allego due documenti:

1. un video di presentazione nel dettaglio dei contenuti e degli obiettivi del Progetto di Asseverazione della Sostenibilità della Carrozzeria Eccellente per arrivare, in collaborazione con le Istituzioni preposte e Accredia in primis, nei tempi necessari alla formalizzazione di standard organizzativi e professionali pubblici, ossia di riferimento per l’intero comparto;

https://www.youtube.com/watch?v=MEVtvNh_IQs

2. una iper sintetica brochure di presentazione del suddetto Progetto.

Entrambi i documenti sono per Voi e per tutti coloro ai quali ritenete sia utile presentarli in quanto potenzialmente interessati al Progetto di Asseverazione Carrozzeria.

Noi siamo operativi e con alcune Carrozzerie abbiamo iniziato, partendo dalla 1° fase, il processo di Asseverazione: mi permetto di invitarVi ad aderire e proprio in un momento in cui si può collaborare con tempi più utili e meno tesi per la riuscita dell’obiettivo di Asseverazione.

E’ sufficiente contattarci (cell 380 3029957, supporto@standardetesting.it) per lavorare insieme.

I prossimi mesi metteranno alla prova molte imprese in Italia e la selezione genererà i suoi effetti: ed è in queste condizioni di cambiamento accelerato che gli operatori più lungimiranti colgono l’opportunità di prendere decisioni ed occupare spazi fondamentali per il proprio futuro competitivo.

RingraziandoVi per l’attenzione e con l’auspicio di unire quanto prima le forze per un obiettivo comune, i saluti più cordiali.

Silvano Guelfi
Paolo Saluto

Brochure Asseverazione Carrozzeria_Standard e Testing

Puoi consultare EUROTAX giallo e blu gratis in internet

LISTINO USATO

Grazie a       alVolante.it       è possibile trovare in rete una “ampia” selezione di modelli di cui ci sono le quotazioni Eurotax di Sanguineti Editore (quasi tutti direi). 

al Volante: Fra tutti i modelli che si sono affacciati sul mercato italiano negli ultimi 9 anni abbiamo selezionato i più importanti in questo listino auto usate: le quotazioni Eurotax delle auto di seconda mano sono espresse in migliaia di euro e riferite a veicoli in regola con la revisione periodica, con percorrenze nella norma (da 10.000 a 25.000 km l’anno secondo la cilindrata e il tipo di alimentazione) e che non richiedano particolari spese di ripristino per parti meccaniche o di carrozzeria. I prezzi nel listino auto usate non considerano la presenza di eventuali optional presenti nell’auto, che possono far salire la quotazione in rapporto all’incidenza che avevano sul costo dell’auto nuova.

eurotax disco

http://www.alvolante.it/listino_auto/usato#accessori

Giallo per i privati (vendita), blu per i commercianti (acquisto)

Con il link di questa pagina si accede ad una selezione. Per avere la quotazione di tutte le auto è necessario essere iscritti.

Eurotax come Quattroruote pubblica le quotazioni delle auto con meno di 10 anni di età. Per quotazioni di auto più anziane bisogna usare i siti on line come autoscout, automobili.it, indicata o altri riservati ai professionisti

CareFix il portale di aste on line delle Riparazioni di Carrozzeria

  Oggi vi presentiamo CareFix, un sito di aste delle riparazioni on line. Se volete su http://www.carefix.it potete scaricare  la brochure.
È una novità in Italia, mentre nel nord Europa è già una prassi consolidata. Le riparazioni di carrozzeria messe all’asta tra una rete di carrozzerie convenzionate alle quali viene chiesto di partecipare al programma di asseverazione messo a punto dal Politecnico di Torino di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi.

E’ un progetto di Peter Marino, A.D. di Rentek srl società del gruppo Vivida attiva nel settore automotive dal 1985,  che sta riscuotendo un buon successo perlomeno nell’area test che è Piemonte e Liguria dove sono già state fatte oltre 500 riparazioni per conto di 16 concessionarie di marchi premium.

Vogliamo farvelo conoscere. Ci farebbe piacere sapere cosa ne pensate, qui nei commenti.

