Rivalutazione veicoli dell’impresa. La migliore consulenza nelle perizie tecniche di valutazione

L’articolo 110 del decreto legge 104/2020 da alle aziende la possibilità di rivalutare i propri asset ai fini patrimoniali, fiscali e bilancistici.

La settimana scorsa mi chiama il commercialista e mi dice: c’è la possibilità di alzare il valore a bilancio dell’immobile della società. Basta solo una perizia giurata, il resto è senza spese. Chiamo il geometra e mi conferma che è la moda del momento, ne sta facendo un sacco. Sono da fare prima della chiusura del bilancio 2020. Danno la possibilità alle aziende di rivalutare tutti i beni aziendali, quindi anche i macchinari, gli impianti e tutte le attrezzatture.

Ieri mi chiama l’amministratore di una grossa società di noleggio e mi dice: devo fare la rivalutazione del parco veicoli, mi ha detto il commercialista di chiamare un perito del tribunale, tu le puoi fare?

Si è aperto un mondo, noi periti assicurativi, iscritti tra i consulenti del tribunale, per la prima volta a memoria d’uomo siamo chiamati a svolgere un servizio pubblico facile, comodo e ben remunerato.

Scrivo questo breve articolo solo per consigliarvi di contattare velocemente tutte le aziende che conoscete che gestiscono parchi veicolari di camion, bus, auto, furgoni, moto, veicoli attrezzati, macchine edili, movimento terra e di tutto quanto si muove per fare le perizie di stima che andranno riferite al valore del 31/12/2020 ed asseverate in cancelleria.

Buon lavoro!

 

Art. 110 

 
Rivalutazione generale dei beni d'impresa e delle partecipazioni 2020 
 
  1. I soggetti indicati nell'articolo 73, comma 1, lettere a) e  b),
del testo unico delle imposte sui redditi,  di  cui  al  decreto  del
Presidente della  Repubblica  22  dicembre  1986,  n.  917,  che  non
adottano i principi  contabili  internazionali  nella  redazione  del
bilancio, possono, anche  in  deroga  all'articolo  2426  del  codice
civile e ad ogni altra disposizione  di  legge  vigente  in  materia,
rivalutare i beni d'impresa e le partecipazioni di cui  alla  sezione
II del capo I della legge 21 novembre 2000,  n.  342,  ad  esclusione
degli immobili alla cui  produzione  o  al  cui  scambio  e'  diretta
l'attivita' di impresa, risultanti  dal  bilancio  dell'esercizio  in
corso al 31 dicembre 2019. 
  2. La rivalutazione deve essere eseguita nel bilancio o  rendiconto
dell'esercizio successivo a quello di cui al  comma  1,  puo'  essere
effettuata distintamente per ciascun bene e deve essere annotata  nel
relativo inventario e nella nota integrativa. 
  3. Il saldo attivo della rivalutazione puo' essere  affrancato,  in
tutto o in  parte,  con  l'applicazione  in  capo  alla  societa'  di
un'imposta  sostitutiva  delle  imposte  sui  redditi,   dell'imposta
regionale sulle attivita' produttive e di eventuali addizionali nella
misura del 10 per cento, da versare  con  le  modalita'  indicate  al
comma 6. 
  4. Il maggior valore attribuito ai beni in  sede  di  rivalutazione
puo'  essere  riconosciuto  ai  fini  delle  imposte  sui  redditi  e
dell'imposta  regionale  sulle  attivita'  produttive   a   decorrere
dall'esercizio successivo  a  quello  con  riferimento  al  quale  la
rivalutazione e' stata eseguita, mediante il versamento di un'imposta
sostitutiva delle imposte sui redditi e dell'imposta regionale  sulle
attivita' produttive e di eventuali addizionali nella  misura  del  3
per cento per i beni ammortizzabili e non ammortizzabili. 
  5. Nel caso di cessione a titolo oneroso, di assegnazione ai soci o
di  destinazione  a  finalita'  estranee  all'esercizio  dell'impresa
ovvero al consumo personale o familiare  dell'imprenditore  dei  beni
rivalutati in data anteriore a quella di inizio del quarto  esercizio
successivo a quello  nel  cui  bilancio  la  rivalutazione  e'  stata
eseguita,  ai  fini  della   determinazione   delle   plusvalenze   o
minusvalenze  si  ha  riguardo  al  costo  del   bene   prima   della
rivalutazione. 
  6. Le imposte sostitutive di cui ai commi 3 e 4 sono versate in  un
massimo di tre rate di pari importo di  cui  la  prima  con  scadenza
entro il termine previsto per il versamento a saldo delle imposte sui
redditi relative al periodo d'imposta con  riferimento  al  quale  la
rivalutazione e' eseguita, e le altre con scadenza entro  il  termine
rispettivamente previsto per il versamento a saldo delle imposte  sui
redditi relative ai periodi  d'imposta  successivi.  Gli  importi  da
versare possono essere compensati ai sensi della sezione I  del  capo
III del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. 
  7. Si applicano,  in  quanto  compatibili,  le  disposizioni  degli
articoli 11, 13, 14 e 15 della legge 21 novembre 2000, n. 342, quelle
del regolamento di cui al  decreto  del  Ministro  delle  finanze  13
aprile 2001, n. 162, nonche' quelle del regolamento di cui al decreto
del Ministro dell'economia e delle finanze 19 aprile 2002, n.  86,  e
dei commi 475, 477 e 478 dell'articolo  1  della  legge  30  dicembre
2004, n. 311. 
  8. Le previsioni di cui all'articolo 14, comma 1,  della  legge  21
novembre 2000, n. 342, si applicano anche ai soggetti che redigono il
bilancio in base ai  principi  contabili  internazionali  di  cui  al
regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio,
del 19 luglio 2002, anche con  riferimento  alle  partecipazioni,  in
societa' ed enti, costituenti immobilizzazioni finanziarie  ai  sensi
dell'articolo 85, comma 3-bis, del  testo  unico  delle  imposte  sui
redditi, di  cui  al  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  22
dicembre  1986,  n.   917.   Per   tali   soggetti,   per   l'importo
corrispondente ai maggiori valori oggetto di riallineamento, al netto
dell'imposta sostitutiva di cui al comma 4, e' vincolata una  riserva
in sospensione d'imposta ai fini fiscali che puo'  essere  affrancata
ai sensi del comma 3. 
  9. Agli oneri derivanti dal  presente  articolo  valutati  in  74,8
milioni di euro per l'anno 2022, 254,3 milioni  di  euro  per  l'anno
2023, 172 milioni di euro per l'anno 2024 e 176,9 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2025 e 2026, si provvede ai  sensi  dell'articolo
114.

