Incidenti stradali, nel 93% dei casi è colpa degli altri

Il dato emerge da una ricerca di Direct Line. Il 56% delle donne non ha mai avuto un sinistro, percentuale che cala al 34 per gli uomini. I guidatori più virtuosi? I veronesi

Dopo un incidente. LaPresse       Dopo un incidente. LaPresse
Gli incidenti stradali? Sempre, o quasi, colpa degli altri. E i responsabili sono maggiormente gli uomini, ben più pericolosi al volante delle donne. Sono due dei dati, o delle conferme che dir si voglia, che emergono da un sondaggio che la compagnia di assicurazioni Direct Line ha commissionato a Nexplora su un campione di 1000 persone che ha risposto ad un questionario online.
RESPONSABILE A CHI — In caso di scontro solo il 7% degli intervistati se ne assume la responsabilità affermando che le cause principali dei propri incidenti stradali sono imprudenze o errori di guida compiuti in prima persona. Più numerosi (36%) coloro che dichiarano senza dubbio di non aver mai avuto alcuna responsabilità, e coloro che ammettono di avere avuto responsabilità almeno una volta su due risultano essere il 35% degli italiani. Il 23% è invece colpevole a metà, secondo la formula del concorso di colpa. A causare più incidenti, forse a causa della poca esperienza, sembrano essere i giovani automobilisti, tra i 18 e i 24 anni: il 14% ammette infatti di essere stato dalla parte del torto in tutti gli incidenti in cui è stato coinvolto. I più attenti sono invece i 35 – 44enni, più della metà (52%) risulta non aver mai avuto responsabilità.
IL 2% OLTRE I 5 INCIDENTI — Più della metà degli automobilisti ammette infatti di essere stato coinvolto in almeno un incidente dal conseguimento della patente, con un massimo di 5 sinistri (53%), mentre il 2% ha addirittura superato i 5. Analizzando i dati per genere gli automobilisti più prudenti sono le donne che nel 56% dei casi affermano di non aver mai causato o subito incidenti, con un distacco di ben 22 punti percentuali rispetto ai colleghi uomini (34%). Da sottolineare, comunque, un dato incoraggiante: il 45% degli intervistati afferma di non essere mai incorso in un incidente stradale dal conseguimento della patente, una percentuale ancora inferiore rispetto a chi ha avuto a che fare con sinistri almeno una volta, ma comunque abbastanza consistente.
OCCHIO AI MILANESI — L’indagine di Direct Line offre inoltre uno spaccato regionale del medesimo quadro, dividendo i dati per provincia: milanesi e bresciani sono gli intervistati che collezionano maggiormente fino a un massimo di 5 incidenti (66%), mentre a sfondare il tetto dei 5 sono bolognesi e bresciani, rispettivamente con il 6 e il 7%. I più virtuosi in assoluto sono i veronesi con ben il 73% del campione che afferma di non essere mai stato vittima o causa di un incidente; a seguire, a pari merito con 46% di automobilisti indenni da sinistri, romani, fiorentini e cagliaritani.
ATTENZIONE — “Il sondaggio – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing – evidenzia che la percentuale di italiani che suo malgrado è stata coinvolta in un incidente stradale è superiore al 50%. Questo significa che l’attenzione non è mai abbastanza e che bisogna comunque tenere sempre alta la concentrazione, essere più che mai vigili e non perdere di vista la strada i veicoli o i pedoni che la condividono con noi”.

Affidabilità motori: le tedesche sono messe male

È quanto riporta uno studio dell’assicurazione inglese Warranty Direct. Honda e Toyota sarebbero le migliori.

