Napoli – Esercizio abusivo della professione, protestano i periti assicurativi

A seguito della sentenza di assoluzione di un CT querelato per abuso della professione come abbiamo riportato la settimana scorsa ( https://peritiauto.wordpress.com/2022/01/25/assolto-consulente-assicurativo-di-giugliano-era-accusato-di-esercizio-abusivo-della-professione/ ) i Periti Assicurativi di Napoli hanno dato vita ad un sit in davanti al Tribunale. Qui il servizio. (https://www.youtube.com/watch?app=desktop&feature=youtu.be&v=lKs7bCHc1Zk&desktop_uri=%2Fwatch%3Fv%3DlKs7bCHc1Zk%26feature%3Dyoutu.be&ab_channel=ZeligOfficial)

http://www.pupia.tv – Napoli – Scendono in piazza, malgrado la pioggia, i periti assicurativi. Con un tavolini in via Foria, a Napoli, un gruppo aderente al sindacato Sipa Ugl, in segno di protesta contro le nomine dei Consulenti Tecnici d’Ufficio, non iscritti al ruolo dei Periti Assicurativi, ha manifestato con presidi e volantinaggio davanti alle sedi dei Tribunali e dei Giudici di Pace della Campania. Ecco le loro richieste, dalla viva voce del segretario nazionale del sindacato italiano periti assicurativi UGL Salvatore Miceli.

Presentazione del progetto Restart a Firenze

evento-ancPerchè oltre 400 carrozzieri si incontrano a Firenze di sabato marina?
É una bella giornata di maggio, la moglie ed i figli sono in giro per i fatti loro e noi, dopo una levataccia alle 5 del mattino siamo venuti a Firenze su invito della Confartigianato e di System Data per la presentazione al pubblico del progetto Restart. Oltre ai carrozzieri ed alle varie associazioni il “Pubblico” é rappresentato da alcuni dei politici che in questi anni si sono adoperati per una legislazione in campo assicurativo con un vero interesse pubblico quali gli onorevoli Marco Donati e Raffaello Vignali.
Dopo i vari saluti degli ospiti e la presentazione del presidente nazionale Confartigianato nazionale Silvano Fogarollo, Stefano Silla CEO di System Data ha esposto con gran chiarezza gli aspetti ed i punti di successo dell’iniziativa.
Il presente Fogarollo ha risposto ai quesiti sorti ed ha presentato poi Giuseppe Pace Presidente Carrozzieri Confartigianato Liguria. Una visione chiara ed appassionata del momento, di un carrozziere che ha alzato la testa dalla scocca ed ha creduto nell’associazione quale mezzo di crescita di tutta la categoria.

Sono intervenuti inoltre il segretario nazionale Raffaele Cerminara, Francesco Mea (presidente carrozzieri Lazio), Roberto Carria (presidente carrozzieri Toscana) ed i responsabili tecnici del tempario e della banca dati Bada citati nel programma.

Restart è un progetto di unione dei carrozzieri sotto l’egida di una associazione, la Confartigianato e con il supporto di un gruppo societario, System Data che eroga una serie di servizi relativi alla parte software e ne mette a disposizione altri di terzi quali l’assistenza stradale, la gestione sinistri, le auto di cortesia, le verifiche tecniche e tutto quanto può essere necessario in carrozzeria.  L’idea è quella di formare un punto di forza al carrozziere ed all’associazione, in cerca di dialogo con le compagnie di assicurazione da una posizione privilegiata rispetto a quella del singolo carrozziere.FullSizeRender (34) FullSizeRender (33) FullSizeRender (32) FullSizeRender (31) FullSizeRender (30) FullSizeRender (15) FullSizeRender (16) FullSizeRender (17) FullSizeRender (21) FullSizeRender (22) FullSizeRender (23) FullSizeRender (26)

miniatura restart

 

evolgo! incontra i periti

FullSizeRender (9) Ieri sera ha risposto la maggior parte dei periti di Genova all’invito rivolto loro da evolgo! rete di impresa tra i carrozzieri che da tre anni sta aggregando le aziende con una spiccata professionalità tecnica ed imprenditoriale.

