Clausole vessatorie Rc auto nei risarcimenti: no della Cassazione

La Cassazione conferma la vessatorietà delle clausole Rc auto che limitano i risarcimenti, penalizzando la libera scelta del riparatore

Vince un sacro principio: nella Rc auto obbligatoria e nelle polizze assicurative facoltative, l’automobilista danneggiato è libero di scegliere il carrozziere indipendente, di fiducia, che lavora a regola d’arte, per migliorare la sicurezza stradale: lo conferma l’ordinanza 34950/2021 della Cassazione. Questa conferma il  no alle clausole vessatorie che limitano i risarcimenti, penalizzando la libera scelta del riparatore da parte dei danneggiati. Il contrario di una certa tendenza da parte delle lobby assicuratrici: canalizzare il cliente verso il carrozziere convenzionato con la compagnia. Il tutto proprio mentre in Parlamento è battaglia sul risarcimento diretto esteso, che penalizzerebbe gli automobilisti.

Come spiegano Dario Mastria e Angelo Massimo Perrini, dell’Unarca (Unione nazionale avvocati responsabilità civile e assicurativa), molte compagnie Rc auto costituiscono reti di carrozzerie fiduciarie. Canalizzano gli assicurati danneggiati verso carrozzerie fiduciarie. Inserendo nei contratti di assicurazione clausole che penalizzano chi decida, invece, di rivolgersi al proprio autoriparatore di fiducia: se lo fai, io ti pago meno.

La VI Sezione Civile sottosezione III della Cassazione, a riconferma della sentenza del Tribunale di Torino 1097 del 2 marzo 2020, stronca questa prassi delle compagnie nella Rc auto e nelle varie polizze: è vessatoria la clausola che preveda un trattamento differenziato qualora la riparazione di un danno subito a causa di un atto vandalico venga eseguita da un riparatore non convenzionato con la compagnia di assicurazione.

Clausole vessatorie Rc auto: questione scottante

Quelle clausole, dice l’Unarca, per la Cassazione determinano un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto Rc auto. Perché? Il diverso trattamento dipendente dalla scelta della carrozzeria è all’evidenza correlato solo a un interesse della compagnia assicurativa. C’è una limitazione della libertà di contrattazione del consumatore.

Per l’Unarca, siamo in un contesto in cui tali clausole sono adottate in maniera generalizzata: questo distorce la concorrenza nel mercato dell’autoriparazione in danno dei carrozzieri indipendenti. I quali rischiano di essere esclusi o marginalizzati, visto che i clienti di un autoriparatore sono principalmente i proprietari di veicoli coinvolti in sinistri stradali.

Tant’è vero che in Italia nel 2012 Davide Galli ha creato Federcarrozzieri, la Federazione dei carrozzieri indipendenti, a tutela della libera concorrenza, della libera scelta, della riparazione di qualità e della sicurezza stradale.

Sorgente: Clausole vessatorie Rc auto nei risarcimenti: no della Cassazione – ClubAlfa.it

Le compagnie ci hanno in mano

Intervista a Claudio Demozzi Sindacato Agenti di Assicurazioni, ad un perito anonimo e a due Carrozzieri: Tullio Terssadri e Davide Galli di Federcarrozzieri sul malcostume delle compagnie di assicurazioni

PROGRAMMA Convegno Firenze 16.05.15 #cartadibologna

CALENZANO CONSORZIO CARROZZIERI

———- Messaggio inoltrato ———-
Da: STUDIO LIBERATORI <info@studioliberatori.com>
Date: 6 maggio 2015 11:01
Oggetto: I: PROGRAMMA Convegno Firenze 16.05.15
A: Peritiauto <info@peritiauto.it>

In allegato locandina e bozza di programma del Convegno di sabato 16 maggio prossimo a Calenzano.

NESSUNO PUO’ MANCARE

OGGI + DI UN ANNO FA

Vista l’attuale programmazione dei lavori del DDL Concorrenza da parte delle Commissioni Finanza e Attività Produttive, è necessario tenere alta l’attenzione e la nostra VOCE!!!!….

Saluti a tutti, vi aspetto numerosi

 

Marco Liberatori.