Affidabilità motori: le tedesche sono messe male
LA FIAT SI DIFENDE BENE – La Warranty Direct con oltre 50.000 polizze all’attivo è il principale fornitore nel Regno Unito di garanzie aggiuntive. Pescando dal proprio database questa assicurazione ha classificato l’affidabilità dei motori delle principali case automobilistiche. Le sorprese, come spesso accade in questi casi, non sono mancate: tra le 10 peggiori case automobilistiche ben 5 sono tedesche. E, se la meno affidabile di tutte è risultata la defunta MG Rover, con un guasto al motore ogni 13 auto, l’Audi conquista un ben poco dignitoso secondo posto: ogni 27 vetture, una ha avuto un guasto più o meno grave. Segue la Mini (parte del gruppo BMW, ma fabbricata in UK, 1 guasto ogni 40), settima la BMW (1 ogni 45), nona la Volkswagen (1 ogni 52). Male anche Opel (1 ogni 41), Peugeot (1 ogni 44), Renault (1 ogni 46) e Mitsubishi (1 ogni 59).
MERCEDES PER L’ONORE – Sempre secondo la Warranty Direct la migliore in assuluto è la Honda, seguita dalla Toyota: rispettivamente ogni 344 e 171 vetture, una è vittima di guasti al motore. Terza la Mercedes con un tasso di 1 guasto ogni 119. Medaglia di legno per la Volvo (1 ogni 111), quinta la Jaguar (1 ogni 103), sesta piazza per la Lexus (1 ogni 101). La Fiat si classifica settima con un guasto ogni 85 vetture. Chiudono la top ten Ford (1 ogni 80), Nissan (1 ogni 76) e Land Rover (1 ogni 72). Nel diffondere questo studio, molto utile perché basato su dati reali del parco circolante, la Warranty Direct ha sottolineato come i costi di riparazione associati a guasti del motore possano raggiungere cifre esorbitanti e quindi è bene conoscere in anticipo le case che offrono una migliore affidabilità in questo senso per coloro che non sono più coperti da assicurazione.
Affidabilità motore: le 10 migliori secondo la Warranty Direct
1. Honda (tasso di guasti: 1 ogni 344)
2. Toyota (tasso di guasti: 1 ogni 171)
3. Mercedes-Benz (tasso di guasti: 1 ogni 119)
4. Volvo (tasso di guasti: 1 ogni 111)
5. Jaguar (tasso di guasti: 1 ogni 103)
6. Lexus (tasso di guasti: 1 ogni 101)
7. Fiat (tasso di guasti: 1 ogni 85)
8. Ford (tasso di guasti: 1 ogni 80)
9. Nissan (tasso di guasti: 1 ogni 76)
10. Land Rover (tasso di guasti: 1 ogni 72)
Affidabilità motore: le 10 peggiori secondo la Warranty Direct
1. MG Rover (tasso di guasti: 1 ogni 13)
2. Audi (tasso di guasti: 1 ogni 27)
3. Mini (tasso di guasti: 1 ogni 40)
4. Saab (tasso di guasti: 1 ogni 40)
5. Opel (tasso di guasti: 1 ogni 41)
6. Peugeot (tasso di guasti: 1 ogni 44)
7. BMW (tasso di guasti: 1 ogni 45)
8. Renault (tasso di guasti: 1 ogni 46)
9. Volkswagen (tasso di guasti: 1 ogni 52)
10. Mitsubishi (tasso di guasti: 1 ogni 59)

Operazione “Phantom Crash” Palermo – Truffa alle assicurazioni, 23 arresti: in manette anche avvocati e periti.

Un’indagine della polizia scopre una rodata organizzazione che operava nella zona di Partinico. Agli arresti domiciliari gli avvocati Ennio Cipolla e Rosalba Marchione. I finti incidenti venivano provocati in una specie di pista di collisione e poi denunciati alle compagnie.

Truffa alle assicurazioni, 23 arresti: in manette anche avvocati e periti

Auto noleggiate apposta per simulare incidenti stradali e ottenere così risarcimenti assicurativi: è uno dei risvolti della truffa scoperta a Palermo dalla polizia nell’indagine “Phantom crash” che ha consentito di individuare un’organizzazione di cui facevano parte anche avvocati e periti infortunistici e che dispondeva di una “pista di collisione” nelle campagne di Partinico dove le vetture potevano scontrarsi tra loro in modo da subire i danni per i quali poi si chiedeva l’indennizzo. Mente della frode, secondo l’accusa, Vincenzo Nobile, 54 anni, che si avvaleva della complicità dei femiliari e di altre persone di fiducia per predisporre le simulazioni dei sinistri. Vittime diverse compagnie, quali  Hdi, Fondiaria Sai, Allianz, Vittoria, Liguria, Ugf, Generali, Cattolica, Chartis insurance, Sara e Direct line. Nobile è stato condotto in carcere.

