Puoi consultare EUROTAX giallo e blu gratis in internet

LISTINO USATO

Grazie a       alVolante.it       è possibile trovare in rete una “ampia” selezione di modelli di cui ci sono le quotazioni Eurotax di Sanguineti Editore (quasi tutti direi). 

al Volante: Fra tutti i modelli che si sono affacciati sul mercato italiano negli ultimi 9 anni abbiamo selezionato i più importanti in questo listino auto usate: le quotazioni Eurotax delle auto di seconda mano sono espresse in migliaia di euro e riferite a veicoli in regola con la revisione periodica, con percorrenze nella norma (da 10.000 a 25.000 km l’anno secondo la cilindrata e il tipo di alimentazione) e che non richiedano particolari spese di ripristino per parti meccaniche o di carrozzeria. I prezzi nel listino auto usate non considerano la presenza di eventuali optional presenti nell’auto, che possono far salire la quotazione in rapporto all’incidenza che avevano sul costo dell’auto nuova.

eurotax disco

http://www.alvolante.it/listino_auto/usato#accessori

Giallo per i privati (vendita), blu per i commercianti (acquisto)

Con il link di questa pagina si accede ad una selezione. Per avere la quotazione di tutte le auto è necessario essere iscritti.

Eurotax come Quattroruote pubblica le quotazioni delle auto con meno di 10 anni di età. Per quotazioni di auto più anziane bisogna usare i siti on line come autoscout, automobili.it, indicata o altri riservati ai professionisti

ValueChecker Disbrigo obiettivo ed economico dei risarcimenti danni

Miglioramento della produttività e soddisfazione clienti con una riduzione degli oneri del danno

                        ValueChecker: Disbrigo obiettivo ed economico dei risarcimenti danni per le assicurazioni sul contenuto delle abitazioni e sui viaggi

Nonostante il grande numero di siti di comparazione e di negozi online, determinare il valore di oggetti danneggiati, smarriti o rubati è un’operazione complessa che richiede tempo. Per determinare i danni, i liquidatori utilizzano vari metodi e fonti online, quindi i risultati possono essere discrepanti. Qual è il metodo che accelera i tempi di disbrigo, migliora la trasparenza del processo e soddisfa le attese del
cliente? In che modo si possono defi nire i danni in modo uniforme ed economico in tutta l’organizzazione?
Per i prodotti più vecchi, i metodi di ammortamento lineare o di altro tipo spesso non danno i risultati desiderati. Offrendo un risarcimento dei danni in base al prezzo di vendita attuale, gli oneri del danno possono essere notevolmente ridotti. I prezzi infatti si riducono più rapidamente rispetto alla linea di ammortamento. Inoltre, i prodotti che non sono più in commercio spesso possono essere sostituiti con alternative migliori e da prezzo inferiore, con sostanziale risparmio dei costi.
Comparatore dei prodotti completo e intuitivo. In collaborazione con alaTest, un sito specializzato nei prodotti di livello mondiale, Van Ameyde ha sviluppato una funzionalità che permette di migliorare il disbrigo dei danni per le assicurazioni sul contenuto delle abitazioni e sui viaggi. ValueChecker è un sito unico di comparazione dei prodotti che permette di identificare il prodotto specifico e di confrontare i prezzi di tutti i fornitori disponibili. Esso permette di definire il danno effettivo in modo affidabile e di risarcirlo in base al prezzo più basso. Il database in tempo reale contiene decine di migliaia di prodotti con le specifiche, i prezzi e i nuovi prodotti sostitutivi.
La funzionalità di ricerca ValueChecker può essere utilizzata in modo indipendente, ma può anche essere integrata in un ambiente di gestione delle pratiche di risarcimento danni. In questo caso si può accedere direttamente alla funzione di ricerca in una pratica aperta. Già durante il colloquio telefonico con l’assicurato, il liquidatore può definire le caratteristiche ed i prezzi migliori, sottrarre l’eventuale franchigia ed offrire il risarcimento del danno.
I reparti di liquidazione dei danni che utilizzano ValueChecker possono così migliorare la loro produttività e la soddisfazione dei clienti grazie alla velocità ed alla trasparenza del procedimento. Allo stesso tempo, gli oneri si riducono sensibilmente. Van Ameyde implementa ValueChecker nei sistemi dei suo clienti come parte del servizio offerto.
Poiché ValueChecker è una soluzione SaaS (software as a solution), gli utenti possono approfittare automaticamente di tutti gli aggiornamenti.
Chi è Van Ameyde? è leader del mercato europeo nel settore della gestione del risarcimento dei danni. I clienti che affidano a Van Ameyde le loro pratiche di risarcimento danni possono approfittare dei più recenti sviluppi IT. Per lo sviluppo di ValueChecker abbiamo unito le nostre forze con alaTest. Dal 2005 alaTest è pioniere a livello mondiale nella raccolta online di informazioni sui prodotti in tutto il mondo. Le informazioni sui prodotti strutturate sulla piattaforma offrono una base unica ed obiettiva per determinare in modo trasparente il valore attuale dei prodotti.
Van Ameyde scheda prodotto: ValueChecker
Vantaggi di ValueChecker:
• grazie alla raccolta in tempo reale di informazioni sui prodotti e sui prezzi su tutti i siti web è possibile determinare il valore attuale in modo
obiettivo ed uniforme;
• identificazione rapida del prodotto: se si tratta dell’alternativa giusta, se il prodotto non è più disponibile;
• tempi di ricerca ridotti, con un aumento della produttività del responsabile del disbrigo della pratica;
• accesso diretto alle funzioni di ricerca nel sistema di gestione del risarcimento dei danni;
• possibilità di disbrigo immediato, per una maggiore soddisfazione dei clienti;
• la definizione del valore mediante ValueChecker riduce sensibilmente i costi rispetto ai metodi basati sull’ammortamento, dato che la
riduzione del valore dei prodotti nel tempo ha una rapida accelerazione.
Sul sito http://www.vanameyde.com sono disponibili ulteriori informazioni sui nostri servizi e sulle soluzioni IT.
Il nostro costante impegno a vostra disposizione per raggiungere gli obiettivi comuni: aumentare il livello di soddisfazione del cliente, ridurre
il costo dei sinistri ed operare nel rispetto delle normative, nazionali ed internazionali.
Van Ameyde
Corso di Porta Romana, 89
20122 Milano (Italy)
T +39 025 42 51 03 02
infoitaly@vanameyde.com

VAN AMEYDE LEADER EUROPEO NELLA GESTIONE SINISTRI PRESENTA IMS

Van Ameyde Italia s.r.l. è il branch italiano della multinazionale olandese Van Ameyde International.
61 uffici in 43 nazioni,
oltre 1.000 risorse di alto profilo professionale,
700.000 pratiche trattate annualmente per un valore di oltre 1,4 miliardi di euro,
2.500 clienti aziende o compagnie assicurative,
per le attività:
Gestione sinistri passivi per Compagnie, Mutue ed Enti Pubblici e passivi per Aziende;
Insurance​ Specialist:  Automotive, RC Generale, Trasporti, Medical, RE, Shipping;
Centrali operative 24/7;
Rivalse e Recuperi;
Rimborso spese mediche;
Antifrode;
Soluzioni IT dedicate Cloud e Saas;
Gestioni documentali;
Gestione flotte;
Reti professionali partner;
Authority, Perizie e Stime di valutazione;;
Audit e Ispezioni;
Assistenza e Riparazioni;
Consulenze legali, tecniche e assicurative;
Formazione;
Certificazioni;
Testing e Verifiche;
Servizi di Omologazione e Collaudo;
Servizi di localizzazione satellitare;
Gestione garanzie e contraddittori OEM;
Gestioni fine nolo, vendite, aste, logistica;
Ricerca veicoli e gestione furti;
Ogni attività in campo Automotive and Insurance.