Il presidente Massimo Tosetti ha intrattenuto i partecipanti illustrando la realtà di evolgo!, gli obbiettivi raggiunti e prossimi ad esserlo e le possibili sinergie che possono crearsi con il mondo peritale. La rete ha aggregato quasi 30 imprese in una realtà che conta circa 150 addetti, dispone di 80 vetture sostitutive e fattura oltre 15 milioni di euro all’anno.

La proposta è stata quella di riconoscere la rete come entità organica, strutturata nelle varie sedi dei soci che si presenta come unico interlocutore per affrontare le problematiche che potrebbero insorgere nella valutazione dei danni e nella trattazione dei sinistri, mettendo in atto un tavolo tecnico al quale dovrebbero partecipare i periti ed i carrozzieri con maggior esperienza, per non dire anzianità, dotati di quelle doti di analisi,  mediazione e disponibilità necessarie per mitigare e risolvere ogni divergenza.

Graditi gli interventi dei partecipanti tra i quali il vicepresidente dell’AICIS, associazione maggiormente rappresentativa della categoria peritale, Andrea Olivieri accompagnato dal tesoriere  Michele Cristiano che oltre a dare il suo contributo aggiornando i colleghi sulla situazione attuale e fornire il punto di vista dell’associazione si è complimentato per l’iniziativa evolgo! e per l’evoluzione (col GO!) che la rete sta dando, e vuole sviluppare per propri soci.

Erano presenti oltre al presidente della Rete Impresa Carrozzeria Italia, questo il nome completo di evolgo!,  i consiglieri Pace, Berto, Sirio, Morando e Mori.

più info

IMG_1800 FullSizeRender (8) FullSizeRender (10) FullSizeRender (14)

«Mercato delle riparazioni consegnato alle assicurazioni»

Pino Pace

Pino Pace

Rc Auto, Pace (Confartigianato):
«Mercato delle riparazioni consegnato alle assicurazioni»

“@ddlconcorrenza #carrozzerie presunta liberalizzazione mercato,
consegnato nelle mani delle assicurazioni!” è il commento di
Confartigianato Liguria su Twitter sulle norme in materia Rc Auto
contenute nel ddl concorrenza approvate oggi dal governo. E, chiamando in
causa Roberta Pinotti e Andrea Orlando, chiede, con un secondo tweet, di
“modificare la norma”. «Errare è umano, ma perseverare è diabolico –
spiega Pino Pace, presidente regionale dei Carrozzieri di Confartigianato
– Per l’ennesima volta, con le misure in tema di Rc auto, assistiamo al
tentativo di consegnare il mercato delle riparazioni auto nelle mani delle
assicurazioni. Questo, in nome di una preunta liberalizzazione e senza
tener conto che una misura identica era già stata stralciata nel 2014 dal
Decreto Destinazione Italia e che in Parlamento sono state presentate
proposte di legge proprio su questa materia»

Genova, 20 febbraio 2015

In arrivo la APP di Periti Auto

 mockup_2 Sono in fase avanzate le operazioni per diffondere la APP dei Periti Assicurativi. Conterrà la posizione sul territorio dei Periti Auto registrati che possono intervenire nell’immediatezza del sinistro per “cristallizzare” la situazione e la chiamata automatica di soccorso con l’invio del carro attrezzi o dell’ambulanza nel punto preciso in cui ce n’è bisogno rilevato in automatico dallo smartphone.

Ma vediamo nel dettaglio le funzionalità di questa nuova APP Android / Iphone.

