Le parole chiave dell’automotive

  Quando ci facciamo fare un sito da un professionista ci chiede qualche centinaio di parole chiave con cui indicizzarlo. Ma quali sono le parole chiave o Tagkeyword che di si voglia di un sito che parla di auto?

Noi abbiamo selezionato queste. Se ne avete altre inseritele tra i commenti, le metteremo nel “lago di parole” qui sotto

4X4, a matrice, Abarth, ACI, acquisto, Agency, Agenzia, ALESSANDRIA, Alfa Romeo, alienazione con aste on line, allestimenti speciali, Alta Motor, APAID, archiviazione, ASSICURAZIONI, ASSISTENZA, associative, Aston Martin, attivi, Audi, AUDIT, AUTHORITY, AUTO, AUTO DI CORTESIA, avv, aziendale, aziendali, Bentley, Berlina, Berline, BMW, Brilliance, broker, Bugatti, Buick, BYD, Cabrio/Spider, Cadillac, camion, CARROZZERIA, carrozzerie, Casalini, Castagna Milano, catene, catene negozi, centrale operativa multilingua, certificati conformità, CERTIFICAZIONE, Challenge, Chery, Chevrolet, Chrysler, Citroen, Citycar, civile, Commerciali, compagnie, Concept car, concessionaria, consorzi, consulenza, AZIENDALE, CONSULENZA LEGALE, CONSULENZA MOBILITA’, contact center, contestazione, contrattualistica, CONVENZIONAMENTI, Coupé, Crossover, CUA, CVT, cvt pluriennali, Dacia, Daewoo, Daihatsu, data base, De Tomaso, Di Mora, Dini, Dodge, domestica, DS, elettrauto, enti pubblici, Eterniti, Europ Assistance, Eurostime, Fabio, F&M Auto, Faw, fermo tecnico, Ferrari, Fiat, FIDELITY CARD, FINANZIAMENTI, Fisker Coachbuild, FLEET, FLEET MANAGEMENT, flotte, Ford, formazione, Fornasari, fornitori, fotografici, furto, gas, Geely, GENOVA, gestionali web, GESTIONE, GESTIONE FLOTTE VEICOLI, gestione flottino, GESTIONE GARANZIE E GUASTI, gestione rent, gestione sinistri, Giuntini, GMC, Gonow, gps, grandine, Great Wall Motor, Gumpert, Hispano Suiza, Honda, hotel, Hummer, Hyundai, IGIENIZZAZIONE, imbarcazioni, immatricolazioni, immobili, IMPERIA, impianti, in bound, incendio, Infiniti, inflottamento, InterCert, ISO, ISPEZIONI, Jaguar, Jeep, Jianling M.C., Kia, LA SPEZIA, Lada, Lamborghini, Lancia, Land Rover, LAVAGGIO, LEASING, Lexus, libro aperto, libro chiuso, LIBRO MATRICOLA, Lincoln, LOCALIZZATORI SATELLITARI, localizzazione, logistica, Lotus, Luxgen, macchine operatrici, Mahindra, manutenzione, Marcos, Martin Motors, Marino, Maserati, Maybach, Mazda, McLaren, MECCANICA, MECCANICHE, medico legali, Mercedes ,merci, mezzi d’opera, MG, Mini, mistery shopping, misurazioni, Mitsubishi, mobility manager, Morgan, Mosler, MOTO, multe, Multispazio, negozi, Nissan, NLT, NOLEGGI, Noleggiare, noleggio, NOLEGGIO LUNGO TERMINE, Novitec, occasione, OFFICINA, officine, Opel, out bound, ozono, Pagani, passivi, penale, Perito, PERIZIE, Perizie auto, Peter, Peugeot, piazzali, Pininfarina, POLIZZE ASSICURATIVE, Pontiac, Porsche, portE, PRA, PRATICHE AUTO, procedure, RAC, radiazioni, RCA, Rentek, Renault, replacement, reti, reti vendita, revisioni, ricambi, rientri, rilascio certificati, RILIEVI, rinotifica, Rinspeed, RIPARAZIONI, Roberto, Roewe, Rolls Royce, Rover, Saab, Saleen, sanitaria, SAVONA, Scion, Seat, service point, SERVIZI SEGRETERIA, sicurezza, singoli, SINISTRI, Skoda, Smart, società, SOFTWARE, Sportive, Ssangyong, Station Wagon, stradale, strutture, Subaru, SUV, Suzuki, sversamento, Tata, Tesla, Toyota, traduzioni, trasporti, TRASPORTI E LOGISTICA, turistica, tutti i rami, tuv, uffici, Underwriting, veicoli industriali, VENDITA VEICOLI NUOVI, Venturi, vetri, Vivida, Volkswagen, volture, Volvo