Da oltre 50 anni in Italia Van Ameyde Italia, che per brevità chiameremo VAIT ha sempre lavorato per conto di UCI e delle compagnie straniere per la gestione dei sinistri internazionali.

Dal 2016 VAIT ha rafforzato la propria presenza in Italia acquisendo tra i propri clienti anche le società di noleggio. Per quelle a breve ha sviluppato, a livello internazionale IMS (Incident Management System) che collega tutte le agenzie del cliente e gestisce gli eventi sinistrosi in tempo reale. Il  nuovo sistema online di notifica e di triage dei sinistri, IMS può essere utilizzato sia per gli eventi assicurati che per quelli non assicurati.

Per le società di noleggio a lungo termine VAIT cura tutte le attività di gestione flotta dall’inflottamento al remarketing. Questo come preambolo al prossimo ingresso in italia della consorella tedesca già attiva nel resto di Europa di proprietà dello stesso ente di certificazione tedesco RWTUV.

PRESENTATION VA (EN)

Per maggiori info www.vanameyde.com infoitaly@vanameyde.com

 

APAID Compra Auto con i Concessionari Auto Locali

striscione compriamo auto

Dopo il boom dei Compro Oro, arriva quello dei Compro Auto. Con il perdurare della crisi, dopo l’oro gli italiani si vendono le macchine.

Sempre più italiani hanno bisogno di vendere l’auto per realizzare subito un capitale per pagare altre inpellenze e poi comprarne una più economica. Oppure semplicemente per toglierne una da una casa dove ce ne sono altre.

C’è anche il caso di chi vuole comprarne un’altra da un privato e vuole vendere velocemente la propria.

Invece che rivolgersi direttamente ad un commerciante può essere conveniente rivolgersi ad APAID, associazione di periti auto indipendenti, dove un perito incaricato super partes valuta la vettura e la propone a più commercianti, ottenendo in soli tre giorni la miglior quotazione di mercato.

La prima valutazione, da remoto è gratuita collegandosi al sito partner http://www.autobiz-usato.it/. In caso di accordo su quel valore un perito dell’associazione si incontra con un nostro perito. Questa perizia è anche gratuita in caso di cessione. Se non si realizza la vendita ha un costo visibile qui  http://stimaonline.it/preventivo.php? in caso si desideri avere il documento di perizia in mano,  oppure del 50% del costo indicato se la scheda di perizia non sia necessaria.

La vettura verrà poi trasportata al nuovo acquirente con la procedura Logisticar, partner dell’associazione.

La parte economica è lasciata al concessionario che acquista la vettura. La logistica a Rentek srl

Sulle vetture periziate e cedute ai privati, può essere richiesta in convenzione la garanzia guasti Easy Drive, l’assistenza Road24h, il finanziamento e la polizza assicurativa Incendio Furo e Kasco pluriennale.

Per info ai privati tel. 010 0984400

Per i commercianti info@cuagency.it

I Periti Auto associati in regola con l’associazione sono invitati a comunicare le loro tariffe dettagliate per comune di competenza a info@apaid.it

CRITERI PER DEFINIRE LO STATO D’USO DEL VEICOLO

Al termine del periodo di noleggio, all’atto della riconsegna del veicolo, devono essere effettuati i necessari controlli sulla carrozzeria e sulla meccanica per verificarne lo stato d’uso.

Per facilitare il compito dei nostri tecnici, il veicolo dovrà essere riconsegnato in buone condizioni di pulizia esterna ed interna. Inoltre dovranno essere presenti la documentazione e tutti gli accessori e le dotazioni del mezzo quali:

q Carta di circolazione;

q Tagliando e certificato assicurativo;

q Tutte le chiavi fornite in origine;

q Attrezzatura in dotazione (ruota di scorta, kit per sostituzione pneumatici, dotazioni di legge, borsa di primo soccorso, ecc.).

La verifica dello stato d’uso sarà effettuata alla presenza del Cliente o di persona munita di regolare delega e terminerà con la compilazione di un verbale di riconsegna il quale riporterà le condizioni generali del veicolo, il chilometraggio percorso, la presenza dei documenti e delle dotazioni ed accessori previste dal contratto di noleggio e di tutti gli elementi che contribuiscono a determinare il suo stato d’uso.

Il verbale di riconsegna è il documento ufficiale che determina l’effettiva chiusura del contratto e del processo di addebito dei canoni di noleggio da parte di XY Rental. E’ quindi importante che sia controfirmato dalla persona che riconsegna il veicolo e dal concessionario che prende in deposito la vettura.

Se durante la compilazione del verbale di riconsegna vengono rilevati danni che non sono riconducibili al normale uso del veicolo, in relazione all’età e al chilometraggio, questi saranno verbalizzati e XY Rental provvederà alla chiusura del contratto con la contabilizzazione dei costi relativi a quei danni o ammanchi che possono essere addebitati al cliente secondo i termini contrattuali.

Per evitare che questi costi addizionali vadano ad influire sui vantaggi economici offerti dal noleggio a lungo termine, è importante seguire alcune semplici indicazioni che aiutano a mantenere il veicolo sempre nelle migliori condizioni d’uso:

Ø guidare sempre nel rispetto del codice della strada e, comunque, con gli accorgimenti necessari al buon utilizzo del mezzo in conformità all’uso cui è stato destinato, secondo le caratteristiche costruttive e con la diligenza e la cura del buon padre di famiglia;

Ø chiudere il veicolo a chiave ed inserire l’antifurto (ove previsto) ogni volta che il veicolo viene lasciato incustodito anche solo per una breve sosta;

Ø non lasciare nel veicolo incustodito oggetti di valore che possano attirare l’attenzione di male intenzionati che potrebbero danneggiarlo;

Ø denunciare nei modi e nei tempi contrattualmente previsti qualsiasi sinistro (con o senza controparti), atto vandalico o furto (parziale o totale) subito dal veicolo;

Ø non apportare alcuna modifica all’esterno o all’interno del veicolo o apporre scritte pubblicitarie senza espressa autorizzazione di XY e senza l’intervento di un’officina autorizzata che effettui il lavoro a regola d’arte;

Ø seguire scrupolosamente il piano di manutenzione previsto dalla casa costruttrice e dal manuale d’uso fornito da XY;

Ø mantenere il veicolo sempre in ordine e pulito, in modo da limitare il degrado di ogni sua componente durante l’utilizzo;

Ø effettuare tutte le riparazioni necessarie autorizzate per ripristinare il veicolo subito dopo un danno.

Queste brevi indicazioni, se rispettate, manterranno il veicolo nelle migliori condizioni.

Se il veicolo presenta quindi dei danni, all’atto della verbalizzazione della riconsegna, è importante determinare se questi siano riconducibili ad una normale usura o siano da considerarsi danni da sinistro, incuria o negligenza.

Per questo motivo e per rendere ancora più trasparente la procedura che verrà seguita dai nostri tecnici, nelle prossime pagine, a titolo esemplificativo, saranno descritti, corredati da fotografie, i danni che possono essere imputati alla normale usura.

CRITERI ESEMPLIFICATIVI DI DETERMINAZIONE DEI DANNI DA NORMALE USURA

Premessa:

Quanto di seguito riportato deve intendersi esclusivamente a titolo esemplificativo, senza pregiudizio derivante alle parti contraenti per quanto stabilito dalle norme contrattuali.

La XY Rental, tramite il proprio staff tecnico, è a disposizione per qualsiasi chiarimento o maggior dettaglio in merito.