CALENZANO CONSORZIO CARROZZIERI 2

CONSORZIO CARROZZIERI CALENZANO 3

LOCANDINA E PROGRAMMA CONVEGNO 16.05.15

 

 

Rca, Federcarrozzieri boccia il risarcimento in forma specifica

CARROZZIERE FEDERCARROZZIERI  Risarcimento in forma specifica: è l’eldorado delle Assicurazioni. Perché con questa procedura spingono l’automobilista danneggiato a far riparare la macchina in una carrozzeria convenzionata con una Compagnia, anziché in una carrozzeria indipendente. Col chiaro vantaggio di controllare il mercato della riparazione, la manodopera (tempi e costi), i pezzi di ricambio. Che cosa ci guadagnerebbero gli assicurati se questa norma un giorno dovesse diventare legge? In teoria, importanti sconti sulle tariffe Rca. Riduzioni consistenti che non sono mai arrivate nonostante le vecchie norme creare ad hoc dai vari Governi per le Assicurazioni: vedi il record europeonegativo. Ne abbiamo parlato con Davide Galli, numero uno di Federcarrozzieri (riunisce parecchi dei 17.000 carrozzieri indipendenti) e fondatore della Carta di Bologna, oppostosi alla lobby assicurativa, che spinge per introdurre il risarcimento in forma specifica. Norma non arrivata (in gran parte proprio per merito di Galli) col Governo Monti, né col Governo Renzi tramite il decreto destinazione Italia, ma che un gruppo di parlamentari intende riproporre mediante disegno legge o addirittura decreto.

OmniAuto.it: Cos’è un carrozziere?

Davide Galli: “Chi cura la riparazione dopo un sinistro riportando l’auto in sicurezza? Certo è facile, il carrozziere, ma non generalizziamo. Il carrozziere italiano è conosciuto in tutto il mondo per la realizzazione di vetture uniche nel loro design, che spesso hanno fatto la storia di alcuni marchi prestigiosi nel lusso e nelle competizioni. Il carrozziere italiano, con la professionalità tramandata attraverso l’apprendimento di modelli culturali oltre che con una manualità di livello superiore alla media, ha dovuto e potuto nel tempo modellarsi, diventando sempre più riparatore e meno creatore. Il consumismo infatti ha generato negli anni 60/70, una esponenziale crescita di modelli di auto ‘per tutti’ che hanno sensibilmente aumentato il numero degli artigiani carrozzieri riparatori, diminuendo il numero dei ‘creatori di automobili’. Anche la riparazione è un’arte, ma il committente lascia meno spazio alla creatività dell’artigiano e soprattutto meno tempo per l’esecuzione del ripristino. Le vetture, sempre più complesse, mettono a dura prova la competenza dei carrozzieri ìnel ripristinare la vettura, oltre che nella forma estetica anche in quella della piena sicurezza per chi dovrà utilizzarla dopo le riparazioni. Pure le attrezzature, in alcuni casi costosissime, strumenti per il ripristino e la saldatura dei metalli, impianti di verniciatura altamente tecnologici a basso consumo energetico e a basso impatto ambientale”.

OmniAuto.it: Ma in che consiste Federcarrozzieri?

Davide Galli: “Lo stato dell’arte della riparazione da incidente, da qualche anno, prevede alcune limitazioni nel normale andamento del mercato, fuorviando la libera concorrenza attraverso polizze che obbligano l’automobilista a recarsi presso carrozzerie convenzionate dall’assicuratore, pena, in alcuni casi la minaccia di espulsione. Ovviamente alcuni assicurati, timorosi e ignari del proprio diritto di scegliere liberamente il riparatore, diritto sancito dal buon senso prima che dalle norme giuridiche, evitano di recarsi dal proprio carrozziere che da anni offre un ottimo servizio, per favorire il riparatore della compagnia. Ma le riparazioni a prezzi decisi dalla compagnia sono fatte a regola d’arte? Federcarrozzieri è l’unico organismo senza scopo di lucro a rappresentare e tutelare le carrozzerie indipendenti dalle Compagnie, cioè quelle aziende che hanno deciso di essere fiduciarie del proprio cliente e non dell’Assicurazione. Un’associazione composta da soli carrozzieri nata nel 2012 senza scopi commerciali, giovane, snella, dinamica, che non vuole essere contro i carrozzieri fiduciari, ma dare loro la possibilità di essere rappresentati qualora volessero cambiare la loro politica aziendale e diventare indipendenti. Inoltre, gli associati sono raggruppati gratuitamente in un portale di geolocalizzazione destinato agli automobilisti chiamatoMioCarrozziere.it”.

OmniAuto.it: E la Carta di Bologna?

