Falsi incidenti con la complicità dei medici degli ospedali pubblici: 4 arresti e dottori sospesi

La banda del “colpo di frusta”, così medici e periti truffavano le assicurazioni simulando falsi incidenti

Le indagini dei carabinieri hanno accertato una truffa da oltre due milioni di euro. 32 le persone indagate, quattro gli arresti. Sospesi dal servizio i dottori conniventi

Entravano letteralmente in scena dopo aver selezionato attori e figuranti. Una vera e propria associazione a delinquere in grado di simulare alla perfezione falsi incidenti stradali per poi ottenere liquidazioni e risarcimenti che variavano dai 10 ai 20mila euro. Quattro le persone che avevano organizzato la frode a danno delle compagnie assicurative, altrettanti i medici che nei pronto soccorso degli ospedali pubblici firmavano poi falsi referti con lesioni inventate accertando, in alcuni casi, l’invalidità permanente delle persone coinvolte nella truffa: colpi di frusta, danni permanenti per la mobilità, collari cervicali che poi i fantomatici feriti indossavano per non destare sospetti in caso di accertamenti dei periti assicurativi, quelli veri. Trentadue le persone indagate, reclutate dalla banda soprattutto fra i cittadini che avevano bisogno di denaro. A smascherare il sistema i carabinieri che hanno arrestato quattro persone. Quattro i dottori invece sospesi dal servizio.

La banda dell’ex perito assicurativo

A capo del sistema un ex perito assicurativo, molto conosciuto nella Capitale. Una romano di 77 anni residente a Monteverede, riuscito a guadagnare talmente tanto denaro da potersi permettere auto e ville di lusso, oltre ad una vita da nababbo. Assieme a lui un fidato collaboratore, un 50enne romano, ed altre due persone (padre e figlio entrambi romani di 59 e 29 anni). A favorire la frode quattro medici in servizio all’ospedale Sandro Pertini, al Santo Spirito, ed al presidio medico di Fregene. Dottori poi sospesi dal servizio pubblico per un periodo compreso fra i 6 ed i 12 mesi. Una frode assicurativa che dal 2018 al maggio del 2021, come accertato dagli inquirenti, è riuscita a “sfilare” alle compagnie assicurative oltre 2 milioni di euro di risarcimento.

Come funzionava la frode

Ma come funzionava il sistema dell’associazione per delinquere? In maniera oliata, quasi perfetta, organizzata nel dettaglio in varie fasi: la pianificazione del falso incidente, che prendeva avvio dalla conoscenza dei turni dei medici del pronto soccorso. Seguiva poi l’individuazione degli attori e dei veicoli da coinvolgere. Quindi una terza fase, quella della messa in scena. Poi la denuncia del sinistro (tramite Cid), la perizia del veicolo, le visite ortopediche e gli esami radiologici. Infine le visite medico legali, i falsi testimoni e la fase finale della liquidazione.

Il sistema dell’associazione a delinquere

A smascherare il sistema i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Roma Centro che in un periodo di circa tre anni hanno accertato, tramite intercettazioni telefoniche, immagini video e fotografiche ed investigazioni vecchia maniera, una sessantina di falsi incidenti. Un sistema che iniziava con un incontro fra uno dei quattro membri del sodalizio con “l’attore di turno” in un bar della zona di Piazza Bologna. Qui gli indagati venivano letteralmente istruiti sul da farsi.

L’indagine dei carabinieri

Le indagini degli investigatori dell’arma, che si sono avvalse dello strumento delle intercettazioni telefoniche, ha consentito di raccogliere gravi indizi a carico di alcuni avvocati e medici di pronto soccorso in servizio presso gli ospedali della Capitale – con le aziende sanitarie completamente estranee ai fatti, che sarebbero stati disposti a certificare falsamente gravi lesioni patite dalle persone coinvolte, su cui l’organizzazione poteva contare.

Attori e tariffario

La consistenza dei proventi derivanti dagli incidenti stradali, generata in massima parte dai risarcimenti delle lesioni riportate dagli infortunati, dava luogo a liquidazioni comprese tra i 10.000 ed i 20.000 Euro. I vari membri del sodalizio, inclusi medici e “attori”, venivano remunerati, anche in base a un “tariffario” con compensi variabili dai 300 ai 500 euro per sinistro.

Una frode da 2 milioni di euro

L’indagine ha consentito di raccogliere elementi indiziari circa la falsità di oltre 50 incidenti stradali, ai quali avrebbero preso parte, anche occasionalmente, più di 250 soggetti. Il danno economico che si stima sia stato arrecato alle Compagnie assicurative, che hanno fornito piena collaborazione nell’indagine per le truffe ai loro danni, è quantificabile, per difetto, in oltre 2 milioni di euro.

