Disciplinare di Asseverazione Carrozzeria d’Eccellenza

     Come vi abbiamo anticipato sabato scorso abbiamo partecipato a Torino alla “lectio magistralis” del prof. ing. Silvano Guelfi coadiuvato dall’ing. Paolo Saluto dal titolo: La Carozzeria Eccellente sceglie di essere differente.

Erano presenti circa 200 operatori del settore automotive, per lo più carrozzieri dell’interland torinese, città che grazie alle industrie del settore ed al terziario molto diffuso ha permesso al suo Politecnico di essere particolarmente avanti nel settore legato all’auto ed ai prodotti e servizi ad esso collegato.

Nel corso di quella che è stata una chiarissima esposizione dei motivi che hanno portato il Politecnico a creare un vero e proprio spin-off  chiamato Standard e Testing ed alle metodologie di lavoro del gruppo che ha coinvolte una decina di carrozzerie di Torino e Cuneo, il prof. Guelfi ha illustrato tutti gli aspetti finanziari, strategici e tecnici della procedura di asseverazione che si differenzia da quella che può essere una certificazione di qualità come quelle che già altre carrozzerie hanno.

Sempre sotto l’egida di Accredia che è l’ente parastatale di autorizzazione delle società di certificazione, il politecnico ha concordato un piano per arrivare a creare uno standard minimo per classificare una carrozzeria quale Carrozzeria di Eccellenza.

A differenza delle carrozzerie certificate per la qualità ISO 9001 o altre certificazioni, che si basano su delle procedure e degli standard scelti e dichiarati dalla stessa carrozzeria, le Carrozzerie d’Eccellenza dovranno adottare degli standard concordati tra il Politecnico ed Accredia che non si basano solo sugli aspetti tecnici minimi quali attrezzature e spazi, ma anche su tutti gli altri aspetti che garantiscono la salute di un’impresa, quali le capacità finanziaria, un bilancio in salute, anzi tre, la correttezza legale, fiscale e giuslavoristica.

Il professore ha seguito il filo del discorso per oltre due ore presentando una cinquantina  di slide. Ne abbiamo catturate alcune nelle parti più interessanti che alleghiamo qui. In ultima pagina ci sono i riferimenti per contattare il team di lavoro del politecnico, anzi dello spin-off Standard e Testing

disciplinare asseverazione carrozzeria di eccellenza

Quando una tesi di laurea diventa azienda e finisce su Kickstarter

AdvicyDrive è un wearable device che rileva la sonnolenza alla guida analizzando il battito cardiaco. Nel 2008, con questo argomento, Vincenzo Ferreri diventa dottore in ingegneria elettronica. Nel 2014, 4 colleghi ne fanno una startup e ora hanno lanciato una campagna sulla piattaforma di crowdfunding. Guarda il VIDEO

LA STORIA

di Concetta Desando

I founder di AdvicyDrive. In alto da sinistra: Vincenzo Ferreri, Paolo Sangregorio; in basso: Giorgio Ferrari, Rodolfo PintoI founder di AdvicyDrive. In alto da sinistra: Vincenzo Ferreri, Paolo Sangregorio; in basso: Giorgio Ferrari, Rodolfo PintoIl colpo di sonno alla guida è causa di oltre il 20% degli incidenti stradali al mondo. Solo in Italia si contano più di mille morti l’anno in incidenti d’auto dovuti al colpo di sonno e più di sei miliardi di euro di spese sanitarie. I numeri crescono a dismisura negli Stati Uniti: 250mila guidatori al giorno ammettono di aver guidato in stato di sonnolenza, più di 100mila incidenti l’anno sono causati da colpo di sonno al volante e quasi 12 miliardi di dollari vengono persi in spese assicurative e sanitarie.

Partendo da questi dati, Vincenzo Ferreri ha scritto una tesi di laurea in ingegneria elettronica proponendo una soluzione innovativa al problema: AdvicyDrive, un wearable device che rileva lo stato di sonnolenza alla guida analizzando il battito cardiaco. Era il 2008. Nel 2014 il giovane ingegnere decide di fare di questa idea una startup e di lanciare una campagna di crowdfunding su Kickstarter.Obiettivo: raggiungere 70mila sterline entro 45 giorni. “Questo traguardo ci permetterà di rendere di passare dal prototipo a un piano di industrializzazione e commercializzazione”, dice Rodolfo Pinto, uno dei founder.