Puoi consultare EUROTAX giallo e blu gratis in internet

LISTINO USATO

Grazie a       alVolante.it       è possibile trovare in rete una “ampia” selezione di modelli di cui ci sono le quotazioni Eurotax di Sanguineti Editore (quasi tutti direi). 

al Volante: Fra tutti i modelli che si sono affacciati sul mercato italiano negli ultimi 9 anni abbiamo selezionato i più importanti in questo listino auto usate: le quotazioni Eurotax delle auto di seconda mano sono espresse in migliaia di euro e riferite a veicoli in regola con la revisione periodica, con percorrenze nella norma (da 10.000 a 25.000 km l’anno secondo la cilindrata e il tipo di alimentazione) e che non richiedano particolari spese di ripristino per parti meccaniche o di carrozzeria. I prezzi nel listino auto usate non considerano la presenza di eventuali optional presenti nell’auto, che possono far salire la quotazione in rapporto all’incidenza che avevano sul costo dell’auto nuova.

eurotax disco

http://www.alvolante.it/listino_auto/usato#accessori

Giallo per i privati (vendita), blu per i commercianti (acquisto)

Con il link di questa pagina si accede ad una selezione. Per avere la quotazione di tutte le auto è necessario essere iscritti.

Eurotax come Quattroruote pubblica le quotazioni delle auto con meno di 10 anni di età. Per quotazioni di auto più anziane bisogna usare i siti on line come autoscout, automobili.it, indicata o altri riservati ai professionisti

ULTIMI POSTI DISPONIBILI CORSO SUI DANNI AI MOTOCICLI

  In allegato scheda iscrizione al corso di formazione professionale “Accertamento e stima dei danni a motocicli”che si terrà mercoledì 27 e giovedì 28 giugno 2018 (09:30 – 17:30) presso:

Generali Innovation Center for Automobile Repairs via Carlo Pisacane, 48, Pero (MI)

Al fine di una ottimale organizzazione vi preghiamo inviarla compilata e sottoscritta per ogni sua parte, unitamente a copia ordine di bonifico, a info@generalicar.com entro il 18 giugno 2018.

Il corso si svolgerà come da programma allegato e avrà una durata totale di 16 ore.

La quota di partecipazione, comprensiva di light lunch a buffet, è da versarsi interamente al momento dell’iscrizione tramite bonifico bancario.

Il corso, oltre alla parte didattica in aula, intende privilegiare un ruolo attivo dei partecipanti con esercitazioni e prove tecniche presso il Centro Sperimentale; la partecipazione, pertanto, è limitata ad un numero massimo di 20 aderenti, in caso di eccedenza verrà data priorità alle domande di iscrizione in ragione della data di invio.

Ogni partecipante, al termine del corso, riceverà il materiale didattico e l’attestato di frequenza.

Vi segnaliamo che Generalicar ha stipulato con Atahotel Expo Fiera una convenzione dedicata ai partecipanti ai propri corsi che prevede condizioni particolarmente vantaggiose per pernotto ed eventuale cena.

Atahotel Expo Fiera via G. Keplero, 12 Pero (MI) dista circa 10 min a piedi sia dalla metropolitana fermata MM1 “Molino Dorino” che da Generalicar. E’ disponibile un servizio di navetta gratuita che collega l’hotel alla fermata della metropolitana.

La convenzione con Atahotel Expo Fiera è attivabile direttamente da ogni singolo partecipante mediante prenotazione telefonica al numero 02.69826982 indicando quale riferimento “Convenzione Generalicar”.

A disposizione per eventuali chiarimenti invio cordiali saluti.

“Generalicar: tecnica, didattica e consulenza al servizio del mercato assicurativo.”