Un’attività lavorativa

Come evidenziato dal pm, le indagini hanno portato ad accertare la falsità di una sessantina, – fra cui 20 di essi – ritenuti più significativi anche per tipo e quantità di prove raccolte. Dalla disamina delle indagini svolte è emerso un collaudato modus operandi che si articolava in varie fasi. In tale contesto la banda “con notevole spregiudicatezza e scaltrezza” ha “promosso ed organizzato l’associazione oggetto di indagine dedicandosi quotidianamente alla pianificazione di falsi sinistri stradali ponendosi alla ricerca di “attori” e messi da coinvolgere nei falsi sinistri”. “La loro è una vera e propria attività lavorativa che necessariamente prosegue nel tempo visto che è l’unica fonte di reddito. Il numero di sinistri contestati ed emersi consente di affermare con certezza che non si tratta di una attività occasionale”.

Quattro arresti e medici sospesi

Concluse le indagini, stamattina, i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Roma Centro hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma, su richiesta della procura della Repubblica, per i reati di associazione per delinquere, frodi ai danni di assicurazioni, corruzione. L’ordinanza dispone la misura degli arresti domiciliari per 4 persone e per quattro medici di pronto soccorso la misura della sospensione dal pubblico servizio per periodi di 6 e 12 mesi.

Sorgente: Falsi incidenti con la complicità dei medici degli ospedali pubblici: 4 arresti e dottori sospesi

Ultimi giorni per iscriversi all’evento del 23 giugno a Roma. Incontro Periti / Senatori

Per partecipare, info e iscrizioni, inviare email con i propri dati a info@apaid.it . Sarà un importante momento di confronto con chi decide del nostro futuro professionale, sostenere i nostri emendamenti al disegno di legge, conoscere le istanze delle altre parti e motivare le nostre posizioni.

La nuova legge per gli ex Periti Assicurativi sarà pronta entro l’anno, è tempo di partecipare e contribuire a scriverla.

Potrà partecipare gratuitamente solo chi si iscrive entro il 20 giugno.

 

Da Perito Assicurativo a Esperto danni e Valutazioni

Abbiamo sempre creduto all’istituzione dell’ Albo dei Periti Esperti Danni e Valutazioni, partendo da un concetto fondamentale la terzietà dei Periti, il riconoscimento della giusta tariffa per l’attività professionale svolta indipendentemente da chi sia la committente e così è nato il disegno  di legge DDL 1217 – DDL 1666 per l’istituzione dell’Albo dei Periti Esperti Danni e Valutazioni, incardinato presso la X Commissione al Senato .

Un altro passo è stato fatto insieme alle sigle Snapis, Aicis, Upis, Sipa, Apaid e Collegio periti Nautici della Liguria.

Abbiamo organizzato un convegno il 23 giugno 2022 a Roma  – piazza Montecitorio,125 presso la Sala Capranichetta, visto il numero limitato dei posti disponibili per i partecipanti, potete seguire la diretta streaming del convegno sulla pagina cliccando il seguente link : https://youtu.be/8U7amrdhuug

Vi invitiamo a seguire il convegno, molto importante per la nostra categoria professionale, dove sarà discusso   Il nuovo DDL Esperti Danni e Valutazioni, la nuova figura della professione del Perito Assicurativo .

Per partecipare di persona ed interagire con i congressisti, inviare la richiesta ed i propri dati a info@apaid.it . Sono riservati solo 20 posti per ogni associazione, per cui iscrivetevi subito https://peritiauto.wordpress.com/tessera-associativa-apaid/

 

 

 

Ruolo dei periti assicurativi, svolta la prova di idoneità per l’iscrizione al Ruolo. I risultati a Febbraio.

Alcuni chiedono quando ci saranno i risultati dell’esame di perito assicurativo dello scorso novembre. Sul sito CONSAP si legge il seguente comunicato che indica febbraio 2022 come mese nel quale avverrà la comunicazione, anzi la possibilità di consultazione on line nel sito di cui il link a piè di pagina.

Piena soddisfazione per la prova di idoneità per l’iscrizione al Ruolo dei Periti Assicurativi – sessione 2019 – che si è svolta ieri, 18 novembre 2021, presso l’Ergife Palace Hotel di Roma.

