Codice delle strada, verso la «privatizzazione» degli incidenti

Codice della strada, la novità principale. Quando non ci sono morti o feriti, per far rilevare il sinistro si potranno chiamare ausiliari abilitati. Polizia in campo sono nei casi gravi

Frode Assicurativa - Incidente ImcLe forze dell’ordine non interverranno più sugli incidenti stradali lievi: potranno effettuare le rilevazioni solo quando ci sono morti o feriti, mentre negli altri casi si apre la porta alla “privatizzazione“. Cioè a rilievi e deviazione del traffico effettuate da ausiliari privati autorizzati dal prefetto, a spese del cittadino che li chiama (anche se si può ipotizzare che di fatto pagherà l’assicurazione, almeno nei casi in cui il privato è convenzionato con essa).

Se ne parlava da tempo ed era anche circolata qualche bozza di modifica al Codice della strada. Ma tra qualche mese (anche potrebbe volerci anche più di un anno, perché ci vorranno anche decreti ministeriali attuativi) questa novità potrebbe arrivare davvero: è inserita nello schema di disegno di legge sulla razionalizzazione del pubblico impiego, all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di oggi.

Tutto nasce da due fattori convergenti.

Il primo – esplicitato nella prima bozza della relazione illustrativa del provvedimento – è il fatto che gli organici delle forze di polizia più attive sul fronte della circolazione stradale sono ai minimi termini. Invece, le liti tra conducenti dopo un incidente sono sempre tante, per cui spesso vengono chiamate pattuglie a “cristallizzare” la scena e a riportare la calma. Un’attività che, quando non ci sono danni a persone, le forze dell’ordine svolgono a fatica, talvolta inducendo i cittadini a soprassedere col ritardo con cui la pattuglia giunge. Inoltre, un deterrente dovrebbe essere l’obbligo di alcoltest che scatta ogni volta che gli agenti intervengono su un incidente. Ma evidentemente non basta a diminuire in modo decisivo le richieste di intervento.

Il secondo fattore è la nascita di iniziative imprenditoriali che prevedono convenzioni con assicurazioni ed enti locali (per le strade di loro competenza): con le prime s’impegnano a fotografare la scena ed effettuare gli altri rilievi (attività che le compagnie in teoria apprezzano perché scoraggiano le truffe), con i secondi s’impegnano a regolare il traffico prima che i veicoli incidentati sgomberino la carreggiata e a ripulire la strada.

Queste attività finora si sono sviluppate senza una “copertura normativa“. Ora viene stabilito che il servizio può essere svolto da imprese, associazioni o enti, autorizzati dal prefetto dopo che il personale ha conseguito un’abilitazione in appositi corsi. Per ogni intervento, gli ausiliari dovranno darne notizia alle forze dell’ordine, segnalando anche eventuali infrazioni al Codice della strada da parte dei conducenti, riscontrate nel ricostruire la dinamica del sinistro.

Queste segnalazioni dovrebbero avere lo stesso valore di atti pubblici redatti da pubblici ufficiali (articoli 2699 e 2700 del Codice civile). Quindi sulla loro base le forze dell’ordine possono multare i responsabili.

Il testo del Ddl sembra escludere che il cittadino possa chiamare le forze dell’ordine se non ci sono danni a persone. Ma la prima bozza della relazione illustrativa afferma il contrario. Si vedrà la versione definitiva della legge.

Autore: Maurizio Caprino – Il Sole 24 Ore

LE OCCASIONI DI EUROPCAR

da Aute e Stima di gennaio 2009.

Apriamo il 2009 affrontando il tema molto attuale della vendita di auto usate e la dismissione di parchi auto aziendali e lo facciamo intervistando una persona estremamente esperta in materia, il Dott. Gaetano Fania, responsabile del settore “Remarketing” di Europecar. Buongiorno, Fania, Europcar è sicuramente fra le società leader nel noleggio autoveicoli ma non solo. Nello specifico voi di cosa vi occupate?

