Si è conclusa nella giornata di ieri la notifica di 8 misure cautelari eme sse dal GIP – Dottoressa Pacifico- ad altrettanti professionisti coinvolti in truffe alle assicurazioni. Le misure riguardano 6 avvocati, un medico ed un infermiere, sospesi dalla professione per due mesi perche’ accusati, al termine di complesse indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore e condotte dal Reparto Territoriale Carabinieri, di aver avviato artatamente pratiche di risarcimento danni per incidenti stradali mai accaduti. Per altre tre persone, ritenute coinvolte nell’organizzazione dei finti sinistri, è stato invece disposto il divieto di dimora nel Comune di Nocera Inferiore.
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Truffa alle assicurazioni sulle supercar: arrestati a Milano ex primario e il figlio
Coinvolti Andrea De Amicis e il padre Aldo, rispettivamente nipote e cognato del presidente della Provincia, Podestà. Lamborghini e Bentley risultavano rubate, ma in realtà venivano rivendute all’estero 
Il pezzo forte era una Bentley Continental, ufficialmente superaccessoriata. Assicurata ai Loyd’s di Londra per la bella cifra di 350mila euro. Uno delle 62 fuoriserie acquistate FRA il 2008 e il 2011 dalle società Cavallino Sport e Nuova Santa Valeria dell’imprenditore Andrea De Amicis, 42 anni, nipote del presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà (estraneo a ogni accusa). De Amicis è rinchiuso in carcere al termine di un’operazione coordinata dal pm Mauro Clerici e condotta dagli investigatori della polizia stradale. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata. Le auto — si è scoperto grazie a una denuncia formalizzata dai Loyd’s — dopo l’acquisto e dopo aver ottenuto un contratto di leasing, sparivano con un furto simulato dai complici di De Amicis. Solo una tappa della destinazione finale: secondo l’accusa finivano per essere smerciate su mercati esteri. Un giro che sarebbe fruttato diversi milioni di euro a discapito di assicurazioni e società di leasing, secondo quanto emerge dall’ordinanza firmata dal gip Cristina Di Censo. Agli arresti domiciliari sono finiti anche l’avvocato Egidio Pastore, 78 anni, studio in via Caldare; la sua segretaria Anna Rita Greco e il padre di De Amicis, Aldo (che ha sposato la sorella di Podestà). De Amicis senior, oggi in pensione ma per anni primario del Fatebenefratelli in Ortopedia, è accusato di aver imposto ad alcuni medici del suo reparto le auto che vendeva il figlio. Apparivano come semplici intestatari di contratti che spesso non venivano nemmeno onorati. L’elenco di auto acquistate è impressionante. Porsche, Lamborghini Gallardo, Bmw X5, uno svariato numero di Bentley, versione extralusso. Acquistate, poi assicurate per cifre superiori al reale valore, «sovraffatturando il prezzo di vendita mediante l’indicazione di una falsa serie di optional e allestimenti non veritieri», avrebbero permesso a De Amicis e a Pastore di spartirsi poi il premio assicurativo e, con la complicità di alcuni indagati a piede libero, ottenere anche il prezzo di vendita all’estero. Gli arresti, leggendo l’ordinanza d’arresto, sembrano essere solo una tappa dell’indagine. Restano da scoprire anche i broker assicurativi che si sono prestati a sottoscrivere contratti di leasing palesemente gonfiati, ma anche l’iter seguito per l’immatricolazione al Pra (il registro automobilistico).
Trasporti, nasce il registro unico (PRA Pubblico Registro Automobilistico)

Genova – Da una decina d’anni, ormai, non v’è differenza tra le banche dati del servizio PRA gestito dall’Aci, l’Automobile club d’Italia, e quella degli uffici della Motorizzazione, emanazione sul territorio del ministero delle Infrastrutture. Ed è la decisione di mettere mano a questa anomalia tutta italiana la principale novità del pacchetto di misure nel settore dei trasporti contenuti dalla Legge di stabilità da poco approvata dal Parla
Il Pra, nato in piena epoca fascista, con un decreto del 1927, ha resistito alle epoche e a ogni tentativo di ottimizzazione, dei quali quelli tentati dall’ex ministro Pier Luigi Bersani nel 2000 e nel 2007 – i più strutturati in un mare di progetti di legge ed emendamenti puntualmente naufragati – sono sicuro i più celebri. Perché, quindi, questa volta, dovrebbe funzionare? Quella che tecnicamente è un’unificazione di due registri gemelli – ma, a causa di altri limiti della burocrazia italiana, non sempre aggiornati con le stesse informazioni – porta con se due elementi di ottimismo. Il primo, solo di riflesso: la stretta alla finanza pubblica impone di risparmiare ogni cent, e l’assetto attuale delle banche dati automobilistiche non va in questa direzione. Secondo: la Legge di stabilità contiene stavolta una scadenza precisa.
