Una short list di di professionisti esperti, nello specifico di periti assicurativi, per il conferimento di incarichi professionali a tutela degli interessi del Comune di Forio in ambito giudiziale ed extragiudiziale. L’ente ha infatti lanciato, tramite apposita determina del responsabile del settore affari generali, il relativo avviso pubblico per formare un elenco di professionisti che dovranno fronteggiare le richieste di risarcimento danni. Contestualmente è stato pubblicato anche lo schema di domanda per inoltrare la propria candidatura. Gli interessati all’inserimento nell’ elenco, dovranno far pervenire la domanda di candidatura redatta secondo il Modello pubblicato on line, corredata da una copia di un documento d’identità in corso di validità e dal curriculum datato e firmato entro il temine di trenta giorni a decorrere dalla data di pubblicazione dell’ avviso pubblico all’Albo Pretorio del Comune e sul sito web dello stesso, pena l’esclusione. L’istanza, corredata della documentazione richiesta, dovrà essere trasmessa a mezzo pec al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: protocollo@pec.comune.forio.na.it con specifica del seguente oggetto: “istanza per la formazione di una short list di periti assicurativi”. Ai fini del rispetto dei termini di presentazione, farà fede la data di invio delle pec. La formazione della short list non intende porre in essere nessuna procedura concorsuale e non prevede graduatoria, attribuzione di punteggi o altre classificazioni di merito, ma semplicemente individua soggetti aventi i requisiti richiesti. Pertanto, i professionisti saranno inseriti nell’elenco secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande e le competenze saranno valutate sulla base dei curriculum con riferimento alle esperienze in essi contenute L’inserimento nell’elenco non comporta alcun diritto o aspettativa ad ottenere incarico dall’Ente, non sussistendo per quest’ultimo obbligo di avvalersi delle prestazioni degli iscritti nella lista, né obbligo di chiamata nei confronti di tutti i nominativi inseriti. La short list potrà essere integrata e aggiornata periodicamente , a seguito di pubblicazione di apposito avviso pubblico, e sarà a disposizione del Comune di Forio, il quale si riserva di affidare gli incarichi professionali secondo le proprie specifiche esigenze. I compensi per l’esecuzione delle prestazioni sono così stabiliti: valutazione del danno con relazione scritta € 80,00; nomina CTP (con perizia di parte) e partecipazione CTU (con perizia di parte) € 200,00. I suddetti importi si intendono esclusi di Iva e accessori di legge, ove dovuti, e saranno liquidati con atto dirigenziale, a seguito di presentazione parcelle e/o fattura da parte del professionista a conclusione dell’incarico.
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Rc auto: in arrivo la black list testimoni incidenti
Sinistri stradali: una legge potrebbe creare una lista nera di testimoni. Per combattere le truffe

INDIVIDUATI E SCHEDATI – Secondo indiscrezioni raccolte da SicurAUTO.it, il Governo Letta (dietro spinta dell’Ania, l’Associazione delle Assicurazioni) potrebbe infatti creare una lista nera di testimoni: chi assiste troppo spesso (e qui ci sarebbero precisi parametri da fissare, non ancora noti) a incidenti stradali potrebbe essere messo in una black list. Di conseguenza, il risarcimento verrebbe bloccato in attesa di ulteriori accertamenti sul testimone, e sulle persone coinvolte nel sinistro. Va specificato che non si tratta di una persona che, per sventura, assiste a un paio di sinistri in città; ma il riferimento potrebbe essere a chi si trova “casualmente” sul teatro di un incidente una dozzina di volte in un anno. Con sinistri dalla dinamica dubbia, e in assenza di verbale delle Forze dell’ordine.
MOLTE POLEMICHE – Comunque, sulla questione, gli esperti del settore Rc auto tengono gli occhi ben aperti. A parte il fatto che, con tutte le varie norme a favore delle Assicurazioni (seppur spesso legittime, come quelle contro le frodi), ancora non si vedono i tanti sospirati significativi ribassi tariffari; c’è anche chi vuol vederci chiaro in materia di testimoni. In particolare, Giovanni D’Agata (Sportello dei diritti) già a settembre 2013 denunciava la violazione della privacy di centinaia di migliaia di cittadini con la banca dati sinistri Ivass (l’Istituto che vigila sulle Assicurazioni). Il problema è che quella la banca dati è stata implementata con le due banche dati denominate “anagrafe testimoni” e “anagrafe danneggiati”, in cui confluiscono i dati di centinaia di migliaia di persone “colpevoli” – ironizza D’Agata – di aver assistito a un incidente: “Perché forse non tutti sanno che non solo chi ha subìto o cagionato un sinistro, ma per il solo fatto di aver rilasciato una dichiarazione testimoniale a seguito di un incidente stradale, si può venire letteralmente schedati senza alcuna preventiva comunicazione“. Di qui, la recente denuncia di D’Agata al Garante per la privacy. Secondo lo Sportello, la costituzione di una banca dati contenente dati personali di soggetti (definiti dal Codice privacy quali “interessati al trattamento”) necessita di una serie di cautele e adempimenti organizzativi finalizzati alla trasparenza, in primis, e alla rigida applicazione di misure di sicurezza. Un principio cardine alla base dell’attuale normativa in materia di corretto trattamento dei dati personali prevede che qualunque trattamento di dati personali (e in questa definizione vi ricade certamente la raccolta, l’archiviazione, la conservazione e la condivisione di dati personali in banche dati gestite da privati quali le Compagnie) deve essere preceduto da un’attenta politica di trasparenza nei confronti degli interessati.
di E.B.
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Ecco la lista dei modelli storici individuati da ACI
Non tutti i modelli “vecchi” possono fregiarsi del titolo di “auto d’epoca” e godere delle tutele riconosciute dalla legge. L’ACI ha elaborato la lista dei modelli storici
In quest’ottica ACI ha presenta oggi la lista dei modelli storici, annunciata alla Fiera di Auto e Moto d’Epoca di Padova e già consegnata all’ANIA per fornire alle compagnie di assicurazione, ai fini della circolazione, uno strumento utile a muoversi con uniformità, chiarezza ed efficacia nel settore dell’automobilismo d’epoca.Ai fini della conservazione, invece, sarà poi opportuno individuare i modelli ultraventennali che possano godere dell’esenzione dalla tassa di possesso, anche in attesa di acquisire valore storico.
“Il mondo dei veicoli d’epoca rischiava di perdere identità – dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – e conseguentemente ogni vantaggio e tutela. Con il nostro intervento sotto il marchio di ACI STORICO accendiamo una nuova luce a beneficio dei collezionisti, delle assicurazioni e di tutti gli interlocutori pubblici e privati del settore”.
L’elenco stilato dalla Commissione Registro Storico dell’ACI prevede al momento 340 modelli con almeno 20 anni di anzianità, ai quali vanno poi aggiunti tutti i veicoli con più di 40 anni di età. A queste vetture le assicurazioni continueranno a riconoscere ogni beneficio, indipendentemente dall’adesione a un club.
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