É un progetto che si sta sviluppando per canali. Alcuni stanno raccogliendo riparazioni da fare da privati, altri ne parlano con concessionarie di auto che stanno provando il servizio, altri che lo stanno promuoverlo con le officine meccaniche o con le agenzie di assicurazione. 

Per info e per  avere il tuo preventivo migliore scrivi a info@carefix.it. Ti risponderemo entro 24 ore

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logo_lungo     Oggi vi presentiamo CareFix, un sito di aste delle riparazioni on line. Se volete su www.carefix.it potete scaricare  la brochure.
È una novità in Italia, mentre nel nord Europa è già una prassi consolidata. Le riparazioni di carrozzeria messe all’asta tra una rete di carrozzerie convenzionate alle quali viene chiesto di partecipare al programma di asseverazione messo a punto dal Politecnico di Torino di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi.

E’ un progetto di Peter Marino, A.D. di Rentek srl società del gruppo Vivida attiva nel settore automotive dal 1985,  che sta riscuotendo un buon successo perlomeno nell’area test che è Piemonte e Liguria dove sono già state fatte oltre 500 riparazioni per conto di 16 concessionarie di marchi premium.

Vogliamo farvelo conoscere. Ci farebbe piacere sapere cosa ne pensate, qui nei commenti.

É un progetto che si sta sviluppando per canali. Alcuni stanno…

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CARGLASS, NON SOLO VETRO, ENTRA NEL BUSINESS DELLA CARROZZERIA

Carglass, azienda leader della sotituzione cristalli per auto, entra decisa nel business della Carrozzeria a colpi di acquisizioni e affiliazioni. Un business “in calo”, come ricorda Matteo Rignano, Presidente e Amministratore Delegato di Belron® Italia, (vedi qui il suo intervento al #Forumautomotive di Bonora) ma che vale pur sempre, secondo uno studio fatto commissionare a Bain, “5 miliardi di euro in chiaro, di cui 1,5 dei privati e 3,5 per assicurati e flotte, con oltre 2 miliardi di nero. A fronte di un mercato del vetro da 300 milioni, ,di cui circa la metà appetibile per noi”. Un salto dimesnionale quindi che potrebbe essere importante. E di difficile controllo: “lo ammetto, per la prima volta sono preoccupato per un lancio, che faremo in grande stile su TV, Radio e mezzi digitali, perché non so quanta rispondenza ci sarà”, dice Rignano che, a una nostra precisa domanda su quanto ricaveranno percentualmente dal busines btob e da quello btoc, risponde candidamente “non lo sappiamo realmente, pur avendo messo ovviamente in business plan delle cifre”. Per un settore che conta oltre 13 mila carrozziere, ma nessuan catena veramente organizzata.

CARGLASS, NON SOLO VETRO, ENTRA NEL BUSINESS DELLA CARROZZERIA. I NUMERI E I PIANI DI SVILUPPO DEL NUOVO SOGGETTO NEL MONDO DELLE RIPARAZIONI

Carglass, non solo vetro è un “progetto che conta, in tre anni, di costruire una rete carrozzerie di oltre 500 centri, di cui 100 corporate, 800 in totale, utilizzando i nostri atout, per offrire un servizio a 360° di qualità per la risoluzione dei problemi ai vetri e alla carrozzeria dell’auto ai consumatori finali e agli operatori professionali, quali le Compagnie e le Agenzie di Assicurazione, Società di Noleggio di breve e lungo termine e le Flotte Aziendali”, spiega Rignano che sottolinea come il brand Carglass naturalmente rimarrà, “noi portiamo un brand conoscito, da traghettare nel mondo carrozzeria. E’ conosciuto dal 93% delle persone ed è top of mind nel 59% degli interpellati secondo un sondaggio che abbiamo fatto realizzare, ma cambierà in Carglass, Carrozzeria e vetri auto”.

