Oggi al Parlamento

 

parlamentino  Roma: Questa mattina nell’Auletta Parlamentare di Palazzo Montecitorio, si sono svolti i lavori programmati dai promotori della Carta di Bologna.

Nei prossimi giorni faremo un servizio più completo con un sunto sugli interventi di tutti e molte foto.

Con Tommaso Caravani Editor Automotive di DBInformation come moderatore hanno aperto i lavori la Prof.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni – Presidente AIFVS Associazione Familiari Vittime della Strada, il Dott. Furio Truzzi – Presidente Assoutenti, il Dott. Stefano Mannacio – Presidente CUPSIT Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani, il sig. Davide Galli – Presidente Federcarrozzieri, l’Avv. Settimio Catalisano – Coordinatore Commissione Responsabilità Civile Organismo Unitario dell’Avvocatura, l’ Avv. Marco Bona – PEOPIL, Pan-European Organisation of Personal Injury Lawyers, il sig. Mario De Crescenzio – Presidente MO BAST!, l’Avv. Giuseppe Mazzucchiello – Presidente Associazione Valore Uomo, l’Avv. Francesco d’Agata – Portavoce Sportello dei Diritti. Qui l’elenco completo.

Dopo tutti gli interventi degli organizzatori e dei parlamentari previsti ed anche di qualcuno in più, hanno preso la parola alcuni ospiti che recentemente hanno dato la propria adesione al movimento.

Per tempestività e per testimoniare la nostra presenza riportiamo un sunto dell’intervento del nostro presidente.

Sono Roberto Marino di Genova e faccio il perito dal 85.

Oggi rappresento Periti Auto, un’associazione che raccoglie sia i periti che lavorano per le Compagnie che i periti che lavorano per l’utenza diversa. Rappresento inoltre in questa sede la fondazione Simona Galletto che tutela gli interessi dei grandi invalidi della strada, perché oltre alle vittime esistono anche i grandi invalidi della strada e questo avrebbe bisogno di più spazio.

Abbiamo scelto la denominazione di Periti Auto anche se siamo iscritti nel Ruolo dei Periti Assicurativi tenuto prima dall’ISVAP e ora dalla Consap, perché riteniamo che un Perito non debba essere identificato con un cliente ma con la materie che tratta, quindi perizie di auto o altri veicoli stradali o esperti in infortunistica stradale, quindi Periti Auto e non Assicuratavi. Lavoriamo non solo per le Compagnie, ma anche per le case automobilistiche, per le società di noleggio, per grandi clienti che hanno grandi parchi auto da gestire come Poste o Telecom o società di autotrasporto su ruote che gestiscono flotte di veicoli industriali.

La presenza dei Periti Auto alle manifestazioni che hanno accompagnato la nascita e la divulgazione della Carta di Bologna, è per testimoniare la nostra partecipazione a questa iniziativa che è mossa da varie associazioni di categoria ma che ha il fine ultimo di tutelare gli interessi dei danneggiati e quindi degli automobilisti e dei cittadini.

I Periti Auto sono sempre attenti agli equilibri che esistono nel mondo del danno. Sia quelli di noi che lavorano esclusivamente per le Compagnie che quelli che lavorano per gli Uffici Giudiziari o per i privati e per le società.

Come periti veniamo chiamati tutti i giorni per valutare i danni da circolazione. Una legge ha istituito il Ruolo dei Periti nel 92 ma nessuna regolamentazione formativa è stata predisposta, non esiste un collegio né una cassa di previdenza come per le altre categorie professionali, l’unica cosa regolamentata è la tassa annuale di iscrizione.

Le Compagnie di Assicurazione ci hanno dato la formazione tecnica, prima con il CESTAR ed ora con I-Car di Generali. Le Compagnie ci danno la formazione e gli aggiornamenti professionali perché un perito non correttamente formato è controproducente.

Ma le Compagnie ci chiedono delle valutazioni per riparazioni che dobbiamo fare ai minimi tariffari.

I privati ci chiedono dalle valutazioni fatte per riparazioni a regola d’arte al costo massimo ipotizzabile.