Generali Innovation Center for Automobile Repairs

Via C. Pisacane, 48

20016 Pero (MI)

  1. +39 02 33915645
  2. +39 041 2598323

generalicar.com

Programma_Motocicli_2018

20180627_motocicli

Le parole chiave dell’automotive

  Quando ci facciamo fare un sito da un professionista ci chiede qualche centinaio di parole chiave con cui indicizzarlo. Ma quali sono le parole chiave o Tagkeyword che di si voglia di un sito che parla di auto?

Noi abbiamo selezionato queste. Se ne avete altre inseritele tra i commenti, le metteremo nel “lago di parole” qui sotto

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Eicma 2015 al via: in vetrina oltre 25 anteprime

Dal 17 al 22 novembre 2015 Milano torna a essere la capitale delle moto e degli scooter, con una piccola rivoluzione nella disposizione dei padiglioni rispetto allo scorso anno. Confermate Eicma Custom, Area Sicurezza, MotoLive, e il Temporary Bike Shop

Eicma-2014-kMkB--352x288@Motori24 (1)“Mettiamoci in moto”: è il claim della prossima edizione di Eicma, l’Esposizione mondiale del motociclismo, che aprirà i battenti per il pubblico giovedì 19 novembre alle ore 10. La 73esima edizione della manifestazione milanese, che compie 101 anni, arriva in un momento di (timida) ripresa del settore, con il mercato delle 2 ruote a motore che segna un +6,4% nel periodo da gennaio a settembre 2015, a quota 167.172 veicoli (molto lontano però dal periodo pre-crisi). “Sarà un’edizione da record: ci aspettiamo scaramanticamente di fare almeno uno spettatore in più dell’anno passato, quando abbiamo chiuso a 635mila visitatori”, prevede il direttore generale di Eicma, Pier Francesco Caliari, “il mercato dei motori ha cambiato rotta e finalmente mostra un segno positivo. C’è ripresa soprattutto in Italia, dove registriamo un aumento di vendite del 6,4%”.
World premiere. Con 1400 presenze, tra espositori e aziende rappresentate, tra cui tutte le principali Casi costruttrici, al momento sono circa 25 le anteprime in programma per Eicma 2015, ma è facile aspettarsi che la cifra cresca ulteriormente. Aprirà le danze Ducati, con la conferenza stampa di lunedì 14 novembre pomeriggio, visibile da tutti in streaming. Alcune Case hanno anticipato il lancio di alcuni modelli (come nel caso della nuova Honda Africa Twin), ma il grosso delle novità è atteso nei primi due giorni dedicati a stampa e operatori (17 e 18 novembre).
Piccola rivoluzione. Diversamente dagli anni precedenti, quando si partiva dalla Porta Est, quest’anno l’Esposizione si svilupperà sul lato Ovest del quartiere fieristico, occupando sei padiglioni (9, 11, 13, 15, 22 e 24). Dunque, chi arriverà in metropolitana (linea rossa) o in moto (confermato il parcheggio gratuito per le due ruote) e arriverà alla Porta Est, dovrà percorrere oltre metà della lunghezza del polo espositivo prima di arrivare agli stand. Un piccolo disagio, che non avrà invece chi arriverà in auto: troverà infatti due ampi parcheggi proprio in prossimità della Porta Ovest.
Le aree speciali. Anche per l’edizione 2015, sono state confermate le aree speciali: Eicma Custom (da non perdere l’International Custom Bike Show e il Lady Custom Bike Contest, giunto alla terza edizione), Area Sicurezza (con Confindustria Ancma e la Fondazione italiana per le 2 ruote), Eicma Store e il Temporary Bikers Shop (un grande mercato di abiti e accessori, in collaborazione con Subito.it) e l’area esterna di MotoLive. Qui si svolgeranno, oltre ai test ride gratuiti, anche gare prestigiose come le finali degli Internazionali d’Italia di Supercross, l’Internazionale Quad Cross, l’Internazionale Sidecar Cross e l’Internazionale Flat Track che vedrà i piloti contendersi l’ovale del tracciato MotoLive. E ancora una volta Eicma sarà la pista scelta per l’assegnazione del titolo europeo di Supercross, SX European Championship. È stato inoltre confermato anche il calendario degli eventi fuori salone, che animerà tutta la settimana di Eicma.
Biglietti a 21 euro. I biglietti sono acquistabili nei punti vendita Ticketone, online sul sito o direttamente alle casse in Fiera. Il prezzo del biglietto giornaliero è di 21 euro per l’intero, di 14 euro per i gruppi (scuole, associazioni motociclistiche, motoclub), di 15 euro per i bambini dai 14 ai 17 anni, di 12 euro per i bambini dai 9 ai 13 anni compiuti e per gli over 65. I bambini fino a 8 anni compiuti entrano gratis, così come le donne per tutta la giornata di venerdì. Infine, il serale di venerdì, dalle 18 alle 22, costa 12 euro: la fiera sarà infatti aperta dalle ore 10 alle 18.30, tranne il venerdì, quando la chiusura è fissata appunto per le 22.
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IL CENTENARIO CHE GUARDA AL FUTURO

