Soderi, Mapfre Warranty: «Portiamo innovazione nel mondo dell’auto»

Gian Paolo Aliani Soderi, General Manager of Italy Business Unit in Mapfre Warranty, ci ha spiegato come l’Azienda per cui lavora offre supporto al mondo dell’automotive ed in particolare alle concessionarie

Gian Paolo Aliani Soderi Imc All’Automotive Dealer Day abbiamo incontrato Gian Paolo Aliani Soderi (nella foto), General Manager of Italy Business Unit in Mapfre Warranty, che ci ha spiegato come l’Azienda per cui lavora offre supporto al mondo dell’automotive ed in particolare alle concessionarie.

Mapfre è un’Azienda che permette alle aziende di innovare. In che modo?

«Mapfre è presente in Italia ormai da 10 anni e siamo di essere senza dubbio una di quelle aziende che portano innovazione nel mondo dell’automotive ed in particolare nelle concessionarie. In questi anni infatti abbiamo offerto il nostro programma di garanzia destinato sia alle auto nuove che a quelle usate. Da quest’anno inoltre abbiamo lanciato tre nuovi prodotti come il gap, una polizza assicurativa che permette al cliente di non disperdere il valore della propria vettura nel caso in cui gli venga rubata o vada distrutta».

Lavorate solo con le concessionarie o anche con i costruttori?

«Siamo sicuramente un’Azienda che dà valore aggiunto alle concessionarie ma lavoriamo sempre di più anche con le Case. Per esempio gestiamo per Ford il programma di usato garantito Ford Doc 0-3, ma siamo anche i fornitori dell’assistenza stradale per il Gruppo Piaggio e per Peugeot Scooter».

Che differenza c’è tra il cliente auto e il cliente moto?

«Il mondo auto è leggermente più avanti rispetto a quello delle moto. L’imprenditore auto solitamente oggi ha capito che i servizi sono fondamentali per la fidelizzazione e per la redditività, mentre quello moto è più lento a recepire l’importanza di questo aspetto».

Da anni collaborate anche con la SBK…

«Mapfre collabora da tre anni con il Team Aspar che corre in Superbike perché la moto è un mondo che interessa molto alla nostra azienda e sicuramente continueremo a investire sempre di più sulle due ruote».

Autore: Emiliano Perucca Orfei – Automoto.it (Articolo originale)

Video dell’intervista curata da Automoto.it

Così cambiano le regole sulle patenti di guida

In vigore da sabato 19 gennaio la direttiva europea che rivoluziona il codice della strada e introduce nuovi esami

ROMA – La nuova direttiva Si chiama Terza Direttiva Patenti il nuovo protocollo dell’Unione Europea che entrerà in vigore sabato 19 gennaio e cambierà completamente, dal punto di vista normativo, le prospettive e gli obblighi dei motociclisti: interesserà tutti i centauri con l’unica eccezione di chi, a oggi, è già in possesso della patente A senza limitazioni.
Le età – Per poter conseguire direttamente (ossia senza passare da licenze inferiori) la patente illimitata occorreranno non più 21 bensì 24 anni di età. Se invece si è già titolari di patente A2 (ottenibile come in passato dai 18 anni) serviranno i due canonici anni di “apprendistato” ma con una sostanziale differenza: il passaggio alla A “senza limiti” non sarà più automatico ma bisognerà sostenere una prova pratica. Esami pratici (con tanto di visita medica) saranno sempre obbligatori per tutti i passaggi di livello, in modo che si possa dimostrare dimestichezza con la moto della categoria superiore a quella guidata fino a quel momento. Resta invece invariata l’età necessarie a conseguire la A1 (16 anni, abilita a condurre scooter e moto di 125 cc fino a 11 kW/15 Cv di potenza).
Patentino addio, arriva la Am – La nuova patente Am per i ciclomotori si conseguirà a 14 anni (ma all’estero sarà valida solo a partire dai 16 anni), vedrà una differenziazione degli esami a seconda che si voglia guidare il motorino o la minicar e non sarà più un semplice “patentino” ma una vera e propria licenza di guida, soggetta alla decurtazione di punti in caso di infrazioni, da conseguire presso un’autoscuola, mentre prima si tenevano corsi anche nelle scuole superiori con un notevole risparmio di denaro per le famiglie. Resta invariata la norma che impedisce ai minorenni di portare passeggeri su moto, ciclomotori, tricicli e minicar.
Più potenza per i diciottenni – I cambiamenti riguardano soprattutto i veicoli guidabili con la patente A2: i limiti di potenza si alzano in modo consistente, per cui i diciottenni potranno guidare moto con potenza massima di 35 kW/48 Cv (il limite attuale è 25 Cv/34 Cv) e un rapporto potenza-peso non superiore a 0,2 kW/ kg (invece degli 0,16 kW/kg oggi in vigore). Saranno quindi, di fatto, escluse le moto sportive specialistiche. Sarà ancora possibile guidare moto depotenziate ma queste non dovranno derivare da modelli che, in versione «full power», superino i 70 kW: misura che dovrebbe limitare una pratica diffusa e pericolosa, cioè l’utilizzo da parte dei diciottenni di maximoto “depotenziate” solo sul libretto e non nei fatti.
Limiti per i neopatentati – Per tre anni dal conseguimento della licenza di guida, i neopatentati dovranno attenersi a particolari limiti di velocità: in autostrada non potranno superare i 100 km/h, su strade extraurbane i 90 km/h.

Fabio Cormio

14 gennaio 2013 (modifica il 15 gennaio 2013)

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