E, al momento del lancio, accompagnato da una campagna pubblicitaria milionaria, si baserà su una Rete che si avvale dell’acquisizione del marchio Eurocar Point composta da una rete corporate di 180 centri di assistenza (176 vetri e 4 carrozzeria) ed una in franchising di 210 centri (167 carrozzeria, 43 quelli vetri) ai quali vanno ad aggiungersi le 100 unità mobili per il servizio vetri.

“Semplicità di contatto, attraverso il nostro call center, e multicanalità, con il nostro sito (vedi qui dove sono ubicate le carrozzerie), oltre a formazione e controllo del lavoro e del servizio, sono i pilastri su cui basiamo la nostra offerta, che naturalmente proporrà ai nostri affiliati anche contratti quadro con i maggiori fornitori. Spetterà loro la decisione se avvalersene o meno” precisa il numero uno del gruppo multinazionale Belron®, leader mondiale nella riparazione e sostituzione dei cristalli per auto, presente in 34 paesi nei 5 continenti, con circa 2.400 centri di assistenza, 9.900 furgoni per il servizio mobile e più di 26.500 dipendenti, che, attraverso un sito dedicato, gestisce anche totalmente il complesso processo amministrativo relativo ai sinistri (vedilo qui).

FONTE

AXA e Fixico distribuiscono servizi di gestione dei danni digitalizzati

AXA e Fixico, una piattaforma per le riparazioni di autocarrozzeria, hanno iniziato a fornire ai clienti AXA in Belgio una proposta di gestione dei danni completamente digitale. 

Il nuovo servizio è volto a migliorare la convenienza e ridurre costi e tempi, che dovrebbero migliorare la soddisfazione del cliente.

“In qualità di leader di mercato nel mercato assicurativo dei danni in Belgio, AXA è l’apripista nel fornire ai clienti le soluzioni più innovative disponibili. Abbiamo trovato un valido partner in Fixico, per offrire ai nostri clienti una soluzione di gestione dei reclami digitale eccellente, tramite i nostri broker. Siamo orgogliosi di essere la prima compagnia assicurativa in Belgio ad offrire questa soluzione innovativa e di essere in grado di aiutare migliaia di clienti “, ha affermato François Lecomte, Chief Retail Officer di AXA Belgium.

Derk Roodhuyzen de Vries, CEO e co-fondatore, Fixico, ha dichiarato: “C’è spazio per miglioramenti e reinventare lo spazio per la gestione dei danni, che è ancora caratterizzato da pratiche inefficienti e obsolete e da una trasparenza limitata per tutti gli attori del processo: clienti, compagnie assicurative , intermediari e carrozzieri. ” Ha aggiunto: “Questo è il trampolino di lancio per una cooperazione fruttuosa e forte”.

Fixico offre una piattaforma online che digitalizza e ottimizza il processo di riparazione dell’auto ed è in uso da proprietari di auto, assicuratori, gestori di flotte e società di leasing che possono ottenere, confrontare e selezionare le migliori offerte per riparazioni di danni. Attualmente Fixico è attiva nei Paesi Bassi, in Belgio e in Germania e gestisce una rete di 1.500 officine di riparazioni. Ad oggi, ha elaborato circa 150.000 danni.

Fonte: https://www.insurancejournal.com/news/international/2018/06/25/493142.htm            https://fd.nl/Print/krant/Pagina/Ondernemen/1259583/axa-haalt-nederlands-schadebedrijf-naar-belgie https://www.fleeteurope.com/en/fleet-services/belgium/features/axa-and-fixico-roll-out-digitised-damage-handling-services http://www.dailyinsurance.press/axa-belgium-partners-with-online-car-repair-platform-fixico/            https://www.linkedin.com/company/fixico-nl/?originalSubdomain=be

Fonte immagine: AXA

Autore: Benjamin Uyttebroeck
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Thomas Buberl    AXA Group CEO

.
Per info:
Van Ameyde Italia, Corso di Porta Romana 89 Milano
tel.  +39 3406267378
roberto.marino@vanameyde.com
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Macchina ammaccata? Con Fixico trovi chi l’aggiusta

La piattaforma attiva per ora solo in Olanda mette in contatto guidatori e carrozzieri, garantendo un risparmio del 30% sulle riparazioni

Bastano tre foto e chi si è ritrovato l’auto ammaccata potrà avere subito un preventivo per la riparazione da parte di un carrozziere. Tutto questo grazie a Fixico, una piattaforma attiva finora solo in Olanda, su cui i guidatori possono caricare le immagini della propria macchina danneggiata e aspettare che qualcuno nelle 24 ore successive si faccia avanti per ripararla.