Il tutto si annuncia molto complicato. Perché, intanto, entra in gioco il destino di circa 3 mila dipendenti – 35 nella sede di Genova – che si occupano per conto dell’Aci della gestione del Pra e che non a caso, una volta sbucato l’emendamento, hanno occupato la sede del Partito democratico a Roma. Il numero dei lavoratori negli ultimi anni è in caduta libera, ma è pur sempre un esercito che non può essere cancellato. Chi farà cosa se l’archivio sarà unico?
Una certezza c’è: l’attuale funzionamento sfiora vette di autentico delirio. E non è soltanto per la differenza tariffaria, fra Pra (l’ultimo ritocco, del 30%, invero ferme dal 1994, è della primavera scorsa ndr) e Motorizzazione, per far partire pratiche identiche. Né per l’assenza di alcune informazioni in un registro o nell’altro, un prodotto del flusso di informazioni irregolare, perché alcune modifiche – come cambi di residenza e demolizioni di veicoli – possono essere comunicati all’uno o all’altro ufficio, con (rispettivi) aggiornamenti non sempre fulminei. Le vere “perle” si celano altrove. Come giudicare ad esempio la navetta delle targhe delle auto da radiare, che i demolitori usano portare al Pra e che il Pra a sua volta trasporta, a mezzo corriere – pagando, ovvio – agli uffici della Motorizzazione di Sampierdarena? O, ancora, perché tenere in piedi una sede, quella di via Stefano Turr a Quarto – un immobile affittato da privati a prezzi di mercato – per un servizio che potrebbe essere svolto altrove, senza particolari aggravi? Non è infine del tutto vero, come sostenuto dai difensori del Pra, che si tratti di una macchina che si autosostiene. Parte degli introiti – un esempio per tutti: la funzione di “esattore” per conto delle Province dell’imposta di trascrizione, svolta dal Pra a pagamento – sono a tutti gli effetti fondi pubblici. Tutto senza calcolare il tempo che viene sprecato, facendo la spola tra un ufficio e l’altro.
Roberto Sculli
IL SECOLO XIX
Registro unico automobilistico per abbattere le spese
Anche l’ACI è favorevole: «Le norme di riassetto dell’archivio nazionale dei veicoli, contenute nella Legge di Stabilità in corso di approvazione, rafforzano il processo positivo di razionalizzazione iniziato con l’istituzione dello Sportello Telematico dell’Automobilista» si legge in una nota
Esempio di: CAPITOLATO DEI SERVIZI ALLA RETE MANUTENTIVA
Art. 2. Oggetto del Contratto. Obblighi delle parti
2.1 Fornitore si obbliga a coordinare ed eseguire, direttamente e/o per il tramite di Società PA, in favore di XY RENT , i servizi (nel seguito denominati, congiuntamente, anche i “Servizi”) indicati nei paragrafi successivi e meglio disciplinati dai singoli Capitolati di erogazione servizi allegati al presente accordo sub “A” e “B”. Fornitore si obbliga ad erogare i Servizi non solo con riferimento ai veicoli concessi in locazione senza conducente da XY RENT ma anche a quelli per i quali XY RENT ha concluso o concluderà accordi di gestione e/o Fleet Management con la propria Clientela per veicoli singoli o per flotte di veicoli.
