Puoi consultare EUROTAX giallo e blu gratis in internet

LISTINO USATO

Grazie a       alVolante.it       è possibile trovare in rete una “ampia” selezione di modelli di cui ci sono le quotazioni Eurotax di Sanguineti Editore (quasi tutti direi). 

al Volante: Fra tutti i modelli che si sono affacciati sul mercato italiano negli ultimi 9 anni abbiamo selezionato i più importanti in questo listino auto usate: le quotazioni Eurotax delle auto di seconda mano sono espresse in migliaia di euro e riferite a veicoli in regola con la revisione periodica, con percorrenze nella norma (da 10.000 a 25.000 km l’anno secondo la cilindrata e il tipo di alimentazione) e che non richiedano particolari spese di ripristino per parti meccaniche o di carrozzeria. I prezzi nel listino auto usate non considerano la presenza di eventuali optional presenti nell’auto, che possono far salire la quotazione in rapporto all’incidenza che avevano sul costo dell’auto nuova.

eurotax disco

http://www.alvolante.it/listino_auto/usato#accessori

Giallo per i privati (vendita), blu per i commercianti (acquisto)

Con il link di questa pagina si accede ad una selezione. Per avere la quotazione di tutte le auto è necessario essere iscritti.

Eurotax come Quattroruote pubblica le quotazioni delle auto con meno di 10 anni di età. Per quotazioni di auto più anziane bisogna usare i siti on line come autoscout, automobili.it, indicata o altri riservati ai professionisti

Privati 58%, aziende 42%: è vera gloria?

RangeRoverEvoque-420x279 Mai così in basso gli acquisti automobilistici delle famiglie italiane: soltanto il 58% delle immatricolazioni di marzo, ultimo mese disponibile nelle statistiche del mercato italiano, sono state appannaggio dei privati. Di conseguenza, le nuove targhe “business” sono arrivate al 42%. Un risultato mai raggiunto in precedenza che ci pone (in teoria) quasi sullo stesso livello delle altre nazioni automobilisticamente più evolute. In alto i calici per brindare, quindi? Purtroppo la situazione non è così rosea come potrebbe sembrare, ma è sicuramente un segnale positivo per il comparto delle auto aziendali.

La crescita di quota, in un mercato che, seppure modestamente, cresce, significa un incremento vero. E questo è il dato positivo. Un trend particolarmente buono per il noleggio, che cresce nel settore del rent-a-car (perché le flotte del “breve” erano scese ai minimi termini nel 2013) e più ancora nel “lungo” (come giustamente ha osservato Salvatore Saladino nella sua analisi del 16 aprile scorso). Se poi andiamo ad analizzare quali auto si immatricolano in Italia nei primi tre mesi del 2014, iniziano a emergere i primi dati negativi. Nel nostro Paese il 62% delle nuove targhe appartengono ai segmenti più bassi (citycar e utilitarie), mentre le compatte rappresentano meno del 25% e le medie superano di poco l’11%. Il confronto con il 2013 è impietoso: citycar e utilitarie sono in crescita, compatte e medie in flessione.

Un mercato “povero”, dunque: lo si nota scorrendo la classifica Top 50 (i 50 modelli più venduti in Italia) del primo trimestre 2014: per trovare una “media” in graduatoria (la BMW Serie 3), bisogna scendere fino alla trentesima posizione! E per trovarne un’altra (l’Audi A4), bisogna scorrere la graduatoria fino alla quarantaseiesima piazza! Una nazione affezionata solamente a Panda e 500? Non è del tutto vero: gli italiani (non soltanto i privati, ma anche gli user chooser aziendali) si stanno convertendo ad auto, pur sempre compatte, ma dagli alti contenuti di stile e utilizzo: suv e crossover. Nella Top 50, ben 14 modelli appartengono a queste tipologie di carrozzeria. Con Nissan Qashqai, Peugeot 2008 e Renault Captur saldamente inserite nella parte alta della classifica (nelle prime 20 posizioni).