Il carrozziere che fissa un prezzo per il lavoro però non può giocare brutti scherzi: alla riconsegna dell’auto dovrà richiedere esattamente la cifra ipotizzata all’inizio, senza alcuna aggiunta. Se ha fatto un preventivo troppo basso si accollerà i costi ulteriori. Unica eccezione è la presenza di altri danni oltre quelli alla carrozzeria: in questo caso i lavori in più non sono inclusi nel prezzo di partenza.

Per garantire che tutto funzioni c’è uno staff che sta dietro alla piattaforma con due compiti principali. Da una parte valutare i carrozzieri che si vogliono iscrivere a Fixico e dall’altra stabilire se le foto scattate dal guidatore sono sufficienti per capire l’entità del danno.

La piattaforma è attiva da ormai due anni e ha già permesso 50 mila riparazioni grazie a questo sistema basato sulle foto delle carrozzerie ammaccate. Ma i numeri positivi non finiscono qui: infatti i guidatori si dicono soddisfatti perché riescono a risparmiare fino al 30% rispetto alla ben più tradizionale consegna dell’auto all’officina di fiducia.

LA STAMPA
per info:  info@apaid.it

ADDETTO ALLA PREVENTIVAZIONE DI CARROZZERIA GENOVA

DETTAGLI
Azienda: Eurostime srl
Contratto: libero professionista (o Partita IVA)
Disponibilità: full time
Sede di lavoro:Genova
DESCRIZIONE
Si ricerca diplomato da avviare alla professione di perito auto.
Si valutano profili con esperienza in carrozzeria o presso studi peritali.

AUTHORITY DI CARROZZERIA VERONA

DESCRIZIONE

Si cerca risorsa da formare e inserire nell’organico di una società di noleggio per il controllo dei preventivi che arrivano dalle varie carrozzerie sparse sul territorio italiano

Compenso:1.100 €
Azienda: Eurostime srl
Contratto: tempo indeterminato
Disponibilità: full time
Sede di lavoro:Verona

DDL CONCORRENZA E RC AUTO : IL DANNEGGIATO HA DIRITTO ALL’INTEGRALE RISARCIMENTO

BOLOGNA, 2 AGOSTO 2017 – Il ddl Concorrenza è legge, a due anni e mezzo dalla sua nascita: il provvedimento interessa diversi settori, inclusa la Rc auto.

“Nel complesso, il giudizio è positivo”, commentano gli esponenti della Carta di Bologna, gruppo che riunisce diverse associazioni in difesa dei danneggiati, degli automobilisti e del libero mercato.

“Per iniziare, la legge Concorrenza ribadisce con forza la libertà dell’assicurato danneggiato che abbia subito un incidente di rivolgersi al carrozziere indipendente”. Resta ferma, dice la normativa approvata definitivamente oggi, la facoltà di ottenere l’integrale risarcimento per la riparazione a regola d’arte del veicolo danneggiato, avvalendosi di imprese di autoriparazione di propria fiducia.

“Una vittoria – evidenzia Federcarrozzieri che della Carta di Bologna fa parte – per i consumatori e gli automobilisti e una sconfitta per chi da anni spinge verso logiche di convenzionamento al risparmio senza riguardo per sicurezza e qualità”. Inoltre, una eventuale norma che obbliga il danneggiato a far riparare il mezzo dall’artigiano imposto dall’assicuratore “sarebbe anticoncorrenziale e illiberale, e avrebbe dato il totale controllo del mercato della riparazione ai gruppi assicurativi”.

