ANIA e PD tagliano il danno da morte e alla persona

danno da morte

A pagare i profitti delle compagnie assicurative saranno le vittime della strada e gli artigiani carrozzieri, costretti a stringere patti con le compagnie per sopravvivere.

Continua il dibattito sulla riforma delle RC Auto e sull’introduzione di nuovi parametri di riferimento per il calcolo del risarcimento in caso di sinistro stradale. Unica costante nella vicenda, però, sembra essere il tentativo di favorire la lobby delle compagnie assicurative a spese dei contribuenti e delle vittime.Il Gruppo Pd, infatti, anziché concentrarsi sui punti contenuti nella Carta di Bologna, sostenuta da oltre 30 associazioni del settore, ha deciso di sposare l’emendamento presentato in Parlamento da CNA e le Confederazioni, tramite rete Imprese Italia che obbligherà i riparatori a concordare preventivamente il costo della riparazione con il perito assicurativo.E’ stata inoltre manifestata la volontà di intervenire sulle lesioni gravi e gravissime e sul danno da morte.

“Questi emendamenti uccideranno un’intera categoria di artigiani, i carrozzieri, e il diritto delle vittime ad essere risarcite. – Ha commentato Stefano Mannacio, membro CUPSIT – Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani. – Ora succederà ciò che è già successo per i colpi di frusta: i periti saranno istruiti dalle direzioni generali a risarcire sulla base di parametri rigorosamente stabiliti dalle compagnie. Le trattative stragiudiziali si bloccheranno. Per ottenere un risarcimento integrale bisognerà fare cause defatiganti. E, come se questo non fosse un quadro già abbastanza tragico, ben presto le compagnie avranno in pugno anche gli artigiani carrozzieri, costretti a piegarsi alle loro richieste per mantenere in vita la propria officina.”

“Stanno cercando di svendere il nostro lavoro al miglior offerente, ma Federcarrozzieri venderà cara la pelle dei propri associati! – Ha dichiarato Davide Galli, Presidente di Federcarrozzieri. – Il settore degli artigiani carrozzieri si trova in un momento di profonda difficoltà, con la più alta pressione fiscale d’Europa, che uccide ogni giorno decine di officine e limita la concorrenza, favorendo il lavoro sommerso, ingrassando le tasche di artigiani abusivi e favorendo le aziende che hanno personale a nero. Con i nuovi emendamenti saranno le Compagnie a stabilire il costo del nostro lavoro. Abbiamo incontrato tutti, dalla commissione finanza alla senatrice Vicari, ora è rimasto sola una persona da incontrare, appuntamento confermato.

Consegneremo le chiavi delle carrozzerie associate e i documenti dei consorzi che insieme a Federcarrozzieri prendono le distanze dalle confederazioni invitando i propri iscritti ad abbandonare la nave non rinnovando le
tessere confederali.”

Indignato il commento alla vicenda da parte dell’Associazione Italiana Familiari delle Vittime della Strada Onlus, che ha deciso di inviare una lettera aperta ai rappresentanti delle Istituzioni e dei Partiti presenti in parlamento. “Siete ancora in tempo per riaffermare agli occhi dei cittadini la Vostra dignità e il vostro ruolo di rappresentanza sociale, impedendo che si compia un vergognoso colpo di mano nella definizione del decreto “Destinazione Italia”, a danno delle vittime. – Scrive il Presidente Giuseppa Cassaniti Mastrojeni. – Non possiamo accettare che addirittura la sinistra sia a favore della diminuzione dei risarcimenti alle vittime. Smettetela di raccontare la favola dei risarcimenti e delle tariffe più basse in Europa rispetto all’Italia.”

Di seguito l’elenco completo dei punti contenuti all’interno della Carta di Bologna:

1. Portabilità delle polizze (Loi Hamon )

2. Riduzione tasso concentrazione sul mercato delle compagnie assicuratrici

3. Reale indipendenza di Ivass e Antitrust

4. Rottamazione risarcimento diretto

5. Libertà di scelta del riparatore (Loi Hamon )

6. Libera circolazione dei diritti di credito

7. Tutela delle Vittime con integrali risarcimenti

8. Libertà di scelta nelle cure

9. Libertà di valutazione del medico legale

10. Pene certe per i pirati della strada

11. Attenzione alla sicurezza attiva e passiva

12. Agenzia antifrode in campo assicurativo

La Carta di Bologna è stata promossa da: Federcarrozzieri, Associazione Familiari Vittime della Strada

(AIFVS), il Sindacato Italiano Specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni (SISMLA), Assoutenti, il

Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani (CUPSIT), la Commissione RC dell’Organismo Unitario

dell’Avvocatura (OUA), l’Unione Avvocati Responsabilità Civile e Assicurativa (UNARCA), l’Associazione

Culturale Mo Bast!, l’Associazione Valore Uomo e lo Sportello dei Diritti.