Il downsizing, fenomeno innescato (anche) dalla crisi nel 2008, è particolarmente efficace in Italia. Prova ne è il fatto che il livello medio delle emissioni delle auto nuove ha raggiunto i 117,4 grammi/chilometro di CO2. Erano 122,2 soltanto un anno fa. In nessun altro Paese d’Europa sono così virtuosi… Anche se il parco circolante italiano rimane tra i più arretrati del continente: le auto Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 sono ancora più di 10 milioni. Se si aggiungono le Euro 3, comunque obsolete a livello di rispetto ambientale, raggiungiamo quasi la metà del circolante nazionale. Forse sarebbe il caso di tornare a pensare a un sistema di incentivi. Serio, rigoroso. E vantaggioso anche per le imprese.

Marco Di Pietro

Evento 9 aprile

Più Concorrenza Più Diritti – Verso una riforma della RC Auto

Mercoledi 9 aprile dalle 10 alle 13.
Roma – Auletta dei gruppi parlamentari
Via di Campo Marzio 74 – Roma

Organizzazioni promotrici:

Mobast
Federcarrozzieri
Associazione Familiari Vittime Strada
Assoutenti
CUPSIT
Associazione Valore Uomo
OUA – Commissione Resposabilità Civile
UNARCA
SISMLA

La manifestazione di gennaio a Bologna e quella di febbraio a Genova, con l’ulteriore tappa di Torino del 29 marzo, sono stati un prezioso tassello per consolidare un movimento composto da artigiani, consumatori, Vittime della Strada e professionisti che si battono per un mercato assicurativo concorrenziale e in grado di garantire le opportunità di scelta del danneggiato di scegliere il proprio medico e il proprio riparatore e di ottenere un giusto ed equo risarcimento.

Il movimento che si è creato ha sparigliato le carte di rappresentanze che ragionano con logiche ambigue o consociative. Le Compagnie assicuratrici, abituate a dialogare solo con gli anelli deboli delle categorie interessate, si sono ritrovate spiazzate. L’inedita coalizione della Carta di Bologna ha fatto comprendere al Legislatore che le proposte avanzate non erano frutto di un ragionamento corporativo ma di una elaborazione complessa e sofisticata di proposte liberali e del tutto in linea con i più recenti orientamenti giurisprudenziali e legislativi sia in Italia che all’estero.

I punti della carta di Bologna diventeranno una proposta di legge che sarà presentata a Roma il prossimo 9 aprile nell’Auletta dei Gruppi Parlamentari, il luogo più prestigioso e ampio per far percepire ai parlamentari la nostra presenza. Sarà un giorno memorabile dove la nostra protesta diventerà una proposta, dove la nostra partecipazione attiva sarà il segno del nostro interesse a proseguire uniti per una seria riforma della RC Auto.

Di seguito il programma provvisorio e il form di registrazione che dovrà essere scrupolosamente compilato per agevolare le procedure di registrazione che saranno gestite dal personale della Camera previa presentazione di un documento di identità.

IL CONVEGNO HA NATURA FORMATIVA

Considerato il luogo è consigliabile (non obbligatorio) indossare giacca e cravatta.

PROGRAMMA DRAFT

9:30 – 10:00 Registrazione
A seguire fino alle 13:00 Rappresentanti delle Associazioni PromotriciProf.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni – Presidente AIFVS Associazione Familiari Vittime della StradaDott. Furio Truzzi – Presidente AssoutentiDott. Stefano Mannacio – Presidente CUPSIT Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali ItalianiDavide Galli – Presidente FedercarrozzieriAvv. Settimio Catalisano – Coordinatore Commissione Responsabilità Civile Organismo Unitario dell’AvvocaturaAvv. Marco Bona – PEOPIL, Pan-European Organisation of Personal Injury LawyersMario De Crescenzio – Presidente MO BAST!Avv. Giuseppe Mazzucchiello – Presidente Associazione Valore UomoAvv. Francesco d’Agata – Portavoce Sportello dei Diritti

Avv. Massimo Perrini – Responsabile scientifico UNARCA

Dott. Giampaolo Bizzarri – Confederazione Libertà del Danneggiato

Prof. Dott. Raffaele Zinno – Segretario SISMLA Sindacato italiano specialisti medicina legale e delle assicurazioni