In avvio l’app provvede subito a localizzare la persona, mostrando il livello di qualità di ricezione del segnale (Gps piu’ alto, Wifi medio, 3G meno preciso), anche con la precisione in metri con la quale si segnalerà la posizione dell’utente. Ci sono poi due pulsanti della stessa dimensione:

RICHIESTA INTERVENTO
mockup

e  CHI SIAMO

premendo il pulsante “CHI SIAMO” si apre una pagina di spiegazioni sul servizio, chi ne e’ titolare, ed un disclaimer sulla privacy ed altre informazioni.

Premendo il pulsante dell’ intervento, viene richiesto all’utente se si tratta di sinistro o guasto. In caso di sinistro è data la possibilità, dopo la richiesta di soccorso se necessario, di aggiungere 4 foto georeferenziate ed inserire altre informazioni come ad esempio feriti, eventuali testimoni ecc ecc. e di chiedere se si desidera l’invio di un Perito Auto per “cristallizzare” il sinistro o semplicemente per un aiuto nella compilazione della CAI.

In caso di guasto si va direttamente all’invio di richiesta di soccorso.

La schermata della richiesta di soccorso richiederà :

nome e cognome della persona
targa del mezzo (pre-impostabili)

eventuali note descrittive (che vengono inviate al server per “apertura pratica”) ed un pulsante “invia segnalazione” alla pressione del quale è precompilato un sms da inviare ad un numero verde predefinito, con testo anch’esso predefinito, contenente i dati di localizzazione, nome cognome dell’utente e modello e targa del veicolo. Viene aggiunto anche il dato dell’ IMEI che identifica univocamente il telefonino.

In caso di sinistro, oltre all’ sms è previsto un invio al server delle foto, più i dati dell’utente, targa e tutti i dati inseriti dall’utente. In caso di mancanza di connettività, l’app sospende l’invio fino a che non sarà nuovamente disponibile una connessione ad internet.

E’ previsto, per semplificare la richiesta di soccorso in caso di emergenza,  il censimento della persona  che può inserire nome, cognome, targa del mezzo, da riproporre poi direttamente nella schermata di richiesta di soccorso.

mockup_1 Cari Colleghi Periti Auto, Investigatori, Accertatori, Ricostruttori, Avvocati, Periti R.E., Agenti di Assicurazione, Broker, Patrocinatori, Carrozzieri o di altre categorie legate al mondo dell’Infortunistica Stradale, se siete disponibili ad intervenire nell’immediatezza del sinistro per fare una rilevazione “light” (solo per sinistri senza feriti) con la compilazione della CAI, affrettatevi a registrarvi con gli orari e le zone di reperibilità e l’email, oltre al n° di telefonino ovviamente.

Scarica la App per Android https://play.google.com/store/apps/details?id=it.peritiauto.app

registrazione periti periti auto

registrazione-altre-categorie-periti-auto

Griffo scrive al Coordinatore del Giudice di pace su insidie e trabocchetti

  TRENTOLA (Caserta) . Il sindaco di Trentola DucentaMichele Griffo, ha scritto al Coordinatore dell’Ufficio del Giudice di Pace di Trentola Ducenta per portare avanti una proficua e fattiva collaborazione nell’azione di contrasto alle richieste “frodatorie” di risarcimento danni per sinistri stradali cagionati da “insidie e trabocchetti” e per notiziare circa gli esiti dell’istruttoria svolta in relazione ai tali sinistri in considerazione del fatto che l’Ufficio del Giudice di Pace è spesso investito della decisione di controversie nelle quale la domanda giudiziaria è originata da presunte insidie o trabocchetti nei quali vengono coinvolti gli autoveicoli incidentati. Evidentemente, l’intuizione che ebbe il Sindaco Griffo qualche tempo fa aveva delle solide fondamenta tanto che “l’attività istruttoria all’uopo svolta – scrive Griffo al Coordinatore – ha consentito di evidenziare delle anomalie e perplessità delle quali si intende rendere edotto codesto Ufficio. In particolare, dall’istruttoria svolta è emerso che:

a) le domande giudiziarie o relativi atti di messa in mora non vengono mai trasmesse al Comune o all’Ufficio del G.d.P. in periodo coevo a quello di verificazione del presunto sinistro. Nella quasi totalità dei casi siffatte richieste o l’introduzione del giudizio si verificano poco prima lo spirare del termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno e, quindi, a distanza di anni dal verificarsi del presunto sinistro il che rende estremamente difficile per l’Ente l’accertamento relativo all’esistenza e dimensione della “buca” per effetto della quale si è verificato il presunto sinistro!!! Si è verificato il sinistro???;

b) il valore dei veicoli sinistrati è spesso inferiore al danno richiesto nell’atto di citazione ed a quello liquidato in sentenza;

c) i sinistri verificatisi in ragione di presunte insidie e trabocchetti, alla stregua della prospettazione offerta da parte attorea, si verificano in pieno centro abitato laddove è previsto che i veicoli procedano a moderata velocità ciò mentre i danni richiesti in giudizio sono elevati e lasciano desumere che il veicolo procedeva ad una velocità superiore a quella consentita;

d) spesso manca il nesso eziologico tra l’entità del danno lamentato e le dimensioni della buca presunta fonte di danno.

In ragione di quanto sopra accertato e considerato che lo scrivente Ente subisce notevoli esborsi per i danni che vengono liquidati nelle sentenze di definizione dei giudizi relativi ai sinistri di cui all’oggetto, si vede costretto a trasmettere all’Autorità Giudiziaria gli atti di messa in mora e le sentenze di definizione dei giudizi in oggetto, anche al fine di evitare eventuali responsabilità di natura erariale. Per simmetriche ragioni, analoga trasmissione relativa alle richieste risarcitorie “sospette” che perverranno allo scrivente Ente perverrà anche a Codesto Ufficio Giudiziario, al quale si chiede di profondere la massima collaborazione ed attenzione nell’attività dedicata all’istruzione delle cause aventi ad oggetto sinistri originati da “insidie o trabocchetti”.

Non è un caso, quindi, che l’esempio del Sindaco Griffo è stato seguito da molti suoi colleghi tra cui il sindaco di Santa Maria Capua Vetere, di Pastorano e tanti altri.

Esercizio abusivo della professione di Perito Assicurativo

Manifestazione oggi a Napoli davanti alla sede del Giudice di pace.
I  periti manifestano per le nomine di CTU date a soggetti non iscritti.
Video http://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=lKs7bCHc1Zk&desktop_uri=%2Fwatch%3Fv%3DlKs7bCHc1Zk%26feature%3Dyoutu.be

Carrozzieri sul piede di guerra, pronti alla mobilitazione

Assemblea straordinaria per la categoria che si oppone all’introduzione dell’obbligo del risarcimento ‘in forma specifica’ e alla rinuncia della “cessione del credito” nell’RC auto.