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La sua storia è la dimostrazione di come le buone idee sono destinate a durare. E a diventare impresa.  Dopo la laurea e diversi anni passati nella direzione marketing e vendite di multinazionali, nel 2014 Vincenzo conosce Giorgio Ferrari, 30 anni, ingegnere gestionale, che dopo aver lavorato in diverse multinazionali di consulenza, da qualche anno si occupa di startup, lavorando in una piattaforma di investimento. I due colleghi decidono che è il momento di riprendere quella tesi di laurea dal cassetto e di farne un’azienda. Con l’aiuto Paolo Sangregorio, 27 anni, una laurea in informatica e diverse esperienze all’estero, iniziano a sviluppare l’app. Poi, ai tre si unisce Rodolfo Pinto, 24 anni,amministratore di una società che investe in realtà innovative in Italia e all’estero ed esperto di startup. “Non è il tradizionale team di una startup. Tutti e quattro i cofondatori, infatti, hanno già avuto diverse esperienze lavorative nel mondo corporate e startup. Nel novembre del 2014 abbiamo creato un prototipo  e lo abbiamo testato: AdvicyDrive funziona” racconta il giovane imprenditore.

Il sistema combina un sensore indossabile a una applicazione per smartphone. Il sensore è provvisto di clip e può essere indossato o su un braccialetto prodotto dalla stessa azienda, o su qualunque altro punto del corpo, purché rimanga ben aderito alla pelle. “La tecnologia usata dal sensore, infatti, è la fotopletismografia –spiega ancora Rodolfo Pinto – attraverso cui è possibile rilevare la frequenza cardiaca, attraverso le variazioni di colore della pelle generate dal flusso sanguigno sotto l’epidermide. Una volta rilevata la frequenza cardiaca, il sensore invia i dati all’app smartphone AdvicyDrive, che grazie ad un algoritmo brevettato, rileva una soglia di attenzione che viene poi usata come termine di paragone durante la guida. Se il livello di attenzione scende al di sotto della soglia, il guidatore viene allertato attraverso un suono acuto e una luce intermittente che suggerisce, quindi, una sosta forzata”.

Un sistema innovativo che offre diversi vantaggi  rispetto alle soluzioni già esistenti. “Molte case automobilistiche, soprattutto di lusso, hanno già sviluppato sistemi di rilevamento della sonnolenza alla guida, per evitare incidenti dovuti al colpo di sonno – continua il founder -. I parametri utilizzati, però, spesso sono poco sicuri: alcuni sistemi valutano il movimento delle palpebre del guidatore, che può però essere influenzato da altri fattori quali occhiali o bagliori. Altri sistemi valutano il controllo attivo dello sterzo, ma chi è abituato a guidare sa bene che il più delle volte si guida con una sola mano sul volante. AdvicyDrive, invece, valuta un dato biologico quale la frequenza cardiaca, che numerosi studi dimostrano essere oggettivamente correlato all’addormentamento”.

AdvicyDrive richiede una configurazione da eseguire solo al primo utilizzo, in modo da poter effettuare un’analisi “personalizzata” del battito cardiaco del guidatore, rilevando la sua specifica soglia di addormentamento: ciascuno infatti ha un comportamento cardiaco che varia a seconda delle abitudini di vita. Un altro vantaggio rispetto agli attuali sistemi è che AdvicyDrive non è incorporato al veicolo, ma segue il guidatore, che può quindi utilizzarlo con qualunque vettura, dall’auto a noleggio all’auto di un familiare.

Una volta verificato che il prodotto funziona e che il mercato ne è attratto, i quattro imprenditori decidono che è il momento di affacciarsi al mercato globale e, anziché percorrere la tradizionale via della ricerca di investitori o di chiedere finanziamenti alle banche, optano per una campagna di crowdfunding, attraverso la quale chiunque potrà supportare l’azienda preordinando il prodotto o facendo un’offerta. “Rispetto alle classiche startup, noi abbiamo un prodotto pronto e funzionante. Ecco perché abbiamo preferito il crowdfunding all’investitore” spiega.

Dal 1° aprile, infatti, è possibile supportare AdvicyDrive su kickstarter.com, la più grande piattaforma di crowdfunding al mondo. Gli utenti possono preacquistare il prodotto o fare un’offerta acquistando altri gadget, a partire da  5 sterline.

