Incidenti stradali: 1.791 vittime nel 2013, calo 14%

2,1 milioni infrazioni codice strada.

1,7 milioni controlli alcol e droga

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(ANSA) – ROMA, 9 GEN – Meno vittime e meno incidenti stradali rispetto al 2012, più controlli, oltre trentatremila persone sorprese alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti: è il bilancio di un anno di attività della polizia stradale.

INCIDENTI E VITTIME: nel 2013 gli incidenti stradali sono diminuiti del 2,4%, passando dagli 82.385 rilevati da polizia stradale e carabinieri nel 2012 agli 80.387 dell’anno appena concluso. Il calo è però maggiore se si considerano soltanto i sinistri con esisto mortale: in questo caso si è passati infatti dai 1906 del 2012 ai 1.616 del 2013, con una flessione percentuale del 15,2%. Il numero delle vittime è invece sceso del 14%: dalle 2082 del 2012 alle 1791 dell’anno scorso.

2,1 MILIONI INFRAZIONI A CODICE STRADA: Complessivamente, polizia e carabinieri hanno schierato 4.576.861 pattuglie di vigilanza stradale e contestato 2.180.825 infrazioni al codice della strada. Sono stati invece 2.354.942 i punti patente complessivamente decurtati nel 2013. Potenziati anche i controlli nel settore dell’autotrasporto con 241.024 veicoli controllati e l’accertamento di 72.418 infrazioni.

TUTOR E VERGILUS: Con 2.900 km di rete autostradale vigilata, il sistema Tutor ha funzionato per 439.725 ore e si è registrata una diminuzione del 12,43% delle violazioni accertata. Tra l’altro, nelle tratte in cui il Tutor è attivo da più tempo, la mortalità è stata abbattuta del 51% e il numero dei feriti del 27%. Il sistema Vergilus – che controlla la velocità media sulle strade statali – ha invece registrato 31.450 violazioni in 10.901 ore di funzionamento (quasi il doppio rispetto all’anno precedente), con una riduzione delle violazioni di circa il 10%.

ALCOL E DROGA: Nel 2013 sono stati controllati con etilometri e/o precursori 1.716.437 conducenti, 31.205 dei quali sono stati sanzionati per guida in stato di ebbrezza e 2.416 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Sequestrati complessivamente 994 veicoli.

STRAGI SABATO SERA: I conducenti controllati per prevenire il fenomeno sono stati 303.464, 16.848 dei quali sono risultati in stato di ebbrezza, dato che tradotto in termini percentuali indica che circa il 6% di loro è risultato positivo all’alcoltest.

SICUREZZA ALIMENTARE: La polizia stradale ha organizzato una serie di operazioni volte a contrastare comportamenti illeciti nel trasporto di animali vivi: 770 pattuglie della Polstrada hanno controllato nel 2013 circa 2200 veicoli, portando all’accertamento di 1400 violazioni ed a 604mila euro di sanzioni amministrative.

Così cambiano le regole sulle patenti di guida

In vigore da sabato 19 gennaio la direttiva europea che rivoluziona il codice della strada e introduce nuovi esami

ROMA – La nuova direttiva Si chiama Terza Direttiva Patenti il nuovo protocollo dell’Unione Europea che entrerà in vigore sabato 19 gennaio e cambierà completamente, dal punto di vista normativo, le prospettive e gli obblighi dei motociclisti: interesserà tutti i centauri con l’unica eccezione di chi, a oggi, è già in possesso della patente A senza limitazioni.
Le età – Per poter conseguire direttamente (ossia senza passare da licenze inferiori) la patente illimitata occorreranno non più 21 bensì 24 anni di età. Se invece si è già titolari di patente A2 (ottenibile come in passato dai 18 anni) serviranno i due canonici anni di “apprendistato” ma con una sostanziale differenza: il passaggio alla A “senza limiti” non sarà più automatico ma bisognerà sostenere una prova pratica. Esami pratici (con tanto di visita medica) saranno sempre obbligatori per tutti i passaggi di livello, in modo che si possa dimostrare dimestichezza con la moto della categoria superiore a quella guidata fino a quel momento. Resta invece invariata l’età necessarie a conseguire la A1 (16 anni, abilita a condurre scooter e moto di 125 cc fino a 11 kW/15 Cv di potenza).
Patentino addio, arriva la Am – La nuova patente Am per i ciclomotori si conseguirà a 14 anni (ma all’estero sarà valida solo a partire dai 16 anni), vedrà una differenziazione degli esami a seconda che si voglia guidare il motorino o la minicar e non sarà più un semplice “patentino” ma una vera e propria licenza di guida, soggetta alla decurtazione di punti in caso di infrazioni, da conseguire presso un’autoscuola, mentre prima si tenevano corsi anche nelle scuole superiori con un notevole risparmio di denaro per le famiglie. Resta invariata la norma che impedisce ai minorenni di portare passeggeri su moto, ciclomotori, tricicli e minicar.
Più potenza per i diciottenni – I cambiamenti riguardano soprattutto i veicoli guidabili con la patente A2: i limiti di potenza si alzano in modo consistente, per cui i diciottenni potranno guidare moto con potenza massima di 35 kW/48 Cv (il limite attuale è 25 Cv/34 Cv) e un rapporto potenza-peso non superiore a 0,2 kW/ kg (invece degli 0,16 kW/kg oggi in vigore). Saranno quindi, di fatto, escluse le moto sportive specialistiche. Sarà ancora possibile guidare moto depotenziate ma queste non dovranno derivare da modelli che, in versione «full power», superino i 70 kW: misura che dovrebbe limitare una pratica diffusa e pericolosa, cioè l’utilizzo da parte dei diciottenni di maximoto “depotenziate” solo sul libretto e non nei fatti.
Limiti per i neopatentati – Per tre anni dal conseguimento della licenza di guida, i neopatentati dovranno attenersi a particolari limiti di velocità: in autostrada non potranno superare i 100 km/h, su strade extraurbane i 90 km/h.

Fabio Cormio

14 gennaio 2013 (modifica il 15 gennaio 2013)

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