Prospettive di mercato dei dispositivi periferici connessi; Tendenze di sviluppo, richieste di mercato, analisi e previsione del settore entro il 2022

Il mercato dei dispositivi per auto connesse fornisce dati dettagliati sul mercato a livello internazionale. Il rapporto sul mercato dei dispositivi per auto collegate affronta i modelli di previsione e crescita per società, regioni e tipi o applicazioni dal 2017 al 2022. Il rapporto di ricerca di mercato dei dispositivi per auto collegate incorpora l’analisi delle definizioni, delle classificazioni, delle applicazioni e della struttura del settore industriale. Oltre a questo, il rapporto di mercato dei dispositivi per auto connesse comprende anche le tendenze di sviluppo, l’analisi competitiva del paesaggio e lo stato di sviluppo delle regioni chiave.

Il report inizia con un panorama di base di mercato dei dispositivi per auto connesse. Agisce anche come uno strumento vitale per le industrie attive in tutta la catena del valore e per i nuovi entranti, consentendo loro di sfruttare le opportunità e sviluppare strategie di business. Mercato dei dispositivi per auto collegate da key players: Continental AG, Delphi Automotive, Denso Corporation, Robert Bosch, ZF Friedrichshafen e molti altri ….

Per qualsiasi domanda sul mercato dei dispositivi per auto connesse, parlare all’esperto @ http://www.360marketupdates.com/enquiry/pre-order-enquiry/10895353

Il rapporto di mercato dei dispositivi di collegamento connessi aiuta le aziende a comprendere meglio le tendenze del mercato e per cogliere le opportunità e articolare strategie aziendali adeguate. Include anche i profili delle società di informazioni  di contatto dei clienti chiave del mercato, la capacità totale, i dettagli del prodotto di ogni azienda, il prezzo e il costo sono considerati. Connected Car Dispositivi di mercato per tipo di prodotto: Vehicle-to-Vehicle (V2V), Vehicle-to-Infrastructure (V2I), Vehicle-to-pedonale (V2P), Altro (V2C, V2D, V2G) principali applicazioni di Connected Devices Automercato : Autovetture, veicoli commerciali leggeri, veicoli commerciali pesanti.

Questa sezione del rapporto di ricerca sul mercato dei dispositivi per auto connesse include l’analisi dei principali fornitori di materie prime, dei fornitori di apparecchiature di produzione, dei principali operatori del settore dei dispositivi per auto connesse, dei consumatori chiave e della relazione di supply chain. Le informazioni di contatto sono fornite insieme a questa analisi. Diverse aree importanti sono trattate in questo rapporto di ricerca di mercato dei dispositivi per auto collegate. Alcuni punti chiave tra questi: – Concorrenza di mercato dei dispositivi per autoveicoli connessi da parte dei produttori Connessioni di apparecchiature automobilistiche Produzione, entrate (valore) per regione (2011-2016) Fornitura di apparecchiature connesse , produzione, consumo, esportazione, importazione per regioni (2011-2016) Produzione di dispositivi per auto collegati, ricavi (valore),

Insieme a ciò, viene effettuata anche l’analisi del costo degli ammortamenti, della struttura dei costi di produzione, del processo produttivo. Il prezzo, il costo e l’analisi lorda del mercato dei dispositivi per autoveicoli connessi sono inclusi in questa sezione.

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Il rapporto di ricerca sul mercato dei dispositivi per auto collegati chiarisce le regioni più importanti: Stati Uniti, Europa, Cina, Giappone, Sud-Est asiatico, India. Il rapporto di ricerca dell’industria automobilistica connessa è una valida fonte di orientamento e di direzione. È utile per le imprese consolidate, i nuovi operatori del mercato così come gli individui interessati al mercato. Il rapporto sul mercato delle apparecchiature connesse fornisce importanti statistiche sullo stato attuale del mercato in questione.