ESEMPIO DI DANNI SU PARAURTI E CALOTTE DEI RETROVISORI ESTERNI

Sono riconducibili a danni da normale usura gli urti che hanno determinato lievi abrasioni, minime incisioni, solcature di minima profondità e che non hanno alterato la forma o la sagomatura del particolare.

Al contrario, non sono da considerarsi da normale usura.

Quelle abrasioni che per quantità e vastità di interessamento delle parti, ne hanno vistosamente alterato l’integrità.

Quindi, abrasioni di vasta entità dovute a strisciature contro corpi fissi (ad esempio contro un muro durante una manovra) non possono essere considerati danni da normale usura.

ESMPIO DI DANNI SUI LAMIERATI ESTERNI

Sono riconducibili a danni da normale usura gli urti che hanno determinato lievi scalfitture o abrasioni che non hanno determinato deformazioni (anche se minime) dei lamierati. I danni provocati da oggetti contundenti (graffi, piccole bolle o piccole bugnature) possono rientrare nel normale stato d’uso, salvo verificarne la gravità in rapporto alla loro estensione e profondità.

ESEMPIO DI DANNI SUL COFANO ANTERIORE

Sono riconducibili a danni da normale usura gli urti che hanno determinato lievi scheggiature dello strato di smalto procurati dalla proiezione di piccoli corpi inerti (ad esempio pietrisco) durante la marcia del veicolo.

ESEMPIO DI DANNI SU TAPPEZZERIA E SELLERIA E RIVESTIMENTI INTERNI

E’ riconducibile a danni da usura il normale logoramento della tappezzeria e selleria derivato dall’uso del veicolo. Al contrario, macchie, lacerazioni, bucature, strappi alle parti in tessuto o pelle o ai rivestimenti, non sono attribuibili ad una normale usura.

Tappezzeria, selleria e rivestimenti, sono infatti naturalmente soggetti a particolare progressivo degrado e quindi si raccomanda diligenza e cura nell’uso, nella manutenzione e nella pulizia.

ESEMPIO DI DANNI SU CRISTALLI E FANALERIA

Qualsiasi tipo di scheggiatura o crinatura è da considerarsi danno irreparabile e quindi non attribuibile a normale usura.

Nel ringraziare della preferenza e della scelta di questa vantaggiosa formula di noleggio offerta da XY, auguriamo un gradevole utilizzo del veicolo e ricordiamo che è a disposizione il numero ……………..per tutte le informazioni e chiarimenti che fossero ulteriormente necessari.
/a>

Esempio di manuale della valutazione dello stato d’uso ALD:   Manuale_Stato_d_Uso_ALD-Automotive_LD

CALIBRO

NON PRENDERMI PER IL C….

non prendermi per il chilometro

Non prendermi per il Chilometro, ma con una C grossa come una casa ed il resto della parola chilometro piccolo piccolo. Giusto per parafrasare che chi mi tocca i chilometri mi tocca anche il fondoschiena.

E’una storia romanzata, ma neanche troppo, di un venditore di automobili che racconta la sua carriera e le sue esperienze. Tra tutte quello che l’ha più segnato e l’aver trattato vetture “chilometrate” alle quali era stata fatta la chirurgia plastica di ringiovanimento. Togliere i chilometri, anche più volte sulla stessa macchina. A danno di chi? A favore di chi altro? Sono domande che appaiono scontate ma non lo sono. La prassi tutta Italiana di prenderci in giro anche in questo settore che è tra quelli in cui girano i più grandi capitali industriali ed anche i diffusi risparmi privati.

Secondo le  stime dell’autore, Alfredo Bellucci, ci troviamo di fronte ad una pratica che coinvolge più del 50% del parco circolante ed un fatturato “a nero” di oltre 2 miliardi l’anno di euro.

Vengono esaminati gli aspetti umani, tecnici, economici e psicologici. Con una forma chiara e facile da leggere.

Un esperto di auto non può non sapere queste cose e non tutte sono risapute.

Periti Auto vi consiglia una lettura leggera, ma non troppo. Da Apice Libri.

Vedi anche “USURA E CHILOMETRAGGIO SECONDO EUROTAX”

VALUTAZIONE STORICA DI UNA VETTURA OGGETTO DI FURTO

Spesso ci viene richiesto di valutare quanto valesse una vettura che è stata rubata.

E’ uso presso i tribunali italiani usare una pubblicazione che è di origine svizzera e non pubblica pubblicità delle case automobilistiche, per cui si ritiene per prassi che sia imparziale. Le quotazioni italiane sono curate da Sanguinetti Editore che ogni mese, in seguito ad indagini di mercato, redige le valutazioni.

Queste, come detto, sono recepite come le quotazioni ufficiali usate anche dai professionisti del settore automotive e dai commercianti per valutare i veicoli che comprano, usando il listino blu, e rivendono usando il listino giallo.

Il Blu considera vetture da ripristinare, tagliandare, collaudare se serve e garantire se vendute a privati. Il Giallo il valore corrente delle vetture in vendita ai privati. Quindi per estensione del concetto anche in proprietà dei privati. Sul nostro sito è possibile trovarne una selezione qui.

I Periti Assicurativi vengono interpellati per avere i valori di vetture su listini di mesi ed anni precedenti, non più in circolazione o di vetture fuori listino perché di anni precedenti alle ultime valutazioni. Questa relazione è un esempio di entrambe le fattispecie.VALUTAZIONE FURTO valutazione eurotax storica

 

 

APPraisal di Leasys: ottimizzazione dei processi interni

gost in braian

Spesso e volentieri abbiamo parlato di innovazione; ma come scritto nei “propositi” iniziali vogliamo considerare l’innovazione avendo i piedi per terra!
Niente voli pindarici (a volte per arricchire pochi eletti) che, forse, vedranno realizzati i nostri nipoti…ma cose concrete che già iniziano da oggi a migliorare i processi aziendali e a semplificare la vita di tutti.

Dopo l’intervista all’Ing. Manetti (AD e DG di Leasys), e le successive “quattro chiacchiere” fatte qualche mese fa, il dott. Pertica (BusinessProcess & Data Governance Director) e il dott. Napolitano (BusinessProcess & Data Governance) mi hanno presentato le nuove APP di Leasys; uno dei primi risultati tangibili dell’integrazione dei gestionali delle aziende confluite in Leasys.
Le due nuove applicazioni sono:

  • APP Driver;
  • APPraisal.

APP Driver è un’applicazione che consente, a chi guida, di avere informazioni rapide, e di fare cose utili in modo semplice (chiamata soccorso, ricerca dei centri di manutenzione, valutazione dei centri utilizzati, apertura di un sinistro).
Dotare il cliente di un’applicazione che possa sostituire quelle che un driver solitamente scarica sui propri terminali, e aggiungere delle funzioni specifiche, è già un bel biglietto da visita che facilita il lavoro di tutti ed aiuta a rendere tutta la durata del noleggio più lineare e trasparente.

Dove tutto è più informatizzato, tutto diventa più lineare e trasparente…tutto diventa meno soggetto ad “anomalie”…meno “anomalie” significa conti in ordine, che può significare un premio più competitivo.

Semplice, o no?

Però la mia attenzione si è particolarmente incentrata su APPraisal.APPRISALL

 

Questa applicazione, gestita in ambiente SAP, rivoluzioa il processo di riconsegna della vettura al termine del contratto.
Permette, semplicemente, al perito incaricato di effettuare la perizia online insieme con il cliente e di condividere, oppure no, il verbale di riconsegna della vettura.

Detta in questo modo, e vista all’opera, sembra semplice!
Per percepirne la complessità, pensate solo all’implementazione della Banca Dati che deve essere disponibile e che deve essere la più aggiornata e particolareggiata affinché la perizia possa rispondere a tutte le variabili possibili.