2.2 Resta inteso tra le parti che XY RENT avrà rapporti diretti esclusivamente con Fornitore, ad eccezione di accordi diretti con ricambisti e riparatori, con esclusione di qualsivoglia relazione con le Società PA della stessa, le cui prestazioni verranno direttamente retribuite da Fornitore, intendendosi, quindi, qualsivoglia obbligo nascente dal presente contratto in capo a Fornitore, la quale si impegna per sé e, promettendo il fatto del terzo ex art. 1381 c.c., per le Società Partner Fornitore (PA). Fornitore sarà responsabile del corretto adempimento delle obbligazioni nascenti dal presente accordo.
2.3 Fornitore si rende disponibile ad accogliere, in qualsiasi momento e previa semplice comunicazione scritta, eventuali audit da parte di XY RENT e/o delle società appartenenti al Gruppo Societè General a ciò delegate, e ad accettare verifiche dirette sul servizio svolto in ottica di customer satisfaction. Le risultanze dell’audit verranno formalizzate in uno specifico documento e trasmesse a Fornitore.
2.4 XY RENT si obbliga nei confronti di Fornitore a non assumere, come conseguenza di atto proprio, alcuna delle risorse umane già impiegate da Fornitore nelle attività oggetto del presente accordo.
2.5 Fornitore si obbliga ad erogare in favore di XY RENT il servizio Manutentivo così come disciplinato nell’Allegato sub A – Vedi allegato.
2.6 Fornitore si obbliga ad erogare in favore di XY RENT il Servizio Gestione Sinistri così come disciplinato nell’Allegato sub B – Vedi allegato .
2.7 Fornitore metterà a disposizione di XY RENT un software web based di gestione delle riparazioni, dei sinistri, delle attività, del personale impiegato nell’attività, delle telefonate, delle perizie, delle vetture, dei fornitori e dei clienti. Tale software dovrà interfacciarsi col sistema gestionale interno di XY RENT e lo scambio delle informazioni tra i due sistemi dovrà avvenire in tempo reale o con scarti sulla sincronizzazione di 24 ore massimo.
2.8 Fornitore dovrà esercitare le sue attività e garantire le prestazioni di cui al presente capitolato sull’intero territorio europeo e specificatamente:
Albania, Andorra, Austria, Belgio, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gibilterra, Grecia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia (compresi la Repubblica di San Marino e lo Stato della Città del Vaticano), Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, F.Y.R.O.M. – Macedonia, Madera, Malta, Marocco, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia Europea (esclusi i Monti Urali), Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ucraina, Ungheria.
In questi territori dovrà essere garantito il servizio di soccorso stradale e la possibilità di ricovero dei veicoli presso officine o carrozzerie convenzionate. Dovrà essere inoltre fornita la possibilità di erogazione di un veicolo sostitutivo di categoria pari o superiore a quello per il quale si è chiesta l’assistenza.
2.9 Negli stessi territori di cui al punto precedente Fornitore dovrà garantire l’accesso di personale tecnico ispettivo per la verifica dei danni di carrozzeria o di meccanica sui veicoli fino a 35 quintali a pieno carico. Tali accessi dovranno avere una tempistica di esecuzione di 24 ore in Italia e 48 ore negli altri paesi europei.
2.10 Qualora fosse richiesto da XY RENT il fornitore dovrà avere la capacità di emettere una perizia redatta da un perito assicurativo iscritto nel relativo albo o ruolo nazionale (ISVAP per l’Italia) con certificazione rilasciata da un organismo di parte terza accreditato al relativo organo di controllo. I professionisti degli studi peritali periferici della rete del Fornitore, dovranno avere, alla data della firma del contratto in oggetto, un contratto di collaborazione sottoscritto ed in corso di validità.
2.11 Per alcune attività legate alle coperture assicurative delle vetture, XY RENT potrà richiedere al Fornitore l’iscrizione al Quadro E del RUI (Registro Unico degli Intermediari Assicurativi) tenuto dall’ISVAP.
2.12 XY RENT potrà richiedere in maniera occasionale o continuativa in accordo con fornitore la presenza di una o più risorse presso la propria sede di __________________ .
TÜV SÜD Auto Service GmbH acquisisce Fleet Logistics
Un anno dopo il lancio di un partenariato strategico, TÜV SÜD Auto Service GmbH ha acquisito il 100% delle azioni del fornitore leader in Europa della gestione della logistica delle flotte. Fleet Logistics ora opera in partenariato con FleetCompany, la controllata TÜV SÜD operante in Germania, per il supporto di oltre 100.000 veicoli in tutta Europa e diventa quindi il principale fornitore indipendente di servizi di flotta in questa regione.