Car Devices Market Outlook; Development Trends, Market Demands, Industry Analysis & Forecast by 2022

Una “strisciata” attiva la black box?

avv della pietra

R: Informazione

A:Avv.Angelo Della Pietra

15 febbraio 2015 10:54

Ciao Angelo,
Le scatole nere, black box per dirla in inglese come usa tanto o localizzatori satellitari, come più corretto hanno oltre alla funzione di localizzazione gps quella di tachimetro e di accelerometro.
L’accelerometro misura le accelerazioni e le decelerazioni nelle tre dimensioni dello spazio, rispetto all’accelerazione gravitazionale detta “g”.
Quindi diremo che “g” è di 9,80665 m/s² ed è pari all’accelerazione che un corpo ha quando viene lasciato libero nel vuoto.
Avrà una accelerazione di 2g quando l’accelerazione è di valore doppio quindi circa 19,61 m/s². Questa è l’accelerazione standard alla quale i sensori dell’accelerometro dei più comuni localizzatori gps da auto sono tarati per trasmettere il segnale di allarme. Alcuni clienti o fornitori li tarano anche a valori maggiori per scongiurare un maggior numero di falsi allarmi, specialmente nei veicoli industriali quando con quella sensibilità c’è segnale di allarme anche agganciando il rimorchio.
Difatti con un urto diretto anche a bassa velocità è probabile che il sensore si attivi, ma con un urto tangente, come quello di una strisciata è molto difficile che ciò avvenga. L’accelerazione in ultima analisi è quella forza che sarebbe utile per spostare un corpo. La strisciata di quel tipo di forza ha ben poco.
Quindi nel tua caso è possibile, anzi direi molto probabile che la black box non abbia rilevato una strisciata.
Ti ringrazio della domanda e la posto sul blog peritiauto.it  se non hai nulla in contrario.Il 08/02/15 3:09, Avv.Angelo Della Pietra ha scritto:
——————–
Ciao Roberto volevo chiederti una informazione per un sinistro che sto trattando dove la compagnia mi eccepisce che la famosa “scatola” non avrebbe registrato il danno relativo alla autovettura del mio cliente. La stessa ha invece correttamente registrato il luogo il giorno l ‘ora dell ‘evento accaduto e dichiarato.. Ora poiche’ trattasi di “strisciata” alla fiancata dx e’ possibile che la scatola non l ‘ ABBIA RILEVATA??? ..grazie..Inviato da LinkedIn for Android
http://lnkd.in/android

Il maggiordomo virtuale  sbarca sulla Land Rover

Il nuovo sistema «smart assistant» riconosce chi guida dallo smartphone Studia le abitudini del conducente: se trova un appuntamento imposta il Gps

Il prototipo del Discovery

Il prototipo del Discovery

Battista, anzi James (trattandosi di una vettura inglese…), regola il sedile e il volante, seleziona il canale radio preferito, accende il climatizzatore. Prima ancora di salire in macchina. Non è un vero maggiordomo, ma l’idea in qualche modo si avvicina al tuttofare pronto a prendersi cura dei desideri automobilistici.

 Ridurre le distrazioni

E’ il sistema che nel giro di alcuni anni arriverà sulle vetture del gruppo JLR (Jaguar e Land Rover). Si chiama «smart assistant» e riconosce il guidatore dallo smartphone non appena ci si avvicina all’auto. In un istante attiva le funzioni predisposte, tra le altre anche la gestione dell’agenda impostata sul telefonino. Se c’è un appuntamento prefissato lo «smart assistant» imposta il navigatore per arrivare puntuali a destinazione, ma è anche in grado di ricordare un’eventuale telefonata fissata a una certa ora, evidenziare un appuntamento, l’orario di un volo. I tecnici inglesi non sono arrivati ancora all’autopilota capace di guidare anche l’automobile ma la funzioni di servizio sono numerose e lo «smart assistant» col tempo riconosce le abitudini del guidatore. Per esempio quella di seguire uno stesso tragitto, ogni giorno alla medesima ora (come per raggiungere il posto di lavoro o portare i figli a scuola), predisponendo il navigatore e accendendo il programma preferito sul display o il cartone animato. Può consigliare percorsi alternativi se l’info traffico riceve notizie di ingorghi, o punti di rifornimento se il livello del carburante è scarso. Secondo Wolfgang Epple, direttore ricerca e sviluppo di JLR, «L’obiettivo principale è ridurre le distrazioni durante la guida”». Sempre presenti quando si armeggia col telefonino e con i tasti dell’auto, per regolare il climatizzatore, gli specchietti, il navigatore.