Ivano Vernazzano – Consorzio fra Carrozzieri della provincia di Genova

Dott.ssa Annamaria Gandolfi – Inretecar

Dott. Enrico Pedoja – Segretario SMLT Società Medico Legale del Triveneto

Dott. Claudio Cangialosi – Direttore SicurAUTO.it

Avv. Matteo Mion – Giornalista Quotidiano Libero

Esponenti politiciDott. Cosimo Maria Ferri – Sottosegretario Ministero GiustiziaSen. Altero Matteoli (Forza Italia) – Presidente Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni – SenatoOn. Daniele Capezzone (Forza Italia) – Presidente Commissione Finanze – CameraOn. Alessandro Bonafede (Movimento 5 Stelle) – Vice presidente Commissione Giustizia – CameraOn Antonio Boccuzzi (Partito Democratico) – Commissione Lavoro – CameraOn. Andrea Colletti (Movimento 5 Stelle) – Commissione Giustizia – CameraOn. Marco Di Stefano (Partito Democratico) – Commissione Finanze – CameraOn. Leonardo Impegno (Partito Democratico) – Commissione Attività Produttive – CameraOn. Giovanna Palma (Partito Democratico) – Commissione Agricoltura – Camera

Sen. Sergio Puglia (Movimento 5 Stelle) – Commissione Lavoro – Senato

On. Mario Sberna (Per l’Italia) – Commissione Finanze – Camera

On. Paolo Russo (Forza Italia) – Commissione Agricoltura – Camera

Moderatore: Tommaso Caravani (Car Carrozzeria)

Promotori della Carta di Bologna

partecipanti all'evento

Aderenti alla carta di Bologna

partecipanti all`evento

partecipanti all`evento

CARTA DI BOLGNA

CARTA DI BOLGNA

SI CONSOLIDA LA “RIPRESINA” DEL MERCATO DELL’AUTO (MARZO +5%)

Quarto segnale positivo consecutivo

bisarca logisticar
In marzo in Italia sono state immatricolate 139.337 autovetture con un incremento sullo stesso mese del 2013 del 4,96%. Si tratta del quarto dato positivo consecutivo e si ha così conferma che la tendenza della domanda di autovetture si è effettivamente invertita a cavallo tra il 2013 e il 2014. Significativo è il fatto che la positiva evoluzione del mercato riguarda anche altri comparti del settore dei mezzi di trasporto. In novembre si è infatti registrato il primo risultato positivo per i veicoli commerciali e industriali, in febbraio sono in crescita anche le vendite di moto e sempre in febbraio si è registrato un incremento dei consumi di benzina e gasolio auto. La comparsa simultanea di segnali di crescita per tutti i veicoli a motore su gomma dopo una crisi durissima e lunghissima non è certo una coincidenza, ma indica l’inizio di una moderata ripresa che si estende all’intero comparto dei mezzi di trasporto privati.

Continua a leggere…

Auto, il mercato italiano a marzo ancora positivo (+4,96%)

20130622-065007.jpg Modesta, ma continua. La ripresa del mercato italiano dell’auto si consolida a marzo, con 139.337 immatricolazioni ed una crescita del 4,96%. È il quarto segno positivo consecutivo – ricorda Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor – ma «è soprattutto significativo che il rilancio del mercato automobilistico sia stato accompagnato prima da quello dei veicoli commerciali ed industriali, e da febbraio anche dall’aumento di vendite delle moto».
Ed anche se, per i prossimi mesi, il rafforzamento del mercato dell’auto sarà limitato, secondo le previsioni dei concessionari, pur sempre di crescita si tratta. Senza troppa enfasi perché, sottolinea Quagliano, il 2013 si era comunque concluso con un calo del 47,7% delle immatricolazioni rispetto al periodo precedente alla crisi.
Ma l’ottimismo degli operatori, e dei consumatori, deve fare i conti con le decisioni concrete del governo. Quagliano ritiene che il clima di fiducia in miglioramento sia legato alle aspettative di iniziative concrete da parte dell’Esecutivo. Ma se le attese venissero deluse, allora lo spettro della deflazione rischierebbe di diventare realtà.
E mentre l’Italia festeggia l’incremento intorno ai 5 punti, la Francia a marzo cresce dell’8,9%. Un rimbalzo consistente anche se gli operatori invitano alla cautela. Va meglio la Spagna, in progresso del 10% grazie alla prosecuzione degli incentivi governativi. Intanto Fiat-Fca festeggia sui merctai americani. Negli Stati Uniti il gruppo ha registrato un progresso del 13%, con il 48° mese consecutivo di crescita ed il miglior marzo dal 2007. Ancor meglio in Canada, con il 52% incremento mensile consecutivo e un progresso del 2% per il mese di marzo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