carrozzieri speziaLa Spezia – I carrozzieri di Confartigianato e Cna si sono riuniti in Assemblea straordinaria presso la sala Marino Banci Confartigianato. Argomento del partecipatissimo incontro unitario è il contenuto dell’ultimo provvedimento del Governo denominato “Destinazione Italia” che dichiara di voler “spingere” le piccole e medie imprese e di volere agire nel senso delle liberalizzazioni ma nella parte del Decreto che si occupa di RC auto il Governo fa un grande regalo alla lobby delle Assicurazioni. L’oligopolio assicurativo “spinge”, ma nel burrone, migliaia di piccole imprese artigiane di carrozzeria che rischiano la propria sopravvivenza, andando oltretutto in direzione opposta rispetto alla libera concorrenza nel settore RC auto, e senza che ciò realizzerà il tanto auspicato calo delle tariffe RC auto. Con l’articolo 8 del Decreto in particolare riferimento ai commi 1c) ed 1e) – il Governo regala l’assoluto controllo del mercato della riparazione dei veicoli incidentati alle Assicurazioni, illudendosi che ciò produca l’automatica riduzione delle tariffe RC auto. “Tali specifici punti – spiegano Salvatore Vitarelli, presidente dei Carrozzieri Cna e Pierluigi Peroni, Presidente dei carrozzieri Confartigianato – renderebbero nei fatti obbligatoria la forma specifica nel risarcimento dei danni ai veicoli, vale a dire far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni. Questa soluzione rappresenta l’esatto contrario delle liberalizzazioni perché, nei fatti, si indirizzerebbe tutto il mercato della riparazione verso le carrozzerie convenzionate, attraverso una consistente penalizzazione di natura economica per chi volesse utilizzare un altro percorso attualmente previsto dalle leggi”. Il rischio emerso nel corso dell’Assemblea spezzina è quello dell’espulsione dal mercato della riparazione di una stragrande maggioranza delle 17.000 carrozzerie italiane che hanno individuato nella propria indipendenza imprenditoriale la scelta strategica di mercato, mettendo inoltre a serio rischio la permanenza di 60.000 posti di lavoro.
Quello che spesso gli automobilisti non sanno ed il Governo finge di non sapere è che alle carrozzerie convenzionate vengono imposte dalle Assicurazioni condizioni contrattuali-capestro (basse tariffe orarie, tempi di riparazione ridotti, ricambi dati in conto lavorazione, servizi aggiuntivi richiesti a titolo gratuito, percentuali di ristorno sul fatturato) che costringe le carrozzerie convenzionate a lavorare nettamente sotto costo, mettendo così a rischio anche la qualità della riparazione. “E’ inoltre paradossale – proseguono i responsabili sindacali di Confartigianato, Nicola Carozza e di Cna Maurizio Viaggi – che il Decreto non abbia preso in considerazione il grave e palese conflitto di interesse in cui agiscono le Assicurazioni che, per legge, sono obbligate a risarcire il danno e non ad occuparsi direttamente della riparazione. Infatti, si permette a chi deve risarcire il danno, quindi a chi paga la riparazione, di decidere dove, come e quanto pagare. In quale economia liberista chi compra un servizio decide il prezzo e le modalità di vendita? Risulta fin troppo ovvio che le Assicurazioni che acquistano il servizio della riparazione dalle carrozzerie faranno in modo di pagare tale servizio il meno possibile, mettendo in primo piano i loro interessi a discapito di quelli delle carrozzerie e degli automobilisti”. Il Presidente regionale di Confartigianato Carrozzieri Pino Pace ha partecipato all’incontro alla Spezia ed ha ricordato che grazie all’impegno delle Associazioni il Consiglio regionale della Liguria ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna giunta e presidente ad attivarsi nelle sedi competenti perché siano riviste le misure di modifica alla regolamentazione attuale del risarcimento assicurativo dei danni ai veicoli. La ‘battaglia’ continua, Confartigianato e Cna non permetteranno che le carrozzerie italiane siano rottamate per decreto, in nome di una presunta riduzione delle tariffe RC auto e di una falsa liberalizzazione ed i carrozzieri chiedono al Governo di stralciare dall’articolo 8 del Decreto i commi 1c ed 1e, sostituendo il comma 1c con una proposta avanzata unitariamente dalle Associazioni di categoria. Verrà organizzato un presidio a Roma per sensibilizzare i consumatori sulle nuove norme e le Associazioni spezzine parteciperanno alla manifestazione nazionale che si svolgerà il prossimo 15 gennaio a Roma presso la sala del Capranichetta (in Piazza Montecitorio).
Sabato 21 dicembre 2013 alle 20:01:05
REDAZIONE
© RIPRODUZIONE RISERVATA

I carrozzieri liguri sulle barricate

Un’autocarrozzeria  Un’autocarrozzeria

Genova – «A causa della crisi sempre più famiglie rimandano la riparazione della propria auto con il risultato che sulle nostre strade circolano mezzi sempre meno sicuri, con grave danno per la sicurezza stradale e un’innegabile perdita economica per gli operatori del settore della riparazione di autoveicoli». Così Pino Pace, presidente regionale di Confartigianato Carrozzieri, lancia l’allarme di un settore, rappresentato in Liguria da circa 800 operatori, che in questi giorni è col fiato sospeso anche per le decisioni al vaglio di governo e parlamento.