EICMA

Novità, sorprese, tendenze dentro e fuori il padiglione fieristico. L’evento dedicato alle due ruote più importante del mondo è pronto per soddisfare appassionati e non e per supportare l’intera filiera del settore.
Milano, 9 ottobre 2014. Nell’edizione del centenario EICMA, l’Esposizione Mondiale del Motociclismo, è all’avanguardia e orientata al futuro, grazie alla presentazione delle più importanti esclusive di prodotto e al fitto calendario di appuntamenti. Sono previste circa 20 world premiere.
In programma in Fiera Milano a Rho, dal 4 al 9 novembre 2014 (4 e 5 giornate riservate a stampa e operatori), l’evento garantisce standard di eccellenza a partire dalla presenza di tutti i top brand, delle aree speciali (EICMA Custom, The Green Planet, Area Sicurezza) dell’arena esterna MotoLive, di importanti sorprese come il progetto “100 anni di storia verso il futuro” e il Temporary Bikers Shop. Si conferma anche il calendario degli eventi fuori salone, che animerà tutta la settimana.
Ad oggi, con una lista di richieste ancora aperta e realtà in attesa di risposta, sono stati superati i 1.000 espositori, dei quali il 36% proviene dall’estero e il 30% rappresenta new entry e ritorni (marchi assenti lo scorso anno).
Quest’anno si conferma il servizio dedicato al B2B: la piattaforma Match Making, a disposizione di tutti gli espositori a titolo gratuito, offre la possibilità di mettere in contatto i professionisti del settore e organizzare incontri mirati, per valorizzare la propria presenza all’Esposizione.
Il costo del biglietto, dal 2007, è invariato ed è di 18 euro. Il venerdì l’ingresso in Fiera, aperta fino alle 22.00, per le donne è gratuito.
“Una celebrazione ha radici profonde e diventa un ponte con il futuro solo quando è ricca di contenuto.
Per questo abbiamo voluto che i 100 anni dell’Esposizione rappresentino il patrimonio industriale e culturale del settore delle due ruote”- dichiara Antonello Montante, Presidente di EICMA – “Intensificare il nostro lavoro con tutti i protagonisti e offrire al pubblico il meglio significa anche sottolineare il ruolo dell’Italia a livello internazionale. Nonostante l’Europa, negli ultimi 5 anni, abbia sofferto un calo nella produzione del 54%, il nostro Paese mantiene ancora la leadership, essendo il
primo produttore nel vecchio continente. Il nostro impegno, come sempre e a maggior ragione da questa edizione, si conferma orientato sia a sostenere e promuovere l’intera filiera sia a gestire tutte le possibilità di crescita collettiva e individuale, a consolidare i rapporti esistenti e a incontrare un ampio pubblico che guarda ai veicoli esposti sia come soluzione concreta per la mobilità sostenibile, sia come icone di grande passione. In altri termini, vogliamo confermare, ancora una volta, con i fatti, che EICMA è l’evento dedicato alle due ruote più importante del mondo”.

Novità moto: La Monster 821

Ducati-logoFoto ufficiali e presentazione delle caratteristiche e dei dettagli tecnici della Ducati Monster 821 sono state rese pubbliche alla fine dello scorso maggio, ora ne si attende la commercializzazione presso la rete di vendita in Italia a partire dal prossimo luglio. Ma la nuova piccola – si fa per dire – naked di Borgo Panigale sembra già superare di gran lunga le attese.
Costo inferiore ai 10.000 euro, motore bicilindro da 112 cavalli e peso (a secco) poco sotto i 180 kg. Così si presenta la nuova nuda di casa Ducati, sorella minore della Monster 1200 presentata al 71° Salone Internazionale del Motociclo di Milano (Eicma 2013).


Una bella moto, in grado di legare tradizione e innovazione, facile da guidare pure per i neofiti, ma con le carte in regola per diventare un classico tra gli appassionati ducatisti. E come per le altre moto Ducati, i costi di gestione e manutenzione saranno contenuti. Inoltre grazie al web è possibile risparmiare sulle assicurazioni moto e scooter grazie al web e ai comparatori online e in caso di moto storiche vi sono link utili come
questo fatti proprio per trovare il risparmio in polizze di questo tipo.


Grinta e personalità non diminuiscono in relazione alla cilindrata, anzi la “piccola” della Ducati regala forti emozioni su strada, come la Monster 1200, grazie a prestazioni notevoli e all’ottimo connubio tra potenza e trattabilità. Le prestazioni sono ineccepibili pure a bassi regimi, prima che col salire dei giri il rombo inconfondibile Ducati torni a farsi sentire.
Monta un motore Testastretta 11° da 821 di cilindrata (lo stesso della Ducati Hypermotard, altro piccolo gioiello della casa bolognese), un bicilindro a quattro valvole raffreddato a liquido e ha un sistema di gestione elettronica d’avanguardia, grazie al controllo di trazione regolabile su otto livelli di intervento, al Power Mode, con tre diverse mappature del motore (per controllare l’erogazione della potenza in ogni situazione e su ogni terreno), e all’ABS, anch’esso regolabile su tre livelli (che va a intervenire sui dischi con pinze Brembo ed attacco radiale). Tutto il sistema di gestione è integrato nel Riding Mode Ducati che è facilmente gestibile dal pulsante di ritorno frecce.
Alle sospensioni eccellenti si affianca un meno esteticamente bello monoammortizzatore, che opera su un forcellone a due bracci. Un compromesso cui sono dovuti scendere i progettisti Ducati per contenere i costi di produzione della Monster 821.


