Istituzione Albo Esperti danni e valutazioni la nuova figura del Perito Assicurativo, confronto sui Ddl 1217 e 1666 in discussione al Senato
Il 23 giugno 2022 dalle 10:00 alle 13:00 a Roma alla sala Capranichetta di Piazza Monte Ciborio si è tenuto un congresso straordinario dei Periti Assicurativi. Straordinario perché per la prima volta da quando esiste la figura del Perito Assicurativo sei sigle che rappresentano la quasi totalità della categoria si sono unite per iniziare un percorso condiviso di salvaguardia degli interessi della categoria dei Periti Assicurativi. Erano stati presentati congiuntamente buona parte dei 115 emendamenti all’esame della 10° Commissione del Senato ed è stato organizzato questo confronto coi Senatori promotori di questo Disegno di Legge.
Ha preso la parola il Senatore Anastasi che ci ha avvisati di quelle che sono le due spade di Damocle che incombono sul DDL:
- Siamo a fine legislatura e non è certa la tempistica utile per arrivare alla legge finale;
- Gli interessi di quello che ha definito “Il comitato di pietra“ riferendosi ad ANIA ed UNIPOL che vogliono continuare a farsi le perizie da soli e usare di tutto fuorché dei professionisti che possono contribuire a far loro i conti in tasca.
Ha poi preannunciato che si è già rinunciato ad alcune cose che erano previste nel disegno iniziale quali l’assegnazione degli incarichi a rotazione gestiti da CONSAP, cosa che le compagnie non vogliono, o il ricorso anche per RCA all’arbitrato a spese del soccombente. Un accenno sull’intelligenza artificiale per la quantificazione dei danni che è stato ripreso dal nostro presidente.
Ha poi proseguito in videocollegamento la senatrice Drago, che ha ribadito l’iter che sta curando per far confluire i nostri risparmi pensionistici, passati e futuri, versati a INPS nel Fondo pensione dei Periti Industriali (EPPI)
E’ stato poi il turno del senatore Lorefice che si è soffermato sugli argomenti politici del DDL riprendendo quelli che sono le origini del progetto,
Sono poi intervenuti i rappresentanti delle varie sigle che sono quelli presenti nella locandina che hanno approfondito gli emendamenti da loro inseriti nel documento congiunto che è stato presentato alla commissione.
Tutto il congresso è stato trasmesso in diretta su YouTube. Purtroppo l’audio ha avuto dei problemi e alcuni interventi ne sono stati penalizzati. Noi abbiamo ripreso direttamente solo gli interventi del nostro presidente, il Perito Auto Roberto Marino e del segretario del Collegio Ligure Periti Esperti e Consulenti, Gaetano Tappino che ha ribadito l’importanza di avere una quarta subcategoria dell’albo Esperti danni e Valutazioni riservata ai danni nel settore nautica da diporto anch’essa soggetta alla obbligatorietà dell’RCA.
In sintesi il Perito Marino ha sottolineato l’esiguità delle parcelle dei periti che basterebbe assoggettare al valore del danno e non delle spese generali della compagnia per essere digerite facilmente dalle compagnie che non hanno interesse a limitare il costo dei sinistri ma solo delle spese generali, in quanto i loro profitti sono una percentuale del valore complessivo dei danni e del costo delle polizze su questi tarati.
Per l’attribuzione degli incarichi, meglio della CONSAP o dell’arbitrato ventilato potrebbe essere il Collegio dei Periti Esperti in Danni e Valutazioni, ente indispensabile per la gestione e la tutela dell’albo al pari di tutti quelli che esistono per tutte le categorie professionali.
La necessità di periziare tutti i danni anche quelli di importo minimo che sono poi i più frequenti e che quindi incidono significativamente sul totale e quindi sulla determinazione dei prezzi delle polizze.
Anche le parcelle dovrebbero essere stabilite in accordo con il Collegio che ci rappresenta e non dalle compagnie come avviene ora.
Abbiamo confermato l’accoglimento dell’idea della senatrice Drago di dare ad EPPI ed ai Periti Industriali la nostra cassa mutua e previdenza ed abbiamo aggiunto che anche la formazione delle nuove generazioni di periti debbano seguire il percorso dei periti industriali.
Abbiamo ribadito la contrarietà di tutti, dagli agenti di assicurazione ai clienti, dai periti agli avvocati e da tutti gli operatori del settore e dai cittadini con la sola esclusione delle compagnie alla gestione della CARD recentemente resa obbligatoria anche per le compagnie straniere perché erano troppo concorrenziali. Le compagnie hanno accusato le compagnie straniere di concorrenza sleale perché non facendo parte della CARD potevano pagare i danni procurati quello che in effetti valgono e non gonfiati dal sistema CARD. Primo esempio in Italia dove per eliminare la concorrenza sleale si ostacola chi è più economico lavorando bene ed onestamente a favore di che è più costoso.
In conclusione, parere unanime in vista della fine della legislatura, meglio approvare una legge da rivedere che non avere nessuna legge.
TUTTE LE FOTO DELL’EVENTO inviate da: Riccardo Nicotra Catania che ci ha fornito anche i seguenti filmati:
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