L’applicazione permette di quantificare immediatamente il danno e di non lasciare il cliente nel limbo di una fattura che deve/non deve arrivare e di quanto sarà l’importo. Riduce drasticamente i contenziosi in quanto chi accetta in quel momento ha già fatto presente le sue contestazioni che verranno, o meno, accettate in fase di verbalizzazione.

Il processo di chiusura contratto e di fatturazione diventa immediato grazie all’automatica trasmissione della perizia ai gestionali Leasys.

In appena 6 mesi dal Kick-Off questa procedura ha interessato circa il 25% delle chiusure contratto. Un 25% che aumenta sensibilmente se si pensa che l’obiettivo è quello di chiudere “solo” l’80% dei contratti con questa nuova metodologia.

Quali i risultati?
I verbali non accettati rappresentano il 15%, di cui buona parte è composta da clienti che non avevano la delega necessaria per accettare la valorizzazione dell’addebito dei danni.
A questo 15% va sottratto anche chi ha già una situazione conflittuale, pregressa, con l’azienda…beh, dopo solo 6 mesi, sono già bei feedback!

Voglio soffermarmi a quelli che definisco vantaggi indiretti, con una valenza soprattutto commerciale.

In primo luogo, la chiarezza e la trasparenza di un processo così documentato e condiviso permette alle forze commerciali di avere una conoscenza immediata e completa del conto economico del cliente ed operare nel miglior modo possibile per un prolungamento del contratto o per un suo rinnovo.
Quindi attività di CRM altamente personalizzate sembrano essere alla portata di tutta l’azienda.

Il Remarketing, attraverso il verbale di riconsegna prodotto dall’App promuove la vendita del veicolo direttamente al centro di riconsegna. Qualora venisse finalizzata la vendita, i costi di trasporto e di gestione dei piazzali verrebbero meno.
Il verbale di riconsegna diventa un momento centrale per le attività di Remarketing; non ci saranno più i “califfi” nel piazzale o le “anomale” trasformazioni nelle operazioni logistiche.

Tutto ciò si potrebbe tradurre in un vantaggio in termini di competitività, sia come servizio offerto che come quotazione della rata di noleggio.

Non è da sottovalutare la possibilità di Leasys, di incrociare le perizie di rientro della vettura con quelle di consegna dell’auto all’acquirente (in caso di privato diventa una vera e propria scheda di conformità che fa da base alla Garanzia di Conformità o Legale) ed agire in modo da ottimizzare i suoi costi.

Ritornando all’inizio del post, sono queste le innovazioni di cui abbiamo bisogno, piccoli e semplici step che semplificano la vita a tutti. Novità che rompono con le consuetudini e che rendano le procedure chiare, trasparenti e veloci: è l’unica strada per ridare dignità e credibilità al settore automotive.

di ·

AutoMotiveSpace

A day in the life: Vehicle inspector – Un giorno con: Il Perito Auto Ispettore

perito auto appraiser car

Dealing with drivers is a constant challenge for BCA vehicle inspector Andy Kendall, especially when it comes to signing for a repair estimate that may reach thousands of pounds.
Kendall has been with BCA for more than 16 years, originally starting his career in the bodyshop and then progressing to a vehicle inspector’s role.
He is one of BCA’s 45 field inspectors in the UK, who travel around the country assessing fleet vehicles either on-site or at one of BCA’s auction centres.
Their job is to estimate the total cost to restore and repair a vehicle which is being defleeted, either for the leasing company to use as a guide when setting recharges or for fleets prior to sending vehicles off to auction. All inspectors have a ready-made office in the boot of their car which includes a printer, hand-held devices and camera.
The inspection process
The inspectors use a grading process to assess a vehicle’s body and trim, with grade one being the best condition and grade five indicating that substantial repair work needs to be carried out.
“The whole thing about vehicles going into a bodyshop is time,” says Kendall.
“Time is money in terms of company vehicles, and the grading helps highlight to potential buyers how much work would be needed.
“This is invaluable so our clients know what it is going to cost them to be able to sell the vehicle.” The companies that commission BCA’s inspectors may also have requirements and standards they expect the vehicles to be returned in with their own damage checklist with different associated costs.
There will be slightly different views on wear and tear and damage between leasing companies and manufacturers. On the flip side, some may not charge for things others will.
For example, leasing companies differ on whether they issue a fine when a vehicle’s service history is missing. During a vehicle inspection, all damage is photographed and uploaded into BCA’s reporting system.
Natural light has to be present to be able to carry out the inspection correctly and all drivers are instructed to clean their vehicles beforehand.
If the inspector turns up and the car or van is too dirty, they can refuse to perform the inspection with the charge still payable by the company.
“Dealing with the driver is a particular challenge and getting a signature from them, especially when they are faced with a particularly high bill, can sometimes be difficult,” says Kendall.
“People will deny they have had an accident and say that damage has happened without their knowledge.”
Repair damage promptly and properly
Repair early and professionally is a key message the inspectors try and get through to drivers, stressing the extra costs associated with badly carried out smart repairs or damage that goes untreated.
“Quite often we do come across smart repairs that are not always done well, which then ends up being counter-productive because the client ends up paying more to get the work re-done,” says Kendall.
“The key thing for us in the broader scheme of things is the message to get repairs done early rather than later. In our experience, damage left untreated ends up costing more in the long run and causes more damage when left.”
Wheels, tyres and bumpers are the most common damages, while incidents of air vents damaged by phone holders are becoming more frequent.
Communication is key
“Our role is to deliver a transparent audit trail for the client’s asset so they can see the condition of the vehicle when it came from fleet and decide on how to cost the vehicles back,” says Kendall.
To keep vehicle recharges down, he urges fleet operators to keep communicating to drivers the importance of reporting damage and keeping vehicles in a good condition.
“It is down to good fleet management, monthly checks and good communication to keep the vehicles in good condition,” he said.
“Not having a blame culture is also a good thing, as this can make it easier for drivers to report any damage rather than avoid doing it.”

                                                           TRADUZIONE:

Trattare con i drivers è una sfida costante per l’ispettore di veicoli della BCA Andy Kendall, soprattutto quando si tratta di sottoscrivere  un preventivo di danno che può raggiungere migliaia di sterline.
Kendall è con BCA da oltre 16 anni, ha iniziato la sua carriera in carrozzeria e poi è diventato un Perito Auto Ispettore.
Egli è uno dei 45 ispettori in campo di BCA nel Regno Unito, che viaggiano in tutto il paese per valutare i veicoli della flotta sia presso i clienti che presso uno dei centri di vendita all’asta di BCA.
Il loro compito è quello di stimare il costo totale per ripristinare e riparare un veicolo che viene tolto dalla flotta, sia per la società di leasing per fissare il prezzo di vendita o per le flotte prima di inviare i veicoli all’asta.
Tutti gli ispettori hanno un ufficio pronto all’uso nel bagagliaio della loro auto, che comprende una stampante, dispositivi palmari e macchina fotografica.
Il processo di ispezione
Gli ispettori utilizzano un processo di classificazione da 1 a 5 per valutare la carrozzeria del veicolo e assegnare, con un valore tra 1 per la migliore condizione e il grado 5 che  indica che i lavori di riparazionecon sostituzione del ricambio deve essere effettuato.
“La cosa più importante per i veicoli che entrano in una carrozzeria è tempo”, dice Kendall.
“Il tempo è denaro per i veicoli aziendali, e la classificazione aiuta molto i potenziali acquirenti indicando quanto lavoro sarà necessario.
“Questo ha un valore inestimabile e i nostri clienti sanno cosa verrà a costare loro riparare il veicolo prima di venderlo.”
Le società forniscono agli ispettori della Commissione di BCA calibri di valutazione diversi che indicano come i veicoli devono essere restituiti e danno specifiche checklist con differenti costi da abbinare ad ogni singolo danno.
Ci saranno leggere differenze di valutazione  su usura e danni tra le società di leasing e produttori o NLT. Il rovescio della medaglia è che alcuni non pagheranno riparazioni che altri faranno.
Ad esempio, le società di leasing si differenziano se emettono una penale quando il libretto di manutenzione  di un veicolo è mancante.
Nel corso di una ispezione del veicolo, tutto il danno viene fotografato e caricato nel sistema di reporting di BCA.
La luce naturale deve essere presente per poter effettuare l’ispezione correttamente e tutti i driver sono incaricati di pulire i loro veicoli in anticipo.
Se l’ispettore vede  l’auto o il furgone ed è troppo sporco, può rifiutarsi di eseguire l’ispezione addebitando il costo dell’ispezione alla società.
“Trattare con il conducente è una sfida particolare e ottenere una firma da loro, soprattutto quando sono di fronte a un conto particolarmente elevato, a volte può essere difficile”, spiega Kendall.
“La gente nega di aver avuto un incidente e dice che il danno è avvenuto a loro insaputa.”
Riparare i danni prontamente e correttamente
Riparare presto e professionalmente è un messaggio chiave che gli ispettori cercano di dare attraverso i conducenti, sottolineando i costi aggiuntivi associati con le riparazioni  da fare  o  male effettuate.
“Molto spesso noi incontriamo riparazioni  che non sono sempre fatte bene, e poi finisce per essere controproducente perché il cliente finisce per pagare di più per un lavoro rifatto”, spiega Kendall.
“La cosa fondamentale per noi in linea di massima è il messaggio per ottenere riparazioni fatte presto e bene piuttosto che male o più tardi. Nella nostra esperienza, il danno non trattato finisce per costare di più nel lungo periodo e provoca più costi quando si ripara. “
Ruote, pneumatici e paraurti sono sede dei danni più comuni, mentre gli episodi di prese d’aria danneggiati dai titolari di telefonia sono sempre più frequenti.
La comunicazione è la chiave
“Il nostro ruolo è quello di fornire una linea di controllo trasparente per gli asset del cliente in modo che possano vedere la condizione del veicolo quando è arrivato dalla flotta e decidere come dare il veicoli indietro”, spiega Kendall.
Per mantenere il veicolo in forma, egli esorta i gestori di flotte per mantenere la comunicazione ai conducenti sull’importanza di riportare danni e mantenere i veicoli in buone condizioni.
“Per una buona gestione della flotta sono necessari controlli mensili e una buona comunicazione che obblighi i conducenti a  mantenere i veicoli in buone condizioni”, ha detto.
“Non avendo una cultura di responsabilità  è anche una buona cosa per i conducenti di segnalare prontamente eventuali danni, piuttosto che evitare di farlo.”

 Author

ANIA e PD tagliano il danno da morte e alla persona

danno da morte

A pagare i profitti delle compagnie assicurative saranno le vittime della strada e gli artigiani carrozzieri, costretti a stringere patti con le compagnie per sopravvivere.

Continua il dibattito sulla riforma delle RC Auto e sull’introduzione di nuovi parametri di riferimento per il calcolo del risarcimento in caso di sinistro stradale. Unica costante nella vicenda, però, sembra essere il tentativo di favorire la lobby delle compagnie assicurative a spese dei contribuenti e delle vittime.Il Gruppo Pd, infatti, anziché concentrarsi sui punti contenuti nella Carta di Bologna, sostenuta da oltre 30 associazioni del settore, ha deciso di sposare l’emendamento presentato in Parlamento da CNA e le Confederazioni, tramite rete Imprese Italia che obbligherà i riparatori a concordare preventivamente il costo della riparazione con il perito assicurativo.E’ stata inoltre manifestata la volontà di intervenire sulle lesioni gravi e gravissime e sul danno da morte.

“Questi emendamenti uccideranno un’intera categoria di artigiani, i carrozzieri, e il diritto delle vittime ad essere risarcite. – Ha commentato Stefano Mannacio, membro CUPSIT – Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani. – Ora succederà ciò che è già successo per i colpi di frusta: i periti saranno istruiti dalle direzioni generali a risarcire sulla base di parametri rigorosamente stabiliti dalle compagnie. Le trattative stragiudiziali si bloccheranno. Per ottenere un risarcimento integrale bisognerà fare cause defatiganti. E, come se questo non fosse un quadro già abbastanza tragico, ben presto le compagnie avranno in pugno anche gli artigiani carrozzieri, costretti a piegarsi alle loro richieste per mantenere in vita la propria officina.”

“Stanno cercando di svendere il nostro lavoro al miglior offerente, ma Federcarrozzieri venderà cara la pelle dei propri associati! – Ha dichiarato Davide Galli, Presidente di Federcarrozzieri. – Il settore degli artigiani carrozzieri si trova in un momento di profonda difficoltà, con la più alta pressione fiscale d’Europa, che uccide ogni giorno decine di officine e limita la concorrenza, favorendo il lavoro sommerso, ingrassando le tasche di artigiani abusivi e favorendo le aziende che hanno personale a nero. Con i nuovi emendamenti saranno le Compagnie a stabilire il costo del nostro lavoro. Abbiamo incontrato tutti, dalla commissione finanza alla senatrice Vicari, ora è rimasto sola una persona da incontrare, appuntamento confermato.

Consegneremo le chiavi delle carrozzerie associate e i documenti dei consorzi che insieme a Federcarrozzieri prendono le distanze dalle confederazioni invitando i propri iscritti ad abbandonare la nave non rinnovando le
tessere confederali.”

Indignato il commento alla vicenda da parte dell’Associazione Italiana Familiari delle Vittime della Strada Onlus, che ha deciso di inviare una lettera aperta ai rappresentanti delle Istituzioni e dei Partiti presenti in parlamento. “Siete ancora in tempo per riaffermare agli occhi dei cittadini la Vostra dignità e il vostro ruolo di rappresentanza sociale, impedendo che si compia un vergognoso colpo di mano nella definizione del decreto “Destinazione Italia”, a danno delle vittime. – Scrive il Presidente Giuseppa Cassaniti Mastrojeni. – Non possiamo accettare che addirittura la sinistra sia a favore della diminuzione dei risarcimenti alle vittime. Smettetela di raccontare la favola dei risarcimenti e delle tariffe più basse in Europa rispetto all’Italia.”

Di seguito l’elenco completo dei punti contenuti all’interno della Carta di Bologna:

1. Portabilità delle polizze (Loi Hamon )

2. Riduzione tasso concentrazione sul mercato delle compagnie assicuratrici

3. Reale indipendenza di Ivass e Antitrust

4. Rottamazione risarcimento diretto

5. Libertà di scelta del riparatore (Loi Hamon )

6. Libera circolazione dei diritti di credito

7. Tutela delle Vittime con integrali risarcimenti

8. Libertà di scelta nelle cure

9. Libertà di valutazione del medico legale

10. Pene certe per i pirati della strada

11. Attenzione alla sicurezza attiva e passiva

12. Agenzia antifrode in campo assicurativo

La Carta di Bologna è stata promossa da: Federcarrozzieri, Associazione Familiari Vittime della Strada

(AIFVS), il Sindacato Italiano Specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni (SISMLA), Assoutenti, il

Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani (CUPSIT), la Commissione RC dell’Organismo Unitario

dell’Avvocatura (OUA), l’Unione Avvocati Responsabilità Civile e Assicurativa (UNARCA), l’Associazione

Culturale Mo Bast!, l’Associazione Valore Uomo e lo Sportello dei Diritti.