Di contro, ha un’ergonomia decisamente migliorata, grazie a una sella più comoda e regolabile a seconda dell’altezza. È previsto di serie anche il sellino per il passeggero con le pedane poggia piedi più larghe e le maniglie integrate nel codino.
Le versioni disponibili sono due: la Monster 821 Dark, con il prezzo più basso di listino (9.990 euro), tutta nera compresi telaio e cerchi; la Monster 821 con un prezzo leggermente superiore (10.490 euro) nelle varianti Rosso Ducati, con serbatoio e telaio rossi e cerchi neri, e Star White Silk, con serbatoio bianco e telaio e cerchi rossi.
L’ultima nata in casa Ducati sarà presto disponibile anche nella versione depotenziata (a 35kW) per il mercato europeo (mentre per la sola Svizzera sarà possibile avere una versione ancora meno potente da 25kW).

Stop incidenti, a Torino flash mob sulla sicurezza

incidente-moto1 Il 31 maggio prossimo, la città di Torino sarà teatro dell’ evento che punta a richiamare l’attenzione sulle vittime delle due ruote. Appuntamento in via Roma.

l prossimo 31 maggio via Roma sarà invasa da un migliaio di persone, tutte aderenti al flash mob organizzato dall’associazione Tre Merli Sotto Shock e da Panathlon Club Torino.

  • Sensibilizzare ed informare

Lo scopo degli organizzatori è, ovviamente, quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della sicurezza stradale, oltre a nutrire la speranza che, anche ai “piani alti”, ci si rimbocchi le maniche per operare al meglio per far si che gli incidenti, soprattutto per ciò che concerne le due ruote, siano il più possibile evitati.

Dalle 14 alle 18 verranno simulati alcuni incidenti stradali in moto, con tanto di comparse che si fingeranno ferite e decedute e un’ambulanza vera.

Siamo da sempre sensibili al tema degli incidenti stradali, soprattutto quando rimane coinvolto un motociclista” le parole di Nico Marinelli, presidente dell’associazione Tre Merli Sotto Shock. ”Con il flash mob vogliamo portare all’attenzione della gente ciò che purtroppo avviene ancora troppo spesso sulle strade di Torino. Sperando che serva a sensibilizzare anche l’amministrazione sul tema”.

SimoneMassari 

Torinotoday

Sistemi di sicurezza in moto: guida al viaggio su due ruote

La sicurezza nelle strade è una tematica centrale per tutti i conducenti, in particolar modo per i centauri, che proprio in virtù della struttura del loro mezzo sono maggiormente esposti a gravi conseguenze in caso di sinistro. Attualmente i fattori che incidono di più sulla loro sicurezza sono il casco, il sistema frenante e l’abbigliamento protettivo indossato. Sebbene in alcuni casi gli incedenti non possano essere evitati, è importante prevenire eventuali danni a se stessi e ad altri veicoli scegliendo un’assicurazione adeguata alle proprie esigenze. Le compagnie online offrono tantissime agevolazioni rispetto a quelle tradizionali, e con l’aiuto dei siti comparatori online diventa semplicissimo scegliere quella più conveniente: confronta qui le migliori proposte e scegli la migliore e la più adatta assicurazione online per la tua moto.

Sovente alcune compagnie propongono dei pacchetti completi che includono polizze furto/incendio o coperture contro gli atti vandalici, ma in certi casi queste misure si rivelano inutili a seconda del contesto in cui si vive e del luogo in cui si custodisce la propria moto. Per questo e per tanti altri motivi è consigliabile appoggiarsi alle compagnie di comparazione di assicurazioni online, come ad esempio www.assicurazioniemoto.it, che consentono di risparmiare sull’assicurazione della propria moto senza intaccare la qualità del servizio offerto. Ma se i danni ai veicoli possono essere reintegrati con la stipula di una buona assicurazione quelli alle persone sono l’aspetto più temuto in caso di sinistro.

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Tra gli elementi menzionati in precedenza, il casco riveste un ruolo chiave nelle dotazioni di sicurezza che un motociclista può adottare per tutelare la sua incolumità fisica. E’ importantissimo scegliere un casco omologato e diffidare da quelli che non hanno passato i test di sicurezza: nonostante il costo ridotto possa apparire allettante bisogna sempre tenere a mente che la vita non ha prezzo. Attualmente esistono tre tipologie principali di caschi in commercio: quella integrale, quella modulare e i caschi jet o aperti. Questi ultimi sono tra i più diffusi in quanto vengono utilizzati in contesti urbani, da mezzi di piccola cilindrata e motorini. I caschi modulari sono una via di mezzo tra gli altri due modelli, dal momento che consentono al motociclista di aprire la mentoniera e adattare il casco alle esigenze di guida. La prima tipologia invece, che costituisce circa il 25% del mercato è quella dedicata ai veri e propri centauri, che utilizzano moto potenti e che non di rado vanno anche in pista.