Oltre alle associazioni promotrici, hanno sostenuto l’iniziativa Associazioni Carrozzieri Sardegna, Banca del

Veicolo, Consorzio Carrozzerie Artigiane, Consorzio Carrozzieri Artigiani, Consorzio Carrozzieri Bresciani,

Consorzio Autoriparatori Pontini, Consorzio In Rete Car, Rete Amica Carrozzeria della Val d’Aosta,

Associazione Periti Campani, Consorzio Carrozzieri Trentini, Consorzio TUO Torino, Carrozzeria Aperta,

Centro Tutela Consumatori Risparmiatori, Consorzio Gruppo Carrozzieri, Evolgo! Rete Impresa Carrozzeria

Italiane, Rete Carrozzeria Trasparente, SISCESA CISL – Sindacato Italiano Consulenti ed Esperti del Settore

Assicurativo, SISPA UGL – Sindacato Italiano Periti Assicurativi, UNILPI – Unione Nazionale Italiana Liberi

Professionisti e Infortunistiche, Consorzio Carrozzerie Riunite, Associazioni Carrozzieri della Provincia di

Genova, Centro Artigiano di Revisione, Gruppo Autoriparatori Uniti e SicurAUTO.it.

SCATOLA NERA IDEATA DA TSEM

Presentato alla stampa l’innovativo sistema telematico della società padovana che non necessita di installazione grazie ad un pannello solare integrato. Tra le altre particolarità, un sofisticato sistema di misurazione del tasso alcolemico non soggetto alla volontarietà del conducente e la predisposizione per chiamata d’emergenza automatica e lettura del tagliando assicurativo elettronico

408523_9698_big_Keeper_black_box_fronte  TSEM – società italiana di ingegneria con sede a Padova che svolge attività di ricerca, progettazione, industrializzazione e produzione di tecnologie innovative nei settori Sanità, Energia e Sicurezza – ha presentato oggi alla stampa l’innovativa scatola nera Keeper, “un prodotto destinato a rivoluzionare il mondo delle polizze assicurative auto con black box“.

Keeper, si legge in una nota “è l’innovativo sistema telematico per la prevenzione degli incidenti stradali e per il monitoraggio dei parametri di guida (in completo accordo con la Legge 27/2012 e con il Decreto del Ministero dei Trasporti del 25 gennaio u.s.) che prevede l’installazione a bordo auto di meccanismi elettronici per la registrazione dell’attività del veicolo“.

La scatola nera progettata e prodotta da TSEM “coniuga le consolidate tecnologie di localizzazione satellitare del veicolo con sistemi di comunicazione GSM/GPRS e di allarme automatico in caso di incidente affiancandole con una serie di caratteristiche uniche nel suo genere“.  In particolare, Keeper è l’unica scatola nera che integra una tecnologia (proprietaria di TSEM) che garantisce “il costante monitoraggio del tasso alcolemico del guidatore tramite strumentazione sensoristica e complessi algoritmi di calcolo che non necessitano in alcun modo dell’azione del guidatore per effettuare il test“.

La scatola nera inoltre – prosegue la nota – , grazie a un pannello solare integrato e una batteria ad alte prestazioni e lunga durata rende non necessaria l’installazione dell’apparecchiatura che viene invece applicata al cristallo come un semplice Telepass. In questo modo si garantiscono “importanti risparmi tanto alle compagnie di assicurazione quanto ai loro clienti“. La soluzione di TSEM, infine, è già predisposta per la chiamata d’emergenza automatica che il Parlamento Europeo renderà obbligatoria “su tutte le vetture di nuova immatricolazione a partire dal 2015” e per la lettura automatica del tagliando assicurativo elettronico.

Antonio La Gatta, Fondatore e Presidente di TSEM – nonché ideatore di Keeper – ha dichiarato: “La nostra scatola nera oltre ad integrare tutte le funzioni previste dalla legge ed ottimizzare prestazioni e costi dell’apparecchiatura guarda al futuro prevedendo i nuovi obblighi che subentreranno nei prossimi anni quali la chiamata d’emergenza automatica e la possibilità di leggere il tagliando assicurativo elettronico. Inoltre particolare attenzione è stata prestata alla gestione dei dati e al software così da fornire alle compagnie assicurative e agli utilizzatori finali tutti gli strumenti necessari per trarre il massimo vantaggio dalla scatola nera promuovendo un reale calo del costo della RC Auto che, nel nostro Paese, è tra i più alti al mondo”.

Alina Fantozzi, Partner di IAMA Consulting, ha dichiarato a sua volta: “La scatola nera di TSEM, grazie alle peculiari funzionalità di cui è dotata, apre un mondo di servizi che le compagnie potranno erogare ai loro clienti creando la reale possibilità di incentivare i guidatori più virtuosi. Particolarmente importante la presenza di un sofisticato etilometro che potrà contribuire sensibilmente al tema della sicurezza stradale”.

Relativamente alla tecnologia, chiamata ANGEL, per la misurazione automatica del tasso alcolemico del conducente, Gianfranco Azzera, Presidente del Consorzio Veneto di Ricerca e co-ideatore della tecnologia insieme a La Gatta ha illustrato come “grazie a un sofisticato sistema di sensori e un evoluto algoritmo matematico la nostra scatola nera riesce a rilevare con grande precisione il tasso alcolemico del guidatore anche in presenza di passeggeri in stato di ebbrezza come dimostrato dai test realizzati presso la galleria del vento della FIAT sotto stretto monitoraggio da parte della Polizia Stradale”.