Oltre alle associazioni promotrici, hanno sostenuto l’iniziativa Associazioni Carrozzieri Sardegna, Banca del

Veicolo, Consorzio Carrozzerie Artigiane, Consorzio Carrozzieri Artigiani, Consorzio Carrozzieri Bresciani,

Consorzio Autoriparatori Pontini, Consorzio In Rete Car, Rete Amica Carrozzeria della Val d’Aosta,

Associazione Periti Campani, Consorzio Carrozzieri Trentini, Consorzio TUO Torino, Carrozzeria Aperta,

Centro Tutela Consumatori Risparmiatori, Consorzio Gruppo Carrozzieri, Evolgo! Rete Impresa Carrozzeria

Italiane, Rete Carrozzeria Trasparente, SISCESA CISL – Sindacato Italiano Consulenti ed Esperti del Settore

Assicurativo, SISPA UGL – Sindacato Italiano Periti Assicurativi, UNILPI – Unione Nazionale Italiana Liberi

Professionisti e Infortunistiche, Consorzio Carrozzerie Riunite, Associazioni Carrozzieri della Provincia di

Genova, Centro Artigiano di Revisione, Gruppo Autoriparatori Uniti e SicurAUTO.it.

liquidatore d’assicurazioni

Riepilogo Annuncio

Azienda
Randstad Italia
Località
San Dona’ Di Piave 30027
Settore
Altro/​Non classificato
Contratto
Full Time
Tempo determinato/​A contratto/​A progetto
Livello di Carriera
Con esperienza
Codice Riferimento
SE201303759
Contatto
UNIT1 S DONA’ DI PIAVE
Randstad Italia

liquidatore d’assicurazioni

Descrizione Annuncio

Per aziende clienti di San Dona’ di Piave e dintorni del ramo assicurativo cerchiamo liquidatori di assicurazioni; è rischiesta esperienza pregressa nella mansione, che va dall’analisi della dinamica dell¿incidente, alla valutazione entità dei danni a persone o cose assicurate, fino alla determinazione dell¿entità economica del risarcimento, convenuta in accordo con il medico legale ed i periti assicurativi. Scopo assuntivo. 

AUGURI – FEDERPERITI, quando una associazione di categoria fa concorrenza ai propri associati.

image001C’era una volta una associazione, o meglio una federazione di categoria, che raggruppava diverse associazioni di periti di varie città italiane prevalentemente del nord Italia.  Era nata alla fine degli anni 80,  anni in cui c’era il fermento originato dalla istituzione del Ruolo dei Periti Assicurativi. Tutti quelli che facevano perizie sulle auto da almeno 5 anni potevano accedere al neonato Ruolo senza esame ma usando titoli equipollenti. Gli altri dovevano fare il primo esame. Ci si riuniva, si facevano corsi, ci si organizzava in ogni città  e l’associazione “maggiormente rappresentativa” di allora, l’Aicis, dovette cedere un pò di spazio e di associati alla nuova associazione che si proponeva di essere anche un sindacato. Cosa che l’Aicis lasciava fare allo Snapis.

Quindi da un lato l’attività associativa, di crescita professionale, di aggregazione, di formazione e confronto. Dall’altro l’aspetto sindacale a tutela degli interessi economici e previdenziali degli iscritti. Si studiavano parcelle, si fissavano tariffe minime, si studiavano strategie per riuscire ad ottenere dalle compagnie assicurative qualcosa di più in termine di parcelle e regolamentazione dei rapporti.

Federperiti fu l’unica che non volle firmare la parcella Ania, perchè ritenuta troppo bassa, mentre le altre associazioni, ritenute dal legislatore “maggiormente rappresentative” della categoria accettarono, ritenendo quello un utile punto di partenza nella contrattazione sindacale, anche se poi questa scelta fu censurata dal garante della concorrenza e del mercato. Li il presidente Filippo Zaffarana ci vide lungo, scongiurando una multa che invece gli altri sottoscrittori presero.

Ci vide lungo anche quando capì che l’aggregazione di più periti poteva dar vita ad una forza commerciale notevole. Nacque così Bureau Italia s.r.l. affidata al perito Roberto Marino di Genova che in pochi mesi si aggiudicò le liquidazioni sinistri e le perizie di Sasa Assicuraziuoni (allora Gruppo IRI), di D’Eass Assicurazioni e di Debis, broker del gruppo Mercedes Benz Italia.

Cominciarono ad arrivare molti soldi nelle casse della società e come spesso capita molti conflitti di interesse, a seguito dei quali Bureau Italia si disgregò. Marino costituì la rete Stima s.r.l. che faceva lo stesso lavoro di Bureau Italia s.r.l. e Federperiti continuò la sua attività di Associazione e Sindacato.

Poi un bel giorno Stima, diventata nel frattempo leader di mercato,  fece un’offerta ad Assimoco Assicurazioni per 75 € a perizia in ogni parte d’Italia in 48 ore dall’incarico, tutto compreso.

L’allora responsabile sinistri di Assimoco, intenzionato ad affidare le perizie sul territorio ad un’unica società che coordinasse e supervisionasse la parte tecnica e logistica della valutazione dei danni ad un unico interlocutore, comunicò di aver deciso di affidare l’incarico a Stima s.r.l.

Qualche giorno prima dell’incontro di definizione arrivò invece la comunicazione che un altra società aveva preso l’appalto per una cifra più bassa di circa il 10% di quella proposta.

Ci sta. E’ nella dinamica delle cose. Le gare si vincono e perdono. Si perdono e si vincono…. Ma chi è questo competitor??? E’ Federperiti gest ! Ma scusa non era una associazione di categoria? Un sindacato? Quelli che dicevano che le parcelle erano troppo basse? Che ci volevano la parcella e ma anche le spese di trasferta? Fu così che l’associazione diventò una società di servizi e gli interessi associativi e sindacali della categoria furono relegati in un secondo piano. O terzo….

Buon Natale a Tutti.

circolare federperiti direct line

Intervista al dott. Stefano Re, nuovo direttore di UCI Ufficio Centrale Italiano (Carta Verde)

Mappa dei paesi in cui è operativo il servizio Carta Verde. Si segnala il recente ingresso del Montenegro come Bureau autonomo, la richiesta di ingresso da parte di Kazhakhstan (prevista per il 2014), di Armenia e Georgia (in fase di analisi), mentre rimane sempre sospesa la questione Kossovo, che ha tutte le carte in regola salvo il riconoscimento da parte dell’ONU quale Stato indipendente.