Davide Galli: “Federcarrozzieri è stata coofondatrice della Carta di Bologna, il cui primo obiettivo è la difesa dei danneggiati. È stata presentata l’11 gennaio 2013, durante un convegno con oltre 700 partecipanti. E’ stata promossa da Federcarrozzieri, Associazione Familiari Vittime della Strada (AIFVS), Sindacato Italiano Specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni (SISMLA), Assoutenti, Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani (CUPSIT), Commissione RC dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura (OUA), Unione Avvocati Responsabilità Civile e Assicurativa (UNARCA), Associazione Culturale Mo Bast!, Associazione Valore Uomo, Sportello dei Diritti. Mira alla portabilità delle polizze, alla riduzione del tasso concentrazione sul mercato delle Compagnie, alla reale indipendenza di Ivass e Antitrust, alla rottamazione risarcimento diretto. Vuole la libertà di scelta del riparatore, la libera circolazione dei diritti di credito, la tutela delle vittime con integrali risarcimenti, la libertà di scelta nelle cure, la libertà di valutazione del medico legale. Auspica pene certe per i pirati della strada, maggiore attenzione alla sicurezza attiva e passiva, un’agenzia antifrode in campo assicurativo, la terzietà nella valutazione del danno. I punti sono successivamente diventati una proposta di legge presentata a Roma il 9 aprile 2014 nell’Auletta dei gruppi parlamentari.

OmniAuto.it: La senatrice Vicari spinge per il risarcimento in forma specifica. Abbatterà davvero i prezzi Rca?

Davide Galli: “A nome di Federcarrozzieri, devo comunicare lo sconcerto dei miei associati sulle ventilate norme contenute nel progetto, presentato recentemente dalla senatrice Simona Vicari, progetto che vuole limitare i diritti dei danneggiati, operando confuse modifiche e obbligando il danneggiato a sottostare a una pretesa riparazione in forma specifica accettando tale forma d’indennizzo per tutti i tipi di sinistri. Per le carrozzerie indipendenti, che oggi operano in armonia con i costi e le lavorazioni a regola d’arte, diventa difficile adottare sconti tariffari e tempi di riparazione, come imposti dalle Compagnie nei contratti di fiduciariato che sottostanno al preteso risarcimento in forma specifica. Le carrozzerie indipendenti devono essere libere di esercitare la propria attività con la professionalità che le contraddistingue senza alcuna limitazione, a esclusivo vantaggio dell’automobilista. Non sono di certo i costi delle riparazioni a generare gli aumenti dei costi delle polizze, tantomeno davanti al calo vertiginoso dei sinistri, mentre rimane molto positiva la raccolta premi e l’utile delle Compagnie che in un periodo nero di crisi è lievitato per bene…”.

OmniAuto.it: La senatrice Vicari vuole abolire la cessione di credito al carrozziere indipendente: di che si tratta? Riflessi sui prezzi Rca?

Davide Galli: “Nel progetto Vicari, vorrebbero vietare un atto di autonomia contrattuale tra privati quale la cessione di credito, limitando i diritti dei danneggiati, proprio in questo momento di crisi, dove il malcapitato danneggiato oltre al danno, deve anticipare lui stesso i soldi della riparazione al carrozziere. In alcune polizze infatti, viene vietata la possibilità di cedere il credito alla carrozzeria, che è invece un metodo legale e legittimo, ampiamente utilizzato da tutti i carrozzieri, convenzionati e indipendenti, per consentire all’assicurato di non dover anticipare denaro a fronte della riparazione dell’auto, obbligando spesso l’artigiano a diventare banca della compagnia. Ogni tentativo di limitare la cessione di credito è stato ampiamente bocciato da numerose sentenze della Cassazione. Eliminare la cessione di credito consente all’assicuratore di pagare meno un sinistro: porta utile alla Compagnia, senza che ci siano necessariamente di riflesso benefici sul costo della polizza, e mette in difficoltà il consumatore”.

OmniAuto.it: Di recente l’Ania ha sostanzialmente detto che voi carrozzieri indipendenti siete responsabili di numerose frodi e di lavorare in nero: come risponde?

Davide Galli: “Federcarrozzieri respinge al mittente le gravissime insinuazioni, dichiarazioni oltretutto prive di fondamento. Non sono di certo i carrozzieri quelli noti alle cronache giudiziarie. L’imprenditore artigiano nasce indipendente e la crisi che lo ha avvicinato al fiduciariato. Essere indipendenti vole dire lavorare in armonia con i tecnici (periti) che sistematicamente controllano le lavorazioni, cosa che non avviene sempre con le carrozzerie convenzionate. Il lavoro nero inoltre non è attribuibile alle carrozzerie indipendenti, che per incassare dalle Compagnie utilizzano sistematicamente la cessione di credito, strumento che obbliga la consegna di un regolare documento fiscale a fine lavorazione. Invece, le Compagnie continuano a risarcire direttamente il privato danneggiato poco e male: questo alimenta il mercato delle riparazioni abusive e delle lavorazioni sommarie a discapito della sicurezza. Una tipologia di affari non attribuibili agli artigiani indipendenti, ma alle migliaia di aziende nel sommerso italiano che per noi sono una piaga e una minaccia. Le carrozzerie associate Federcarrozzieri, per esempio, si distinguono per una serie di metodi operativi e protocolli anglosassoni, non normati in Italia, ma che vengono adottati per migliorare gli standard riparativi e la trasparenza nella gestione dei sinistri in ambito Rca. Identificandoci attraverso il nostro codice etico, è nostra intenzione nel breve termine adottare un marchio di qualità, ma soprattutto, assieme ai consumatori adottare un metodo open-source di verifica delle carrozzerie identificate nel marchio”.