Questo investimento strategico continua il percorso di crescita del Gruppo TÜV SÜD nel business flotta di veicoli con l’obiettivo di guidare la leadership del mercato internazionale. I piani prevedono di raddoppiare i veicoli gestiti nei prossimi tre anni.
Con l’acquisizione di Fleet Logistics, TÜV SÜD ha ripreso uno dei più noti fornitori internazionali di servizi di flotta, in modo da ri-allineare la propria strategia in questo settore. Fleet Logistics si occupa di 65.000 veicoli al momento, mentre la controllata TÜV SÜD FleetCompany ha circa 35.000 veicoli a contratto in Germania.
Presidente del consiglio di amministrazione della nuova società TÜV SÜD sarà Rainer Laber (nella foto a sinistra con Bernhard Kerscher, Presidente del Consiglio di Gestione, TÜV SÜD Auto Service GmbH).
In questa funzione sarà responsabile del business globale della flotta di TÜV SÜD. Laber prevede di aumentare il numero di veicoli gestiti in modo significativo nei prossimi anni, ma anche di sviluppare nuovi mercati, allo stesso tempo.
“L’acquisizione ci fornisce una solida base, subito ci dà la capacità di prendersi cura delle flotte europee di aziende internazionali, insieme con i nostri clienti, che si svilupperà nei loro mercati ad alto volume -. Anche al di fuori dell’Europa”, ha detto Laber. “Investiremo una quantità significativa per costruire ulteriormente sul successo della logistica della flotta negli ultimi anni. Questo investimento si concentrerà sulla crescita in altri paesi e dei servizi, il rafforzamento dei processi IT e dei membri del team altamente qualificati. Il nostro obiettivo è quello di servire i nostri clienti in modo più completo con la massima qualità “ha ancora detto.
“TÜV SÜD ha costruito una reputazione di qualità, solidità patrimoniale e finanziaria nel corso degli ultimi 150 anni. Noi mettiamo questi valori nel business FL. Manterremo la filosofia Fleet Logistics di indipendenza, imparzialità e trasparenza. L’attività proseguirà sotto il nome di Fleet Logistics, completato con l’affermazione: ‘Un membro del TÜV SÜD Group’.
“Crediamo nella forza della squadra logistica della flotta esistente, mantenendo i contatti in corso all’interno del business. Onoriamo e rispettiamo i successi del team guidato da Peter Soliman nel costruire la principale società di gestione della flotta del settore “, ha aggiunto.
L’acquisizione è un passo importante per la gestione dei key account della società, dal momento che le aziende leader tedeschi e internazionali, con presenza globale operare le loro flotte attraverso tutte le frontiere.
“Mettendo in comune le conoscenze degli esperti, il controllo dei fornitori e applicando la nostra esperienza di acquisto, siamo in grado di supportare i nostri clienti ancora più efficace nel ridurre e controllare i costi”, ha dichiarato Simon Spremberg, nuovo responsabile del Business Development.
TÜV SÜD ha 150 anni di storia di portare sicurezza e qualità per l’industria automobilistica europea. Nel 2011, TÜV SÜD generato ricavi per € 1,7 miliardi di euro nei 50 paesi, impiega 17,000 personale
TÜV SÜD Auto Service GmbH, la divisione che ha acquistato Fleet Logistics, impiega 4,600 dipendenti e ha un fatturato di € 500 milioni. I servizi offerti vanno da ispezioni tecniche periodiche e la consultazione sulle ispezioni danni al supporto per i concessionari automobilistici.
In una delle sue prime attività esterne a seguito dell’acquisizione, TÜV SÜD sarà presentato in anteprima il suo portafoglio completo di servizi per i camion presso il registro commerciale fiera IAA Veicoli di Hannover, con il motto “Pensare in modo diverso. Sviluppare il futuro”. Presso lo stand F18 nel padiglione 13, TÜV SÜD Auto Service presenterà soluzioni complete e concetti innovativi per l’industria dei veicoli commerciali e logistici
Altre informazioni sono disponibili sul sito www.tuev-sued.de