Ecco il nuovo rendering del prodotto che verrà rilasciato sul mercato se la campagna di crowdfunding verrà completata con successo:

Evento 9 aprile

Più Concorrenza Più Diritti – Verso una riforma della RC Auto

Mercoledi 9 aprile dalle 10 alle 13.
Roma – Auletta dei gruppi parlamentari
Via di Campo Marzio 74 – Roma

Organizzazioni promotrici:

Mobast
Federcarrozzieri
Associazione Familiari Vittime Strada
Assoutenti
CUPSIT
Associazione Valore Uomo
OUA – Commissione Resposabilità Civile
UNARCA
SISMLA

La manifestazione di gennaio a Bologna e quella di febbraio a Genova, con l’ulteriore tappa di Torino del 29 marzo, sono stati un prezioso tassello per consolidare un movimento composto da artigiani, consumatori, Vittime della Strada e professionisti che si battono per un mercato assicurativo concorrenziale e in grado di garantire le opportunità di scelta del danneggiato di scegliere il proprio medico e il proprio riparatore e di ottenere un giusto ed equo risarcimento.

Il movimento che si è creato ha sparigliato le carte di rappresentanze che ragionano con logiche ambigue o consociative. Le Compagnie assicuratrici, abituate a dialogare solo con gli anelli deboli delle categorie interessate, si sono ritrovate spiazzate. L’inedita coalizione della Carta di Bologna ha fatto comprendere al Legislatore che le proposte avanzate non erano frutto di un ragionamento corporativo ma di una elaborazione complessa e sofisticata di proposte liberali e del tutto in linea con i più recenti orientamenti giurisprudenziali e legislativi sia in Italia che all’estero.

I punti della carta di Bologna diventeranno una proposta di legge che sarà presentata a Roma il prossimo 9 aprile nell’Auletta dei Gruppi Parlamentari, il luogo più prestigioso e ampio per far percepire ai parlamentari la nostra presenza. Sarà un giorno memorabile dove la nostra protesta diventerà una proposta, dove la nostra partecipazione attiva sarà il segno del nostro interesse a proseguire uniti per una seria riforma della RC Auto.

Di seguito il programma provvisorio e il form di registrazione che dovrà essere scrupolosamente compilato per agevolare le procedure di registrazione che saranno gestite dal personale della Camera previa presentazione di un documento di identità.

IL CONVEGNO HA NATURA FORMATIVA

Considerato il luogo è consigliabile (non obbligatorio) indossare giacca e cravatta.

PROGRAMMA DRAFT

9:30 – 10:00 Registrazione
A seguire fino alle 13:00 Rappresentanti delle Associazioni PromotriciProf.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni – Presidente AIFVS Associazione Familiari Vittime della StradaDott. Furio Truzzi – Presidente AssoutentiDott. Stefano Mannacio – Presidente CUPSIT Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali ItalianiDavide Galli – Presidente FedercarrozzieriAvv. Settimio Catalisano – Coordinatore Commissione Responsabilità Civile Organismo Unitario dell’AvvocaturaAvv. Marco Bona – PEOPIL, Pan-European Organisation of Personal Injury LawyersMario De Crescenzio – Presidente MO BAST!Avv. Giuseppe Mazzucchiello – Presidente Associazione Valore UomoAvv. Francesco d’Agata – Portavoce Sportello dei Diritti

Avv. Massimo Perrini – Responsabile scientifico UNARCA

Dott. Giampaolo Bizzarri – Confederazione Libertà del Danneggiato

Prof. Dott. Raffaele Zinno – Segretario SISMLA Sindacato italiano specialisti medicina legale e delle assicurazioni

Ivano Vernazzano – Consorzio fra Carrozzieri della provincia di Genova

Dott.ssa Annamaria Gandolfi – Inretecar

Dott. Enrico Pedoja – Segretario SMLT Società Medico Legale del Triveneto

Dott. Claudio Cangialosi – Direttore SicurAUTO.it

Avv. Matteo Mion – Giornalista Quotidiano Libero

Esponenti politiciDott. Cosimo Maria Ferri – Sottosegretario Ministero GiustiziaSen. Altero Matteoli (Forza Italia) – Presidente Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni – SenatoOn. Daniele Capezzone (Forza Italia) – Presidente Commissione Finanze – CameraOn. Alessandro Bonafede (Movimento 5 Stelle) – Vice presidente Commissione Giustizia – CameraOn Antonio Boccuzzi (Partito Democratico) – Commissione Lavoro – CameraOn. Andrea Colletti (Movimento 5 Stelle) – Commissione Giustizia – CameraOn. Marco Di Stefano (Partito Democratico) – Commissione Finanze – CameraOn. Leonardo Impegno (Partito Democratico) – Commissione Attività Produttive – CameraOn. Giovanna Palma (Partito Democratico) – Commissione Agricoltura – Camera