L’esame, per il quale si erano iscritti 403 candidati, ha visto l’effettiva partecipazione di 188 persone provenienti da tutta Italia e si è svolto nel pieno rispetto di tutte le misure di prevenzione del contagio dal virus del Covid-19.

La prova prevedeva un questionario di 80 domande e la redazione di una perizia assicurativa finalizzata a dimostrare competenza nell’esercizio dell’attività professionale di accertamento e stima dei danni alle cose derivanti dalla circolazione, dal furto e dall’incendio dei veicoli a motore e dei natanti soggetti alla disciplina della “responsabilità civile obbligatoria”.

Gli elaborati saranno valutati presumibilmente entro febbraio 2022: al termine delle verifiche, ciascun partecipante potrà verificare on-line l’esito della propria prova attraverso le credenziali già fornite.

Prova di idoneità per l’iscrizione al Ruolo

Liquidatore sinistri Roma sud

   Randstad

Roma, Lazio

Da remoto
descrizione

Randstad Finance Roma ricerca, per importante azienda cliente del settore assicurativo, un Liquidatore sinistri

responsabilità

La risorsa sarà inserita presso l’ufficio liquidazione sinistri e si occuperà di tutte le attività inerenti le pratiche e la gestione dei sinistri e quotidianamente sarà adibito a:

  • verifica della corretta apertura e classificazione dei sinistri;
  • gestione, trattazione e liquidazione dei sinistri in autonomia nel rispetto della normativa di settore;
  • gestione del contenzioso;
  • negoziazione con avvocati e controparti;
  • cura della relazione con i diversi interlocutori esterni ed interni alla procedura;
  • esaminerà le relative pratiche e disporrà la liquidazione nell’ambito delle autonomie assegnate;
  • si relazionerà con le agenzie del territorio per le problematiche relative ai sinistri di competenza.

competenze

Per un corretto inserimento, la risorsa deve aver maturato esperienza nel ruolo in aziende assicurative o studi legali e possedere necessariamente i seguenti requisiti:

  • laurea in discipline giuridiche/economiche;
  • esperienza presso compagnie assicurative o società di liquidazione sinistri;
  • buona conoscenza di programmi informatici Office (Word, Excel, PowerPoint, etc.);
  • buona conoscenza della lingua inglese;
  • capacità di integrarsi in un team dinamico, buone doti di negoziazione e di problem solving.

Sede di lavoro Roma Sud con giornate di smart working

Si offre contratto iniziale in somministrazione

La ricerca è rivolta ai candidati ambosessi (L.903/77). Ti preghiamo di leggere l’informativa sulla privacy ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati (GDPR).

livello di studio

Laurea specialistica o a ciclo unico
ALTRE INSERZIONI SIMILI
Liquidatore Sinistri
Prima.it valutazione 3.3/5 – Roma, Lazio
Istruire dei sinistri CARD e CVT, eseguendo una valutazione tecnica della definizione del danno, del mancato accoglimento e dell’eventuale contenzioso.
5 giorni fa
LIQUIDATORE SINISTRI AUTO
Umana spa valutazione 3.4/5 – Roma, Lazio
Esperienza presso compagnie assicurative o società di liquidazione sinistri; Cura della relazione con i diversi interlocutori esterni ed interni alla procedura;
Appena pubblicato
liquidatore sinistri
Randstad valutazione 3.7/5 – Roma, Lazio
Da remoto
Esperienza presso compagnie assicurative o società di liquidazione sinistri; Randstad Finance Roma ricerca, per importante azienda cliente del settore…
2 giorni fa
ANALISTA ANTI FRODE ASSICURATIVA
Risorse attive srl – Toscana
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Virtual hiring event per PERITO AUTOMOTIVE
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ADDETTO/A GESTIONE E APERTURA SINISTRI AUTO
IG Samsic HR – Milano, Lombardia
Il candidato ideale dovrà aver maturato un’esperienza nel ruolo di almeno 6 mesi nell’apertura dei sinistri ramo danni all’interno di un’agenzia assicurativa o…
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2 giorni fa

Roma, falsi certificati medico-legali Anche di morte. Sospesi funzionari Asl

I carabinieri del Nas hanno effettuato lunedì mattina 33 perquisizioni domiciliari e in uffici, anche di agenzie funebri. Fino ad ora sequestrata documentazione relativa a oltre 400 posizioni. Il sospetto che alcuni decessi siano stati anche per Covid

Roma, falsi certificati medico-legali Anche di morte. Sospesi funzionari Asl
Oltre 400 certificati per false visite medico legali su cadavere, mai eseguite, per confermare il decesso e anche le cause, consegnati dietro pagamento ai responsabili di alcune agenzie funebri della Capitale. E fra questi anche decessi che si sospetta possano essere avvenuti per Covid, comunque non per cause legate a reati. È solo una parte dell’immensa mole di documentazione contraffatta che il Nas dei carabinieri di Roma ha scoperto nel corso di un’indagine che lunedì mattina ha portato a trentatré perquisizioni di abitazioni e uffici e alla notifica del provvedimento di sospensione dal pubblico servizio per sei mesi nei confronti di due funzionari di una Asl capitolina che lavorano presso il Dipartimento di medicina legale.