di Augusto Grandi

Truffa alle assicurazioni: il pm chiede 8 condanne

L’inchiesta del 2008: per altre posizioni i reati sono già prescritti. Sentenza a marzo
Benevento. Richieste di condanne, assoluzioni e prescrizioni per i 18 imputati di truffa e falso ai danni di assicurazioni per incassare risarcimenti per incidenti stradali in qualche caso mai avvenuti. Una vicenda che risale al gennaio 2008 quando vi furono anche cinque ordinanze di custodia cautelare, di cui quattro ai domiciliari e una in carcere. Le indagini furono condotte dalla Squadra Mobile e l’operazione fu denomimata «Crime crash», incidenti criminosi. In alcuni casi, secondo l’accusa, c’erano sinistri del tutto falsi, in altri venivano aggravate le ferite che le persone coinvolte avevano riportato e anche i danni subiti dai veicoli.

Ieri il processo davanti al magistrato monocratico Fallarino. Il pubblico ministero Felaco (ha sostituito il pubblico ministero che aveva coordinato le indagini Clemente ora a Roma) ha chiesto otto condanne, per Antonio di Dio una pena a due anni di reclusione per Gabriella Addonizio 8 mesi, Antonio Calvanese 8 mesi, Giusy Ciriello 17 mesi, per Maria Girardi 9 mesi, Maurizio Luongo 13 mesi, Pio Tomaciello 8 mesi, Ugo Pruscino otto mesi. Inoltre assoluzione perchè il fatto non sussiste per Amalia Boccalone, Giulio Castiello, Nicola Castiello, Maria Festa, Giovanna Mazzariello, Luigi Napolitano. Per sopravvenuta prescrizione Raffaele Corbo, Sergio Ievolella, Emilia Mincione. Infine assoluzione perchè il fatto non è punibile per Pasquale Di Stefano. La sentenza è prevista per marzo.

Depositata dalla Corte Costituzionale la sentenza che boccia la Mediazione obbligatoria

Depositata a dicembre la sentenza della Corte Costituzionale relativa  alla non obbligatorietà della Mediazione. Ricorrere alla Conciliazione anziché alla giustizia ordinaria per risolvere una controversia civile o commerciale, per la Consulta, non può essere un obbligo ma deve restare una facoltà.

Lo scorso 23 ottobre la Corte Costituzionale aveva dichiarato con un comunicato stampa l’illegittimità costituzionale, per eccesso di delega legislativa, del d.lgs. 4 marzo 2010 n. 28, nella parte in cui ha previsto il carattere obbligatorio della Mediazione.

Il procedimento finalizzato alla Conciliazione, opportunamente sfruttato da parti sensibili ai problemi della giustizia e da Mediatori adeguatamente preparati ad “aprire” l’ambito a interessi delle parti anche estranei al caso concreto esaminato, poteva essere una “scorciatoia” verso il risarcimento del danno, con notevole risparmio di tempo e denaro per tutti. Di contro lo stesso strumento, se utilizzato scorrettamente da menti esperte nel ricercare profitti da ingiustificabili ritardi nel risarcimento del danno e da Mediatori inesperti e/o scarsamente preparati, poteva condurre a un “allungamento” dei tempi del rimborso. In questo caso, dunque, sarebbe stato inutile l’aggravio di spese per una Mediazione destinata a fallire, a carico del povero – già tartassato – automobilista.

Bocciati inoltre gli emendamenti alla legge finanziaria che volevano reintrodurre l’obbligatorietà.