  di Paolo Lorenzi

 © RIPRODUZIONE RISERVATA

SMCV. Dura vita per gli avvocati ‘imbroglioni’: ecco la ‘camera-car’

Da pochi giorni gira per le strade di Santa Maria Capua Vetere un veicolo equipaggiato con fotocamere e sistemi di posizionamento Gps: è partita l’operazione contro i falsi sinistri

Santa Maria Capua VetereUn veicolo, equipaggiato con fotocamere e sistemi di posizionamento Gps, per «fotografare» lo stato di fatto della rete viaria del Comune di Santa Maria Capua Vetere. Da pochi giorni gira per le strade della città del Foro un veicolo ad alta tecnologia attraverso il quale l’Ente di Palazzo Lucarelli ha avviato il servizio di monitoraggio della qualità delle strade, sul territorio comunale, al fine di contrastare il fenomeno della denuncia di falsi sinistri stradali. Contestualmente le «fotografie» scattate dal veicolo fungeranno da supporto agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade comunali. Si concretizza, in questo modo, un obiettivo prioritario che l’Ente intende perseguire: la riduzione drastica delle richieste di risarcimento danni presentate a carico del Comune che, negli ultimi mesi, sono aumentate a dismisura e che hanno rischiato di causare un concreto danno alle casse comunali. Si tratta di un piano avviato fin dai primi giorni dell’insediamento dell’amministrazione Di Muro su impulso dell’assessore e vicesindaco Antonio Scirocco e dell’ufficio legale di Palazzo Lucarelli. Il costo dell’operazione, con il servizio di monitoraggio affidato alla ditta Mersec, si aggira intorno ai 40mila euro ma consente un enorme risparmio in termini di spese che l’Ente andrebbe ad affrontare in sede giudiziaria. Le intenzioni dell’amministrazione Di Muro, finalizzate al contrasto delle denunce di falsi sinistri stradali, hanno raccolto i propri frutti. Basti pensare che le denunce presentate del 2008 furono 190 ma le richieste di risarcimento danni avanzate nei confronti del Comune aumentarono sensibilmente nel biennio successivo toccando quota 547 nel 2010. Nel 2011, primo anno del governo Di Muro, le persone che chiesero di essere risarcite per danni fisici o alle vetture causati dalle condizioni delle strade furono «soltanto» 327, per dimezzarsi – 160 – nel 2012, fino a toccare il minimo di 125 richieste di risarcimento danni presentate nel 2013. Un piano, appunto, concordato e frutto di una combinazione di iniziative quali la riduzione degli incarichi legali esterni, la manutenzione delle strade e accorgimenti attuati dall’ufficio legale del Comune ad esempio il ricorso a google map o alle indagini sul campo per «stanare» le denunce sospette.

Vincenzo Altieri in Attualita’

In arrivo la APP di Periti Auto

 mockup_2 Sono in fase avanzate le operazioni per diffondere la APP dei Periti Assicurativi. Conterrà la posizione sul territorio dei Periti Auto registrati che possono intervenire nell’immediatezza del sinistro per “cristallizzare” la situazione e la chiamata automatica di soccorso con l’invio del carro attrezzi o dell’ambulanza nel punto preciso in cui ce n’è bisogno rilevato in automatico dallo smartphone.

Ma vediamo nel dettaglio le funzionalità di questa nuova APP Android / Iphone.

In avvio l’app provvede subito a localizzare la persona, mostrando il livello di qualità di ricezione del segnale (Gps piu’ alto, Wifi medio, 3G meno preciso), anche con la precisione in metri con la quale si segnalerà la posizione dell’utente. Ci sono poi due pulsanti della stessa dimensione:

RICHIESTA INTERVENTO
mockup

e  CHI SIAMO

premendo il pulsante “CHI SIAMO” si apre una pagina di spiegazioni sul servizio, chi ne e’ titolare, ed un disclaimer sulla privacy ed altre informazioni.

Premendo il pulsante dell’ intervento, viene richiesto all’utente se si tratta di sinistro o guasto. In caso di sinistro è data la possibilità, dopo la richiesta di soccorso se necessario, di aggiungere 4 foto georeferenziate ed inserire altre informazioni come ad esempio feriti, eventuali testimoni ecc ecc. e di chiedere se si desidera l’invio di un Perito Auto per “cristallizzare” il sinistro o semplicemente per un aiuto nella compilazione della CAI.