Toccherà ai carabinieri, ora, capire dove possibile le cause esatte dei decessi, anche perché in molti casi le tumulazioni sono già avvenute. E anzi sembra proprio che il giro di falsi certificati, firmati a nome dei medici incaricati (da capire se alcuni di loro fossero consapevoli o ignari che il loro nome era finito su quei documenti), servisse proprio per accelerare pratiche che altrimenti, visto il periodo di emergenza coronavirus, avrebbero avuto un iter più lento. E l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato annuncia: «La vicenda oltre che essere grave, mette in cattiva luce lo sforzo che tutta la sanità regionale sta compiendo nel contrasto alla pandemia. I dipendenti Asl infedeli saranno immediatamente sospesi e avviate le procedure per il licenziamento. Le mele marce vanno allontanate e la Regione si costituirà parte civile nell’eventuale procedimento».

I militari dell’Arma contestano ai due funzionari di Asl centrali della Capitale e ad altri indagati, a vario titolo, i reati di corruzione, falsità ideologica e materiale, truffa aggravata ai danni dello Stato. In particolare è stata accertata l’esistenza di una vera e propria banda che dietro pagamento di somme di denaro rilasciava anche falsi certificati a persone che volevano ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile oppure un aggravamento di una condizione già presente, con l’aumento delle percentuali, in modo di ottenere le relative pensioni. I certificati in questione riguardavano anche il riconoscimento della 104 per l’assistenza di familiari invalidi o gravemente malati. Ma dopo che le indagini sono cominciate proprio per scoprire il traffico di questo genere di certificati rilasciati nel corso del 2020, ecco che i carabinieri hanno scoperto il secondo filone, quello legato ai decessi.

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Maurizio Iperti, VP Europa di Lojack perizia le auto senza vedere neanche le foto

Già nel 1994 con l’arrivo della perizia telematica avevamo ipotizzato l’arrivo della perizia telepatica. Bene (si fa per dire) dopo 24 anni ci siamo arrivati!

Nel corso del 6° summit degli operatori della telematica e del post-vendita organizzato da Fleet & Mobility presso la direzione ACI di Roma lo scorso 2 febbraio (vedi foto), il VP Europa Maurizio Iperti di LoJack ha annunciato quello che con dovizia di particolari e schemino Tommaso Caravani ha riportato sulla testata http://www.carrozzeriaautorizzata.com/ che solo per comodità di seguito si riporta.

Parlano di un misero 5% di errore in base ai loro test. Mi piacerebbe partecipare ad uno di questi test per vedere come calcolano questo 5%. O forse dato che il suo cognome è l’anagramma della nostra professione si sente autorizzato a fare di testa sua?

Dalla mia esperienza in Carrozzeria e anche durante i corsi Cestar (ora Generali Icar) o ai centri Allianz  (AZ) o negli impianti Tuv di Monaco, ho sempre visto che il 5% di errore nella valutazione di un danno lo si supera spesso anche avendo a disposizione l’auto danneggiata, montata o smontata che sia. LoJack afferma invece di avere un errore del 5% senza vedere l’auto. Come possono vendere per buone queste ipotesi procedurali. In sala si scambiavano commenti. Qual’è il vostro ?

A voi la lettura dell’articolo di Tommaso.

LoJack annuncia una tecnologia rivoluzionaria in grado di identificare i ricambi necessari a un ripristino nei momenti successivi allo stesso dell’incidente. Si chiama CrashBoxx e abbiamo provato a capire se e come funziona.

In Italia LoJack è nota principalmente per i sistemi antifurto, eppure da quando nel marzo del 2016 è stata acquisita dalla multinazionale CalAmp, l’azienda ha iniziato una forte espansione nel mondo dell’auto connessa con soluzioni che puntano a essere rivoluzionarie anche nel mondo dell’autoriparazione.

Abbiamo incontrato Massimo Braga, vice direttore di LoJack Italia, per presentarci la sua azienda e come funziona la predittività del danno.