I Giudici ci chiedono una valutazione equa ai costi medi di piazza. Ma le valutazioni fatte per il giudice sono sempre superiori a quelle fatte per le Compagnie perché i quesiti che ci vengono posti sono diversi.

Noi abbiamo sempre ambito ad essere incaricati da un ente super partes per avere degli incarichi a rotazione e dare delle valutazioni imparziali e libere da legami clientelari.

È per questo che appoggiamo le proposte della Carta di Bologna specificatamente nel punto che parla del perito terzo ed imparziale e di terzietà nelle valutazione del danno. Siamo qui per dire che ci siamo, che siamo pronti a lavorare in maniera imparziale come avviene in altre parti d’Europa. Siamo pronti a creare un organismo di gestione e smistamento degli incarichi a rotazione tra gli iscritti al Ruolo. E siamo convinti che se ci arriveremo, questo sarà la base di un confronto transattivo tra le parti che basandosi su valutazioni univoche limita di molto il contenzioso e quindi il costo finale dei danni e di conseguenza i prezzi delle polizze.

#robertomarino

Evento 9 aprile

Più Concorrenza Più Diritti – Verso una riforma della RC Auto

Mercoledi 9 aprile dalle 10 alle 13.
Roma – Auletta dei gruppi parlamentari
Via di Campo Marzio 74 – Roma

Organizzazioni promotrici:

Mobast
Federcarrozzieri
Associazione Familiari Vittime Strada
Assoutenti
CUPSIT
Associazione Valore Uomo
OUA – Commissione Resposabilità Civile
UNARCA
SISMLA

La manifestazione di gennaio a Bologna e quella di febbraio a Genova, con l’ulteriore tappa di Torino del 29 marzo, sono stati un prezioso tassello per consolidare un movimento composto da artigiani, consumatori, Vittime della Strada e professionisti che si battono per un mercato assicurativo concorrenziale e in grado di garantire le opportunità di scelta del danneggiato di scegliere il proprio medico e il proprio riparatore e di ottenere un giusto ed equo risarcimento.

Il movimento che si è creato ha sparigliato le carte di rappresentanze che ragionano con logiche ambigue o consociative. Le Compagnie assicuratrici, abituate a dialogare solo con gli anelli deboli delle categorie interessate, si sono ritrovate spiazzate. L’inedita coalizione della Carta di Bologna ha fatto comprendere al Legislatore che le proposte avanzate non erano frutto di un ragionamento corporativo ma di una elaborazione complessa e sofisticata di proposte liberali e del tutto in linea con i più recenti orientamenti giurisprudenziali e legislativi sia in Italia che all’estero.

I punti della carta di Bologna diventeranno una proposta di legge che sarà presentata a Roma il prossimo 9 aprile nell’Auletta dei Gruppi Parlamentari, il luogo più prestigioso e ampio per far percepire ai parlamentari la nostra presenza. Sarà un giorno memorabile dove la nostra protesta diventerà una proposta, dove la nostra partecipazione attiva sarà il segno del nostro interesse a proseguire uniti per una seria riforma della RC Auto.

Di seguito il programma provvisorio e il form di registrazione che dovrà essere scrupolosamente compilato per agevolare le procedure di registrazione che saranno gestite dal personale della Camera previa presentazione di un documento di identità.

IL CONVEGNO HA NATURA FORMATIVA

Considerato il luogo è consigliabile (non obbligatorio) indossare giacca e cravatta.

PROGRAMMA DRAFT

9:30 – 10:00 Registrazione
A seguire fino alle 13:00 Rappresentanti delle Associazioni PromotriciProf.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni – Presidente AIFVS Associazione Familiari Vittime della StradaDott. Furio Truzzi – Presidente AssoutentiDott. Stefano Mannacio – Presidente CUPSIT Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali ItalianiDavide Galli – Presidente FedercarrozzieriAvv. Settimio Catalisano – Coordinatore Commissione Responsabilità Civile Organismo Unitario dell’AvvocaturaAvv. Marco Bona – PEOPIL, Pan-European Organisation of Personal Injury LawyersMario De Crescenzio – Presidente MO BAST!Avv. Giuseppe Mazzucchiello – Presidente Associazione Valore UomoAvv. Francesco d’Agata – Portavoce Sportello dei Diritti

