La prevenzione delle frodi assicurative inizia dal soccorso stradale. IMA Italia Assistance è il primo gruppo che si è dotato in Italia di un protocollo antifrode. «In caso d’incidente stradale, attraverso la nostra centrale operativa h24, siamo in grado di aiutare il cliente nella compilazione della constatazione amichevole, di raccogliere i dati di sintesi dell’incidente, redigere una pre-dichiarazione del sinistro ed inviarla contestualmente alla compagnia assicurativa», spiega Nicola Albarino, responsabile rete fornitori di IMA Italia. «È un servizio a supporto dell’assicurato e della compagnia per una precisa definizione del sinistro che diventa elemento strategico per combattere la possibilità di frode: in meno di 48 ore la compagnia riceve foto e rapportino descrittivo dei danni cagionati al veicolo incidentato, evitando così eventuali alterazioni del sinistro». Le compagnie assicurative hanno già messo in atto meccanismi di controllo: si stima che l’azione antifrode del 2013 possa portare ad un risparmio di 180 milioni di euro; adesso anche i soccorritori stradali scendono in campo. Secondo le prime rilevazioni Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) sul 2013, nonostante i sinistri denunciati siano diminuiti del 6,5% circa rispetto all’anno precedente, è aumentato il numero dei sinistri individuati dalle compagnie assicurative come esposti a rischio frode: da 400mila circa del 2012 sono passati a 460mila, portando il tasso dei sinistri a rischio frode al 16,4%; la regione con il tasso più alto è la Campania (39,3), quelle con il valore più basso la Valle d’Aosta (8,3) e il Veneto (9,7). Il costo medio di una frode è stimato in 3.330 euro, per un giro d’affari complessivo stimato intorno al miliardo e mezzo di euro. «A conferma dell’illegalità diffusa, c’è da dire che nel nostro Paese il tasso degli incidenti stradali è pari al 7% -dal 9,3 del Lazio al 5 del Friuli Venezia Giulia-, più alto di Francia (4,4) e Germania (6,6). Ciò significa che gli automobilisti italiani o sono poco prudenti, oppure questo dato è “inquinato” proprio dalle truffe assicurative. Finti tamponamenti, colpi di frusta con persone dal rachide di cristallo, spese mediche gonfiate, incidenti fasulli, danni documentati ad arte, sono solamente alcuni esempi di frode. E la conseguenza sono i premi tra più elevati d’Europa», prosegue Albarino. Con questo nuovo servizio antifrode, il Gruppo IMA Italia rivoluziona il concetto del soccorso stradale. «Davanti ad un mercato sempre più esigente ed in profonda espansione, abbiamo predisposto un network specializzato di assistenza a 360 gradi», spiega Albarino. «Dal soccorso dedicato alle auto ibride ed elettriche all’intervento di riparazione sul posto -depannage-, quando possibile; dalla fornitura del veicolo sostitutivo al servizio di supporto per assicurato e compagnia assicurativa in caso d’incidente. Il tutto h24 sia sull’intera viabilità ordinaria, sia sulla rete autostradale». Questo nuovo concept di soccorso stradale sarà presentato alla prima convention nazionale del Gruppo. IMA Italia Assistance incontrerà infatti i suoi 560 centri nella due giorni che si terrà all’hotel Mediterraneo di Riccione il 21 e 22 novembre. «Nell’occasione – precisa Albarino – verrà illustrato al nostro network l’asset strategico per il periodo 2015-2017 che vedrà il Gruppo IMA impegnato a consolidare la propria posizione di mercato in entrambe le viabilità ordinaria ed autostradale, puntando sempre di più sulla formula “all in one”». Testimonial d’eccezione sarà l’attrice e showgirl Patrizia Pellegrino.
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Operazione “Phantom Crash” Palermo – Truffa alle assicurazioni, 23 arresti: in manette anche avvocati e periti.
Un’indagine della polizia scopre una rodata organizzazione che operava nella zona di Partinico. Agli arresti domiciliari gli avvocati Ennio Cipolla e Rosalba Marchione. I finti incidenti venivano provocati in una specie di pista di collisione e poi denunciati alle compagnie.