In Italia siete famosi per il sistema di recupero veicoli rubati, ci spiega cosa altro fa LoJack?
LoJack è nota in Italia principalmente perché facciamo notizia ogni volta che ritroviamo un auto rubata. È indubbio che il nostro sistema sia unico e molto ben rodato sul mercato e che funzioni bene, anche perché possiamo vantare accordi di partnership con i corpi di polizia in tutto il mondo.
Però LoJack non è solo questo. Storicamente siamo impegnati nel rintracciamento dei veicoli con la radiofrequenza, lavoriamo con le flotte di noleggio, sia a breve sia lungo termine, collaboriamo direttamente con le Case auto nei test drive e forniamo prodotti alle concessionarie per migliorare la fidelizzazione dei propri clienti.
Inoltre, da quando nel marzo del 2016 siamo stati acquisiti da CalAmp, stiamo allargando notevolmente il ventaglio dei prodotti.

Ci spiega chi è CalAmp e perché ha acquistato LoJack?
CalAmp è una multinazionale americana che si occupa di internet delle cose, il famoso IoT o Internet Of Things. Essendo presenti anche nell’automotive, e occupandosi LoJack di connettere le vetture, si è trattato di mettere insieme due facce della stessa medaglia.
Inoltre, abbiamo la fortuna che, in questo processo di acquisizione, l’Italia abbia giocato un ruolo fondamentale: il Belpaese è il secondo mercato per importanza per LoJack dopo gli Stati Uniti.

Da poco avete annunciato che sarà disponibile un prodotto in grado di predire i danni di un veicolo contestualmente all’incidente, ci spiega come funziona?
Tutto nasce quando CalAmp ha acquistato CrashBoxx, una startup americana messa in piedi da un team di ingegneri che per anni si sono occupati della produzione di airbag. Queste persone hanno studiato per anni i fenomeni di impatto tra i veicoli, analizzando tutte le forze in gioco durante gli incidenti.
Il passaggio successivo è stato quello di calcolare le deformazioni dell’auto in seguito all’urto e grazie a una banca dati ricostruire i componenti coinvolti.
Ovviamente si tratta di un lavoro enorme che non può essere svolto a bordo dell’auto. Quindi il sistema prevede l’installazione di una “scatola” a bordo del veicolo che misura le forze e trasmette i dati rilevati ai nostri server dove vengono effettuati i calcoli di deformazione e selezionate le parti danneggiate.
Il risultato finale è una ricostruzione tridimensionale dell’incidente sulla mappa e una foto della vettura con i danni che potrebbe avere allegando persino l’elenco delle parti da sostituire. Tutto questo in tempo reale.

Sembra fantascienza, ma funziona?
Ovviamente la risposta non può essere perfetta al 100%, tuttavia dai test che abbiamo condotto il margine di errore rimane contenuto sotto il 5%, anche grazie al fatto che  puntiamo molto sulla qualità dell’installazione grazie alla nostra rete di installatori, che abbiamo appena formato e qualificato in relazione a questi nuovi prodotti.

 

Perito Assicurativo Roma

   DCA Consulting è alla ricerca di Periti Assicurativi da inserire all’interno del proprio staff.
La risorsa dovrà avere le seguenti caratteristiche:
o iscrizione all’albo dei periti assicurativi;
o esperienza nella stima e valutazione di danni in ambito peritale (anche RCA);
o possedere ottime capacità di comprensione ed analisi dei contratti assicurativi;
o avere spiccate capacità relazionali da capitalizzare nella gestione dei danneggiati;
o conoscenza e capacità di utilizzo di applicativi software tipici del settore;
o predisposizione al raggiungimento di obiettivi fissati sulla base dei tempi di gestione dei sinistri e dei costi medi dei sinistri periziati.
Viene tenuto inoltre in considerazione l’eventuale background in ambito liquidativo.
Se sei interessato alla nostra proposta invia subito il tuo Curriculum Vitae all’indirizzo mail: info@dcaconsulting.it, specificando il Rif.: Perito Assicurativo ROMA.

