Le parole chiave dell’automotive

  Quando ci facciamo fare un sito da un professionista ci chiede qualche centinaio di parole chiave con cui indicizzarlo. Ma quali sono le parole chiave o Tagkeyword che di si voglia di un sito che parla di auto?

Noi abbiamo selezionato queste. Se ne avete altre inseritele tra i commenti, le metteremo nel “lago di parole” qui sotto

4X4, a matrice, Abarth, ACI, acquisto, Agency, Agenzia, ALESSANDRIA, Alfa Romeo, alienazione con aste on line, allestimenti speciali, Alta Motor, APAID, archiviazione, ASSICURAZIONI, ASSISTENZA, associative, Aston Martin, attivi, Audi, AUDIT, AUTHORITY, AUTO, AUTO DI CORTESIA, avv, aziendale, aziendali, Bentley, Berlina, Berline, BMW, Brilliance, broker, Bugatti, Buick, BYD, Cabrio/Spider, Cadillac, camion, CARROZZERIA, carrozzerie, Casalini, Castagna Milano, catene, catene negozi, centrale operativa multilingua, certificati conformità, CERTIFICAZIONE, Challenge, Chery, Chevrolet, Chrysler, Citroen, Citycar, civile, Commerciali, compagnie, Concept car, concessionaria, consorzi, consulenza, AZIENDALE, CONSULENZA LEGALE, CONSULENZA MOBILITA’, contact center, contestazione, contrattualistica, CONVENZIONAMENTI, Coupé, Crossover, CUA, CVT, cvt pluriennali, Dacia, Daewoo, Daihatsu, data base, De Tomaso, Di Mora, Dini, Dodge, domestica, DS, elettrauto, enti pubblici, Eterniti, Europ Assistance, Eurostime, Fabio, F&M Auto, Faw, fermo tecnico, Ferrari, Fiat, FIDELITY CARD, FINANZIAMENTI, Fisker Coachbuild, FLEET, FLEET MANAGEMENT, flotte, Ford, formazione, Fornasari, fornitori, fotografici, furto, gas, Geely, GENOVA, gestionali web, GESTIONE, GESTIONE FLOTTE VEICOLI, gestione flottino, GESTIONE GARANZIE E GUASTI, gestione rent, gestione sinistri, Giuntini, GMC, Gonow, gps, grandine, Great Wall Motor, Gumpert, Hispano Suiza, Honda, hotel, Hummer, Hyundai, IGIENIZZAZIONE, imbarcazioni, immatricolazioni, immobili, IMPERIA, impianti, in bound, incendio, Infiniti, inflottamento, InterCert, ISO, ISPEZIONI, Jaguar, Jeep, Jianling M.C., Kia, LA SPEZIA, Lada, Lamborghini, Lancia, Land Rover, LAVAGGIO, LEASING, Lexus, libro aperto, libro chiuso, LIBRO MATRICOLA, Lincoln, LOCALIZZATORI SATELLITARI, localizzazione, logistica, Lotus, Luxgen, macchine operatrici, Mahindra, manutenzione, Marcos, Martin Motors, Marino, Maserati, Maybach, Mazda, McLaren, MECCANICA, MECCANICHE, medico legali, Mercedes ,merci, mezzi d’opera, MG, Mini, mistery shopping, misurazioni, Mitsubishi, mobility manager, Morgan, Mosler, MOTO, multe, Multispazio, negozi, Nissan, NLT, NOLEGGI, Noleggiare, noleggio, NOLEGGIO LUNGO TERMINE, Novitec, occasione, OFFICINA, officine, Opel, out bound, ozono, Pagani, passivi, penale, Perito, PERIZIE, Perizie auto, Peter, Peugeot, piazzali, Pininfarina, POLIZZE ASSICURATIVE, Pontiac, Porsche, portE, PRA, PRATICHE AUTO, procedure, RAC, radiazioni, RCA, Rentek, Renault, replacement, reti, reti vendita, revisioni, ricambi, rientri, rilascio certificati, RILIEVI, rinotifica, Rinspeed, RIPARAZIONI, Roberto, Roewe, Rolls Royce, Rover, Saab, Saleen, sanitaria, SAVONA, Scion, Seat, service point, SERVIZI SEGRETERIA, sicurezza, singoli, SINISTRI, Skoda, Smart, società, SOFTWARE, Sportive, Ssangyong, Station Wagon, stradale, strutture, Subaru, SUV, Suzuki, sversamento, Tata, Tesla, Toyota, traduzioni, trasporti, TRASPORTI E LOGISTICA, turistica, tutti i rami, tuv, uffici, Underwriting, veicoli industriali, VENDITA VEICOLI NUOVI, Venturi, vetri, Vivida, Volkswagen, volture, Volvo

