15 febbraio. Alle 8,30 in Piazzale Kennedi, la Fiera di Genova, pioveva.
Si riunivano carrozzieri di tutta Italia, si organizzavano, preparavano le auto ed i cartelli. Alle 9 cominciava la sfilata da Via Brigate Partigiane per Piazza della Vittoria, Via XX Settebre, Piazza De Ferrari, Via Roma e Piazza Corvetto, dove c’è il Teatro Politeama Genovese. Nel percorso tanti si erano aggregati ed ora il teatro cominciava a riempirsi.
Quando ha preso la parola il presidente Ivano Vernazzano dell’Associazione Carrozzieri della Provincia di Genova il teatro era pieno. Si sono susseguiti sul palco i vari relatori tra i quali Furio Truzzi di Assoutenti che ha rimarcato l’importanza per l’utenza di un carrozziere libero e di un perito indipendente.
Poi hanno preso la parola alcuni politici tra i quali l’onorevole Pastorino (PD), Russo (PDL) e Di Stefano che fa parte della commissione Finanze della Camera.
Di Stefano ha raccontato che la commissione aveva già messo mano alla bozza del decreto “Destinazione Italia” e l’art. 8 era già stato cambiato in più punti. Poi è stato stralciato ma ripresentato a tempo di record, meno di 24 ore, dal CDM nella versione iniziale, vanificando il lavoro della Commissione.
“Non vorremmo che la fretta fosse cattiva consigliera: davvero qualcuno crede che la soluzione sia quella di ridurre di otto euro il costo della Rca auto, affidando la definizione di una normativa complessa a un disegno di legge redatto solo 24 ore dopo che il Parlamento ha deciso di stralciare l’articolo 8 del decreto ‘Destinazione Italia’?” “Apprezziamo l’iniziativa del governo – sottolinea Di Stefano – ma auspichiamo che il Parlamento intervenga con misure correttive tale da garantire i diritti delle associazioni di tutela delle vittime della strada, dei consumatori e delle migliaia di piccole e medie imprese artigiane del settore dell’autoriparazione”. “E’ importante – conclude – che le misure prese diano vita a un vantaggio concreto per i consumatori, con importi più leggeri”. Ha promesso il suo impegno nel non far passare quello che ha riconosciuto essere una legge da rifare.
Interessante l’intervento di Stefano Mannaccio, Presidente CUPSIT Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani.
Anche i Periti Auto si sono uniti sottolineando che “Carrozzerie Concordatarie” nell’epoca del digitale vuol dire “NO PERIZIA” ma Authority fatta in telematico dalle Compagnie. Questo sicuramente non può essere garanzia di giusto risarcimento, né per il carrozziere, né per i danneggiati.
Nel complesso una bella manifestazione, con molti partecipanti ed ottimi relatori. Un segnale forte di unità dei carrozzieri.