I materiali utilizzati per il rivestimento esterno sono due: la fibra di Kevlar e Carbonio e il materiale termoplastico. Ovviamente i primi sono quelli più sicuri, vista anche la tecnologia adottata nella produzione, ciononostante anche i secondi sono in grado di fornire un’adeguata protezione in caso di impatto. L’imbottitura viene realizzata nella maggior parte dei casi in poliuretano espanso, ideale per assorbire gli urti, e viene ricoperta da tessuti in nylon e cotone, che rimangono morbidi al tatto. I caschi variano anche a seconda del metodo di chiusura adottato: attualmente i più diffusi sono due, uno rapido a scatto e uno ad anello, più complesso da allacciare ma più sicuro.

Non va sottovalutato nemmeno il sistema d’areazione, specialmente nei caschi integrali in quanto la visiera potrebbe appannarsi facilmente in inverno compromettendo la visibilità del conducente. Secondo i dati Istat nel decennio che va dal 2001 al 2010 i decessi causati da incidenti stradali sono diminuiti di oltre il 40%, ma questo soprattutto grazie ai sistemi di sicurezza installati sulle auto. Per quanto riguarda gli incidenti mortali sulle due ruote il dato non ha avuto lo stesso miglioramento, per questo motivo si stanno sperimentando nuovi sistemi di sicurezza in modo da ridurre la mortalità anche nel decennio in corso. Tra i più attenti alla questione spicca la collaborazione tra Dainese e il Trauma Team del Niguarda, che portano avanti un progetto mirato ad implementare la sicurezza dei motociclisti. Basandosi su accurate rivelazioni le due forze stanno cooperando per realizzare un sistema di air-bag (D-Air) da integrare sulle moto di nuova generazione.

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Corso specialistico per la ricostruzione di incidenti stradali

 

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Il corso intende fornire ai tecnici le competenze necessarie alla ricostruzione di incidenti stradali. Durante il corso verranno spiegate la normativa, le procedure e le tecniche dei rilievi, i principi fisici, le tipologie d’urto. Nel programma sono previste le analisi di vari esempi ed una verifica finale. Con esplicito riferimento al calcolo durante l’impatto, saranno illustrate in particolare, le formulazioni applicabili ed i loro limiti sulla base anche del complesso di dati sperimentali disponibili per la comprensione del meccanismo dell’urto elestoplastico; su tale tema saranno discussi esempi reali per il confronto tra i diversi metodi.

Calendario del corso:
1) 20/2/2014 giovedì sala 15 dell’Ordine
2) 24/2/2014 lunedì sala 15 dell’Ordine
3) 27/2/2014 giovedì sala 15 dell’Ordine
4) 03/3/2014 lunedì sala 15 dell’Ordine
5) 06/3/2014 giovedì sala 15 dell’Ordine
6) 10/3/2014 lunedì sala 15 dell’Ordine
7) 13/3/2014 giovedì sala 15 dell’Ordine
8) 17/3/2014 lunedì sala 14 dell’Ordine
9) 20/3/2014 giovedì sala 14 dell’Ordine
10) 24/3/2014 lunedì sala 14 dell’Ordine
11) 27/3/2014 giovedì sala 14 dell’Ordine

Costi
La quota di partecipazione è di 390 Euro, da versare su c/c postale o tramite bonifico bancario o in contanti o bancomat presso la sede dell’Ordine.
“ORDINE DEGLI INGEGNERI DI ROMA” non è soggetto IVA.

Sedi e orari del corso
Sale 14 e 15 dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, Via Vittorio Emanuele Orlando, 83 – 00185 Roma
Dalle ore dalle 15.30 alle 19.30 (ingresso in aula 15.10)

Requisiti d’ammissione:
La quota di partecipazione è di 390 euro per gli iscritti all’Ordine e di 430 euro per i non iscritti. Sarà data priorità agli ingegneri iscritti all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, ma può partecipare chiunque.

Materiale didattico
Le dispense dei docenti saranno distribuite esclusivamente attraverso Internet, in formato elettronico.
Verrà comunicata a tutti gli iscritti al corso una password.

Attestati
Al termine del corso verranno rilasciati gli attestati di frequenza.