Avv. Massimo Perrini – Responsabile scientifico UNARCA

Dott. Giampaolo Bizzarri – Confederazione Libertà del Danneggiato

Prof. Dott. Raffaele Zinno – Segretario SISMLA Sindacato italiano specialisti medicina legale e delle assicurazioni

Ivano Vernazzano – Consorzio fra Carrozzieri della provincia di Genova

Dott.ssa Annamaria Gandolfi – Inretecar

Dott. Enrico Pedoja – Segretario SMLT Società Medico Legale del Triveneto

Dott. Claudio Cangialosi – Direttore SicurAUTO.it

Avv. Matteo Mion – Giornalista Quotidiano Libero

Esponenti politiciDott. Cosimo Maria Ferri – Sottosegretario Ministero GiustiziaSen. Altero Matteoli (Forza Italia) – Presidente Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni – SenatoOn. Daniele Capezzone (Forza Italia) – Presidente Commissione Finanze – CameraOn. Alessandro Bonafede (Movimento 5 Stelle) – Vice presidente Commissione Giustizia – CameraOn Antonio Boccuzzi (Partito Democratico) – Commissione Lavoro – CameraOn. Andrea Colletti (Movimento 5 Stelle) – Commissione Giustizia – CameraOn. Marco Di Stefano (Partito Democratico) – Commissione Finanze – CameraOn. Leonardo Impegno (Partito Democratico) – Commissione Attività Produttive – CameraOn. Giovanna Palma (Partito Democratico) – Commissione Agricoltura – Camera

Sen. Sergio Puglia (Movimento 5 Stelle) – Commissione Lavoro – Senato

On. Mario Sberna (Per l’Italia) – Commissione Finanze – Camera

On. Paolo Russo (Forza Italia) – Commissione Agricoltura – Camera

Moderatore: Tommaso Caravani (Car Carrozzeria)

Promotori della Carta di Bologna

partecipanti all'evento

Aderenti alla carta di Bologna

partecipanti all`evento

partecipanti all`evento

CARTA DI BOLGNA

CARTA DI BOLGNA

NUOVO ORGANISMO INTERMEDIARI, ANAPA E UNAPASS INVIANO LE OSSERVAZIONI AL MISE

ANAPA (Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione) e UNAPASS Rete ImpresaAgenzia(Unione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione) hanno inviato al Ministero dello Sviluppo Economico le rispettive osservazioni in merito alla bozza di decreto che recherà la disciplina del nuovo organismo di vigilanza sui soggetti tenuti all’iscrizione al RUI (ORIA – Organismo per gli intermediari assicurativi e riassicurativi).

Assicurazioni - Generico (2) Imc  Entrambe le associazioni – si legge in una nota congiunta – hanno richiamato l’attenzione sui requisiti richiesti ai componenti del Comitato dei Promotori e del Collegio Sindacale del costituendo organismo, “rilevando la necessità di una partecipazione paritetica (rappresentanti di compagnie e intermediari) per il primo e di specifiche competenze in tema di governance, bilanci e simili per il secondo”.

In particolar modo è stato criticato il regime della responsabilità dell’intermediario “che se fosse esteso anche agli illeciti commessi da dipendenti e collaboratori conseguenti ad azioni penali, avrebbe delle ripercussioni negative sullo svolgimento della regolare attività quotidiana, e rappresenterebbe un ulteriore appesantimento degli oneri che già gravano sulla professione”.

ANAPA e UNAPASS, davanti a questa nuova svolta “epocale” della vigilanza sull’intermediazione assicurativa, si candidano quindi “a svolgere un ruolo di primo piano nel contribuire sia alla definizione delle procedure di istituzione del nuovo Organismo, sia, in una fase successiva, alla gestione delle conseguenti modalità di organizzazione e di funzionamento interne”.

Intendiamo far sentire la nostra voce – dichiara Vincenzo Cirasola, Presidente Nazionale di ANAPA –poiché insieme ai Gruppi Agenti aderenti rappresentiamo, in termini di volumi di premi intermediati, la parte più considerevole dell’associazionismo tra Intermediari professionali di assicurazioni. Gli agenti, così come i Broker, sono veri e propri imprenditori e come tali non equiparabili ai criteri di rappresentatività che si rifanno a sindacati di lavoratori subordinati, come “qualcuno” vorrebbe che ci considerassero”. “Per questo motivo – conclude Cirasola – ritengo proficuo coinvolgere, tutte le associazioni degli intermediari, comprese l’AIBA eACB per raggiungere delle posizioni condivise che ci rafforzano nel dialogo e nel confronto con le Istituzioni”.