Truffa milionaria sui mutui Il pm chiude la maxi inchiesta

False perizie per «gonfiare» dei prestiti mai rimborsati Verso il rinvio a giudizio di tre immobiliaristi bresciani  Irrisolto il nodo delle presunte complicità di alto livello

False perizie e stime «gonfiate»: era un giro milionario

False perizie e stime «gonfiate»: era un giro milionario

Perizie compiacenti avevano trasformato dei ruderi in case di lusso gonfiando in modo fraudolento il valore degli immobili. Attraverso acquirenti di comodo, riuscirono a ottenere dalle banche mutui rimborsati poi solo in minima parte. In questo modo truffarono dieci istituti di credito e riuscirono ad intascare cinque milioni di euro attraverso 42 raggiri messi a segno nel Cremonese e nel Bresciano dal giugno del 2006 fino all’estate del 2011.
Ora la procura ha chiuso l’indagine nei confronti di settanta indagati, tra cui cinque professionisti finiti un anno fa in manette nell’ambito dell’inchiesta «Domus» della Guardia di finanza di Cremona, coordinata dal sostituto procuratore Fabio Saponara. Fra i presunti registi della truffa figurano un immobiliarista di Rovato e due di Manerbio. Per loro e altre 67 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, si va verso la richiesta di rinvio a giudizio. Dieci venditori degli immobili al centro della truffa – uno residente in Franciacorta e tre nella Bassa – sono usciti dall’inchiesta. Assistiti dall’avvocato Paolo Carletti, hanno dimostrato di essere stati vittime e non complici del raggiro, ha detto l’avvocato Paolo Carletti. Il blitz scattò nel maggio del 2013, quando furono arrestati Cristian S. e la sua compagna Simona D., entrambi residenti a Ostiano. In cella finirono anche i titolari di tre agenzie immobiliari: Stefano B. e Mario S. di Manerbio e Pierluigi T. di Rovato. Tutti sono attualmente in libertà.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il meccanismo della truffa era semplice «ma – si leggeva nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip, Guido Salvini -, seriale e portata avanti con grande capacità organizzativa in un momento in cui era facile accendere mutui». Individuate le case da acquistare, generalmente immobili fatiscenti, i titolari delle agenzie stilavano false perizie di stima. Poi assoldavano i compratori fittizi, pregiudicati o sinti reclutati nei campi nomadi di Pavia, come Athos, 30 anni, nipote di Mafalda, «la regina dei rom» morta nel ’77. Contraffatte erano anche le attestazioni di reddito degli acquirenti di comodo.
OTTENUTO IL MUTUO, gli immobiliaristi intascavano la differenza fra il prezzo reale e quello gonfiato, ne consegnavano una parte ai complici neointestatari della casa che nel frattempo si erano resi irreperibili, interrompendo il rimborso del prestito fondiario. Quarantatre gli episodi contestati: fra questi compravendite ad Alfianello, Cerveno, San Gervasio, Urago d’Oglio, Verolanuova, Pontevico, Seniga, Borgo San Giacomo, Gambara, Milzano, Comezzano-Cizzato, Rovato e Palazzolo.
Nell’indagine restano alcuni punti oscuri. «Non vi è dubbio alcuno che gli indagati, per portare a compimento la truffa – ha scritto fra l’altro il Gip -, potevano contare stabilmente su non ancora individute complicità di funzionari di banca, promotori finanziari, professionisti incaricati della stima degli immobili nonchè sui notai incaricati di redigere i contratti».