Altre informazioni
Frequenza: Obbligatoria

Programma
Lezione n. 1 Presentazione – Procedure e rilievi tecnici
a)Elementi di procedura
– consulenti del tribunale e di parte:quesiti, giuramento, proroghe, sopralluoghi, documentazione;
– struttura della perizia e di eventuali supplementi;
– lesioni post urto di pedoni e di conducenti.
b)Rilievi di incidenti stradali
– definizione di sinistro e della sua ricostruzione: tempi, spazi, masse, velocità, quantità di moto, energie;
– rilievi del consulente: mezzi (deposito) e luogo (curva, pendenza, deriva, dimensioni, segnaletica);
– i rilievi di PG e le informazioni tecniche e mediche presenti in atti.
Lezione n. 2 Leggi fisiche
a)Richiami di leggi fisiche
– la reazione psicotecnica e il coefficiente di attrito;
– le resistenze al moto (attriti interni, resistenza dell’aria, la rotazione dello pneumatico);
– la velocità di crociera, l’accelerazione e la frenata;
– equilibrio dei mezzi a due ruote e difetti stradali. Avancorsa.
b)Urti ideali
– urto perfettamente plastico ed esempi;
– urto perfettamente elastico ed esempi.
Lezione n. 3 Quantità di moto
a)Conservazione della quantità di moto
– applicazione della conservazione della quantità di moto;
– imiti alla applicazione della conservazione della quantità di moto.
b)Esempi applicativi
– motociclo contro autovettura;
– autovettura contro autovettura.
Lezione n. 4 Urto reale elastoplastico
a)Grafici sperimentali
b)Formule
Lezione n. 5 Urto reale elastoplastico
a)Crash test e dati sull’urto reale
b)Calcoli sull’urto reale
Lezione n. 6 Calcoli di urti elastoplastici
a),energia dissipata
b)Efinale e Einiziale,Ef/Ei
Lezione n. 7 Esempi reali di urti elastoplastici
a)Punto/Ducati;
b)DR5/Audi
Lezione n. 8 Esempi brevi e normativa
a)Esempi
– investimento di un pedone con caricamento e lancio;
– ribaltamento e cappottamento in piano e in pendenza;
– urto laterale, frontale e tamponamento tra autoveicoli;
– urto dovuto al fondo stradale.
b)Normativa
– normativa sulla segnaletica, sul conducente e sul mezzo.
Lezione n. 9 Esempi reali di urti elastoplastici
a)Punto/Tigra
b)Iveco
Lezione n. 10 Esempi reali di urti elastoplastici
a)Honda/Rover
b)Mercedes /Aprilia
Lezione n. 11 Esempio e Verifiche e attestati
a)Asfalto Suzuki
b)Motociclo e pedone
c)Verifica con quesiti scritti.

CORPO DOCENTE
Ing. Mario Moronesi
Iscritto all’Albo dei consulenti del Tribunale ha svolto attività didattica anche universitaria.
Come dipendente e professionista si è dedicato all’attività sperimentale ed informatica di progettazione e sicurezza nucleare, con numerose pubblicazioni, e convenzionale in Italia ed all’estero, gestionale, di fonti alternative e risparmio energetico, di edilizia, di impiantistica ed infortunistica.
E’ autore del “Manuale per la ricostruzione di incidenti stradali” Pioda Imaging Editore 2007 e di programmi per “Urti elastici, plastici ed elastoplastici” e “Calcolo degli urti stradali” depositati alla SIAE-OLAF Opere inedite. E’ autore del “Trattato di infortunistica e sicurezza stradali-Ricostruzione di incidenti stradali e logiche di sicurezza stradale con perizie reali” Pioda Imaging Editore 2013.
L’ing Mario Moronesi viene affiancato dall’Ing. Riccardo Moro:

Ing. Riccardo Moro
L’ing. Riccardo Moro svolge l’attività di ricostruttore di sinistri stradali. è collaboratore e assistente dell’Ing. Moronesi nello svolgimento dei Corsi specialistici per ricostruttori di incidenti stradali e nella stesura di testi specifici.
Nato a Roma il 29.04.1965 e ivi residente, ha conseguito la Laurea in Ingegneria elettrotecnica, ha ottenuto l’abilitazione all’esercizio della professione. Iscritto all’Albo degli Ingegneri della Provincia di Roma dall’anno 2003 (n. A23557) è abilitato all’attività di Coordinatore della sicurezza e salute nei cantieri temporanei e mobili ai sensi del DLgs 81/08.
Come dipendente e libero professionista ha svolto precedenti attività di progettazione maturando esperienza nel settore degli impianti tecnologici (impianti civili, impianti autostradali e impianti industriali petroliferi), è iscritto all’Albo dei Periti del Tribunale penale e civile di Roma ed è mediatore civile e commerciale abilitato.
Su incarico di Studi legali qualificati operanti nel settore dell’infortunistica stradale svolge, sull’intero territorio nazionale, attività di consulenze tecniche, anche di rilevanza penale, con assistenza continuativa finalizzata all’accertamento delle responsabilità ed alla valutazione della congruità economica dei risarcimenti.

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Incidenti in moto: il nostro cervello si fa ingannare dalle dimensioni

Secondo uno studio statunitense, molti incidenti in moto sarebbero imputabili almeno in parte a errori di valutazione del cervello… degli automobilisti. Una moto infatti verrebbe percepita come “lontana” rispetto a un’auto o a un camion che sono alla stessa distanza perché la moto è più piccola dell’auto e del camion. Lo dicevano i nostri nonni: le dimensioni contano!

Incidenti in moto: il nostro cervello si fa ingannare dalle dimensioni
Per chi viaggia in auto, le moto sono sempre lontane
Secondo lo studio “Effects of Size on Collision Perception and Implications for Perceptual Theory and Transportation Safety” pubblicato dalla professoressa Patricia Delucia, docente alla Texas Tech University, la nostra percezione visiva sarebbe condizionata dalla distanza dell’oggetto visualizzato, un fenomeno che potrebbe essere alla base di una buona percentuale degli incidenti stradali. Secondo Delucia, infatti, una moto, un’auto o un camion che si stanno muovendo verso di noi, nonostante si trovino alla medesima distanza vengono giudicati dal nostro cervello a diversa distanza. Nello specifico, gli oggetti più piccoli come le moto vengono percepiti più lontani di quanto siano in realtà, un errore che può risultare fatale ad esempio quando si deve decidere di muoversi oppure stare fermi per dare la precedenza a un incrocio oppure nell’uscire da uno stop. Delucia spiega così: “La gente sottoposta allo studio ha riferito che che un oggetto grande sembra essere più vicino di uno piccolo. Questo effetto distorce la percezione del cosiddetto “tempo di collisione”, vale a dire il tempo che impiega un oggetto a raggiungerci. Nel caso delle moto, esse sembrano essere sempre più lontane di quanto siano in realtà, una distorsione che implica l’errata considerazione della velocità di arrivo e che è alla base di diversi incidenti stradali”. Insomma, ai motociclisti anche la scienza sembra consigliare solo una cosa: prudenza assoluta quando si è in strada. A quanto pare anche la nostra “taglia” ridotta purtroppo non aiuta, tutt’altro. Per capire cosa rischiamo, ecco qui sotto un video di quello che può succedere a un incrocio. Certo, in questo caso più che parlare di percezione distorta, sembra che il guidatore di pick-up sia completamente distratto… fortunatamente nessuno si è fatto male!
VIDEO