«Attualmente – spiega Pace – sono al vaglio a Roma due provvedimenti che la nostra categoria ritiene fortemente lesivi sia per gli automobilisti sia per gli operatori stessi e che, se passeranno, metteranno a rischio la sopravvivenza di due terzi delle 17mila officine che oggi operano sul mercato».

L’attenzione dei carrozzieri è puntata sul pacchetto di norme nel settore assicurativo, sul quale sta lavorando il sottosegretario allo Sviluppo economico, Simona Vicari, e sulla risoluzione, primo firmatario Yoram Gutgeld, in discussione presso la commissione Finanze della Camera.

«In entrambi – spiega Pace – si renderebbe di fatto obbligatorio il risarcimento “in forma specifica”, vale a dire far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione. In tal modo, oltre a ledere la libertà di scelta dei consumatori, si metterebbero in ginocchio la stragrande maggioranza delle imprese di carrozzeria indipendenti che non operano in convenzione con le compagnie di assicurazione».

La categoria denuncia, inoltre, che l’obbligo del risarcimento in forma specifica è incostituzionale perché “aggira la sentenza della Corte Costituzionale 19 giugno 2009, n. 180, dove viene confermato che il sistema del risarcimento diretto è facoltativo e che tale sistema non può e non deve essere considerato e/o utilizzato come se fosse “obbligatorio”, quanto piuttosto quale alternativa rispetto al sistema tradizionale (risarcimento corrisposto dalla compagnia del responsabile)”.

A dar ragione alle Associazioni di categoria dei carrozzieri è anche il decreto legge ‘CrescItalia’ varato il 24 gennaio 2012, dal quale, grazie alle battaglie delle tre associazioni, è stata eliminata proprio una norma che avrebbe limitato la libertà dei cittadini e altera la concorrenza nel mercato delle riparazioni di auto.

«Nel pacchetto di riforme proposte dal ministero dello Sviluppo economico – aggiunge Pace – c’è anche l’invalidazione della cessione del credito: in pratica, se passasse questa misura, l’automobilista danneggiato non potrebbe più scegliere di lasciare il credito di risarcimento assicurativo al proprio carrozziere affinché quest’ultimo possa effettuare la riparazione. Infine, le compagnie di assicurazione vorrebbero abbassare i tempi per la richiesta di risarcimento danni, oggi fissati a 24 mesi, con conseguente limitazioni all’utente finale».

La Liguria non è certo un’isola felice per i carrozzieri. Infatti, secondo l’Osservatorio regionale dell’artigianato su dati Aci 2011, il numero di autoveicoli nella nostra regione è di 523 ogni 1.000 abitanti. Si tratta del dato più basso a livello nazionale, con una incidenza abbondantemente al di sotto di quanto fatto registrare dalla media italiana, pari a 610 auto per abitante; anche l’aumento veicolare degli ultimi anni è stato inferiore alla media nazionale, in crescita del 1,1%.

Questa condizione trova in parte spiegazione dall’analisi della tipologia del parco veicolare circolante in Liguria: nel territorio si registra una minore presenza di autovetture rispetto alla media italiana (63% rispetto al 75% Italia) e una maggiore presenza di motocicli (27% contro il 13% nazionale). L’incidenza più elevata di autovetture si ritrova per la provincia di La Spezia (68% del totale), a Savona del 62,8%, mentre per Imperia e Genova si registrano le incidenza minori (rispettivamente 61% e 62%).

© Riproduzione riservata

IL SECOLO XIX

Presentata a Genova la Rete Evolgo!

 evolgo   Evolgo! Rete Impresa Carrozzerie Italia che punta a coinvolgere le circa 600 imprese sparse sul territorio ligure (con più di 2.000 occupati) e ambisce a svilupparsi anche al di fuori dei confini regionali. Obiettivo principale è di garantire uno standard qualitativo sia agli aderenti sia all’utente finale.