Furti, riciclaggio e rapine: Due buone notizie

carabinieri-e-motore-rubato

Li hanno presi con le mani “nel sacco”, mentre erano intenti a smontare un’auto di grossa cilindrata rubata poco prima a Roma. A finire in manette con l’accusa di riciclaggio sono stati un 48enne di Anzio e un 36enne di Aprilia, sorpresi dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pomezia all’interno di un capannone in via Tre Cannelle. Attirati dai forti rumori provenienti dalla struttura, i militari si sono trovati davanti una scena inequivocabile e, approfondendo la perquisizione, si sono resi conto di aver scoperto un vero e proprio deposito di auto rubate: accatastate all’interno del capannone, infatti, c’erano moltissime parti già smontate, provenienti da mezzi Nissan e Mercedes. In totale, sono stati trovati 7 motori, 16 avantreni, 18 portiere, 18 fra cofani, tetti e cruscotti e altre parti, oltre agli strumenti del mestiere utilizzati per “tagliare” le auto. Dalle prime indagini è poi risultato che parte dei pezzi appartiene a quattro vetture sparite nei giorni scorsi dalle strade capitoline. L’attività investigativa dovrà adesso accertare la provenienza degli altri pezzi sui quali gli arrestati avevano cancellato i numeri di telaio. Nel frattempo capannone e “bottino” sono stati messi sotto sequestro.

Baby gang. Sempre ieri, la Polizia è finalmente riuscita a individuare la banda che da mesi terrorizzava chi si fermava a fare rifornimento al distributore di Castel Romano, sulla Pontina: si tratta di giovanissimi (due 15enni e un 13enne), di etnia rom. In manette è finito “il capo”, un quindicenne descritto come colui che dirigeva ed effettuava in prima persone veri e propri raid. Secondo quanto riferito dalle vittime, i tre portavano a termine i colpi durante l’orario di chiusura della stazione, in alcuni casi fingendo di voler aiutare gli automobilisti a far benzina per poi strappargli dalle mani il denaro oppure, con un collaudato gioco di squadra, distraendo le vittime per poi rubare il veicolo. “A luglio sono cominciate ad arrivare le prime denunce negli uffici del Commissariato Spinaceto”, spiegano gli agenti, “ma l’attività investigativa è apparsa subito difficile, sia per l’estrema difficoltà di effettuare appostamenti in un luogo ‘aperto’, lontano da abitazioni, nelle vicinanze di una via ad alto scorrimento, sia perché le azioni erano rapidissime, e si concludevano con la fuga verso il campo nomadi”.

T.P.

Le multe a strascico

Cos’è lo “Street Control”street control

Come la tecnica di pesca “a strascico”, anche le multe con lo stesso nome (generate dallo Street Control) prevedono che chi guida guardi la strada e che qualcun’altro a bordo faccia lavorare la lenza. In questo caso il veicolo è quello della pattuglia della polizia municipale, la lenza una telecamera montata sul tetto ed i pesci che “ci danno” gli automobilisti amanti della sosta selvaggia. Questo sistema è stato adottato da Milano, Palermo, Roma, Firenze, Livorno e Foggia.

Come funziona

Molte sono state le polemiche ed i ricorsi al giudice di pace o al prefetto. Le multe “a strascico”, inviate dalla polizia locale direttamente a casa con il sistema dello Street control , sono valide.
Ha fatto chiarezza il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (parere 4.851/2015). I vigili possono multare gli automobilisti  in divieto di sosta con questo sistema, seppure con alcuni vincoli. Le videocamere sull’auto della polizia locale riprendono e fotografano le targhe dei mezzi in strada, nel raggio di 20 metri, e poi inviano tutto a un tablet in uso a un vigile, all’interno dell’auto, che sovraintende alle operazioni. In tempo reale, i dati del mezzo controllato sono trasmessi alla banca dati della polizia locale che interpella altri database (IVASS e Motorizzazione).

A cosa serve

Così in tempo reale  si può scoprire non solo se la macchina ha violato il codice della strada ma anche se non è assicurata, se non è in regola con la revisione o se è stata rubata. Se si riscontra l’irregolarità, il vigile, tramite il tablet, verifica che tutto il verbale sia corretto e fa partire la procedura che porterà alla notifica della multa direttamente a casa dell’automobilista. Il procedimento può avvenire al ritmo di sei verbali al minuto. Anche di notte, perché le telecamere sono a infrarossi. In poche parole, la pattuglia diventa una sorta di macchina da multe. Per evitare contestazioni il parere del ministero, però, ha precisato che occorrono due condizioni: il tablet deve essere supervisionato da un vigile e il conducente da sanzionare non deve essere alla guida o nei paraggi.
Le pattuglie sono destinate ad aumentare. In Italia, oltre ai divieti di sosta, i numeri sull’evasione assicurativa RCA è impressionante. ANIA comunica che sono circa quattro milioni le auto non assicurate

 