OmniAuto.it: Prezzi Rca: ma sono necessarie nuove leggi per vedere riduzioni delle tariffe?

Davide Galli: “Il mercato italiano è nelle mani di poche compagnie che detengono una fetta notevole di mercato. La scarsa concorrenza non porta sicuramente benefici al consumatore, questo è il vero motivo che negli anni non ha generato l’abbassamento delle tariffe . Se vi fosse più concorrenza, si potrebbe godere di migliori prezzi. Sulla Carta di Bologna è stata avanzata una proposta che in Francia ha sicuramente portato benefici al consumatore: la portabilità delle polizze assicurative, possibilità per l’assicurato di confrontare in qualsiasi momento dell’anno eventuali prezzi per abbattere il costo della polizza, come per le tariffe dei cellulari. L’automobilista può disdire il contratto quando vuole. Se intendono ridurre i premi per via legislativa, potrebbero prendere spunto dalla Loi Hamon della Francia. Per quello che riguarda direttamente gli artigiani carrozzieri, i progetti di legge fino a oggi presentati hanno avuto il pretesto del risparmio sui premi assicurativi: una chimera che da oltre un decennio ha giustificato solo misure rivolte ad abbattere i risarcimenti. Sono provvedimenti che rischierebbero di affossare definitivamente il comparto dell’autoriparazione. In un sistema di libero mercato non è possibile obbligare le carrozzerie al convenzionamento di massa, modo elegante per dire con altre parole che si pretende di fare decidere alle Compagnie come e quanto pagare gli artigiani carrozzieri, facendo sì che l’ulteriore riduzione degli esigui margini d’impresa porti solo a un abbassamento degli standard di sicurezza nelle riparazioni”.

Oggi al Parlamento

 

parlamentino  Roma: Questa mattina nell’Auletta Parlamentare di Palazzo Montecitorio, si sono svolti i lavori programmati dai promotori della Carta di Bologna.

Nei prossimi giorni faremo un servizio più completo con un sunto sugli interventi di tutti e molte foto.

Con Tommaso Caravani Editor Automotive di DBInformation come moderatore hanno aperto i lavori la Prof.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni – Presidente AIFVS Associazione Familiari Vittime della Strada, il Dott. Furio Truzzi – Presidente Assoutenti, il Dott. Stefano Mannacio – Presidente CUPSIT Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani, il sig. Davide Galli – Presidente Federcarrozzieri, l’Avv. Settimio Catalisano – Coordinatore Commissione Responsabilità Civile Organismo Unitario dell’Avvocatura, l’ Avv. Marco Bona – PEOPIL, Pan-European Organisation of Personal Injury Lawyers, il sig. Mario De Crescenzio – Presidente MO BAST!, l’Avv. Giuseppe Mazzucchiello – Presidente Associazione Valore Uomo, l’Avv. Francesco d’Agata – Portavoce Sportello dei Diritti. Qui l’elenco completo.

Dopo tutti gli interventi degli organizzatori e dei parlamentari previsti ed anche di qualcuno in più, hanno preso la parola alcuni ospiti che recentemente hanno dato la propria adesione al movimento.

Per tempestività e per testimoniare la nostra presenza riportiamo un sunto dell’intervento del nostro presidente.

Sono Roberto Marino di Genova e faccio il perito dal 85.

Oggi rappresento Periti Auto, un’associazione che raccoglie sia i periti che lavorano per le Compagnie che i periti che lavorano per l’utenza diversa. Rappresento inoltre in questa sede la fondazione Simona Galletto che tutela gli interessi dei grandi invalidi della strada, perché oltre alle vittime esistono anche i grandi invalidi della strada e questo avrebbe bisogno di più spazio.