Auto noleggiate apposta per simulare incidenti stradali e ottenere così risarcimenti assicurativi: è uno dei risvolti della truffa scoperta a Palermo dalla polizia nell’indagine “Phantom crash” che ha consentito di individuare un’organizzazione di cui facevano parte anche avvocati e periti infortunistici e che dispondeva di una “pista di collisione” nelle campagne di Partinico dove le vetture potevano scontrarsi tra loro in modo da subire i danni per i quali poi si chiedeva l’indennizzo. Mente della frode, secondo l’accusa, Vincenzo Nobile, 54 anni, che si avvaleva della complicità dei femiliari e di altre persone di fiducia per predisporre le simulazioni dei sinistri. Vittime diverse compagnie, quali Hdi, Fondiaria Sai, Allianz, Vittoria, Liguria, Ugf, Generali, Cattolica, Chartis insurance, Sara e Direct line. Nobile è stato condotto in carcere.
VIDEO / Gli incidenti simulati
Sono stati invece posti agli agli arresti domiciliari gli avvocati Ennio Cipolla, 44 anni e Rosalba Marchione, 35 anni, i periti assicurativi Umberto Li Vecchi, 54 anni, Fabio Orlando, 43 anni, Stefano Fedele, 65 anni e Antonio La Mantia, 52 anni, e ancora Provvidenza Saputo, 45 anni, Carmela Mattina, 55 anni, Giuseppe Marino, 47 anni, Francesco Marrocco, 36 anni. Ad altri dieci indagati sono stati notificati provvedimenti di obbligo di dimora. Associazione a delinquere finalizzata alla truffa è l’accusa contestata dal Pm Geri Ferrara, che ha diretto l’indagine, avviata circa due anni fa.
Truffa alle assicurazioni le foto degli arrestati
Navigazione per la galleria fotografica
Nell’appezzamento di terreno di proprietà di Nobile dov’era stata approntata la “pista di collisione” di circa 50 metri di lunghezza per 5 di larghezza, c’era anche deposito di parti di carrozzerie già danneggiate, di auto di diverso tipo quali portiere, cofani, paraurti ed altro materiale, da adoperare volta per volta nella costruzione dei finti sinistri.
la repubblica.it/palermo
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LA TRUFFA DELLE ASSICURAZIONI A PARTINICO
Operazione Phantom crash
Ecco i nomi degli arrestati
CRONACA 28 novembre 2013
La polizia ha smantellato una organizzazione che nella zona di Partinico (Palermo) avrebbe messo a segno decine di truffe nei confronti di compagnie assicurative automobilistiche. In queste ore dalle prime luci dell’ alba è in corso l’operazione “Phantom Crash”con la quale i poliziotti del locale commissariato, insieme al Commissariato di Corleone e della Squadra Mobile di Palermo, stanno eseguendo 23 misure cautelari a carico di altrettanti soggetti ritenuti, a vario titolo, inseriti in un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe in danno di note compagnie assicurative. Tutte le persone arrestate sono di Partinico.
GUARDA LE FOTO DEGLI ARRESTATI
Ecco i nomi:
Vincenzo Nobile (’59), arresti in carcere;
Provvidenza Saputo (’68), arresti domiciliari;
Carmela Mattina (’58), arresti domiciliari;
Giuseppe Marino (’66), arresti domiciliari;
Francesco Marrocco (’77), arresti domiciliari;
Ennio Cipolla (’69), avvocato, arresti domiciliari;
Rosalba Marchione (’78), avvocato, arresti domiciliari;
Umberto Li Vecchi (’59), perito liquidatore, arresti domiciliari;
Fabio Oralndo (’70), perito liquidatore arresti domiciliari;
Stefano Fedele (’47), perito liquidatore, arresti domiciliari;
Antonio La Mantia (’61), perito liquidatore, arresti domiciliari.
I nomi delle persone coinvolte nel blitz.
L’unico a finire in carcere è stato Vincenzo Nobile, 54 anni, pregiudicato di Partinico, proprietario del fondo messo a disposizione dell’organizzazione è in cui venivano simulati gli incidenti.
Ai domiciliari vanno, invece: Provvidenza Saputo, 44 anni; Carmela Mattina, 55 anni; Giuseppe Marino, 47 anni; Francesco Marrocco, di 36; Rosalba Marchione, avvocato di 34 anni di Partinico; Ennio Cipolla, avvocato di 43 anni di Partinico; Umberto Li Vecchi, perito di 53 anni di Partinico; Fabio Orlando, perito di 42 anni di Partinico; Stefano Antonio Fedele, perito di 65 anni di Partinico; Antonio La Mantia, 51 anni, perito di Partinico.