Il dott. Silvio Lovetti, da molti anni Direttore dell’UCI, Ufficio Centrale Italiano, ha terminato l’attività ed il dott. Stefano Re, funzionario dello stesso ente, ne ha assunto le mansioni.
Cos’è l’UCI è la prima domanda che nasce spontanea.
L’UCI è un ente nazionale che opera dal 1953 quale ufficio italiano per la gestione della Carta Verde. Le sue attività sono disciplinate per legge in concerto con gli altri uffici nazionali europei ed extraeuropei detti Bureaux.
L’ Ufficio Centrale Italiano, UCI, è l’Ufficio Nazionale di Assicurazione per l’Italia per i veicoli a motore in circolazione internazionale.
Costituito nel 1953, opera come Bureau per l’Italia nell’ambito del sistema della Carta Verde istituito in Europa dal Sottocomitato dei Trasporti su strada della Commissione per l’Europa dell’ONU.
L’attività dell’UCI è disciplinata dagli articoli 125 e 126 del decreto legislativo 7 settembre 2005, numero 209 (Codice delle assicurazioni private ).
L’UCI si occupa principalmente di gestire le problematiche relative al risarcimento dei danni causati sul territorio italiano da veicoli immatricolati o registrati in Stati esteri che circolano temporaneamente in Italia. L’UCI è anche responsabile degli incidenti provocati all’estero da veicoli italiani, in relazione ai quali è tenuto a rimborsare gli omologhi uffici esteri.
Tutto questo avviene appunto sulla base di convenzioni stipulate con gli omologhi Uffici Nazionali di Assicurazione (Bureaux) costituiti negli altri paesi aderenti al sistema della Carta Verde.
L’UCI è abilitato a provvedere al risarcimento dei danni causati da veicoli esteri che temporaneamente si trovano sul territorio italiano, nella Repubblica di San Marino e nella Città del Vaticano.
L’impegno comporta per l’UCI l’obbligo di liquidare i danni e di pagare agli aventi diritto i relativi risarcimenti. Ha sede a Milano ed occupa circa 30 persone.
Chi sono i soci di UCI?
Sono le compagnie di assicurazione che esercitano il ramo auto in Italia, sia Italiane che estere, purché autorizzate. Quelle che lo sono da anni e quelle che vogliono entrare nel mercato che chiedono di essere soci provvisori per un anno, sottoscrivendo 1000 quote per 510 €, sino al perfezionamento della pratica, dopo l’autorizzazione diventano di diritto soci di UCI.
Con tutti questi soci, alle riunioni ci sarà un sacco di gente?
Una volta era così, oggi con 7 gruppi assicurativi che coprono il 92% del mercato, non c’è neanche bisogno che andiamo a fare le riunioni in un altro locale.
Quanti sinistri gestisce UCI ogni anno?
Sono circa 50.000, affidati alle varie compagnie o società mandatarie delle compagnie estere. Solo circa 3.000 sono gestiti direttamente da UCI e sono quelli che hanno alcune problematiche di gestione. O sono causati da veicoli esteri non assicurati o sono stati restituiti dalle varie società mandatarie.
Come si diventa società mandataria di una compagnia estera?
Anzitutto è necessario sottoscrivere una convenzione con l’UCI, impegnandosi a rispettare le norme a cui è sottoposto l’UCI e fornendo delle qualifiche e garanzie. Va poi contattata direttamente una compagnia estera non rappresentata per proporre la propria candidatura e sottoscrivere con essa un contratto per la gestione dei sinistri avvenuti in Italia con tale compagnia estera non rappresentata. Poiché il mandatario dovrà anticipare i risarcimenti ai danneggiati per conto della Compagnia estera, il contratto dovrà prevedere delle garanzie di ritorno dei capitali.
Ottenuto il mandato di una compagnia estera, questa segnalerà al proprio Bureau nazionale l’intenzione di nominare un mandatario in Italia. Tale richiesta nomina verrà comunicata ad UCI, dopodiché si sottoscrive un accordo con UCI per accettare le regole della procedura ed UCI a quel punto accetterà la nomina dandone conferma al Bureau estero.
Inoltre, ma qui l’UCI non è coinvolto, si può diventare mandatari anche per i sinistri occorsi ad un assicurato italiano con una compagnia estera avvenuta all’estero. Questi ultimi sono i sinistri regolati dalla IV direttiva Auto della Comunità Europea.
Quali sono i paesi che riconoscono la Carta Verde sono scritti sulle varie carte verdi presenti in ognuna delle nostre auto. Ma i confini sono stabili?
No, si era partiti negli anni 60 con alcune delle nazioni europee e ora siamo arrivati a tutto il continente. Le nuove frontiere sono quelle dei paesi dell’ex Unione Sovietica e dei Balcani. Nel 2009 quando è entrata la Russia pensavamo che avendo oltre 150.000 di veicoli avremmo avuto un forte impatto. Fortunatamente l’incremento è stato solo di 2000 sinistri.
Qual è il corrispettivo che una compagnia paga per la gestione di un sinistro?
La tariffa è del 15% del valore liquidato con un minimo di 200 € ed un massimo di 3.500. Ma è possibile, in base ai volumi gestiti o altri parametri di valutazione, che le società mandatarie e le compagnie estere si accordino diversamente.
Date anche un servizio di informazione all’utenza?
Questa attività era demandata per legge all’ISVAP che con le nuove regolamentazioni sta cedendo l’incarico alla CONSAP che è diventato organismo di indennizzo per tutti i sinistri. Noi diamo informazioni solo per i sinistri che derivano dalla gestione della Carta Verde. Non dimentichiamo che il servizio Carta Verde è nato come servizio privato e non pubblico. Anche dopo il 69 con l’RCA obbligatoria, la Carta Verde era facoltativa. Veniva venduta solo in alcune agenzia convenzionate ed ai posti di frontiera. Poi è stato fatto un accordo con le associazioni delle compagnie ed infine è stato regolamentato per legge.
Sul nostro sito è possibile trovare ulteriori informazioni sull’UCI: www.ucimi.it

CORSO ANNUALE PER PERITI ASSICURATIVI

page1image504

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN TECNICA PERITALE E DI FORMAZIONE DEI MEDIATORI
DEL COLLEGIO LOMBARDO PERITI ESPERTI CONSULENTI

Protocollo n 19 /s/2012 Data : 16 maggio 2012

CORSO ANNUALE PER PERITI ASSICURATIVI

Il Perito Assicurativo, così come individuato e definito dalla Legge 166/92 relativa alla istituzione del Ruolo Nazionale dei Periti Assicurativi, è un “accertatore di danni alle cose derivanti dalla Circolazione, dal furto e dall’ incendio dei veicoli a motore e dei natanti “, che può operare sia in campo assicurativo che in quello giudiziario, ma sempre e soltanto nell’ambito dell’accertamento e valutazione dei danni a cose (cioè ai veicoli ed ai natanti) .

L’accesso al Ruolo Nazionale prevede determinati requisiti e lo svolgimento di un esame di idoneità scritto, secondo quanto indicato nella Gazzetta Ufficiale 4°Serie Speciale n. 70 del 03.09.92 e relativo regolamento, da tenersi a Roma secondo le date che vengono fissate ogni anno.

La nostra Scuola di Specializzazione in Tecnica Peritale, sensibile costantemente ai problemi di formazione peritale, organizza un Corso Annuale per la formazione di Periti Assicurativi.

Il Corso è riservato a coloro che desiderano svolgere prevalentemente l’attività peritale di stima e valutazione danni a veicoli e natanti, e non sono interessati all’infortunistica stradale e cioè all’analisi e ricostruzione cinematica dei sinistri stradali.

Il Corso Annuale fa riferimento in particolare ai programmi Ministeriali relativi all’esame di immissione nel Ruolo Nazionale dei Periti Assicurativi (Legge 166/92) e fornisce pertanto la preparazione necessaria per partecipare agli esami di idoneità per l’iscrizione al Ruolo, ma più concretamente provvede alla formazione indispensabile per poter svolgere in maniera qualificata l’attività professionale di Perito Assicurativo.

page1image15032

DURATA :

ORARI:

SEDE:

INIZIO: TERMINE: MATERIE:

160 c.ca ore in 33 sabato pomeriggio e/o mattina

dalle 14,30 alle ore 18,00 di sabato, secondo calendario che verrà fornito all’inizio del Corso. In caso di necessità didattiche e/o organizzative verranno svolte lezioni anche il sabato mattina dalle ore 9,00 alle ore 13,00, secondo modalità e in periodi da concordare.