Sen. Sergio Puglia (Movimento 5 Stelle) – Commissione Lavoro – Senato

On. Mario Sberna (Per l’Italia) – Commissione Finanze – Camera

On. Paolo Russo (Forza Italia) – Commissione Agricoltura – Camera

Moderatore: Tommaso Caravani (Car Carrozzeria)

Promotori della Carta di Bologna

partecipanti all'evento

Aderenti alla carta di Bologna

partecipanti all`evento

partecipanti all`evento

CARTA DI BOLGNA

CARTA DI BOLGNA

Manifestazione di Genova: sintesi di un incontro riuscito

15 febbraio. Alle 8,30 in Piazzale Kennedi, la Fiera di Genova, pioveva.

Si riunivano carrozzieri di tutta Italia, si organizzavano, preparavano le auto ed i cartelli. Alle 9 cominciava la sfilata da Via Brigate Partigiane per Piazza della Vittoria, Via XX Settebre, Piazza De Ferrari, Via Roma e Piazza Corvetto, dove c’è il Teatro Politeama Genovese. Nel percorso tanti si erano aggregati ed ora il teatro cominciava a riempirsi.

Quando ha preso la parola il presidente Ivano Vernazzano dell’Associazione Carrozzieri della Provincia di Genova il teatro era pieno. Si sono susseguiti sul palco i vari relatori tra i quali Furio Truzzi di Assoutenti che ha rimarcato l’importanza per l’utenza di un carrozziere libero e di un perito indipendente.

Poi hanno  preso la parola alcuni politici tra i quali l’onorevole Pastorino (PD), Russo (PDL) e Di Stefano che fa parte della commissione Finanze della Camera.

l'On. Marco Di Stefano (PD) della commissione Bilancio

l’On. Marco Di Stefano (PD) della commissione Finanze

Di Stefano ha raccontato che la commissione aveva già messo mano alla bozza del decreto “Destinazione  Italia” e l’art. 8 era già stato cambiato in più punti. Poi è stato stralciato ma ripresentato a tempo di record, meno di 24 ore, dal CDM nella versione iniziale, vanificando il lavoro della Commissione.

“Non vorremmo che la fretta fosse cattiva consigliera: davvero qualcuno crede che la soluzione sia quella di ridurre di otto euro il costo della Rca auto, affidando la definizione di una normativa complessa a un disegno di legge redatto solo 24 ore dopo che il Parlamento ha deciso di stralciare l’articolo 8 del decreto ‘Destinazione Italia’?” “Apprezziamo l’iniziativa del governo – sottolinea Di Stefano – ma auspichiamo che il Parlamento intervenga con misure correttive tale da garantire i diritti delle associazioni di tutela delle vittime della strada, dei consumatori e delle migliaia di piccole e medie imprese artigiane del settore dell’autoriparazione”. “E’ importante – conclude – che le misure prese diano vita a un vantaggio concreto per i consumatori, con importi più leggeri”. Ha promesso il suo impegno nel non far passare quello che ha riconosciuto essere una legge da rifare.

Interessante l’intervento di Stefano Mannaccio, Presidente CUPSIT Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani.

Anche i Periti Auto si sono uniti sottolineando che “Carrozzerie Concordatarie” nell’epoca del digitale vuol dire “NO PERIZIA” ma Authority fatta  in telematico dalle Compagnie. Questo sicuramente non può essere garanzia di giusto risarcimento, né per il carrozziere, né per i danneggiati.

Nel complesso una bella manifestazione, con molti partecipanti ed ottimi relatori. Un segnale forte di unità dei carrozzieri.

Noleggio e pmi: il punto di Fabrizio Ruggiero (Aniasa)

Le piccole e medie aziende costituiscono un target più che appetibile per il noleggio. Lo sottolinea il nuovo presidente di Aniasa, Fabrizio Ruggiero, che, di fronte alle telecamere di Fleet Magazine, proietta lo sguardo al prossimo futuro del nostro comparto di riferimento. Tante aziende di renting a breve e a lungo termine, non  a caso, hanno ormai creato prodotti e servizi dedicati a questa tipologia di clientela, che da qualche anno si sta progressivamente avvicinando al concetto di “possesso”, abbandonando quello di proprietà. La vera sfida , oggi, secondo Ruggiero, è far avvicinare al noleggio anche i professionisti. Si tratta di fatto di “clienti singoli, per i quali la complessità della normativa crea un contesto di competizione difficile anche per le aziende di autonoleggio”.