VIDEO / Gli incidenti simulati

Sono stati invece posti agli agli arresti domiciliari gli avvocati Ennio Cipolla, 44 anni e Rosalba Marchione, 35 anni, i periti assicurativi Umberto Li Vecchi, 54 anni, Fabio Orlando, 43 anni, Stefano Fedele, 65 anni e Antonio La Mantia, 52 anni, e ancora Provvidenza Saputo, 45 anni, Carmela Mattina, 55 anni, Giuseppe Marino, 47 anni, Francesco Marrocco, 36 anni. Ad altri dieci indagati sono stati notificati provvedimenti di obbligo di dimora. Associazione a delinquere finalizzata alla truffa è l’accusa contestata dal Pm Geri Ferrara, che ha diretto l’indagine, avviata circa due anni fa.

Truffa alle assicurazioni le foto degli arrestati

Navigazione per la galleria fotografica

1 di 11

Slideshow

  • {}
I mezzi coinvolti, in molte occasioni, risultavano gli stessi anche se le targhe venivano sostituite a seguito di denunce di deterioramento o di smarrimento, e si procedeva, dunque, alla reimmatricolazione dei veicoli. In altri casi, le targhe dei mezzi coinvolti nei falsi incidenti venivano pure alterate, in modo indurre le compagnie assicuratrici in errore circa lo stato della pratica risarcitoria.

Nell’appezzamento di terreno di  proprietà di Nobile dov’era stata approntata la “pista di collisione” di circa 50 metri di lunghezza per 5 di larghezza, c’era anche deposito di parti di carrozzerie già danneggiate, di auto di diverso tipo quali portiere, cofani, paraurti ed altro materiale, da adoperare volta per volta nella costruzione dei finti sinistri.

la repubblica.it/palermo
 ____________________________________________________________________________________

LA TRUFFA DELLE ASSICURAZIONI A PARTINICO

Operazione Phantom crash
Ecco i nomi degli arrestati

partinico-truffa

CRONACA 28 novembre 2013

di Redazione

La polizia ha smantellato una organizzazione che nella zona di Partinico (Palermo) avrebbe messo a segno decine di truffe nei confronti di compagnie assicurative automobilistiche. In queste ore dalle prime luci dell’ alba è in corso l’operazione “Phantom Crash”con la quale i poliziotti del locale commissariato, insieme al Commissariato di Corleone e della Squadra Mobile di Palermo, stanno eseguendo 23 misure cautelari a carico di altrettanti soggetti ritenuti, a vario titolo, inseriti in un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe in danno di note compagnie assicurative. Tutte le persone arrestate sono di Partinico.

GUARDA LE FOTO DEGLI ARRESTATI

Ecco i nomi:

Vincenzo Nobile (’59), arresti in carcere;

Provvidenza Saputo (’68), arresti domiciliari;

Carmela Mattina (’58), arresti domiciliari;

Giuseppe Marino (’66), arresti domiciliari;

Francesco Marrocco (’77), arresti domiciliari;

Ennio Cipolla (’69), avvocato, arresti domiciliari;

Rosalba Marchione (’78), avvocato, arresti domiciliari;

Umberto Li Vecchi (’59), perito liquidatore, arresti domiciliari;

Fabio Oralndo (’70), perito liquidatore arresti domiciliari;

Stefano Fedele (’47), perito liquidatore, arresti domiciliari;

Antonio La Mantia (’61), perito liquidatore, arresti domiciliari.

I nomi delle persone coinvolte nel blitz.

L’unico a finire in carcere è stato Vincenzo Nobile, 54 anni, pregiudicato di Partinico, proprietario del fondo messo a disposizione dell’organizzazione è in cui venivano simulati gli incidenti.
Ai domiciliari vanno, invece: Provvidenza Saputo, 44 anni; Carmela Mattina, 55 anni; Giuseppe Marino, 47 anni; Francesco Marrocco, di 36; Rosalba Marchione, avvocato di 34 anni di Partinico; Ennio Cipolla, avvocato di 43 anni di Partinico; Umberto Li Vecchi, perito di 53 anni di Partinico; Fabio Orlando, perito di 42 anni di Partinico; Stefano Antonio Fedele, perito di 65 anni di Partinico; Antonio La Mantia, 51 anni, perito di Partinico.
Obbligo di dimora per Leopoldo Buda De Cesare, 54 anni; Laura Pizzo, 31 anni; Roberto Fiorentino, 22; Rosalia Ingrao, 49 anni; Anna Maria Vitale, 49; Agatino Bommarito, 54; Giuseppe Sgroi, 50; Salvatore Cassarà, 57 anni; Antonino Fedele, 38. Indagati a piede libero Ciro Pellegrino, 50 anni; Giovan Battista Saputo, 39; Salvatore Zulfo, 53 anni; Gioacchino Zulfo, 50; Agostino Tognetti, 32 anni; Francesco Miraglia, 28; Giuseppe Ferreri, 52 anni; Angelo Vitale, 36 anni; Salvatore Landa, 42 anni; Massimiliano Meli, di 40.
– See more at: http://www.palermomania.it/news.php?id=56218#sthash.60X62DQl.dpuf

I nomi delle persone coinvolte nel blitz.