Abbiamo scelto la denominazione di Periti Auto anche se siamo iscritti nel Ruolo dei Periti Assicurativi tenuto prima dall’ISVAP e ora dalla Consap, perché riteniamo che un Perito non debba essere identificato con un cliente ma con la materie che tratta, quindi perizie di auto o altri veicoli stradali o esperti in infortunistica stradale, quindi Periti Auto e non Assicuratavi. Lavoriamo non solo per le Compagnie, ma anche per le case automobilistiche, per le società di noleggio, per grandi clienti che hanno grandi parchi auto da gestire come Poste o Telecom o società di autotrasporto su ruote che gestiscono flotte di veicoli industriali.

La presenza dei Periti Auto alle manifestazioni che hanno accompagnato la nascita e la divulgazione della Carta di Bologna, è per testimoniare la nostra partecipazione a questa iniziativa che è mossa da varie associazioni di categoria ma che ha il fine ultimo di tutelare gli interessi dei danneggiati e quindi degli automobilisti e dei cittadini.

I Periti Auto sono sempre attenti agli equilibri che esistono nel mondo del danno. Sia quelli di noi che lavorano esclusivamente per le Compagnie che quelli che lavorano per gli Uffici Giudiziari o per i privati e per le società.

Come periti veniamo chiamati tutti i giorni per valutare i danni da circolazione. Una legge ha istituito il Ruolo dei Periti nel 92 ma nessuna regolamentazione formativa è stata predisposta, non esiste un collegio né una cassa di previdenza come per le altre categorie professionali, l’unica cosa regolamentata è la tassa annuale di iscrizione.

Le Compagnie di Assicurazione ci hanno dato la formazione tecnica, prima con il CESTAR ed ora con I-Car di Generali. Le Compagnie ci danno la formazione e gli aggiornamenti professionali perché un perito non correttamente formato è controproducente.

Ma le Compagnie ci chiedono delle valutazioni per riparazioni che dobbiamo fare ai minimi tariffari.

I privati ci chiedono dalle valutazioni fatte per riparazioni a regola d’arte al costo massimo ipotizzabile.

I Giudici ci chiedono una valutazione equa ai costi medi di piazza. Ma le valutazioni fatte per il giudice sono sempre superiori a quelle fatte per le Compagnie perché i quesiti che ci vengono posti sono diversi.

Noi abbiamo sempre ambito ad essere incaricati da un ente super partes per avere degli incarichi a rotazione e dare delle valutazioni imparziali e libere da legami clientelari.

È per questo che appoggiamo le proposte della Carta di Bologna specificatamente nel punto che parla del perito terzo ed imparziale e di terzietà nelle valutazione del danno. Siamo qui per dire che ci siamo, che siamo pronti a lavorare in maniera imparziale come avviene in altre parti d’Europa. Siamo pronti a creare un organismo di gestione e smistamento degli incarichi a rotazione tra gli iscritti al Ruolo. E siamo convinti che se ci arriveremo, questo sarà la base di un confronto transattivo tra le parti che basandosi su valutazioni univoche limita di molto il contenzioso e quindi il costo finale dei danni e di conseguenza i prezzi delle polizze.

#robertomarino

Evento 9 aprile

Più Concorrenza Più Diritti – Verso una riforma della RC Auto

Mercoledi 9 aprile dalle 10 alle 13.
Roma – Auletta dei gruppi parlamentari
Via di Campo Marzio 74 – Roma

Organizzazioni promotrici:

Mobast
Federcarrozzieri
Associazione Familiari Vittime Strada
Assoutenti
CUPSIT
Associazione Valore Uomo
OUA – Commissione Resposabilità Civile
UNARCA
SISMLA

La manifestazione di gennaio a Bologna e quella di febbraio a Genova, con l’ulteriore tappa di Torino del 29 marzo, sono stati un prezioso tassello per consolidare un movimento composto da artigiani, consumatori, Vittime della Strada e professionisti che si battono per un mercato assicurativo concorrenziale e in grado di garantire le opportunità di scelta del danneggiato di scegliere il proprio medico e il proprio riparatore e di ottenere un giusto ed equo risarcimento.

Il movimento che si è creato ha sparigliato le carte di rappresentanze che ragionano con logiche ambigue o consociative. Le Compagnie assicuratrici, abituate a dialogare solo con gli anelli deboli delle categorie interessate, si sono ritrovate spiazzate. L’inedita coalizione della Carta di Bologna ha fatto comprendere al Legislatore che le proposte avanzate non erano frutto di un ragionamento corporativo ma di una elaborazione complessa e sofisticata di proposte liberali e del tutto in linea con i più recenti orientamenti giurisprudenziali e legislativi sia in Italia che all’estero.