R.PR.

Banche: mercato casa più trasparente con nuove perizie immobiliari

Banche: mercato casa più trasparente con nuove perizie immobiliariTrasparenza e correttezza delle valutazioni immobiliari, oggettive e confrontabili, alla base di una maggiore consapevolezza del valore dell’investimento e, quindi, di una più efficiente attività di erogazione creditizia ai mutuatari.

È questo l’obiettivo primario del Protocollo d’intesa per la raccolta, l’archiviazione e l’utilizzo di dati ed informazioni per le valutazioni immobiliari firmato tra ABI, Tecnoborsa, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori, Consiglio Nazionale Geometri e Geometri laureati, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari laureati, Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali laureati, Consiglio Nazionale dei Geologi.

Punto di partenza le Linee Guida ABI per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie finalizzate ad introdurre principi per l’esecuzione di perizie improntate a criteri di massima trasparenza, certezza ed economicità – anche mediante la considerazione delle caratteristiche energetiche e di sicurezza sismica e idrogeologica degli edifici, nonché delle aree verdi di pertinenza degli stessi – per concorrere a modernizzare il mercato italiano del credito ipotecario, rendendolo più efficiente, dinamico ed integrato a livello Europeo.

http://www.prontoconsumatore.it/2013/12/19/banche-mercato-casa-piu-trasparente-con-nuove-perizie-immobiliari/

Giro di vite sul «leasing tedesco»

IN ALTO ADIGE

Giro di vite sul «leasing tedesco»
Maxi sequestro di supercar con targa straniera

Blitz della Guardia di Finanza contro le società che offrono servizi per sfuggire al redditometro e al Superbollo

Una delle vetture sequestrate dalla GDF    Una delle vetture sequestrate dalla GDF

MILANO- Auto di grossa cilindrata con targa straniera per eludere redditometro e superbollo. La Guardia di Finanza sferra un duro colpo contro il «leasing tedesco»:scoperta un’evasione di Iva pari a 6,7 milioni e sequestrati automobili e beni per un valore di 4 milioni di euro. Sono 120 le vetture coinvolte, fra le quali tre Ferrari, altrettante Porsche e numerose Audi, Bmw e Mercedes.

 VIDEO

UN’INDAGINE COMPLESSA-L’indagine del Comando provinciale di Bolzano è partita «dal numero di autovetture di grossa cilindrata con targa tedesca circolanti sulle strade dell’Alto Adige, utilizzate da cittadini residenti in base a contratti di noleggio a lungo termine stipulati con aziende estere». Che si promuovono sul web facendo leva sulla riservatezza e sulla difficile rintracciabilità del proprietario: in poche parole significa non fornire informazioni finanziarie a enti o registri italiani, come quello dell’Agenzia dell’Entrate. Dopo un’articolata indagine con controlli su strada, la Guardia di Finanza è arrivata a una società con sede in Germania, i cui servizi sono risultati assai diffusi in Alto Adige. Dai controlli fiscali è emerso che attraverso la stipula di contratti di noleggio, venivano simulate vere e proprie cessioni di autovetture. «A seguito della verifica la residenza fiscale della società tedesca è stata ricondotta in Italia: di qui le contestazioni in materia di IVA per 6,7 milioni di euro e la ricostruzione di un giro d’affari non dichiarato per 34 milioni di euro». Il Gip del tribunale di Bolzano accogliendo la proposta del Pubblico Ministero ha emesso il provvedimento cautelare eseguito in questi giorni dalle fiamme gialle, attraverso il sequestro, oltre che dei beni immobili e delle disponibilità bancarie dell’indagato, anche di molte delle auto con targa tedesca in circolazione sul territorio italiano oggetto dei noleggi.

D.S.

leggi lìarticolo originale del corriere.it ed i commenti dei lettori

leggi il seguito: il ricorso della società coinvolta