Le nuove regole, sottolineano le associazioni della Carta di Bologna, “rappresentano un propellente straordinario per i carrozzieri indipendenti: per loro, la legge Concorrenza è un’opportunità da cogliere, un seme prezioso da coltivare e far crescere, a tutela degli interessi del consumatore e del libero mercato”. Infatti, prosegue la Carta di Bologna, “l’articolo che tutela la libera scelta è una pietra tombale sulle aspirazioni delle lobby che volevano monopolizzare il mercato”.
Con la legge Concorrenza, “viene inoltre garantito il sacrosanto diritto a un pieno ed equo risarcimento delle vittime della strada e dei loro familiari: il danno biologico va rimborsato in pieno, seguendo i corretti parametri imposti dalle tabelle del Tribunale di Milano, e fallisce il tentativo di eliminare il danno morale. Una seconda sconfitta delle lobby, che volevano (e vogliono) dimezzare i risarcimenti solo per incrementare i loro già giganteschi profitti”, spiega la Carta di Bologna.

Non mancano “punti i oscuri nella legge Concorrenza: riguardano i testimoni, la possibilità di fare causa, i presunti sconti per chi ha la scatola nera e per i guidatori virtuosi del Sud Italia – fa notare la Carta di Bologna -. Ma ci sarà tempo e modo per parlare con la buona politica per arrivare a soluzioni favorevoli per il consumatore”.

Carta di Bologna

Le parole chiave dell’automotive

  Quando ci facciamo fare un sito da un professionista ci chiede qualche centinaio di parole chiave con cui indicizzarlo. Ma quali sono le parole chiave o Tagkeyword che di si voglia di un sito che parla di auto?

Noi abbiamo selezionato queste. Se ne avete altre inseritele tra i commenti, le metteremo nel “lago di parole” qui sotto

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“evolgo!” incontra i Periti Genova, 28 aprile 2016

evolgo incontra i peritievolgo! la rete di imprese dei carrozzieri di Genova e Savona ha invitato tutti i Periti Assicurativi delle due città liguri l’invito allegato:

Ai Periti e agli Studi Peritali di Genova e Savona                                                            Genova, 12 aprile 2016

In occasione del compimento del terzo anno dalla costituzione della Rete “evolgo!”, mirando a generare un dialogo costruttivo stabile con tutti i soggetti che ruotano intorno al mondo dell’automotive , riteniamo utile un confronto con una delle categorie di professionisti che più di altre quotidianamente incrociamo nello svolgimento delle nostre attività. In un momento storico e in un ambito in cui troppo spesso si tende a “svalorizzare” la professionalità, nostra intenzione è evidenziare il particolare ruolo che la categoria dei Periti riveste, nell’ambito della nostra sfera progettuale, in virtù della professionalità e delle capacità tecniche proprie di tale categoria. L’esperienza e la competenza del Perito sono, infatti, valori imprescindibili nell’economia generale delle attività correlate all’analisi dei danni alle vetture e, conseguentemente, nel rapporto con le aziende di “evolgo!”. E’ con questo spirito che riteniamo importante portare a conoscenza della categoria peritale la realtà che, primi in Italia nell’ambito dell’automotive, abbiamo costituito nella forma di Rete d’Impresa di carrozzerie, attualmente in espansione sul territorio nazionale, evidenziando prospettive e finalità che la rete si è prefissata. E’ pertanto con piacere che Vi invitiamo a partecipare all’incontro fissato per il giorno: 28 aprile, dalle ore 19.30 alle ore 21.30 per un dialogo aperto ed un confronto costruttivo, presso il Centro Bi.Bi. Service di Via XX Settembre 41, 3^ piano di Genova, al quale parteciperanno anche le carrozzerie della neonata “evolgo! – Savona”.

Scarica l’invito: evolgo incontra i periti 28 aprile 2016

L’università per carrozzieri di Basf

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Rimettere a posto una carrozzeria dopo una “bottarella”. Semplice, anzi no, complicatissimo. Non solo perché fare bene i carrozzieri non è dato a tutti, ma perché il risultato della riparazione sia fatto al meglio si sommano capacità e conoscenze tecniche e tecnologiche che sono diventate assai complesse.

