I prezzi della Rc auto, sostiene l’associazione delle imprese di assicurazione, sono più alti in Italia a causa di una frequenza dei sinistri doppia che in altri paesi, di risarcimenti molto più elevati (soprattutto per i danni alla persona) e di una inadeguata azione di contrasto dei reati di frode in assicurazione
Replica a stretto giro da parte dell’ANIA a quanto affermato dall’Antitrust a seguito della conclusione dell’indagine conoscitiva sullo stato dell Rc auto in Italia. L’associazione delle imprese concorda con l’authority “sull’identificazione dei fattori che determinano forti differenze di prezzo della Rc auto tra l’Italia e altri paesi europei. L’indagine conclusa oggi evidenzia, infatti, che il nostro Paese è caratterizzato da un più elevato costo dei risarcimenti“.
In generale, l’ANIA ritiene che le proposte dell’Antitrust debbano costituire un elemento di riflessione per ridurre i costi del sistema. In particolare, l’associazione però sottolinea che:
- Va modificato il meccanismo di calcolo dei forfait nel sistema del risarcimento diretto. La legge già prevede la necessità di rivederlo. La questione fondamentale è consentire a ogni singola impresa di controllare come e quanto è stato liquidato per i danni causati dal proprio assicurato;
- Vanno incentivate le forme contrattuali – quali la clausola di risarcimento in forma specifica o l’utilizzo della “scatola nera” – che determinano la riduzione dei prezzi, ferma restando la libertà delle imprese di offrire tali modelli contrattuali;
- Va eliminato qualunque elemento di incertezza sulle lesioni micro-permanenti rendendo risarcibili solo quelle che emergono da indagini strumentali;
- Va rivisto il sistema bonus malus, reso ormai obsoleto dagli interventi normativi che sono stati sviluppati nel tempo;
- Lo strumento on line per la comparazione efficace di tutti i premi Rc auto applicati dalle imprese non può che essere il preventivatore dell’IVASS.
L’ANIA aggiunge inoltre due punti che ritiene trascurati dall’analisi dell’Antitrust:
- Va emanata con urgenza la tabella per la valutazione economica delle lesioni più gravi, inspiegabilmente ferma da mesi dopo aver completato l’iter autorizzativo. Il costo delle lesioni gravi in Italia è il doppio che in altri Paesi;
- Sulle tema delle frodi l’ANIA vuole essere molto chiara: le imprese italiane vorrebbero disporre degli stessi strumenti e modalità di indagine utilizzati dalle imprese di tutti gli altri paesi e poter contare su un sistema investigativo e giudiziario efficiente.
“La legge attribuisce all’IVASS nuovi poteri in materia – conclude l’associazione –, che vanno nella giusta direzione di favorire il coordinamento delle attività delle imprese con quelle delle forze dell’ordine, anche al fine di superare i problemi sollevati in passato in materia di privacy. L’ANIA sta collaborando con l’IVASS per costruire i data base informatici necessari per identificare la mancata assicurazione e gli elementi di frode. Si tratta di un’indispensabile azione di recupero della legalità che andrà a vantaggio dell’intera collettività. L’implementazione di queste misure determinerà una significativa riduzione dei prezzi Rc auto“.
Intermedia Channel