 

VIDEO: INTERVISTA A FABRIZIO RUGGIERO, PRESIDENTE DI ANIASA

 

OBIETTIVO DEL MANDATO – Ruggiero, per il suo mandato,  si propone due obiettivi principali: il primo è “consolidare quanto fatto dagli ultimi presidenti, in particolare Paolo Ghinolfi, ma in precedenza anche da Roberto Lucchini e da Gianluca Soma, ovvero consolidare il ruolo di Aniasa all’interno del dialogo con le istituzioni”. Il secondo, invece, consiste nel “capire come costruire il futuro dell’associazione, considerando che il mercato dei servizi di autonoleggio e di mobilità sta cambiando parecchio”.

 

NUMERO UNO DI ANIASA – Fabrizio Ruggiero è presidente di Aniasa dal gennaio di quest’anno. Ha raccolto il testimone di Paolo Ghinolfi, con un incarico triennale. Alle spalle ha una lunga esperienza in Leasys e attualmente è amministratore delegato e direttore generale di Europcar. Il settore del noleggio auto, nel 2013, ha rappresentato il 18,6% dell’immatricolato nazionale e ha chiuso l’anno con un fatturato superiore ai 5 miliardi di euro e con una flotta circolante di 680.000 unità.

Truffa milionaria sui mutui Il pm chiude la maxi inchiesta

False perizie per «gonfiare» dei prestiti mai rimborsati Verso il rinvio a giudizio di tre immobiliaristi bresciani  Irrisolto il nodo delle presunte complicità di alto livello

False perizie e stime «gonfiate»: era un giro milionario

False perizie e stime «gonfiate»: era un giro milionario

Perizie compiacenti avevano trasformato dei ruderi in case di lusso gonfiando in modo fraudolento il valore degli immobili. Attraverso acquirenti di comodo, riuscirono a ottenere dalle banche mutui rimborsati poi solo in minima parte. In questo modo truffarono dieci istituti di credito e riuscirono ad intascare cinque milioni di euro attraverso 42 raggiri messi a segno nel Cremonese e nel Bresciano dal giugno del 2006 fino all’estate del 2011.
Ora la procura ha chiuso l’indagine nei confronti di settanta indagati, tra cui cinque professionisti finiti un anno fa in manette nell’ambito dell’inchiesta «Domus» della Guardia di finanza di Cremona, coordinata dal sostituto procuratore Fabio Saponara. Fra i presunti registi della truffa figurano un immobiliarista di Rovato e due di Manerbio. Per loro e altre 67 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, si va verso la richiesta di rinvio a giudizio. Dieci venditori degli immobili al centro della truffa – uno residente in Franciacorta e tre nella Bassa – sono usciti dall’inchiesta. Assistiti dall’avvocato Paolo Carletti, hanno dimostrato di essere stati vittime e non complici del raggiro, ha detto l’avvocato Paolo Carletti. Il blitz scattò nel maggio del 2013, quando furono arrestati Cristian S. e la sua compagna Simona D., entrambi residenti a Ostiano. In cella finirono anche i titolari di tre agenzie immobiliari: Stefano B. e Mario S. di Manerbio e Pierluigi T. di Rovato. Tutti sono attualmente in libertà.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il meccanismo della truffa era semplice «ma – si leggeva nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip, Guido Salvini -, seriale e portata avanti con grande capacità organizzativa in un momento in cui era facile accendere mutui». Individuate le case da acquistare, generalmente immobili fatiscenti, i titolari delle agenzie stilavano false perizie di stima. Poi assoldavano i compratori fittizi, pregiudicati o sinti reclutati nei campi nomadi di Pavia, come Athos, 30 anni, nipote di Mafalda, «la regina dei rom» morta nel ’77. Contraffatte erano anche le attestazioni di reddito degli acquirenti di comodo.
OTTENUTO IL MUTUO, gli immobiliaristi intascavano la differenza fra il prezzo reale e quello gonfiato, ne consegnavano una parte ai complici neointestatari della casa che nel frattempo si erano resi irreperibili, interrompendo il rimborso del prestito fondiario. Quarantatre gli episodi contestati: fra questi compravendite ad Alfianello, Cerveno, San Gervasio, Urago d’Oglio, Verolanuova, Pontevico, Seniga, Borgo San Giacomo, Gambara, Milzano, Comezzano-Cizzato, Rovato e Palazzolo.
Nell’indagine restano alcuni punti oscuri. «Non vi è dubbio alcuno che gli indagati, per portare a compimento la truffa – ha scritto fra l’altro il Gip -, potevano contare stabilmente su non ancora individute complicità di funzionari di banca, promotori finanziari, professionisti incaricati della stima degli immobili nonchè sui notai incaricati di redigere i contratti».