In caso di guasto si va direttamente all’invio di richiesta di soccorso.

La schermata della richiesta di soccorso richiederà :

nome e cognome della persona
targa del mezzo (pre-impostabili)

eventuali note descrittive (che vengono inviate al server per “apertura pratica”) ed un pulsante “invia segnalazione” alla pressione del quale è precompilato un sms da inviare ad un numero verde predefinito, con testo anch’esso predefinito, contenente i dati di localizzazione, nome cognome dell’utente e modello e targa del veicolo. Viene aggiunto anche il dato dell’ IMEI che identifica univocamente il telefonino.

In caso di sinistro, oltre all’ sms è previsto un invio al server delle foto, più i dati dell’utente, targa e tutti i dati inseriti dall’utente. In caso di mancanza di connettività, l’app sospende l’invio fino a che non sarà nuovamente disponibile una connessione ad internet.

E’ previsto, per semplificare la richiesta di soccorso in caso di emergenza,  il censimento della persona  che può inserire nome, cognome, targa del mezzo, da riproporre poi direttamente nella schermata di richiesta di soccorso.

mockup_1 Cari Colleghi Periti Auto, Investigatori, Accertatori, Ricostruttori, Avvocati, Periti R.E., Agenti di Assicurazione, Broker, Patrocinatori, Carrozzieri o di altre categorie legate al mondo dell’Infortunistica Stradale, se siete disponibili ad intervenire nell’immediatezza del sinistro per fare una rilevazione “light” (solo per sinistri senza feriti) con la compilazione della CAI, affrettatevi a registrarvi con gli orari e le zone di reperibilità e l’email, oltre al n° di telefonino ovviamente.

Scarica la App per Android https://play.google.com/store/apps/details?id=it.peritiauto.app

registrazione periti periti auto

registrazione-altre-categorie-periti-auto

GPS+GSM: SOS AP Vi

Da: <ced@angeloprotettore.it>
Data: Fri, 21 Feb 2014 15:29:37 +0100
A: Call Center 1 <ced@eurofontane.it>
Oggetto: I: AP Vi

Gentilissimo Direttore,
Con vero piacere sono a scriverle nuovamente , anche queste poche note al fine di poter raggiungere quante persone , dell’opinione pubblica, potranno beneficiare del suo contenuto.
Oramai anche la Vostra pregiata testata, ogni giorno elargisce note su aggressioni, omicidi, stupri, bullismi, incidenti …. e ci accorgiamo che anche i più indifesi … quali i bambini vengo aggrediti, seviziati, … ed a volte non più trovati.
Facendo un paragone, quando usci la tachipirina, tutte le testate GIORNALISTCHE, evidenziarono il farmaco, segnalando gli effetti che questo produceva alla gente che ne faceva uso.
Allo stesso modo , ma in modo MOLTO PIU’ efficace, sono a segnalare che il nostro AP VI può salvare vite umane in tanti modi.
prodotto da poco, messo in rete, può ricevere una chiamata dal numero abilitato e chi chiama ascolta cosa succede, immaginare i bambini indifesi , Oppure:
I genitori che vogliono sentire se i loro bimbi in mano alle baby-sitter stanno bene,
Oppure:
Tuo figlio/a non arriva a casa all’ora prestabilita … tu puoi fare un codice e sul tuo cellulare appare la mappa e dove si trovano i tuoi figli
Oppure
Molti genitori hanno lasciato i loro figli in macchina perché dormivano, … poi le notizie di cronaca hanno tracciato un grande raccontando la morte… se avevano AP VI SoS, quando il bimbo piangeva o chiamava, AP VI SoS effettua fino a 5 telefonate in sequenza per avvisare cosa succede, dove succede ed ascoltare quello che succede…
Oppure:
Molte donne ( femminicidio ) hanno perso la vita perché sole ed indifese…. allora basta pigiare un bottone ed in 2″ la chiamata arriva alla polizia, ai carabinieri o alle persone care che vedono il loro SOS, vedono dove sono, e sentono cosa succede ….
Oppure:
Quante persone scomparse e non si trovano per mesi per poi apparire per caso, e le cronache ultime ne sono testimone della donna di Aosta, chissà se avesse pigiato il pulsante di SOS ora non era ancora viva ?
Oppure:
Le persone anziane, gli automobilisti, … chiunque che sentono malore anche dopo un incidente, se soccorse entro i primi 20 minuti, hanno la possibilità del 90% di NON MORIRE…..