I punti della carta di Bologna diventeranno una proposta di legge che sarà presentata a Roma il prossimo 9 aprile nell’Auletta dei Gruppi Parlamentari, il luogo più prestigioso e ampio per far percepire ai parlamentari la nostra presenza. Sarà un giorno memorabile dove la nostra protesta diventerà una proposta, dove la nostra partecipazione attiva sarà il segno del nostro interesse a proseguire uniti per una seria riforma della RC Auto.

Di seguito il programma provvisorio e il form di registrazione che dovrà essere scrupolosamente compilato per agevolare le procedure di registrazione che saranno gestite dal personale della Camera previa presentazione di un documento di identità.

IL CONVEGNO HA NATURA FORMATIVA

Considerato il luogo è consigliabile (non obbligatorio) indossare giacca e cravatta.

PROGRAMMA DRAFT

9:30 – 10:00 Registrazione
A seguire fino alle 13:00 Rappresentanti delle Associazioni PromotriciProf.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni – Presidente AIFVS Associazione Familiari Vittime della StradaDott. Furio Truzzi – Presidente AssoutentiDott. Stefano Mannacio – Presidente CUPSIT Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali ItalianiDavide Galli – Presidente FedercarrozzieriAvv. Settimio Catalisano – Coordinatore Commissione Responsabilità Civile Organismo Unitario dell’AvvocaturaAvv. Marco Bona – PEOPIL, Pan-European Organisation of Personal Injury LawyersMario De Crescenzio – Presidente MO BAST!Avv. Giuseppe Mazzucchiello – Presidente Associazione Valore UomoAvv. Francesco d’Agata – Portavoce Sportello dei Diritti

Avv. Massimo Perrini – Responsabile scientifico UNARCA

Dott. Giampaolo Bizzarri – Confederazione Libertà del Danneggiato

Prof. Dott. Raffaele Zinno – Segretario SISMLA Sindacato italiano specialisti medicina legale e delle assicurazioni

Ivano Vernazzano – Consorzio fra Carrozzieri della provincia di Genova

Dott.ssa Annamaria Gandolfi – Inretecar

Dott. Enrico Pedoja – Segretario SMLT Società Medico Legale del Triveneto

Dott. Claudio Cangialosi – Direttore SicurAUTO.it

Avv. Matteo Mion – Giornalista Quotidiano Libero

Esponenti politiciDott. Cosimo Maria Ferri – Sottosegretario Ministero GiustiziaSen. Altero Matteoli (Forza Italia) – Presidente Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni – SenatoOn. Daniele Capezzone (Forza Italia) – Presidente Commissione Finanze – CameraOn. Alessandro Bonafede (Movimento 5 Stelle) – Vice presidente Commissione Giustizia – CameraOn Antonio Boccuzzi (Partito Democratico) – Commissione Lavoro – CameraOn. Andrea Colletti (Movimento 5 Stelle) – Commissione Giustizia – CameraOn. Marco Di Stefano (Partito Democratico) – Commissione Finanze – CameraOn. Leonardo Impegno (Partito Democratico) – Commissione Attività Produttive – CameraOn. Giovanna Palma (Partito Democratico) – Commissione Agricoltura – Camera

Sen. Sergio Puglia (Movimento 5 Stelle) – Commissione Lavoro – Senato

On. Mario Sberna (Per l’Italia) – Commissione Finanze – Camera

On. Paolo Russo (Forza Italia) – Commissione Agricoltura – Camera

Moderatore: Tommaso Caravani (Car Carrozzeria)

Promotori della Carta di Bologna

partecipanti all'evento

Aderenti alla carta di Bologna

partecipanti all`evento

partecipanti all`evento

CARTA DI BOLGNA

CARTA DI BOLGNA

Manifestazione di Genova: sintesi di un incontro riuscito

15 febbraio. Alle 8,30 in Piazzale Kennedi, la Fiera di Genova, pioveva.

Si riunivano carrozzieri di tutta Italia, si organizzavano, preparavano le auto ed i cartelli. Alle 9 cominciava la sfilata da Via Brigate Partigiane per Piazza della Vittoria, Via XX Settebre, Piazza De Ferrari, Via Roma e Piazza Corvetto, dove c’è il Teatro Politeama Genovese. Nel percorso tanti si erano aggregati ed ora il teatro cominciava a riempirsi.

Quando ha preso la parola il presidente Ivano Vernazzano dell’Associazione Carrozzieri della Provincia di Genova il teatro era pieno. Si sono susseguiti sul palco i vari relatori tra i quali Furio Truzzi di Assoutenti che ha rimarcato l’importanza per l’utenza di un carrozziere libero e di un perito indipendente.

