OFFERTE SHOCK O OFFERTE SCIOCCHE

Vedo l’offerta su un giornale toscano, guardi il listino dell’auto in offerta: 8.900 contro 12.050.

Ben 3.150 € di risparmio? Ma è proprio così?

Innanzi tutto già nel titolo si vede che è un’offerta limitata a “sole 10 vetture ..in pronta consegna” poi andiamo a vedere in piccolo cosa c’è scritto. “A fronte di permuta o rottamazione” ma quanto mi offriranno per il mio rottame o per il mio usato?  Non si sa!  Poi IPT e PFU esclusi, vale a dire 150 € più altri 10 € circa per il PFU (Preumatici Fuori Uso).

Poi il finanziamento obbligatorio che costa in totale € 10.403 perché oltre agli interessi comprende anche:

Marchiatura dei vetri 200 €

Polizza Incendio e Furto 612 €

Polizza prestito protetto 690 €

Spese pratica 326 € coi bolli.

Interessi 768 €

Per un totale di 11.416 Euro.

Oltre spese incasso rate 3,5 € per 35 e sono altri 122 euro

Offerta di FCA Bank.

Non ci sembra un’OFFERTA SHOCK.

LISTINO PANDA EASY

 

 

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Incidente Montefalcione, perizia chiarirà cause della morte di Renna

* .*Avellino – Due super esperti della Procura di Avellino chiariranno le cause che hanno portato al tragico sinistro stradale che due giorni fa ha visto la morte del geometra 40enne Francesco Renna, originario di Pratola Serra. L’inchiesta dei magistrati avellinesi seguirà due strade. Dall’esame autoptico, il medico legale Pianese chiarirà le cause della morte dell’uomo. Soltanto, infatti, attraverso l’autopsia verrà fatta luce sulle condizioni psicofisiche del 40enne al momento dell’impatto contro l’altro mezzo. L’altro filone dell’inchiesta servirà invece ad accertare le responsabilità dei due conducenti coinvolti nel sinistro. Il titolare dell’inchiesta, il pm Paola Galdo, ha già chiesto la consulenza del perito Alessandro Lima, noto per aver seguito la Procura di Avellino nella delicata vicenda dell’incidente del bus sul viadotto Acqualonga sull’A/16.
Intanto è stato notificato un avviso di garanzia nei confronti del 37enne di Avellino, autista del Suv contro cui è impattato il 40enne Renna: l’ipotesi di reato sarebbe quella di omicidio colposo. Si tratta però di un atto dovuto poiché anche dai primi rilievi compiuti dalle forze dell’ordine sul luogo del sinistro, sarebbe emerso chiaramente che ad invadere la corsia opposta sarebbe stata la Fiat Panda guidata da Renna.
– See more at: http://www.irpinianews.it/Cronaca/news/?news=142123&t=Incidente+Montefalcione%2C+perizia+chiarir%C3%A0+cause+della+morte+di+Renna#sthash.9pBembVj.dpuf

L’anno orribile dell’automobileil mercato torna ai livelli del 1979

Nel 2012 vendute poco di 1 un milione e 400 mila vetture.
Fiat perde 100 mila unità ma in Brasile fa il record

LA CRISI DEL SETTORE AUTO   unrae 2012

Nel 2012 vendute poco di 1 un milione e 400 mila vetture.
Fiat perde 100 mila unità ma in Brasile fa il record

MILANO- Indietro tutta di trentatre anni. Le vendite di auto in Italia tornano ai livelli del 1979: poco più di un milione e 400 mila unità, il 20% in meno del 2011 quando ne erano state immatricolate 1 un milione e 749 mila. A dicembre il calo è stato persino superiore rispetto ad altri mesi: -22%.

 

FIAT, DOLORI IN CASA E RECORD IN BRASILE-Per quanto riguarda il gruppo Fiat, le vendite in dicembre sono scese del 20,2% a 25.385 unità, mentre nell’intero 2012 il Lingotto ha immatricolato esattamente 100mila auto in meno, per una flessione del 19,4% a 414.925. Piccole consolazioni: la quota di mercato è salita al 29,26% in dicembre (dal 28,42% di un anno prima) e al 29,59% per l’intero 2012 (29,43% nel 2011); Panda e Punto si confermano ai primi due posti nella classifica dei modelli più popolari. Le soddisfazioni, invece, arrivano da altri paesi: in Brasile Fiat vende il doppio che in Italia. Nel 2012 ha immatricolato 838 mila veicoli (e ne ha prodotti 759 mila), il migliore risultato in 36 anni di attività. Rispetto al 2011 la crescita è dell’11%, la casa torinese così mantiene il primato interno . Giovedì arriveranno i dati della Chrysler, anche questi positivi sull’onda della ripresa americana.

 

GLI SCONTI NON FUNZIONANO– Ma torniamo all’Italia. A poco sono serviti sconti con importi spesso superiori ai 5 mila euro: più delle promozioni influiscono i rincari dei prezzi della benzina, dell’Rc Auto e gli aumenti delle imposte provinciali e dal primo gennaio pure quelli delle multe e dei pedaggi autostradali. «La crisi economica, la pressione fiscale sulle famiglie, le restrizioni al credito alle imprese hanno determinato una domanda totalmente anelastica rispetto alle straordinarie offerte» spiega Jacques Bosquet, presidente dell’Unrae. Altre conferme arrivano dagli acquisti delle famiglie: -22,9%, uno dei dati più bassi mai registrati.

«MERCATO FALSATO DALLE KM ZERO»- Secondo i concessionari poi la situazione è ancora più grave di quanto emerge dai dati: per Federauto «solo grazie a un massiccio intervento di chilometri zero dicembre si è riusciti a raggiungere quota 1,4 milioni». In dodici mesi – secondo i dealer- si sono perse 347.650 unità equivalenti a un fatturato di circa 7 miliardi di euro. E il 2013 non promette nulla di buono: per gli analisti è atteso un ulteriore calo, anche se in misura minore.

MALE ANCHE L’USATO– Ma i segnali non sono incoraggianti, va male anche l’usato: i passaggi di proprietà sono calati del 9,8.« Di solito quando il nuovo non tira il mercato dell’usato è in ripresa, ma nelle fasi veramente difficili quest’ultimo rallenta», spiega Gian Primo Quagliano direttore del centro studi Gl Events. Che non esclude qualche spiraglio di luce: «A partire da aprile-maggio potrebbe esserci un’inversione di tendenza: oggi l’automobile soffre di più dell’economia reale. Ma solo se ci sarà una politica economica meno punitiva ». Cioè se il prossimo governo metterà in atto un piano di rilancio, come quello richiesto dall’Anfia: «Rivedere provvedimenti troppo penalizzanti: come la riduzione della deducibilità del costo delle vetture aziendali, imposta sulle autovetture sportive e IPT».

Daniele Sparisci
danielesparisci

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