La mattina del 30 maggio, presso la Sala del Consiglio Provinciale del Palazzo Doria Spinola, sede della Provincia di Genova, è stato presentato di fronte a una sala gremita il progetto di evolgo!, le finalità della Rete Impresa Carrozzeria Italia, i vantaggi che questa iniziativa potrà garantire ai propri associati e la serie di servizi a prezzi convenienti di cui potrà avvantaggiarsi il pubblico.
Hanno presentato e introdotto gli obbiettivi e lo scopo del progetto i cinque fondatori e imprenditori genovesi: Massimo Tosetti – AutoService (presidente), Gian Carlo Berto – Bertocar (vice presidente), Michele Sirio – Carrozzeria 2000 (tesoriere), Enrico Morando – Carrozzeria Giardino e Giuseppe Pace – Carrozzeria Torino (consiglieri).

Dall’introduzione del presidente Massimo Tosetti e dalle parole del vice presidente Gian Carlo Berto è emerso con chiarezza che la Rete di evolgo! intende innanzitutto proteggere un contesto che coinvolge circa 600 aziende (di cui 330 a Genova e provincia) nell’ambito dell’autoriparazione, sparse sul territorio ligure con più di 2.000 occupati. In secondo luogo, la Rete ambisce a svilupparsi anche al di fuori dei confini regionali, preferibilmente nel centro / nord Italia.
La Rete d’impresa – nel nostro paese ne esistono circa 500, specialmente nel campo edile e del turismo – ha lo scopo di fornire un supporto alle imprese aderenti nei percorsi di innovazione di prodotto e di processo, per potenziarne le capacità e la competitività sul mercato. Inoltre, la Rete di evolgo! fornisce agli associati linee guida e un codice etico che, dichiaratamente contro l’abusivismo, l’inquinamento e l’illegalità, si propone di promuovere la responsabilità sociale, l’ecosostenibilità aziendale, l’ecologia, l’autocontrollo sulla sicurezza e il marchio di qualità.
L’obiettivo principale è dunque quello di garantire uno standard qualitativo sia agli aderenti – creando una massa critica che difenda, tra l’altro, i posti di lavoro –, sia all’utente finale, che potrà usufruire di servizi migliori, di agevolazioni particolari e di una certa scontistica.
“evolgo! Rete Impresa Carrozzeria Italia” nasce come un processo di “evoluzione dell’automobilista” e una sfida per contrastare i tempi di crisi con un progetto d’eccellenza

Sono intervenuti alla presentazione: Sergio Rossetti, Assessore alle Risorse finanziarie e controlli, patrimonio e amministrazione generale, istruzione, formazione, università della Regione Liguria; Renzo Guccinelli, Assessore allo Sviluppo economico, industria, commercio, commercio equo e solidale, artigianato, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione tecnologica, energia della Regione Liguria; il Cappellano del Lavoro, Mons. Luigi Molinari.

Tra i relatori presenti, l’Avv. Donato Nitti di Firenze ha illustrato le modalità di costituzione delle reti d’impresa e il Dr. Eugenio Ferrari di Modena, presidente di Assoreti PMI, ha sottolineato l’importanza della rete e i vantaggi che può comportare. La platea era composta da un pubblico selezionato, rappresentanti di Istituti di Credito e Assicurazioni, associazioni di consumatori, imprenditori, liberi professionisti e, ovviamente, esponenti delle realtà che ruotano intorno al mondo dell’automotive.

Galleria foto

Evolgo_Massimo-Tosetti-(400x600) Evolgo_Registrazioni-(600x400) Evolgo_Renzo-Guccinelli-(400x600) Evolgo_Sala-del-Consiglio-Provinciale-di-Genova_retro-(600x400) Evolgo_Sergio-Rossetti-(600x400) Evolgo_Soci-fondatori-(600x400)