Poi hanno  preso la parola alcuni politici tra i quali l’onorevole Pastorino (PD), Russo (PDL) e Di Stefano che fa parte della commissione Finanze della Camera.

l'On. Marco Di Stefano (PD) della commissione Bilancio

l’On. Marco Di Stefano (PD) della commissione Finanze

Di Stefano ha raccontato che la commissione aveva già messo mano alla bozza del decreto “Destinazione  Italia” e l’art. 8 era già stato cambiato in più punti. Poi è stato stralciato ma ripresentato a tempo di record, meno di 24 ore, dal CDM nella versione iniziale, vanificando il lavoro della Commissione.

“Non vorremmo che la fretta fosse cattiva consigliera: davvero qualcuno crede che la soluzione sia quella di ridurre di otto euro il costo della Rca auto, affidando la definizione di una normativa complessa a un disegno di legge redatto solo 24 ore dopo che il Parlamento ha deciso di stralciare l’articolo 8 del decreto ‘Destinazione Italia’?” “Apprezziamo l’iniziativa del governo – sottolinea Di Stefano – ma auspichiamo che il Parlamento intervenga con misure correttive tale da garantire i diritti delle associazioni di tutela delle vittime della strada, dei consumatori e delle migliaia di piccole e medie imprese artigiane del settore dell’autoriparazione”. “E’ importante – conclude – che le misure prese diano vita a un vantaggio concreto per i consumatori, con importi più leggeri”. Ha promesso il suo impegno nel non far passare quello che ha riconosciuto essere una legge da rifare.

Interessante l’intervento di Stefano Mannaccio, Presidente CUPSIT Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani.

Anche i Periti Auto si sono uniti sottolineando che “Carrozzerie Concordatarie” nell’epoca del digitale vuol dire “NO PERIZIA” ma Authority fatta  in telematico dalle Compagnie. Questo sicuramente non può essere garanzia di giusto risarcimento, né per il carrozziere, né per i danneggiati.

Nel complesso una bella manifestazione, con molti partecipanti ed ottimi relatori. Un segnale forte di unità dei carrozzieri.

ANIA e PD tagliano il danno da morte e alla persona

danno da morte

A pagare i profitti delle compagnie assicurative saranno le vittime della strada e gli artigiani carrozzieri, costretti a stringere patti con le compagnie per sopravvivere.

Continua il dibattito sulla riforma delle RC Auto e sull’introduzione di nuovi parametri di riferimento per il calcolo del risarcimento in caso di sinistro stradale. Unica costante nella vicenda, però, sembra essere il tentativo di favorire la lobby delle compagnie assicurative a spese dei contribuenti e delle vittime.Il Gruppo Pd, infatti, anziché concentrarsi sui punti contenuti nella Carta di Bologna, sostenuta da oltre 30 associazioni del settore, ha deciso di sposare l’emendamento presentato in Parlamento da CNA e le Confederazioni, tramite rete Imprese Italia che obbligherà i riparatori a concordare preventivamente il costo della riparazione con il perito assicurativo.E’ stata inoltre manifestata la volontà di intervenire sulle lesioni gravi e gravissime e sul danno da morte.

“Questi emendamenti uccideranno un’intera categoria di artigiani, i carrozzieri, e il diritto delle vittime ad essere risarcite. – Ha commentato Stefano Mannacio, membro CUPSIT – Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani. – Ora succederà ciò che è già successo per i colpi di frusta: i periti saranno istruiti dalle direzioni generali a risarcire sulla base di parametri rigorosamente stabiliti dalle compagnie. Le trattative stragiudiziali si bloccheranno. Per ottenere un risarcimento integrale bisognerà fare cause defatiganti. E, come se questo non fosse un quadro già abbastanza tragico, ben presto le compagnie avranno in pugno anche gli artigiani carrozzieri, costretti a piegarsi alle loro richieste per mantenere in vita la propria officina.”

“Stanno cercando di svendere il nostro lavoro al miglior offerente, ma Federcarrozzieri venderà cara la pelle dei propri associati! – Ha dichiarato Davide Galli, Presidente di Federcarrozzieri. – Il settore degli artigiani carrozzieri si trova in un momento di profonda difficoltà, con la più alta pressione fiscale d’Europa, che uccide ogni giorno decine di officine e limita la concorrenza, favorendo il lavoro sommerso, ingrassando le tasche di artigiani abusivi e favorendo le aziende che hanno personale a nero. Con i nuovi emendamenti saranno le Compagnie a stabilire il costo del nostro lavoro. Abbiamo incontrato tutti, dalla commissione finanza alla senatrice Vicari, ora è rimasto sola una persona da incontrare, appuntamento confermato.