L’unico a finire in carcere è stato Vincenzo Nobile, 54 anni, pregiudicato di Partinico, proprietario del fondo messo a disposizione dell’organizzazione è in cui venivano simulati gli incidenti.
Ai domiciliari vanno, invece: Provvidenza Saputo, 44 anni; Carmela Mattina, 55 anni; Giuseppe Marino, 47 anni; Francesco Marrocco, di 36; Rosalba Marchione, avvocato di 34 anni di Partinico; Ennio Cipolla, avvocato di 43 anni di Partinico; Umberto Li Vecchi, perito di 53 anni di Partinico; Fabio Orlando, perito di 42 anni di Partinico; Stefano Antonio Fedele, perito di 65 anni di Partinico; Antonio La Mantia, 51 anni, perito di Partinico.
Obbligo di dimora per Leopoldo Buda De Cesare, 54 anni; Laura Pizzo, 31 anni; Roberto Fiorentino, 22; Rosalia Ingrao, 49 anni; Anna Maria Vitale, 49; Agatino Bommarito, 54; Giuseppe Sgroi, 50; Salvatore Cassarà, 57 anni; Antonino Fedele, 38. Indagati a piede libero Ciro Pellegrino, 50 anni; Giovan Battista Saputo, 39; Salvatore Zulfo, 53 anni; Gioacchino Zulfo, 50; Agostino Tognetti, 32 anni; Francesco Miraglia, 28; Giuseppe Ferreri, 52 anni; Angelo Vitale, 36 anni; Salvatore Landa, 42 anni; Massimiliano Meli, di 40.

– See more at: http://www.palermomania.it/news.php?id=56218#sthash.60X62DQl.dpuf

I nomi delle persone coinvolte nel blitz.

L’unico a finire in carcere è stato Vincenzo Nobile, 54 anni, pregiudicato di Partinico, proprietario del fondo messo a disposizione dell’organizzazione è in cui venivano simulati gli incidenti.
Ai domiciliari vanno, invece: Provvidenza Saputo, 44 anni; Carmela Mattina, 55 anni; Giuseppe Marino, 47 anni; Francesco Marrocco, di 36; Rosalba Marchione, avvocato di 34 anni di Partinico; Ennio Cipolla, avvocato di 43 anni di Partinico; Umberto Li Vecchi, perito di 53 anni di Partinico; Fabio Orlando, perito di 42 anni di Partinico; Stefano Antonio Fedele, perito di 65 anni di Partinico; Antonio La Mantia, 51 anni, perito di Partinico.
Obbligo di dimora per Leopoldo Buda De Cesare, 54 anni; Laura Pizzo, 31 anni; Roberto Fiorentino, 22; Rosalia Ingrao, 49 anni; Anna Maria Vitale, 49; Agatino Bommarito, 54; Giuseppe Sgroi, 50; Salvatore Cassarà, 57 anni; Antonino Fedele, 38. Indagati a piede libero Ciro Pellegrino, 50 anni; Giovan Battista Saputo, 39; Salvatore Zulfo, 53 anni; Gioacchino Zulfo, 50; Agostino Tognetti, 32 anni; Francesco Miraglia, 28; Giuseppe Ferreri, 52 anni; Angelo Vitale, 36 anni; Salvatore Landa, 42 anni; Massimiliano Meli, di 40.

– See more at: http://www.palermomania.it/news.php?id=56218#sthash.60X62DQl.dpuf

BLOG SICILIA

https://peritiauto.wordpress.com/2013/12/05/truffa-alle-assicurazioni-avvocato-torna-in-liberta-palermo-operazione-phantom-crash/

LE OCCASIONI DI EUROPCAR

da Aute e Stima di gennaio 2009.