R.PR.

Caserta: TRUFFA ALLE ASSICURAZIONI

 Il Pubblico Ministero chiede 48 rinvii a giudizio. Alcuni sono anche dell’Alto Casertano. Tra gli indagati anche un Primario dell’ospedale Civile di Caserta

Un’associazione a delinquere smantellata tre anni orsono, scoperta da un’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Il Pubblico Ministero Domenico Musto chiede il giudizio per gli indagati…
Medici, avvocati, cancellieri di tribunale, dipendenti di istituti di credito e procacciatori d’affari. Un’associazione a delinquere finalizzata alle truffe assicurative smantellata nel 2011 da un’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Per 48 persone il pubblico ministero Domenico Musto ha adesso chiesto il rinvio a giudizio contestando i reati di associazione per delinquere, truffa, falso in atto pubblico e corruzione. A conclusione delle indagini la procura ha, infatti, chiesto di procedere nei confronti di Roberto Adelini, di S. Maria Capua Vetere, Carmine Angrisani , di Caserta, Gaetano Battaglia, di Poggiomarino, Concetta Becchimanzi, di San Marcellino, Giuseppe Belfiore, di Caserta, Carmine Bernardo, di Capodrise, Clara Bondetti, di Napoli, Michele Buono, di Napoli, Santino Busiello, di Aversa, Silvio Cardone, di Maddaloni, Paolo Decoro, di San Cipriano d’Aversa, Vincenzo Ciccarelli, di San Cipriano d’Aversa, Antonio Coppola, di S. Maria Capua Vetere, Francesco Corvino, di Casal di Principe, Luciano Curci, di Itri (Latina), Giuseppe Dalena, di S. Maria Capua vetere, Stanislao Di Bello, di Villa di Briano, Angelo Di Caterino, di Casal di Principe, Mauro Di Costanzo, di Pignataro Maggiore, Domenico Di Dona, di Villa Literno, Franco Di Fabio, di Frattamaggiore, Giancarlo Filippelli, di Sessa Aurunca, Aldo Garofalo, di San Cipriano d’Aversa, Raffaele Gentile, di Napoli, Fausto Ibello, di Trentola Ducenta, Franco Mancini, di Carinola, Armando Martucci, di Formia, Maria Migallo, di Melito di Napoli, Luigi Musto, di Trentola Ducenta, Arrigo Narducci, di San Nicola la Strada, Francesco Pacia, di Villa Literno, Francesco Panaro, di Gattarico, Giuseppe Pastore, di Sessa Aurunca, Luciano Peluso, di Sessa Aurunca, Pasquale Petrillo, di Casal di Principe, Gennaro Pizza, di Sessa Aurunca, Antonio Rossi, di Caserta, Francesco Russo, di Casal di Principe, Salvatore Russo, di Teverola, O.N.S., di Napoli, Carmine Sardaro, di Frignano, Vincenzo Scalera, di Maddaloni, Vincenzo Schiavone, di Casal di Principe, Fabrizio Sergio, di Formia, Giuseppe Sorrentino, di Carinola, Alfredo Stozzetti, di Napoli, Anna Taglierina, di Aversa, Marilù Tiseo, di Aversa, Luigi Vitale, di Sant’Arpino. L’udienza preliminare è fissata per questa estate. Nel collegio difensivo gli avvocati Nello Sgambato, Angelo Raucci, Vincenzo Guida e Guglielmo Ventrone.