Consegneremo le chiavi delle carrozzerie associate e i documenti dei consorzi che insieme a Federcarrozzieri prendono le distanze dalle confederazioni invitando i propri iscritti ad abbandonare la nave non rinnovando le
tessere confederali.”

Indignato il commento alla vicenda da parte dell’Associazione Italiana Familiari delle Vittime della Strada Onlus, che ha deciso di inviare una lettera aperta ai rappresentanti delle Istituzioni e dei Partiti presenti in parlamento. “Siete ancora in tempo per riaffermare agli occhi dei cittadini la Vostra dignità e il vostro ruolo di rappresentanza sociale, impedendo che si compia un vergognoso colpo di mano nella definizione del decreto “Destinazione Italia”, a danno delle vittime. – Scrive il Presidente Giuseppa Cassaniti Mastrojeni. – Non possiamo accettare che addirittura la sinistra sia a favore della diminuzione dei risarcimenti alle vittime. Smettetela di raccontare la favola dei risarcimenti e delle tariffe più basse in Europa rispetto all’Italia.”

Di seguito l’elenco completo dei punti contenuti all’interno della Carta di Bologna:

1. Portabilità delle polizze (Loi Hamon )

2. Riduzione tasso concentrazione sul mercato delle compagnie assicuratrici

3. Reale indipendenza di Ivass e Antitrust

4. Rottamazione risarcimento diretto

5. Libertà di scelta del riparatore (Loi Hamon )

6. Libera circolazione dei diritti di credito

7. Tutela delle Vittime con integrali risarcimenti

8. Libertà di scelta nelle cure

9. Libertà di valutazione del medico legale

10. Pene certe per i pirati della strada

11. Attenzione alla sicurezza attiva e passiva

12. Agenzia antifrode in campo assicurativo

La Carta di Bologna è stata promossa da: Federcarrozzieri, Associazione Familiari Vittime della Strada

(AIFVS), il Sindacato Italiano Specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni (SISMLA), Assoutenti, il

Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani (CUPSIT), la Commissione RC dell’Organismo Unitario

dell’Avvocatura (OUA), l’Unione Avvocati Responsabilità Civile e Assicurativa (UNARCA), l’Associazione

Culturale Mo Bast!, l’Associazione Valore Uomo e lo Sportello dei Diritti.

Oltre alle associazioni promotrici, hanno sostenuto l’iniziativa Associazioni Carrozzieri Sardegna, Banca del

Veicolo, Consorzio Carrozzerie Artigiane, Consorzio Carrozzieri Artigiani, Consorzio Carrozzieri Bresciani,

Consorzio Autoriparatori Pontini, Consorzio In Rete Car, Rete Amica Carrozzeria della Val d’Aosta,

Associazione Periti Campani, Consorzio Carrozzieri Trentini, Consorzio TUO Torino, Carrozzeria Aperta,

Centro Tutela Consumatori Risparmiatori, Consorzio Gruppo Carrozzieri, Evolgo! Rete Impresa Carrozzeria

Italiane, Rete Carrozzeria Trasparente, SISCESA CISL – Sindacato Italiano Consulenti ed Esperti del Settore

Assicurativo, SISPA UGL – Sindacato Italiano Periti Assicurativi, UNILPI – Unione Nazionale Italiana Liberi

Professionisti e Infortunistiche, Consorzio Carrozzerie Riunite, Associazioni Carrozzieri della Provincia di

Genova, Centro Artigiano di Revisione, Gruppo Autoriparatori Uniti e SicurAUTO.it.

lettera di ringraziamento

Da:
Data: 10 agosto 2013 14:42:26 CEST
A:
Oggetto: lettera di ringraziamento
Rispondi a:

Buongiorno,
mi chiamo Galli Mauro e, sono un “cosidetto” perito assicurativo-auto che, opera nella città di Torino.
Un amico, tempo fà, mi ha fatto conoscere il vs. blog e, ritenendomi io un collega, ho
fatto che visitarlo… e, reputarlo sicuramente interessante!
Di lì a poco, ne è scaturito un contatto con una società operante nel settore che, si è tramutato in una concreta offerta di lavoro. Ritenuta interessante, assieme al mio socio, abbiamo iniziato un rapporto di lavoro.

Desidero, con la presente, ringraziare il mio amico ed il sito http://www.peritiauto.it che,
in questo particolare periodo di crisi e necessità, ho avuto l’opportunità d’incrementare il volume di lavoro dell’azienda.
Un grazie, un saluto e buon lavoro a tutti.

Galli Mauro