Obbligo di dimora per Leopoldo Buda De Cesare, 54 anni; Laura Pizzo, 31 anni; Roberto Fiorentino, 22; Rosalia Ingrao, 49 anni; Anna Maria Vitale, 49; Agatino Bommarito, 54; Giuseppe Sgroi, 50; Salvatore Cassarà, 57 anni; Antonino Fedele, 38. Indagati a piede libero Ciro Pellegrino, 50 anni; Giovan Battista Saputo, 39; Salvatore Zulfo, 53 anni; Gioacchino Zulfo, 50; Agostino Tognetti, 32 anni; Francesco Miraglia, 28; Giuseppe Ferreri, 52 anni; Angelo Vitale, 36 anni; Salvatore Landa, 42 anni; Massimiliano Meli, di 40.
– See more at: http://www.palermomania.it/news.php?id=56218#sthash.60X62DQl.dpuf
I nomi delle persone coinvolte nel blitz.
L’unico a finire in carcere è stato Vincenzo Nobile, 54 anni, pregiudicato di Partinico, proprietario del fondo messo a disposizione dell’organizzazione è in cui venivano simulati gli incidenti.
Ai domiciliari vanno, invece: Provvidenza Saputo, 44 anni; Carmela Mattina, 55 anni; Giuseppe Marino, 47 anni; Francesco Marrocco, di 36; Rosalba Marchione, avvocato di 34 anni di Partinico; Ennio Cipolla, avvocato di 43 anni di Partinico; Umberto Li Vecchi, perito di 53 anni di Partinico; Fabio Orlando, perito di 42 anni di Partinico; Stefano Antonio Fedele, perito di 65 anni di Partinico; Antonio La Mantia, 51 anni, perito di Partinico.
Obbligo di dimora per Leopoldo Buda De Cesare, 54 anni; Laura Pizzo, 31 anni; Roberto Fiorentino, 22; Rosalia Ingrao, 49 anni; Anna Maria Vitale, 49; Agatino Bommarito, 54; Giuseppe Sgroi, 50; Salvatore Cassarà, 57 anni; Antonino Fedele, 38. Indagati a piede libero Ciro Pellegrino, 50 anni; Giovan Battista Saputo, 39; Salvatore Zulfo, 53 anni; Gioacchino Zulfo, 50; Agostino Tognetti, 32 anni; Francesco Miraglia, 28; Giuseppe Ferreri, 52 anni; Angelo Vitale, 36 anni; Salvatore Landa, 42 anni; Massimiliano Meli, di 40.
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L’unico a finire in carcere è stato Vincenzo Nobile, 54 anni, pregiudicato di Partinico, proprietario del fondo messo a disposizione dell’organizzazione è in cui venivano simulati gli incidenti.
Ai domiciliari vanno, invece: Provvidenza Saputo, 44 anni; Carmela Mattina, 55 anni; Giuseppe Marino, 47 anni; Francesco Marrocco, di 36; Rosalba Marchione, avvocato di 34 anni di Partinico; Ennio Cipolla, avvocato di 43 anni di Partinico; Umberto Li Vecchi, perito di 53 anni di Partinico; Fabio Orlando, perito di 42 anni di Partinico; Stefano Antonio Fedele, perito di 65 anni di Partinico; Antonio La Mantia, 51 anni, perito di Partinico.
Obbligo di dimora per Leopoldo Buda De Cesare, 54 anni; Laura Pizzo, 31 anni; Roberto Fiorentino, 22; Rosalia Ingrao, 49 anni; Anna Maria Vitale, 49; Agatino Bommarito, 54; Giuseppe Sgroi, 50; Salvatore Cassarà, 57 anni; Antonino Fedele, 38. Indagati a piede libero Ciro Pellegrino, 50 anni; Giovan Battista Saputo, 39; Salvatore Zulfo, 53 anni; Gioacchino Zulfo, 50; Agostino Tognetti, 32 anni; Francesco Miraglia, 28; Giuseppe Ferreri, 52 anni; Angelo Vitale, 36 anni; Salvatore Landa, 42 anni; Massimiliano Meli, di 40.
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