Dealer Day 2013: un successo anticrisi

volpe auto elettrica  Oggi il Dealer Day mi ha proprio impressionato. Lo seguo da vicino da quando è nato oltre 10 anni fa, ma questa edizione mi è sembrata proprio la più bella. Forse perché per la prima volta non esponevo e non avevo quindi la tensione del partecipante o più probabilmente perché quest’anno è stata proprio l’edizione più bella. Anzi è l’edizione più bella perché è ancora in corsa e se potete vi consiglio di andare alla giornata di chiusura di domani. C’erano proprio tutti, gli espositori storici e tanti marchi nuovi. E chi non esponeva era lo stesso presente con delegazioni più o meno folte. Aci Global con il nuovo amministratore Ludovico Maggiore ha avuto la stand sempre pieno, ed i dirigenti Antonella Corrado, Elio Barazza e Alessandro Bottaro sempre impegnati a far gli onori di casa. Dekra anche se quest’anno ha deciso di non avere lo stand era presente in forza con uomini di tutti i reparti. Oltre al CEO Marco Mauri c’era Andrea Da Lisca delle revisioni e Paolo Sarotto dei laboratori di Torino, Lorenzo Pighi e gli altri colleghi romani della Dekra Consulting. Poi i tanti stand dei veterani del Dealer Day: Viasat con Daniele Simonaggio; Car Full Service con Roberto Palladini, Claudio Franzone, Massimo Magistrelli e Claudio Oleari; Cobra con Roberto Moneda; Arval con Alberto Repetto; Augustra con Pietro Moro; Automobile.it con Marilda Oerimi; Car Garantie con Matteo Castellani; BMW Group Italia con Roberto Sticca; ALD con Pasquale Martorano; Tuv Italia con Luca Diamantopoulos, Simone Dore e Stefano La Fauci; DriveK con Marco Marlia; Europ Assistance e Leasys con molto personale della direzione commerciale; Mapfe col nuovo direttore Gian Paolo Aliani Soderi. Tra le novità come presenze espositive Kia con Fabrizio Falcobello Musumeci Greco, SOS Grandine con Giorgio Riso, Aral con Lorenzo Brandol, Volpe Car con Federica Benedetti che ha presentato due vetturette elettriche delle dimensioni della Twizy della Renault ma ad un prezzo molto più accessibile, Gestionaleauto.com con tante simpatiche ragazze. Ci sono stati dei momenti in cui era anche difficile passare per la massa di gente che usciva dai workshop, tanti ed interessanti. Quello a cui ha partecipato ad esempio Noris di Mediolanum è stato impossibile entrare, c’era gente in tutti gli spazi disponibili e molti altri fuori anche se la sala blu era la più grande. Tra le corsie abbiamo incontrato Gaetano Faina e Dimitri Cazzulino di Europcar, Francesco Voso e Lucio Tropea di Mercedes, Daniela Mantia di Allianz, Antonio Oriti di Si.To. Broker, Michele Montanella di Gecar, Peter Marino di Rentek, Pietro Bonino di Ubiest, Annalisa Cumer di Quattroruote, Lorenzo Perico di PR3 Consulting, Antonio Core di Star Solutions, Antonio Piscitelli di Nobis Assicurazioni, Fabrizio Di Pasquale di Clustin, Marco Biglino di Bertone Glass, Giovanni Accardo di Road 24h, e Fabio Sacchi nuovo acquisto di UPGOIN Carrozzerie Italia. Tutti soddisfatti della partecipazione e dello spirito anticrisi della manifestazione. Squisita l’ospitalità di Quintegia con gli organizzatori sempre presenti tra cui Leonardo Buzzavo, Tommaso Bortolomiol, Luca Montagner e Maurizio Sala. A domani i numeri ufficiali.

R: seguito sottoscrizione per richiesta adeguamento delle tariffe dei PPAA

Riceviamo e pubblichiamo.

Cordiali Saluti / Best regards
Il team di
PERITI AUTO
www.peritiauto.it
info@peritiauto.it
http://www.linkedin.com/groups?gid=3833730&trk=myg_ugrp_ovr

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Da: Rolando Fabio [mailto:studio.rolando@gmail.com]
Inviato: martedì 8 gennaio 2013 09:39
A: mambrettifax@tin.it
Cc: Marino, Roberto; DE TITTA Paolo; DE TITTA Paolo (Perito); CPC (Periti); CPC (Periti); VIAZZI Giorgio; Viazzi Giorgio; Verona Francesco (indirizzo principale); Verona Francesco (perito); veronaec@fastwebnet.it; ‘A.L.P.A. srl’; COCCIARDO Giacomo (Indirizzo personale); Cocciardo Giacomo (Perito); Cocciardo Giacomo (Perito); Cocciardo Giacomo (Perito); Tessadri Domenico (Perito); morone laura; MORONE Laura (Perito Assicurativo indirizzo personale); MORONE Laura (Perito); Scuteri Paolo (Perito); XITI (Studio Tecnico Periti); Xiti Snc di Firriolo, Scuteri, Bellantonio e Tobia
Oggetto: Re: seguito sottoscrizione per richiesta adeguamento delle tariffe dei PPAA

Carissimo collega M. Mambretti, allego il modulo sottoscritto e firmato.

Ho lavorato in passato con i principali gruppi assicurativi, alla fine ho sempre dovuto soccombere per motivi legati alle magre parcelle, ultimamente insignificanti che ledono la dignità della categoria.

