Falsi incidenti a Reggio, gli indagati salgono a 218

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è truffa-assicurazioni.pngTruffavano le compagnie assicurative simulando gravi incidenti stradali e intascando indebitamente il sostanzioso premio assicurativo. Decine e decine di sinistri fantasma costruiti a tavolino dalle menti dell’organizzazione, con base operativa proprio a Reggio Calabria, che pensava veramente a tutto. Perché per ottenere l’assegno dell’assicurazione che spettava all’automobilista per il danno subito era necessario fare quadrare ogni singolo elemento. Documenti che combaciavano, testimonianze che confermavano la dinamica dell’impatto, fotografie realistiche, certificati medici di strutture pubbliche sulle quali c’era poco da dibattere. E così, giusto i tempi tecnici della ricostruzione dei periti assicurativi, che il risarcimento – anche di 3-4 mila euro – veniva quantificato e recapitato a domicilio. Per li singoli c’erano ristori di un paio di migliaia di euro ma per l’organizzazione, che beneficiava di una percentuale del 15-20% a pratica fantasma, realizzava affari d’oro, un vero e proprio business dei falsi incidenti stradali. La Procura di Reggio, con provvedimento a firma del sostituto procuratore Nunzio De Salvo, ha chiuso le indagini che adesso vede complessivamente sotto inchiesta 218 persone, la stragrande maggioranza delle quali di Reggio, ma anche tanti compiacenti cittadini stranieri.

Sorgente: Falsi incidenti a Reggio, gli indagati salgono a 218 – Gazzetta di Reggio

I FURBETTI DELLA RC AUTO

Allarmi sociali

 Allarmi sociali

Quattroruote lo dice da tempo: sono in aumento le vetture che circolano prive di assicurazione obbligatoria. L’operazione di ieri della Polizia Stradale, che ha visto il sequestro di 231 veicoli e la denuncia di 23 persone in sette regioni d’Italia, non fa altro che testimoniare la fondatezza dell’allarme lanciato. Controlli a tappeto. Gli agenti, suddivisi in 178 pattuglie, hanno passato al setaccio 3.550 veicoli nelle province di Roma, Viterbo, l’Aquila, Pescara, Napoli, Salerno, Brindisi, Lecce, Taranto, Cosenza, Reggio Calabria, Messina, Ragusa, Siracusa, Agrigento e Trapani. Il risultato di questi sforzi ha portato al sequestro di 231 veicoli senza copertura e la denuncia di 23 persone tra cui 13 con tagliandino fasullo. Il dato statistico ricavato è sostanzialmente in linea con quello di un’altra operazione fatta a dicembre 2012. Guai seri. Ricordiamo che circolare senza Rc auto comporta una sanzione che va da 841 a 3.366 euro, oltre al sequestro del veicolo. Inoltre chi circola con documenti alterati o contraffatti subisce la confisca dell’auto, cioè se la prende lo Stato e la vende all’asta. Cosimo Murianni

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Rc auto: la metà degli italiani è in prima classe di merito

Rc auto: la metà degli italiani è in prima classe di merito

E quasi tutti hanno più di 50 anni e sono residenti al sud

Rc auto: la metà degli italiani è in prima classe di merito

Secondo un’indagine di Comparafinanza.it, azienda specializzata in servizi di comparazione on line nei settori assicurativi e finanziari, ben il 45% degli automobilisti italiani si trova in prima classe bonus-malus. Il dato dovrebbe essere abbastanza veritiero, dal momento che Comparafinanza.it ha analizzato oltre 220.000 preventivi di polizze auto da gennaio a settembre. Ma chi è l’assicurato così virtuoso? A meno che non abbia ereditato la prima classe da un familiare secondo la Legge Bersani. Per lo più si tratta di uomini, con un’età tra i 45-55 anni, pensionati e, udite udite, residente in provincia di Napoli.

PIU’ UOMINI CHE DONNE
Potendo contare mediamente su più anni con la patente, gli utenti di sesso maschile hanno una classe di merito migliore rispetto alla componente femminile (in prima classe il 35% degli uomini contro il 12% delle donne). Chi dichiara in percentuale maggiore l’appartenenza alla prima classe di merito sono i pensionati (il 61% della categoria, che può contare su più anni dietro al volante, dichiara di essere in prima classe), seguiti dagli impiegati (51%), e dalla categoria dei casalinghi (uomini o donne, 45%). Sul fondo della graduatoria, seppur staccati di poco dagli studenti per ovvi motivi di età, ci sono gli operai (38%) e gli studenti (40%).

PIU’ SUD CHE NORD
A primeggiare tra le province virtuose italiane, come detto, è Napoli: sul totale di utenti del campione provenienti da questa provincia, ben il 62% dichiara di essere in prima classe, seguono Reggio Calabria (60%) e Caserta (57%), tutte città che contano su una alta concentrazione di assicurati. La maglia nera spetta invece ai cittadini della provincia di Milano (34%), Torino (35%) e Bologna (36%).

Per saperne di più consulta la guida alle assicurazioni di OmniAuto.it

Autore: Daniele Pizzo

http://www.omniauto.it/magazine/21481/rc-auto-la-meta-degli-italiani-e-in-prima-classe-di-merito