Apriamo il 2009 affrontando il tema molto attuale della vendita di auto usate e la dismissione di parchi auto aziendali e lo facciamo intervistando una persona estremamente esperta in materia, il Dott. Gaetano Fania, responsabile del settore “Remarketing” di Europecar. Buongiorno, Fania, Europcar è sicuramente fra le società leader nel noleggio autoveicoli ma non solo. Nello specifico voi di cosa vi occupate?

(nella foto: Gaetano Fania)

La sua affermazione è corretta. Siamo leader in Italia ed in Europa nel noleggio a breve termine. Noi, nello specifico, ci occupiamo di Remarketing, Ovvero, l’attività legata alla “dismissione” dei veicoli della nostra flotta. In termini tecnici parliamo quindi di dismissione, in quanto i veicoli che compongono la flotta Europcar autoveicoli e veicoli commerciali, rappresentano a tutti gli effetti beni strumentali necessari per l’esercizio dell’attività di impresa. In pratica, si tratta di vendita dei veicoli usati.

Come nasce l’idea del Remarketing Europcar ?
Per natura ed esigenza stessa del business del noleggio a breve termine. Infatti, la necessità di rinnovare costantemente il parco auto ci “induce” ad acquistare unità nuove per avere sempre prodotto “giovane”, e ad esitare le vetture in flotta attraverso due canali principali: il Buy Back, tramite cui le case costruttrici riacquistano una parte della flotta a condizioni già stabilite, ed il Remarketing, che attraverso un network dedicato, gestisce i volumi restanti.

Come è composto il network del Remarketing?
Da una rete capillare di validi agenti di vendita. Per esattezza, sette agenti monomandatari, che operano dalle loro sedi, su tutto il territorio nazionale con il compito di procacciare clienti, tra tutti gli operatori del settore auto.

Quali sono i vostri punti di forza?

Direi: la rete vendita, il nostro prodotto, decisamente in linea con le richieste del mercato e poi, in ultimo la nostra struttura di certo non ultima, per importanza. Dal punto di vista commerciale, come operate sul mercato?

Una buona percentuale dei nostri clienti è rappresentata da Dealers, venditori di auto multibrand, e vari salonisti. Per cui, la nostra politica commerciale è rivolta prevalentemente ad un target di commercianti di auto.

Come risponde il mercato?

La attuale congiuntura economica, le generali condizioni di incertezza che caratterizzano questo periodo, coinvolgono tutti i settori dell’economia. Il mercato dell’auto risente naturalmente, di tutto questo. La sostituzione dell’auto oggi è rimandata il più possibile, alla stessa si preferisce la riparazione ove possibile, o un acquisto meno “oneroso” con particolare orientamento all’usato in ottime condizioni. Quindi, mentre il nuovo fatica non poco rispetto al recente passato, il mercato dell’usato si mantiene sostanzialmente stabile, con una lieve flessione rispetto all’anno precedente.

Gaetano Fania

Quali progetti avete per il futuro?

Avremo un crescente numero di vetture da vendere. Quindi implementeremo e potenzieremo la rete di vendita, incrementeremo la nostra offerta attraverso nuovi canali divendita,peresempioleasteonline, già in uso nel nostro business, ma con la consapevolezza che in futuro, rappresenteranno sempre di più uno strumento utile ed efficace in questo settore. E ancora; allargheremo la base clienti attraverso campagne di direct marketing e punteremo a diventeremo sempre più “europei” orientandoci soprattutto verso i mercati emergenti.

Qual è il vostro rapporto di collaborazione con Stima S.r.l ?
A parte una infinita…“stima” nei confronti dei soci fondatori, testimoniata da una crescente e comune “voglia di fare”, attualmente la nostra collaborazione ha come oggetto la verifica tecnica dei veicoli in tutte le condizioni possibili nell’ambito del noleggio a breve termine, quindi consegna, riparazione e vendita. Non si tratta però di una mera valutazione tecnica del danno, quanto più di un servizio di consulenza mirato al raggiungimento di prefissati obiettivi di certificazione, controllo del processo e quindi Qualità. Tale particolare declinazione di processo è frutto di un congiunto lavoro di analisi che ha visto le nostre aziende lavorare a stretto contatto per molti mesi di questo anno.

Allora: perché scegliere Europcar?

Se Europcar è leader in Italia ed Europa, abbiamo già risposto! Se devo convincerLa ulteriormente, la invito ad acquistare…una delle nostre auto!!!

Intervista realizzata nel dicembre 2008, presso la sede Europcar Italia S.p.a.