Puoi riferire agli assicuratori che il malcontento dilagante potrebbe portare alla nascita di un nuovo gruppo di colleghi, denominato “Periti Assicurativi Indipendenti”.

Nominando un rappresentante esterno che non faccia parte dei Periti, con obbligo dei doveri deontologici e di sottoscrivere la parcella minima, inadempienza la radiazione dall’associazione.

Corsi di aggiornamento professionali dal vivo presso le carrozzerie per rifare tutto da capo, parcelle, tempario e prezziario.

I colleghi hanno ancora difficoltà a capire che il mercato è il nostro e non degli assicuratori che ad oggi hanno fatto strapotere.

Non ho potuto al momento dedicarmi a questa attività senza profitto, poichè anche avendo smesso di lavorare da poco tempo per le compagnie il lavoro per i privati e gli uffici giudiziari è aumentato.

Mi auspico che l’associazione questa volta faccia qualcosa di concreto, portando la parcella non solo a prezzi aggiornati, ma anche di livello degno del Ns. trascurato lavoro.

Ti osservo con fiducia e porgo cordiali saluti.

Fabio ROLANDO

http://www.studiorolando.altervista.org

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—– Original Message —–

From: Marco Mambretti
To: ‘aicis’
Sent: Monday, January 07, 2013 9:30 PM
Subject: seguito sottoscrizione per richiesta adeguamento delle tariffe dei PPAA

     

 A

Tutti i colleghi che hanno già sottoscritto
 
 
     
       
Oggetto Seguito sottoscrizione per richiesta di adeguamento delle tariffe PP.AA.
 
 
   
Caro collega,
nel ringraziarti per l’adesione all’iniziativa della quale AICIS si è fatto organizzatore raccogliendo le sollecitazioni che pervenivano da molti Periti Assicurativi, iscritti e non iscritti all’Associazione, nel dubbio che per problematiche legate alle comunicazioni web, non ti si pervenuto, ti re-inoltro il testo della comunicazione che verrà iviata, se raggiungeremo entro i prossimi 20 giorni il numero consistente di sottoscrizioni necessarie per dare forza all’iniziativa.
 
I Colleghi, che ad ogni occasione si lamentano e stigmatizzano l’aumento dei costi e della diminuzione della rimuneratività della nostra professione, in particolare negli ultimi dieci anni, in molti casi ancora non si sono occupati d’aderire all’iniziativa che abbiamo ritenuto di promuovere, con uno sforzo di AICIS finalizzato ad un obbiettivo di tutti i Periti Assicurativi, né alcun impegno si è visto da parte di altre organizzazioni, che pur hanno inviato comunicazioni rivendicando la paternità dell’idea.
 
Al fine valorizzare il tuo prezioso contributo all’iniziativa, ti chiedo di farti parte attiva nel coinvolgimento dei colleghi che conosci e coi quali sei in contatto, stimolandone l’adesione.
 
A tal fine potrai stampare il modulo di sottoscrizione e proporlo ai colleghi, o inoltralo loro tramite mail, inviantandoli pure a compilarlo interamente anche via web collegandosi al link in calce e raccomandandogli di porre attenzione nella compilazione di ogni campo, in quanto altrimenti l’invio non va a buon fine.
 
http://2478417.polldaddy.com/s/sottoscrizione-per-richiesta-di-adeguamento-delle-tariffe-pp-aa
 
Se conosci qualcuno che ha già aderito all’iniziativa, ma non ha ricevuto questa mail, segnalagli che significa che la compilazione web non è andata a buon fine ed invitalo ad attivarsi nuovamente.
 
Se raccogli direttamente delle adesioni puoi inoltrarle via fax al n. 06233202889 oppure via mail all’indirizzo segreteria@aicis.it
 
Nella mia veste di Presidente pro tempore AICIS non posso che concludere invitandoti ad aderire all’Associazione
o comunque a seguirne le iniziative sulla pagina web http://www.aicis.it    
e/o su Facebook http://www.facebook.com/AssItalConsInfortunisticaStradale   
 
Ringraziando per l’attenzione prestatami,  Ti auguro buon lavoro ed un sereno 2013
 
Marco Mambretti
Presidente AICIS
 
 

 

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Segretria Nazionale
 
 
Associazione Italiana Consulenti
Infortunistica Stradale
Via Piranesi, 31 – 20137 Milano
Tel. 02 7381850   Fax 06 233202889
segreteria@aicis.it
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