Perito Assicurativo

DETTAGLI
Contratto:  da definire Disponibilità:  full time
Compenso:  da definire Comune:  Trentola-Ducenta
SALVA IN PREFERITI
DESCRIZIONE
Ricerchiamo fin da subito ingegneri, architetti, periti tecnici con ottima conoscenza della lingua tedesca per una collaborazione nel ns ambito (stima e liquidazione dei danni) in zona Merano e Alto Adige. Inviare proprio cv via mail a: trento@ieaweb.it. Contratto da definirsi in sede di colloquio con il candidato. Orario di lavoro full time/part time da lunedì a venerdì.
DETTAGLI
Contratto:  progetto Disponibilità:  part time
Comune:  Roma
DESCRIZIONE
Societa’ peritale cerca giovani diplomati geometri e/o lureati in ingegneria, da immettere nel settore assicurativo per stime e liquidazioni danni extra-auto. Eta’ max 29 anni, Sede di Lavoro Roma. Inviare C.V. : amministrazione@isionline.it, fax 06 99709286.
per ogni informazione website http://www.isionline.it/

E’ Milano la città con più incidenti stradali ogni 1000 auto

incidenti E’ Milano è la città con più incidenti stradali ogni 1.000 autovetture circolanti. Lo rivela il X Rapporto dell’Ispra

È Milano è la città con più incidenti stradali ogni 1.000 auto circolanti. A dirlo è il X Rapporto dell’Ispra, che monitora la sicurezza stradale in 74 comuni italiani analizzando i dati forniti dalle statistiche degli incidenti di Aci-Istat (2013). Seguono in classifica Genova, Firenze e Bergamo. Roma non figura sul podio, nonostante sia la città più congestionata d’Italia. Se però si condidera il numoro assoluto di incidenti – e non ogni 1000 auto – ovviamente compare anche la Capitale. Nei grandi comuni di Roma, Milano, Genova, Torino e Firenze si è verificato infatti il maggior numero di incidenti in assoluto per tutti gli anni dal 2006 al 2012. Milano, Genova, Firenze e Bergamo hanno tutte registrato più di 15 incidenti ogni mille auto. Il valore più basso risulta essere nel comune di Cosenza con 1,2 incidenti ogni 1.000 autovetture circolanti.

Per quanto riguarda gli incidenti, il 2014 chiude in Italia con un calo del 6% degli incidenti sulle strade rispetto all’anno precedente.
Le infrazioni invece non diminuiscono, con 1,8 milioni di infrazioni del codice della strada rilevate e oltre 2 milioni di punti patente decurtati.

CORSO AVANZATO SULLE TECNICHE DI LIQUIDAZIONE DEI DANNI CIVILI

Milano 16 e 17 dicembre 2014

Roma 28 e 29 gennaio 2015

2 incontri, 14 ore in aula

Relatore: Cons. Marco Rossetti

Formazione continua avvocati: accreditato 14 ore CNF

Quota di partecipazione:

€ 380,00 +iva
Sconti di gruppo:
  • 2 partecipanti a € 323,00 (+iva) ciascuno
  • 3 partecipanti a € 304,00 (+iva) ciascuno
  • 4 partecipanti a € 285,00 (+iva) ciascuno
 CORSO AVANZATO SULLE TECNICHE DI LIQUIDAZIONE DEI DANNI CIVILI