(nella foto: Gaetano Fania)

La sua affermazione è corretta. Siamo leader in Italia ed in Europa nel noleggio a breve termine. Noi, nello specifico, ci occupiamo di Remarketing, Ovvero, l’attività legata alla “dismissione” dei veicoli della nostra flotta. In termini tecnici parliamo quindi di dismissione, in quanto i veicoli che compongono la flotta Europcar autoveicoli e veicoli commerciali, rappresentano a tutti gli effetti beni strumentali necessari per l’esercizio dell’attività di impresa. In pratica, si tratta di vendita dei veicoli usati.

Come nasce l’idea del Remarketing Europcar ?
Per natura ed esigenza stessa del business del noleggio a breve termine. Infatti, la necessità di rinnovare costantemente il parco auto ci “induce” ad acquistare unità nuove per avere sempre prodotto “giovane”, e ad esitare le vetture in flotta attraverso due canali principali: il Buy Back, tramite cui le case costruttrici riacquistano una parte della flotta a condizioni già stabilite, ed il Remarketing, che attraverso un network dedicato, gestisce i volumi restanti.

Come è composto il network del Remarketing?
Da una rete capillare di validi agenti di vendita. Per esattezza, sette agenti monomandatari, che operano dalle loro sedi, su tutto il territorio nazionale con il compito di procacciare clienti, tra tutti gli operatori del settore auto.

Quali sono i vostri punti di forza?

Direi: la rete vendita, il nostro prodotto, decisamente in linea con le richieste del mercato e poi, in ultimo la nostra struttura di certo non ultima, per importanza. Dal punto di vista commerciale, come operate sul mercato?

Una buona percentuale dei nostri clienti è rappresentata da Dealers, venditori di auto multibrand, e vari salonisti. Per cui, la nostra politica commerciale è rivolta prevalentemente ad un target di commercianti di auto.

Come risponde il mercato?

La attuale congiuntura economica, le generali condizioni di incertezza che caratterizzano questo periodo, coinvolgono tutti i settori dell’economia. Il mercato dell’auto risente naturalmente, di tutto questo. La sostituzione dell’auto oggi è rimandata il più possibile, alla stessa si preferisce la riparazione ove possibile, o un acquisto meno “oneroso” con particolare orientamento all’usato in ottime condizioni. Quindi, mentre il nuovo fatica non poco rispetto al recente passato, il mercato dell’usato si mantiene sostanzialmente stabile, con una lieve flessione rispetto all’anno precedente.

Gaetano Fania

Quali progetti avete per il futuro?

Avremo un crescente numero di vetture da vendere. Quindi implementeremo e potenzieremo la rete di vendita, incrementeremo la nostra offerta attraverso nuovi canali divendita,peresempioleasteonline, già in uso nel nostro business, ma con la consapevolezza che in futuro, rappresenteranno sempre di più uno strumento utile ed efficace in questo settore. E ancora; allargheremo la base clienti attraverso campagne di direct marketing e punteremo a diventeremo sempre più “europei” orientandoci soprattutto verso i mercati emergenti.

Qual è il vostro rapporto di collaborazione con Stima S.r.l ?
A parte una infinita…“stima” nei confronti dei soci fondatori, testimoniata da una crescente e comune “voglia di fare”, attualmente la nostra collaborazione ha come oggetto la verifica tecnica dei veicoli in tutte le condizioni possibili nell’ambito del noleggio a breve termine, quindi consegna, riparazione e vendita. Non si tratta però di una mera valutazione tecnica del danno, quanto più di un servizio di consulenza mirato al raggiungimento di prefissati obiettivi di certificazione, controllo del processo e quindi Qualità. Tale particolare declinazione di processo è frutto di un congiunto lavoro di analisi che ha visto le nostre aziende lavorare a stretto contatto per molti mesi di questo anno.

Allora: perché scegliere Europcar?

Se Europcar è leader in Italia ed Europa, abbiamo già risposto! Se devo convincerLa ulteriormente, la invito ad acquistare…una delle nostre auto!!!

Intervista realizzata nel dicembre 2008, presso la sede Europcar Italia S.p.a.