Collegio Lombardo Periti Esperti Consulenti, C.so Vittorio Emanuele II n. 30 – 20122 Milano.

indicativamente 3 novembre 2012 giugno 2013

– Diritto e Tecnica Assicurativa
– Estimo e Valutazione Danni
– Meccanica, Cinematica, Topografia – Nautica – Cenni di Motoristica.

20122 MILANO CORSO VITTORIO EMANUELE II°, 30 TEL. (02) 77.33.15.31 e-mail: scuola@collegiolombardo.it FAX (02) 780165
CODICE FISCALE e PARTITA IVA 04166300154

page2image496

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN TECNICA PERITALE E DI FORMAZIONE DEI MEDIATORI
DEL COLLEGIO LOMBARDO PERITI ESPERTI CONSULENTI

LEZIONI EXTRA (da confermare ) : -Fotografia

– Seminario CESTAR
N.B. : I programmi dettagliati saranno forniti all’inizio del Corso e comunque si riferiscono a

quelli indicati nella Gazzetta Ufficiale 4°Serie S peciale n. 70 del 03.09.92.

REQUISITI: Diploma di Scuola Media Superiore compreso tra quelli previsti dal Ministero (G.U. 4°Serie Speciale del 03.09.92).

ATTESTATO:Al termine del Corso viene rilasciato l’Attestato di Frequenza. Non verrà rilasciato a coloro che superano il limite massimo di 7 assenze.

COSTO: La quota è fissata in € 2.000,00.= + IVA 21% ( per un totale di
€ 2.420,00.=) da versare all’atto dell’iscrizione ed inviandone copia alla

segreteria unitamente alla scheda di adesione compilata

DOCUMENTAZIONE: – Copia del titolo di studio – Fotocopia carta di identità

– Fotografia formato tessera. -Codice Fiscale.

Le iscrizioni sono aperte a partire da metà giugno 2011. Gli interessati dovranno inviare alla segreteria la domanda di iscrizione compilata in ogni sua parte con copia dell’avvenuto pagamento (vd. dati sulla domanda di iscrizione).

Chi desiderasse chiarimenti può rivolgersi presso la Segreteria del Collegio Lombardo Periti Esperti Consulenti dal lunedì al venerdì, orario d’ufficio, Tel. 02/77331531 – e-mail : scuola@collegiolombardo.it –

Il direttore del Corso e la segreteria sono a disposizione per ulteriori informazioni, previo appuntamento , da metà settembre , presso la Sede del Collegio.
.

Certi di avervi tra noi, ci è gradito l’incontro per porgere i nostri più cordiali saluti.

IIL DIRETTORE DEL CORSO (ing. Mario Calandrelli)

20122 MILANO CORSO VITTORIO EMANUELE II°, 30 TEL. (02) 77.33.15.31 e-mail: scuola@collegiolombardo.it FAX (02) 780165
CODICE FISCALE e PARTITA IVA 04166300154

PROVA SCRITTA DI IDONEITÀ – PERITI ASSICURATIVI

Ogni anno, con provvedimento dell’ISVAP da pubblicarsi nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, è indetta (o dovrebbe esserlo) una sessione della prova di idoneità prevista dall’art.5, comma 1, lettera e), della legge n.166/1992 al fine della iscrizione nel Ruolo nazionale dei periti assicurativi.Per l’ammissione all’esame è richiesto il possesso, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, del titolo di studio non inferiore a diploma di istituto di istruzione secondaria di secondo grado ovvero, in mancanza, del requisito di cui all’art.16, comma 2, della stessa legge n.166/1992, accertato con provvedimento del Ministero dell’industria, del commercio e dell’artigianato o dell’ISVAP.L’esame consiste in una prova scritta ed in una prova orale. Le prove mirano ad accertare il possesso dei requisiti di professionalità necessari per l’esercizio dell’attività di perito assicurativo.
La prova scritta si svolge in Roma; la data e la sede sono indicate nel provvedimento che indice la sessione di esame. I candidati sono tenuti a presentarsi muniti di un documento di riconoscimento.
La prova scritta si effettua mediante la compilazione di un questionario a risposta multipla. Il tempo assegnato ai candidati per lo svolgimento della prova scritta viene indicato in calce al questionario stesso. (PROVA LA SIMULAZIONE)
Alla prova orale, che si svolge in Roma, sono ammessi i candidati che hanno riportato nella prova scritta una votazione non inferiore a settanta centesimi.
Il programma di esame verte su nozioni giuridiche e tecniche.
In particolare le nozioni giuridiche riguardano:
a) elementi di diritto e di procedura civile e penale;
b) cenni di diritto e tecnica delle assicurazioni;
c) elementi di diritto della circolazione (codice della strada e codice della navigazione).
Le nozioni tecniche riguardano:
a) elementi di fisica e di meccanica;
b) elementi di topografia e di fotografia;
c) elementi di estimo;
d) veicoli a motore.
I candidati comprovano la conoscenza teorica e pratica delle materie di cui sopra in relazione all’accertamento, alla stima e alla riparazione dei danni derivanti dalla circolazione, dal furto e dall’incendio dei veicoli a motore e dei natanti soggetti alla legge 990/1969, con particolare riguardo ai seguenti argomenti:
A) NOZIONI GIURIDICHE
1) Elementi di diritto e di procedura civile e penale:
a) definizione di responsabilità;
b) nesso causale;
c) regime della prova;
d) consulenza tecnica e perizia.
2) Cenni di diritto e tecnica delle assicurazioni:
a) ruolo nazionale dei periti assicurativi (legge n. 166/1992);
b) assicurazione obbligatoria r.c.auto e natanti (legge n. 990/1969 e successive modifiche);
c) convenzione indennizzo diretto; accordi vigenti alla data del provvedimento con il quale viene indetta la prova di idoneità;
d) assicurazione contro i danni auto rischi diversi (furto, incendio e kasko).
3) Elementi di diritto della circolazione (codice della strada e codice della navigazione).
B) NOZIONI TECNICHE
1) Elementi di fisica e di meccanica:
a) grandezze scalari e vettoriali;
b) forza e massa;
c) lavoro e potenza;
d) composizione e scomposizione delle forze;
e) baricentro;
f) momento di inerzia;
g) urti;
h) attriti;
i) calore e temperatura;
j) isolamento termico nei veicoli;
k) lubrificanti e sistemi di lubrificazione;
l) materiali metallici non ferrosi;
m) materiali metallici ferrosi;
n) leghe;
o) materie plastiche;
p) legnami;
q) resistenza dei materiali;
r) saldatura e unione dei materiali;
s) trattamenti di preservazione e verniciatura dei materiali;
t) classificazione delle macchine elettriche;
u) generatori di corrente;
v) accumulatori di corrente.
2) Elementi di topografia e di fotografia:
a) nozioni di topografia e strumentazione necessaria per il rilevamento dei luoghi del sinistro;
b) nozioni di fotografia e rilievi fotografici del sinistro: metodologie e attrezzature.
3. Veicoli a motore:
a) parti strutturali dei veicoli a motore: nomenclatura;
b) motori con alimentazione a benzina; a metano; a gas; motori diesel; motori elettrici;
c) organi meccanici, elettrici ed elettronici;
d) componenti non funzionali al movimento;
e) deformazioni e rotture a seguito di incidenti;
f) metodologie di intervento per la riparazione: tecniche di officina e di carrozzeria, cicli di riparazione, attrezzature per le riparazioni, strumenti di misura e di controllo.
4) Elementi di estimo:
a) accertamento e valutazione dei danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore: stima sintetica; stima analitica; stima per differenza di valori; valore di demolizione;
b) prontuari dei tempi per le riparazioni;
c) determinazione del costo orario della mano d’opera;
d) perizia estimativa: redazione e considerazioni;
e) stima dei danni da furto e da incendio;
f) fermo tecnico.