Sono solo esempi, ma come la tachipirina è uno strumento che deve essere divulgato, anche perché la tachipirina ti allevia il dolore, AP VI SoS ti salva la vita… forse è un po’ diverso non crede ?

Sono certo che avrò una Sua missiva molto presto.
Grazie per quello che umanamente fa per il popolo e che legge il Suo lavoro.

http://www.angeloprotettore.it/index.php/it/prodotti/apii-detail <http://www.angeloprotettore.it/index.php/it/prodotti/apii-detail>

http://www.angeloprotettore.it <http://www.angeloprotettore.it>
Giancarlo Piermartiri

400 COPIE Sos Opuscolo

Incidenti, niente paura da oggi arriva l’eCall

Incidenti, niente paura da oggi arriva l’eCall

 Il dispositivo è capace di avvertire automaticamente i soccorsi in caso di sinistro stradale, ed è sul punto di diventare legge. Dall’ottobre 2015 ogni autovettura dovrà averne uno all’uscita dalla catena di montaggio.

L’idea è stata partorita dalla Commissione Mercato Interno del Parlamento Europeo, che il 12 febbraio 2014 ha votato una modifica al progetto legislativo da tempo era all’ordine del giorno. La risoluzione è stata approvata con 34 voti favorevoli, due contrari e un’astensione e sarà ora sottoposta all’approvazione dell’aula parlamentare a Strasburgo nel corso dei lavori nell’ultima settimana di febbraio. Nel frattempo, la Commissione studierà la possibilità di estendere l’obbligo d’istallazione dell’eCall ad altre categorie di veicoli, come gli autobus e i mezzi commerciali.

Superato quest’utimo step, tutto sarà pronto, e le nostre strade saranno senz’altro più sicure. Sì perché, se l’iter andrà come previsto, dall’ottobre 2015 ogni autovettura dovrà essere obbligatoriamente dotata di un dispositivo eCall, capace di avvertire automaticamente i soccorsi in caso di incidente stradale. Verrà installato automaticamente su ogni vettura all’uscita dalla catena di montaggio e rappresenterà una vera e propria rivoluzione per il settore automotive, e anche per la sicurezza della società in generale.

Il sistema si attiva quando il sensore d’impatto dell’airbag entra in funzione e genera una chiamata al numero 112, comunicando l’esatta posizione del veicolo e del passeggero, eventualmente ferito, grazie al sistema di geolocalizzazione satellitare Galileo (GNSS),

il cosiddetto GPS europeo. Ma non è tutto. Il dispositivo può essere attivato anche manualmente, tramite un apposito pulsante, quando ad esempio si assiste a un incidente, senza restarne necessariamente coinvolti: la comunicazione con la centrale di soccorso può avvenire sia attraverso un mero scambio di dati, sia mediante una connessione vocale, che consentirà a un qualsiasi passeggero del veicolo di rispondere a domande sul proprio stato di salute, su quello degli altri passeggeri o di fornire dettagli sull’evento.

“Ho piena fiducia che a partire dall’ottobre 2015, tutti i nuovi modelli di auto disporranno del sistema – ha detto la relatrice del disegno di legge europeo Olga Sehnalova, parlamentare della Repubblica Ceca – che si stima possa contribuire a salvare migliaia di vite ogni anno”.

In Europa, secondo i dati del 2012, sono morte sulla strada circa 28mila persone, mentre i feriti hanno superato quota un milione e mezzo. Gli studi che hanno condotto l’eCall a divenire una priorità dell’UE, con la previsione di estenderlo in tempi brevi anche all’Islanda, alla Norvegia e alla Svizzera, prevedono che l’allertamento precoce delle autorità, relativamente a un sinistro e alla sua esatta localizzazione, consentirà di dimezzare la risposta dei servizi di emergenza nelle aree rurali e del 40% in quelle del reticolo urbano, salvando fino a 2.500 persone ogni anno e a ridurre la gravità delle ferite in decine di migliaia di casi. In caso di grave trauma, infatti, la risposta sanitaria nella prima ora, la cosiddetta golden hour (l’ora d’oro), consente di evitare la morte e di limitare enormemente i danni, offrendo migliori prospettive di recupero. Inoltre, lo scenario dell’incidente sarà ripristinato in tempi più brevi, riducendo il rischio di incidenti secondari (si pensi alle code o ai tamponamenti dovuti a curiosi) diminuendo i tempi di congestione e rallentamenti e riducendo anche il consumo di CO2. In termini finanziari, i costi economici derivanti dagli incidenti stradali ammontano a più di160 miliardi di euro ogni anno e, se tutti i veicoli fossero oggi equipaggiati con il sistema eCall, potrebbero venire risparmiati fino a 20 miliardi di euro all’anno anno.