richiesta quotazione auto

Da: Chiara Guadagno [mailto:chiaretta_guad@yahoo.it]

Inviato: martedì 19 novembre 2013 15:25
A: info@peritiauto.it
Oggetto: richiesta quotazione auto

Buonasera,

avrei bisogno di sapere la valutazione di una ford fiesta 1.4 TDCI 70cv 5 porte titanium, tipo carrozzeria b2v, no antifurto, diesel, immatricolata a dicembre 2010.

Grazie

Da: Periti Auto [mailto:info@peritiauto.it] 

Inviato: mercoledì 20 novembre 2013 01:44
A: ‘Chiara Guadagno’; ‘info@peritiauto.it’
Oggetto: R: richiesta quotazione auto

Buonasera,

le quotazioni sul sito sono una selezione di Eurotax https://peritiauto.wordpress.com/2012/12/27/finalmente-eurotax-giallo-e-blu-gratis-in-internet/

le quotazioni di tutte le auto, veicoli industriali, fuoristrada, moto sono fornite gratuitamente solo agli utenti iscritti/registrati.

Si iscriva e rinnovi la richiesta.

Grazie.

Periti Auto

Staff

Così cambiano le regole sulle patenti di guida

In vigore da sabato 19 gennaio la direttiva europea che rivoluziona il codice della strada e introduce nuovi esami

ROMA – La nuova direttiva Si chiama Terza Direttiva Patenti il nuovo protocollo dell’Unione Europea che entrerà in vigore sabato 19 gennaio e cambierà completamente, dal punto di vista normativo, le prospettive e gli obblighi dei motociclisti: interesserà tutti i centauri con l’unica eccezione di chi, a oggi, è già in possesso della patente A senza limitazioni.
Le età – Per poter conseguire direttamente (ossia senza passare da licenze inferiori) la patente illimitata occorreranno non più 21 bensì 24 anni di età. Se invece si è già titolari di patente A2 (ottenibile come in passato dai 18 anni) serviranno i due canonici anni di “apprendistato” ma con una sostanziale differenza: il passaggio alla A “senza limiti” non sarà più automatico ma bisognerà sostenere una prova pratica. Esami pratici (con tanto di visita medica) saranno sempre obbligatori per tutti i passaggi di livello, in modo che si possa dimostrare dimestichezza con la moto della categoria superiore a quella guidata fino a quel momento. Resta invece invariata l’età necessarie a conseguire la A1 (16 anni, abilita a condurre scooter e moto di 125 cc fino a 11 kW/15 Cv di potenza).
Patentino addio, arriva la Am – La nuova patente Am per i ciclomotori si conseguirà a 14 anni (ma all’estero sarà valida solo a partire dai 16 anni), vedrà una differenziazione degli esami a seconda che si voglia guidare il motorino o la minicar e non sarà più un semplice “patentino” ma una vera e propria licenza di guida, soggetta alla decurtazione di punti in caso di infrazioni, da conseguire presso un’autoscuola, mentre prima si tenevano corsi anche nelle scuole superiori con un notevole risparmio di denaro per le famiglie. Resta invariata la norma che impedisce ai minorenni di portare passeggeri su moto, ciclomotori, tricicli e minicar.
Più potenza per i diciottenni – I cambiamenti riguardano soprattutto i veicoli guidabili con la patente A2: i limiti di potenza si alzano in modo consistente, per cui i diciottenni potranno guidare moto con potenza massima di 35 kW/48 Cv (il limite attuale è 25 Cv/34 Cv) e un rapporto potenza-peso non superiore a 0,2 kW/ kg (invece degli 0,16 kW/kg oggi in vigore). Saranno quindi, di fatto, escluse le moto sportive specialistiche. Sarà ancora possibile guidare moto depotenziate ma queste non dovranno derivare da modelli che, in versione «full power», superino i 70 kW: misura che dovrebbe limitare una pratica diffusa e pericolosa, cioè l’utilizzo da parte dei diciottenni di maximoto “depotenziate” solo sul libretto e non nei fatti.
Limiti per i neopatentati – Per tre anni dal conseguimento della licenza di guida, i neopatentati dovranno attenersi a particolari limiti di velocità: in autostrada non potranno superare i 100 km/h, su strade extraurbane i 90 km/h.

Fabio Cormio

14 gennaio 2013 (modifica il 15 gennaio 2013)

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