I loghi delle auto sono un aspetto fondamentale: ne determinano infatti la riconoscibilità e, ormai, sono entrati a far parte dell’immaginario popolare degli appassionati. Dal Biscione di Alfa, alla Losanga di Renault, passando per il Tridente di Maserati e il Fulmine di Opel.
Pochi, però, sanno effettivamente cosa significano i loghi delle auto. Spesso, infatti, la loro realizzazione richiama la storia e le origini di un determinato brand. Ecco perchè vi proponiamo qui una carrellata sugli stemmi più curiosi e sul perchè sono stati elaborati in questo modo. Partiamo, in rigoroso ordine alfabetico, proprio da Alfa Romeo.
LOGHI DELLE AUTO: IL SIGNIFICATO
ALFA ROMEO
Cosa significano i loghi delle auto di Arese? Beh, cominciamo con il dire che questo stemma richiama la terra che ha dato i natali al brand, ovvero la città e la zona di Milano.
Nella parte sinistra del logo, c’è la croce rossa su sfondo bianco, che è il simbolo del comune meneghino, mentre a destra campeggia il Biscione, che è il simbolo distintivo della famiglia Sforza, che per anni ha dominato il capoluogo lombardo.
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AUDI
I famosi quattro anelli di Audi richiamano la nascita del brand tedesco. La Casa è nata, infatti, dalla fusione di quattro aziende (Audi, Horch, DKW e Wanderer), che nel logo diventano i quattro anelli intersecati l’uno con l’altro.
Da sottolineare anche che inizialmente questo logo veniva utilizzato solamente per le auto da corsa, mentre solamente dal 1985 viene usato anche per le vetture stradali che tutti noi conosciamo.
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BMW
I loghi delle auto BMW riportano un’elica bianca e azzurra. Secondo una versione accreditata da alcuni, è quella di un aeroplano che sfreccia su un cielo azzurro. Un omaggio alla “fabbrica bavarese dei motori”, che all’inizio della sua storia produceva propulsori per gli aerei tedeschi.
Secondo, però, un’altra versione ancora più probabile, l’elica rappresenta semplicemente un omaggio alla terra di origine del brand, ovvero la regione della Baviera.
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CITROEN
Il Double Chevron richiama le origini della storia di Citroen. La Casa francese fu fondata nel 1919 da André Citroen, possessore anche di un’industria che produceva ingranaggi bielicoidali.
Il logo, dunque, non è altro che la rappresentazione stilizzata di questi ingranaggi. Un disegno molto semplice, quindi, che contiene una storia ormai entrata nel mito.
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FERRARI
Tra i loghi delle auto più conosciuti, c’è sicuramente il Cavallino Rampante di Ferrari. Anche in questo caso, lo stemma richiama la terra d’origine del brand, ovvero l’Emilia.
Il colore giallo che fa da sfondo al logo è quello che caratterizza la città di Modena, dove ha sede la Casa, mentre il Cavallino è l’insegna dell’asso dell’aviazione Francesco Baracca, che negli anni Trenta andò ad agghindare come portafortuna le vetture da corsa guidate dal patron Enzo Ferrari.
MASERATI
Anche per Maserati conta la terra d’origine. Il logo fu realizzato da Mario Maserati, artista della famiglia che creò l’azienda, e la scelta del soggetto è ricaduta sul tridente della statua di Nettuno, un vero e proprio simbolo di Bologna.
Lo stemma faceva già bella mostra di sé sulla prima vettura prodotta dalle Officine Alfieri Maserati, che si chiamava Tipo 26. Sono passati quasi cento anni, dato che era il 1926.
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MERCEDES
Tra i loghi delle auto più popolari, c’è la Stella di Mercedes. Le tre punte simboleggiano altrettanti elementi naturali: la terra, l’aria e l’acqua. Il collegamento con il mondo delle quattro ruote non è immediato, ma c’è.
La terra, l’aria e l’acqua sono infatti i tre luoghi simbolici sui quali i motori delle vetture del marchio tedesco possono cimentarsi. Proprio le performance, non a caso, sono tra le caratteristiche portanti delle Mercedes.
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OPEL
Il Fulmine, ovvero il logo di Opel, trae origine dalla storia del marchio tedesco. Come sappiamo, lo stemma ritrae un cerchio sormontato da un fulmine. Che, in tedesco, si dice Blitz.
E Blitz è proprio il nome del primo modello di bicicletta uscito dalla fabbrica della Opel. Da allora, di strada ne è stata percorsa molta, ma il Fulmine è rimasto il simbolo della Casa.
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PEUGEOT
Il logo del Leone, simbolo di Peugeot, è stato celebrato anche all’ultimo Salone di Ginevra. Ha origini antichissime. Lo stemma si ispira infatti alla regione Franche-Comté.
Secondo le pagine della storia transalpina, fu progettato da un gioielliere, Blazer Justin, nel lontanissimo 1847.
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RENAULT
Un altro dei loghi delle auto più conosciuti è la Losanga di Renault. Una forma geometrica simile a un rombo. Quest’ultimo, infatti, identifica le vetture della Casa francese fin dal lontano 1925.
Scelto per la sua semplicità, si è evoluto poi nel tempo, fino ad arrivare all’attuale losanga, introdotta nei primi anni Settanta. L’epoca, per intenderci, della mitica Renault4.
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TOYOTA
Lo stemma di Toyota è caratterizzato da tre ellissi. Nato nel 1989, è stato adottato dalle vetture del marchio giapponese a partire dal 1991. Un logo, quindi, relativamente recente, anche se ricco di significati evocativi.
Le tre ellissi, infatti, vanno a formare la lettera “T” e sono pensate per evocare la relazione tra la Casa e il suo cliente. L’ovale che racchiude il tutto, invece, è il simbolo della tecnologia del brand.
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VOLVO
Chiudiamo con un altro logo molto popolare, quello di Volvo. Pochi lo sanno, ma la forma geometrica che circonda il nome della Casa è l’antico simbolo del ferro. Non è un caso.
La resistenza e la sicurezza, infatti, sono da sempre due caratteristiche portanti delle vetture del Costruttore svedese. Lo stemma, quindi, racchiude in una sola immagine la filosofia del brand.
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