E allora se la vecchia carrozzeria polverosa e con il forte odore di vernice non è più sostenibile, si deve sostituirla con qualcos’altro, all’altezza dei tempi. E poi, in questo campo giocano player importanti e ingombranti: le assicurazioni. Sono proprio le compagnie che intervenendo direttamente nella riparazione delle vettura chiedono alle carrozzerie standard diversi, più evoluti, più industriali con livelli qualitativi più alti.

Ecco perché la filiale italiana della multinazionale Basf ha inaugurato un nuovo centro per addestrare tecnici e clienti. Quasi tre milioni di euro sono stati investiti per creare una carrozzeria perfetta e tecnologicamente all’avanguardia nel centro lombardo di Cesano Maderno. In questa vera università per carrozzieri si trovano postazioni di lavoro più avanzate con strumenti e macchine di ultima generazione.

I corsi, articolati su due o tre giorni, partiranno a luglio e avranno una parte teoria e una pratica con una particolare attenzione all’uso delle vernici prodotte dalla Basf e nella creazione delle tinte corrette usando gli strumenti inerenti la colorimetria e la miscelazione degli smalti. Sono previste oltre 1.500 ore di formazione all’anno.

pubblicato da:

Gianni Antoniella

 

per info contattare

Stefania Piccapietra

Corporate Communications Manager Italy

+39 0362512538

Invia email

 

 

Se non ripari dove dico io, ti raddoppio la franchigia? Anche no

FONTE FEDERCARROZZIERI

sentenza doppia franchigia

Cominciamo dalla fine. Qui non parliamo di sinistri Rc auto, ma di garanzie dirette. L’ultima moda è la franchigia più elevata per chi non ripara l’auto dal carrozziere indicato dalla compagnia. Che può fare il carrozziere indipendente? 1) Arrendersi, piangendosi addosso e facendo vincere la compagnia. 2) Combattere, reagire. Ad aver scelto l’opzione due è stato un associato Federcarrozzieri che, per aiutare il cliente a non essere penalizzato dall’aver scelto un riparatore indipendente, ha fatto causa. E l’ha vinta. Avvalendosi di un legale di Federcarrozzieri. La controparte era il colosso assicurativo Genertel, la compagnia diretta del gigante Generali.

Sentenza pilota

Ci riferiamo alla sentenza 2150 del 24 agosto 2015 del Giudice di pace di Pinerolo (Torino). La causa civile è stata promossa nei confronti di Genertel dalla Carrozzeria Mille Miglia di Orbassano in provincia di Torino, con l’avvocato Massimo Perrini. L’importo è irrisorio, simbolico, il principio invece no: la carrozzeria Mille Miglia chiede che Genertel sia condannata a pagare 350 euro più interessi. È l’importo della franchigia che era stato ingiustamente raddoppiato perché il cliente si era rivolto a un carrozziere indipendente. Ma cos’era successo? Nel 2012, un automobilista si ritrova la sua Peugeot danneggiata da vandali e la porta a riparare dal suo carrozziere di fiducia, la Carrozzeria Mille Miglia, alla quale cede il credito vantato nei confronti della Genertel: la vettura era assicurata per gli atti vandalici. Al momento di pagare, la sorpresa. Infatti, Genertel nega l’indennizzo integrale e raddoppia la franchigia ragionando in questo modo: il danno sarebbe pari a 1.666,63 euro; la franchigia sarebbe del 5%, con minimo 350 euro, ma Genertel pretende di raddoppiarla, ossia portarla a 700 euro, perché l’automobilista s’era rivolto a un carrozziere indipendente, anziché a un centro convenzionato con la compagnia. La carrozzeria, a tutela del cliente e delle ragioni della concorrenza, non ci sta: la clausola che prevede il raddoppio della franchigia è evidentemente ingiusta oltre che vessatoria.