“L’intera operazione – spiegano poi all’Asaps, associazione amici polizia stradale – non costerà ai cittadini europei nemmeno un centesimo, almeno da un punto di vista formale: il Parlamento Europeo ha infatti più volte ribadito il carattere di pubblica utilità del servizio e per questo dovrà essere accessibile gratuitamente a tutti gli automobilisti, i quali, vista la peculiarità del dispositivo, potranno contare anche su una protezione dei dati ad hoc: nessun veicolo potrà essere sottoposto a una sorveglianza costante e le informazioni inviate alla centrale 112 dovranno riguardare solo la modalità di attivazione, la categoria del veicolo da cui parte l’allarme, il tipo di carburante utilizzato, l’ora del sinistro, la sua esatta localizzazione e il senso di marcia, oltre al numero di cinture di sicurezza attivate”. di SARA FICOCELLI

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SCATOLE NERE: ECCO COME SARANNO

Assicurazioni

Passo in avanti verso l’introduzione della cosiddetta scatola nera sui veicoli. Sulla Gazzetta Ufficiale del 5 febbraio scorso è stato pubblicato il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti recante “Individuazione dei meccanismi elettronici che registrano l’attività del veicolo”. Per carità, siamo lontanissimi dall’introduzione dell’obbligatorietà della scatola nera e lo stesso decreto non è operativo, visto che la sua entrata in vigore è “subordinata alla emanazione del decreto del Ministro dello sviluppo economico” … “nonché del regolamento Isvap (sic)” relativo. Però la norma mette i primi paletti. Vediamoli uno per uno.

Definizione
Le scatole nere, o più propriamente i “meccanismi elettronici che registrano l’attività del veicolo”, sono “dispositivi sigillati, alimentati e solidalmente ancorati a elementi fissi e rigidi del veicolo stesso”.

Caratteristiche
Le scatole nere devono avere le seguenti caratteristiche:
– consentire la determinazione continuativa nel tempo di posizione e velocità del veicolo;
– consentire la determinazione continuativa nel tempo del profilo accelerometrico del moto del veicolo;
– consentire la diagnostica da remoto dell’integrità funzionale del dispositivo;
– garantire l’incorruttibilità del dato raccolto con una percentuale superiore al 99%;
– consentire la tempestiva individuazione di malfunzionamenti o di tentativi di manomissione fisica o logica non autorizzati;
– consentire la trasmissione wireless bi-direzionale con altri dispositivi installati a bordo del veicolo;
– consentire la trasmissione periodica sicura delle informazioni immagazzinate.

Dotazione
All’interno delle scatole nere devono essere presenti:
– un ricevitore elettronico GPS, compatibile con il nuova sistema europeo Galileo, per la geo-radiolocalizzazione terrestre tramite rete di satelliti artificiali;
– un accelerometro triassiale con bassa distorsione, elevata tolleranza agli shock, stabilità termica;
– un dispositivo di telefonia mobile Gprs per la trasmissione dati tramite rete Gsm-Umts;
– un banco di memoria flash e uno di memoria Ram per la memorizzazione dei dati raccolti nell’intervallo di tempo intercorrente tra due trasmissioni successive dei dati;
– un dispositivo di comunicazione wireless bi-direzionale con antenna integrata dedicato alla comunicazione con altri dispositivi installati a bordo del veicolo;
– una batteria ricaricabile.

Decreto successivo. Come detto, questo provvedimento, oltre a non essere ancora in vigore, è solo il primo passo di un iter normativo che prevede un successivo decreto del ministero dello Sviluppo economico e, soprattutto, del regolamento Ivass (ex Isvap) sulle “modalità di raccolta, gestione e utilizzo, in particolare ai fini tariffari e della determinazione delle responsabilità in occasione dei sinistri, dei dati” raccolti dalle scatole nere, nonché le modalità “per assicurare la loro interoperabilità in caso di sottoscrizione, da parte dell’assicurato, di un contratto di assicurazione con impresa diversa da quella che ha provveduto a installare tale meccanismo”.

Mario Rossi