L’istituzione del nuovo Organismo – aggiunge Massimo Congiu, presidente UNAPASS Rete ImpresAgenzia – deve rappresentare uno strumento che, da un lato, snellisca quanto di burocratico oggi esiste nel RUI e dall’altro renda più agibile l’esercizio dell’attività per agenti e broker, prevedendo la contemporanea iscrizione in più sezioni e l’ingresso di soci finanziatori”.

Intermedia Channel

Esempio di: CAPITOLATO DEI SERVIZI ALLA RETE MANUTENTIVA

Art. 2. Oggetto del Contratto. Obblighi delle parti

2.1 Fornitore si obbliga a coordinare ed eseguire, direttamente e/o per il tramite di Società PA, in favore di XY RENT , i servizi (nel seguito denominati, congiuntamente, anche i “Servizi”) indicati nei paragrafi successivi e meglio disciplinati dai singoli Capitolati di erogazione servizi allegati al presente accordo sub “A” e “B”. Fornitore si obbliga ad erogare i Servizi non solo con riferimento ai veicoli concessi in locazione senza conducente da XY RENT ma anche a quelli per i quali XY RENT ha concluso o concluderà accordi di gestione e/o Fleet Management con la propria Clientela per veicoli singoli o per flotte di veicoli.

2.2 Resta inteso tra le parti che XY RENT avrà rapporti diretti esclusivamente con Fornitore, ad eccezione di accordi diretti con ricambisti e riparatori, con esclusione di qualsivoglia relazione con le Società PA della stessa, le cui prestazioni verranno direttamente retribuite da Fornitore, intendendosi, quindi, qualsivoglia obbligo nascente dal presente contratto in capo a Fornitore, la quale si impegna per sé e, promettendo il fatto del terzo ex art. 1381 c.c., per le Società Partner Fornitore (PA). Fornitore sarà responsabile del corretto adempimento delle obbligazioni nascenti dal presente accordo.

2.3 Fornitore si rende disponibile ad accogliere, in qualsiasi momento e previa semplice comunicazione scritta, eventuali audit da parte di XY RENT e/o delle società appartenenti al Gruppo Societè General a ciò delegate, e ad accettare verifiche dirette sul servizio svolto in ottica di customer satisfaction. Le risultanze dell’audit verranno formalizzate in uno specifico documento e trasmesse a Fornitore.

2.4 XY RENT si obbliga nei confronti di Fornitore a non assumere, come conseguenza di atto proprio, alcuna delle risorse umane già impiegate da Fornitore nelle attività oggetto del presente accordo.

2.5 Fornitore si obbliga ad erogare in favore di XY RENT il servizio Manutentivo così come disciplinato nell’Allegato sub A – Vedi allegato.

2.6 Fornitore si obbliga ad erogare in favore di XY RENT il Servizio Gestione Sinistri così come disciplinato nell’Allegato sub B – Vedi allegato .

2.7 Fornitore metterà a disposizione di XY RENT un software web based di gestione delle riparazioni, dei sinistri, delle attività, del personale impiegato nell’attività, delle telefonate, delle perizie, delle vetture, dei fornitori e dei clienti. Tale software dovrà interfacciarsi col sistema gestionale interno di XY RENT e lo scambio delle informazioni tra i due sistemi dovrà avvenire in tempo reale o con scarti sulla sincronizzazione di 24 ore massimo.

2.8 Fornitore dovrà esercitare le sue attività e garantire le prestazioni di cui al presente capitolato sull’intero territorio europeo e specificatamente:

Albania, Andorra, Austria, Belgio, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gibilterra, Grecia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia (compresi la Repubblica di San Marino e lo Stato della Città del Vaticano), Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, F.Y.R.O.M. – Macedonia, Madera, Malta, Marocco, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia Europea (esclusi i Monti Urali), Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ucraina, Ungheria.