Perché l’automobilista vince e l’assicurazione perde

Il Giudice di pace dà ragione al cittadino, motivando la sua decisione così: “La legge ritiene vessatorie e illegittime le clausole che limitano la responsabilità della compagnia; è certamente ammissibile una franchigia ‘semplice’, ma la franchigia assoluta, differenziata addirittura per fatti che non attengono le modalità del sinistro e la determinazione del danno, no, quella è vessatoria. Quindi nulla”. Il raddoppio della franchigia di Genertel per ragioni che non riguardano il sinistro e la determinazione del danno, ma comportamenti (la scelta del carrozziere) non inerenti il rischio assicurato, è una clausola vessatoria, pertanto nulla. Il Giudice di pace ha condannato Genertel: deve risarcire l’assicurato (che si è rivolto al carrozziere di fiducia) nella stessa misura di quello che è stato indotto a rivolgersi al fiduciario. Nessuna decurtazione di ulteriori 350 euro e l’enunciazione di un principio ovvio, ma finora mai espresso: non si può differenziare il risarcimento a seconda del carrozziere che ripara l’auto.

sentenza_doppia_franchigia

Battuta d’arresto al Disegno Di Legge Concorrenza dalla II Commissione Permanente Giustizia

foto a roma Ieri è stata una brutta giornata per la Senatrice Vicari. La sua proposta di Legge, già bocciata in vista del traguardo con la maglia Art. 8 del Decreto Legge Destinazione Italia nel 2013 rischia di fare la stessa brutta figura.

La Commissione Giustizia tira il freno a mano sull’RCA – DDL Concorrenza e fornisce un importante assist agli automobilisti e carrozzieri. Una battuta d’arresto politica per il governo e lobby assicurativa che avrà sicuramente ulteriori sviluppi.

La commissione, nel merito del disegno di legge, evidenzia sostanzialmente 5 punti critici a riguardo del risarcimento in forma specifica, sulla restrizione della cessione del credito, sull’impiego e modalità per le testimonianze dell’avvenuto sinistro, sul risarcimento del danno fisico alla persona, sulla scatola nera e infine sulle frodi.

Vediamo, con l’aiuto di Confartigianato Verona, punto per punto i passaggi più importanti, contenuti nel documento ufficiale allegato in forma integrale a fine articolo:

Primo punto, Cessione di credito e risarcimento in forma specifica

Con riferimento alla disposizione di cui alla lettera d), si rileva una grave limitazione delle facoltà contrattuali degli assicurati espressamente riconosciute dal codice civile, e si attribuisce, invece, maggiore forza contrattuale all’assicuratore. La disposizione non risulta, inoltre, sorretta da adeguata giustificazione sotto il profilo dell’efficacia del contenimento del fenomeno delle frodi assicurative, la cui origine non risiede nell’istituto della cessione del credito in sé considerato. A fronte della prevedibile inefficacia rispetto allo scopo perseguito, si determina invece sotto il profilo del bilanciamento degli interessi, una compressione sproporzionata e discriminatoria delle facoltà contrattuali di una specifica categoria di creditori. La disposizione, pertanto, dovrebbe essere soppressa.

Secondo punto, le prove testimoniali

Il nuovo comma 3-bis in esame pone delicate questioni di bilanciamento degli interessi, poiché introduce una deroga alle vigenti norme in materia di acquisizione delle prove testimoniali, giustificata dalla condivisibile ratio di contenimento del fenomeno delle frodi. Qualora si ritenesse di fondamentale importanza per la finalità anti-frode della norma porre una anticipazione del termine di identificazione dei testimoni, questo termine non potrebbe essere quello previsto dalla disposizione in esame, ma potrebbe essere quello della richiesta di risarcimento presentata all’impresa di assicurazione oppure quello relativo all’invito alla stipula della negoziazione assistita. Si potrebbe pertanto riformulare la norma, nel senso di prevedere che l’identificazione di eventuali testimoni sul luogo di accadimento dell’incidente deve risultare dalla denuncia di sinistro, “ovvero” dalla richiesta di risarcimento presentata all’impresa di assicurazione o dall’invito alla stipula della negoziazione assistita e, quindi, in un tempo considerevolmente più ampio rispetto a quello attualmente previsto dalla norma. Peraltro, in tale caso, analogo obbligo dovrebbe essere posto a carico delle compagnie di assicurazione, determinandosi in difetto un ingiustificabile sbilanciamento dei diritti processuali delle parti.