€ 342,00 +iva Scadenza “iscriviti prima” domenica 16 novembre 2014

Formazione obbligatoria degli avvocati: accreditato 14 ore CNF

Il corso è concepito come un’organica e sistematica esposizione dei fondamenti teorici e dei problemi pratici ed applicativi concernenti l’accertamento la liquidazione del danno patrimoniale e di quello non patrimoniale.
La prima giornata sarà dedicata all’esame della nozione, dell’accertamento della liquidazione del danno non patrimoniale, in tutte le sue manifestazioni, ed in particolare al danno alla salute, al danno da morte, al danno da lesione di altri valori inviolabili della persona.
È, quella appena ricordata, materia nella quale come noto si intrecciano incertezze di ogni tipo: non solo sui criteri di accertamento e di liquidazione utilizzabili, ma, prima ancora, sulla nozione stessa di danno risarcibile, e sulla identità/sovrapposizione tra le varie figure di danno non patrimoniale create dalla prassi (ad esempio il danno morale e quello biologico). Il corso si propone di esporre in modo chiaro e completo lo stato della materia, con un taglio eminentemente pratico, il quale senza trascurare i necessari presupposti teorici, indichi agli operatori le opportunità da cogliere e le insidie da evitare nella gestione delle liti sia nella fase stragiudiziale che in quella giudiziale.
La seconda giornata sarà dedicata invece al danno patrimoniale del quale potrebbe forse dirsi che è uno sconosciuto,essendosi la dottrina e la stessa giurisprudenza preoccupata prevalentemente del danno non patrimoniale.
Tuttavia anche le tecniche liquidatorie del danno patrimoniale hanno subito negli ultimi anni profonde innovazioni in relazione, in particolare, alla
riduzione della capacità di guadagno, per liquidare il quale parte della giurisprudenza ancora ricorre all’obsoleto concetto di incapacità lavorativa specifica ed alla sua quantificazione percentuale, bandita dalla medicina legale pressoché unanime; quello da morte di un prossimo congiunto, per il quale – ad esempio – ancora si discute se base del calcolo debba porsi il reddito della vittima al netto od al lordo del carico fiscale; e sinanche quello ai veicoli, per il quale ancora si discute se sia valida o meno la cessione del relativo credito risarcitorio e sui criteri risarcitori del c.d. fermo tecnico.
Il presente seminario si propone di “fare il punto” non solo sulle basi tecniche e giuridiche delle operazioni di liquidazione del danno patrimoniale e non patrimoniale, ma anche sui principali problemi irrisolti e i contrasti giurisprudenziali relativi al risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale, uno spazio sarà dedicato alla redazione dei motivi di amissibilità e rigetto della prova testimoniale.

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Auto: focus su innovazione e tecnologia

ACI Global supercar Nei giorni dal 10 al 12 ottobre si è svolta alla Fiera di Roma l’evento automobilistico “SUPERCAR”focalizzato sulle eccellenze del mondo delle auto. L’evento ha ospitato auto non convenzionali (da competizione, sportive, esclusive, artigianali, personalizzate); grandi ospiti, tra cui Giancarlo Fisichella ex pilota di Formula Uno, attualmente impegnato nel Mondiale Endurance e Tony Elias,  pilota spagnolo protagonista del mondiale Superbike; iniziative spettacolari e sorprendenti per una inedita full immersion di tre giorni nel mondo dei motori.

All’interno della Manifestazione una sezione interamente dedicata alla mobilità sostenibile e alle nuove tecnologie: “EcoTech Mobility”, organizzata in partnership con MES – FIERA ROMA – Polo Innovativo Mobilità e Sicurezza Stradale e con il patrocinio di Roma Capitale, Regione Lazio, ACI,  ACI Consult e Camera di Commercio di Roma. Un’area polifunzionale dove momenti di informazione e formazione alla Sicurezza Stradale, si sono alternati a spazi espositivi per le innovazioni Tecnologiche dedicate alla mobilità sostenibile, sistemi di ricarica elettrici, biocarburanti, carburanti e combustibili che riducono le emissioni nocive in atmosfera, veicoli alimentati a GPL e metano, veicoli elettrici, ibridi e veicoli da competizione ad energie alternative.

In questo contesto si inserisce ACI Global, già fornitrice di assistenza a veicoli elettrici (dal 2013 è Provider di Assistenza in Italia di TESLA Motor, la più sportiva tra le auto elettriche) e a idrogeno (da quest’anno è Assistance Partner del progetto HyFIVE, la più importante iniziativa europea che ha portato 110 automobili a idrogeno sulle strade di tutta Europa) che dimostra ancora una volta il proprio impegno e la capacità di agire in prima fila per sostenere lo sviluppo di mobilità innovativa ed eco-sostenibile.

Una nota infine sui 3.000 metri quadrati allestiti nell’area esterna ai padiglioni, con piste riservate alle competizioni e alle esibizioni mozzafiato di drifting e di  stuntman. Velocità, quindi, ma anche sicurezza stradale: spazio ha avuto infatti anche ACI Vallelunga, che per l’occasione ha messo in palio decine di corsi di Guida Sicura, da svolgersi presso il Centro ACI-Sara attiguo al circuito romano Piero Taruffi.

Riportiamo per concludere le parole di Marco Ferrari, di ACI CSAI che a proposito di questa partnership ha dichiarato: “Il nostro impegno è quello di offrire un vero e proprio spettacolo sul mondo delle auto e di trasmettere ai visitatori quell’adrenalina che li inviterà a tornare alla prossima edizione e a fare diSupercar Roma Auto Show un importante appuntamento dell’anno”.

Per approfondimenti:

www.supercarshow.it

Dal 1954 ACI Global garantisce sicurezza a chi si muove, sempre e dovunque.

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