In questi territori dovrà essere garantito il servizio di soccorso stradale e la possibilità di ricovero dei veicoli presso officine o carrozzerie convenzionate. Dovrà essere inoltre fornita la possibilità di erogazione di un veicolo sostitutivo di categoria pari o superiore a quello per il quale si è chiesta l’assistenza.

2.9 Negli stessi territori di cui al punto precedente Fornitore dovrà garantire l’accesso di personale tecnico ispettivo per la verifica dei danni di carrozzeria o di meccanica sui veicoli fino a 35 quintali a pieno carico. Tali accessi dovranno avere una tempistica di esecuzione di 24 ore in Italia e 48 ore negli altri paesi europei.

2.10 Qualora fosse richiesto da XY RENT il fornitore dovrà avere la capacità di emettere una perizia redatta da un perito assicurativo iscritto nel relativo albo o ruolo nazionale (ISVAP per l’Italia) con certificazione rilasciata da un organismo di parte terza accreditato al relativo organo di controllo.  I professionisti degli studi peritali periferici della rete del Fornitore, dovranno avere, alla data della firma del contratto in oggetto, un contratto di collaborazione sottoscritto ed in corso di validità.

2.11 Per alcune attività legate alle coperture assicurative delle vetture, XY RENT potrà richiedere al Fornitore l’iscrizione al Quadro E del RUI (Registro Unico degli Intermediari Assicurativi) tenuto dall’ISVAP.

2.12 XY RENT potrà richiedere in maniera occasionale o continuativa in accordo con fornitore la presenza di una o più risorse presso la propria sede di __________________ .

CAPITOLATO DEI SERVIZI ALLA RETE MANUTENTIVA XY RENT

Intervista al dott. Stefano Re, nuovo direttore di UCI Ufficio Centrale Italiano (Carta Verde)

Mappa dei paesi in cui è operativo il servizio Carta Verde. Si segnala il recente ingresso del Montenegro come Bureau autonomo, la richiesta di ingresso da parte di Kazhakhstan (prevista per il 2014), di Armenia e Georgia (in fase di analisi), mentre rimane sempre sospesa la questione Kossovo, che ha tutte le carte in regola salvo il riconoscimento da parte dell’ONU quale Stato indipendente.