Terzo punto, lesioni fisiche gravi

Considerato che il comma 2 dell’articolo 7 consente comunque l’ultrattività, per i centoventi giorni successivi alla data di entrata in vigore della legge, delle disposizioni precedentemente vigenti circa l’adozione della tabella sulle macrolesioni, al momento non ancora adottata con l’apposito decreto del Presidente della Repubblica, è da ritenere che la futura Tabella Unica Nazionale sarà predisposta sulla falsariga delle c.d. Tabelle di Milano, ma il valore del punto di invalidità sarà limitato a quello che oggi è definito “danno biologico”, quindi senza l’aumento dovuto a quello che fino ad ora è definito “danno morale” . La materia della quantificazione del danno non patrimoniale è, peraltro, oggetto della proposta di legge C. 1063 Bonafede ( Modifiche al codice civile, alle disposizioni per la sua attuazione e al codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, concernenti la determinazione e il risarcimento del danno non patrimoniale), il cui esame è stato avviato dalla Commissione Giustizia il 12 settembre 2013. All’esito di una indagine conoscitiva effettuata durante la fase istruttoria, è stato costituito un Comitato ristretto, nel cui ambito il relatore ha presentato una proposta di nuovo testo che, tenendo conto delle audizioni svolte, è impostata partendo proprio dalle modifiche al codice civile in materia di risarcimento del danno non patrimoniale. In effetti, considerata la complessità di questo tema, sembrerebbe opportuno esaminarlo specificamente, piuttosto che nell’ambito di un disegno di legge di contenuto ampio. In tale prospettiva si potrebbe procedere allo stralcio dell’articolo 7, per poi abbinarlo alla proposta di legge C. 1063 e, quindi, esaminarlo in maniera più approfondita di quanto è possibile fare finché costituisce un articolo di un ampio disegno di legge che tocca diverse e complesse tematiche. In via alternativa appare opportuno sopprimere l’articolo.

Quarto punto, la scatola nera

L’articolo 8, comma 1, introduce nel decreto legislativo n. 209 del 2005 (Codice delle assicurazioni private) l’articolo 145-bis, il cui comma 1 stabilisce che “quando uno dei veicoli coinvolti in un incidente risulta dotato di un dispositivo elettronico che presenta le caratteristiche tecniche e funzionali stabilite ai sensi dell’articolo 132-ter, comma 1, lettere b) e c), e fatti salvi, in quanto equiparabili, i dispositivi elettronici già in uso alla data di entrata in vigore delle presenti disposizioni, le risultanze del dispositivo formano piena prova, nei procedimenti civili, dei fatti cui esse si riferiscono, salvo che la parte contro la quale sono state prodotte dimostri il mancato funzionamento o la manomissione del predetto dispositivo.

Quinto punto, le frodi

L’articolo 9, nel novellare l’articolo 148, comma 2 bis, del codice delle assicurazioni private, estende i casi nei quali, sussistendo elementi che siano sintomo di frode, si applica una specifica procedura che consente all’impresa di assicurazioni di non presentare offerta di risarcimento. Qualora l’impresa attivi tale procedura, rifiutandosi di formulare l’offerta di risarcimento, l’assicurato può proporre l’azione di risarcimento davanti al giudice solo dopo aver ricevuto le determinazioni conclusive dell’impresa o in mancanza allo spirare del termine di sessanta giorni di sospensione della procedura. Tale ultima disposizione andrebbe soppressa, anche in ragione della prevista abrogazione della disposizione di cui al vigente articolo 148, comma 2 bis, del codice delle assicurazioni, che fa salvi i diritti del danneggiato in merito alla proponibilità dell’azione di risarcimento nei termini previsti dall’articolo 145, nonché il diritto del danneggiato di ottenere l’accesso agli atti nei termini previsti dall’articolo 146, salvo il caso di presentazione di querela o denuncia.

II Commissione Permanente Giustizia 9 luglio 2015

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