Il dott. Silvio Lovetti, da molti anni Direttore dell’UCI, Ufficio Centrale Italiano, ha terminato l’attività ed il dott. Stefano Re, funzionario dello stesso ente, ne ha assunto le mansioni.
Cos’è l’UCI è la prima domanda che nasce spontanea.
L’UCI è un ente nazionale che opera dal 1953 quale ufficio italiano per la gestione della Carta Verde. Le sue attività sono disciplinate per legge in concerto con gli altri uffici nazionali europei ed extraeuropei detti Bureaux.
L’ Ufficio Centrale Italiano, UCI, è l’Ufficio Nazionale di Assicurazione per l’Italia per i veicoli a motore in circolazione internazionale.
Costituito nel 1953, opera come Bureau per l’Italia nell’ambito del sistema della Carta Verde istituito in Europa dal Sottocomitato dei Trasporti su strada della Commissione per l’Europa dell’ONU.
L’attività dell’UCI è disciplinata dagli articoli 125 e 126 del decreto legislativo 7 settembre 2005, numero 209 (Codice delle assicurazioni private ).
L’UCI si occupa principalmente di gestire le problematiche relative al risarcimento dei danni causati sul territorio italiano da veicoli immatricolati o registrati in Stati esteri che circolano temporaneamente in Italia. L’UCI è anche responsabile degli incidenti provocati all’estero da veicoli italiani, in relazione ai quali è tenuto a rimborsare gli omologhi uffici esteri.
Tutto questo avviene appunto sulla base di convenzioni stipulate con gli omologhi Uffici Nazionali di Assicurazione (Bureaux) costituiti negli altri paesi aderenti al sistema della Carta Verde.
L’UCI è abilitato a provvedere al risarcimento dei danni causati da veicoli esteri che temporaneamente si trovano sul territorio italiano, nella Repubblica di San Marino e nella Città del Vaticano.
L’impegno comporta per l’UCI l’obbligo di liquidare i danni e di pagare agli aventi diritto i relativi risarcimenti. Ha sede a Milano ed occupa circa 30 persone.
Chi sono i soci di UCI?
Sono le compagnie di assicurazione che esercitano il ramo auto in Italia, sia Italiane che estere, purché autorizzate. Quelle che lo sono da anni e quelle che vogliono entrare nel mercato che chiedono di essere soci provvisori per un anno, sottoscrivendo 1000 quote per 510 €, sino al perfezionamento della pratica, dopo l’autorizzazione diventano di diritto soci di UCI.
Con tutti questi soci, alle riunioni ci sarà un sacco di gente?
Una volta era così, oggi con 7 gruppi assicurativi che coprono il 92% del mercato, non c’è neanche bisogno che andiamo a fare le riunioni in un altro locale.
Quanti sinistri gestisce UCI ogni anno?
Sono circa 50.000, affidati alle varie compagnie o società mandatarie delle compagnie estere. Solo circa 3.000 sono gestiti direttamente da UCI e sono quelli che hanno alcune problematiche di gestione. O sono causati da veicoli esteri non assicurati o sono stati restituiti dalle varie società mandatarie.
Come si diventa società mandataria di una compagnia estera?
Anzitutto è necessario sottoscrivere una convenzione con l’UCI, impegnandosi a rispettare le norme a cui è sottoposto l’UCI e fornendo delle qualifiche e garanzie. Va poi contattata direttamente una compagnia estera non rappresentata per proporre la propria candidatura e sottoscrivere con essa un contratto per la gestione dei sinistri avvenuti in Italia con tale compagnia estera non rappresentata. Poiché il mandatario dovrà anticipare i risarcimenti ai danneggiati per conto della Compagnia estera, il contratto dovrà prevedere delle garanzie di ritorno dei capitali.
Ottenuto il mandato di una compagnia estera, questa segnalerà al proprio Bureau nazionale l’intenzione di nominare un mandatario in Italia. Tale richiesta nomina verrà comunicata ad UCI, dopodiché si sottoscrive un accordo con UCI per accettare le regole della procedura ed UCI a quel punto accetterà la nomina dandone conferma al Bureau estero.
Inoltre, ma qui l’UCI non è coinvolto, si può diventare mandatari anche per i sinistri occorsi ad un assicurato italiano con una compagnia estera avvenuta all’estero. Questi ultimi sono i sinistri regolati dalla IV direttiva Auto della Comunità Europea.
Quali sono i paesi che riconoscono la Carta Verde sono scritti sulle varie carte verdi presenti in ognuna delle nostre auto. Ma i confini sono stabili?
No, si era partiti negli anni 60 con alcune delle nazioni europee e ora siamo arrivati a tutto il continente. Le nuove frontiere sono quelle dei paesi dell’ex Unione Sovietica e dei Balcani. Nel 2009 quando è entrata la Russia pensavamo che avendo oltre 150.000 di veicoli avremmo avuto un forte impatto. Fortunatamente l’incremento è stato solo di 2000 sinistri.
Qual è il corrispettivo che una compagnia paga per la gestione di un sinistro?
La tariffa è del 15% del valore liquidato con un minimo di 200 € ed un massimo di 3.500. Ma è possibile, in base ai volumi gestiti o altri parametri di valutazione, che le società mandatarie e le compagnie estere si accordino diversamente.
Date anche un servizio di informazione all’utenza?
Questa attività era demandata per legge all’ISVAP che con le nuove regolamentazioni sta cedendo l’incarico alla CONSAP che è diventato organismo di indennizzo per tutti i sinistri. Noi diamo informazioni solo per i sinistri che derivano dalla gestione della Carta Verde. Non dimentichiamo che il servizio Carta Verde è nato come servizio privato e non pubblico. Anche dopo il 69 con l’RCA obbligatoria, la Carta Verde era facoltativa. Veniva venduta solo in alcune agenzia convenzionate ed ai posti di frontiera. Poi è stato fatto un accordo con le associazioni delle compagnie ed infine è stato regolamentato per legge.
Sul nostro sito è possibile trovare ulteriori informazioni sull’UCI: www.ucimi.it