PESARO – Tre incidenti stradali sospetti, 12 persone coinvolte e altrettante finite davanti al giudice per con l’accusa di truffa alle assicurazioni. Cinque i rinvii a giudizio mentre in 7 hanno scelto di optare per il risarcimento del danno che consente di estinguere il reato in base alla nuovissima norma che per la prima volta è stata applicata a Pesaro.
Tutto è partito da un’indagine dell’assicurazione Hdi che ha assoldato un’agenzia investigativa privata per vigilare su alcuni risarcimenti richiesti dai clienti. Secondo l’accusa gli indagati avrebbero aggiustato le dinamiche degli incidenti per ottenere dei risarcimenti.
Somme peraltro tenute in stand by e mai ricevute in attesa delle conclusioni delle indagini. Tutti risultano incensurati e di età compresa fra i 25 anni e i 60. Alcuni di loro erano alla guida, altri erano semplicemente dei passeggeri. Che avrebbero, dopo l’incidente, trovato un accordo tra loro. Alla base delle indagini tre episodi distinti, non collegati fra loro. L’unico indagato con precedenti per truffa alle assicurazioni è un carrozziere di Montecalvo in Foglia. Lui stesso ha preferito arrivare a una transazione con l’assicurazione, riparando il danno, per estinguere il reato anziché essere rinviato a giudizio.
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La filiera virtuosa del sinistro. Dalla denuncia al risarcimento in forma specifica
Si terrà sabato 10 maggio, presso la sede dell’Università Parthenope, Villa Doria D’Angri – Via Petrarca 80, Napoli il convegno organizzato da UEA su “La filiera virtuosa del sinistro. Dalla denuncia al risarcimento in forma specifica”. PROGRAMMA ore 9.00 Registrazione partecipanti ore 9.30 Inizio dei lavori e saluti istituzionali Chairman, Francesco Barbieri, Direttore Attualità Uea PRIMA SESSIONE Relazione introduttiva prof. Francesco D’Innella, docente di Diritto delle assicurazioni, Università Parthenope “Uea Pensiero” Alfonso Santangelo, Università Parthenope e consigliere Uea “Tutela legale: il valore del servizio al cliente” Marco Rossi, direttore commerciale Das SpA “Le attività di controllo tecnico nella filiera di gestione del sinistro” Higinio Silvestre Borbon, insurance specialist Asacert SpA “Una modalità efficace e trasparente per contrastare le frodi assicurative” Maurizio De Dominicis, Università Parthenope e avvocato patrocinante in Cassazione ore 11.15 Coffee Break SECONDA SESSIONE “La riparazione diretta in Europa e in Italia: una nuova opportunità di servizio” Stefano Sala, amministratore delegato Per SpA “Agenti assicurativi e amministratori di condominio: un caso di successo di riparazione diretta” Armando Bianchessi, titolare di Bianchessi sas, agenzia Toro Generali “Una buona pratica di assistenza in caso di sinistro: il valore della relazione” Carlo Colombo, consigliere Uea Considerazioni finali Filippo Gariglio, presidente Uea La partecipazione al convegno è gratuita. Per iscriversi è sufficiente mandare una mail con i propri dati (nome, cognome, indirizzo mail e numero di telefono) all’indirizzo: info@uea.it
Falsi incidenti stradali per truffare le assicurazioni, otto misure cautelari nell’Agro
Si è conclusa nella giornata di ieri la notifica di 8 misure cautelari eme sse dal GIP – Dottoressa Pacifico- ad altrettanti professionisti coinvolti in truffe alle assicurazioni. Le misure riguardano 6 avvocati, un medico ed un infermiere, sospesi dalla professione per due mesi perche’ accusati, al termine di complesse indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore e condotte dal Reparto Territoriale Carabinieri, di aver avviato artatamente pratiche di risarcimento danni per incidenti stradali mai accaduti. Per altre tre persone, ritenute coinvolte nell’organizzazione dei finti sinistri, è stato invece disposto il divieto di dimora nel Comune di Nocera Inferiore.
Truffa alle assicurazioni e falsi incidenti 150 persone indagate in tutto l’Agro
Truffa alle assicurazioni sulle supercar: arrestati a Milano ex primario e il figlio
Coinvolti Andrea De Amicis e il padre Aldo, rispettivamente nipote e cognato del presidente della Provincia, Podestà. Lamborghini e Bentley risultavano rubate, ma in realtà venivano rivendute all’estero 
Il pezzo forte era una Bentley Continental, ufficialmente superaccessoriata. Assicurata ai Loyd’s di Londra per la bella cifra di 350mila euro. Uno delle 62 fuoriserie acquistate FRA il 2008 e il 2011 dalle società Cavallino Sport e Nuova Santa Valeria dell’imprenditore Andrea De Amicis, 42 anni, nipote del presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà (estraneo a ogni accusa). De Amicis è rinchiuso in carcere al termine di un’operazione coordinata dal pm Mauro Clerici e condotta dagli investigatori della polizia stradale. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata. Le auto — si è scoperto grazie a una denuncia formalizzata dai Loyd’s — dopo l’acquisto e dopo aver ottenuto un contratto di leasing, sparivano con un furto simulato dai complici di De Amicis. Solo una tappa della destinazione finale: secondo l’accusa finivano per essere smerciate su mercati esteri. Un giro che sarebbe fruttato diversi milioni di euro a discapito di assicurazioni e società di leasing, secondo quanto emerge dall’ordinanza firmata dal gip Cristina Di Censo. Agli arresti domiciliari sono finiti anche l’avvocato Egidio Pastore, 78 anni, studio in via Caldare; la sua segretaria Anna Rita Greco e il padre di De Amicis, Aldo (che ha sposato la sorella di Podestà). De Amicis senior, oggi in pensione ma per anni primario del Fatebenefratelli in Ortopedia, è accusato di aver imposto ad alcuni medici del suo reparto le auto che vendeva il figlio. Apparivano come semplici intestatari di contratti che spesso non venivano nemmeno onorati. L’elenco di auto acquistate è impressionante. Porsche, Lamborghini Gallardo, Bmw X5, uno svariato numero di Bentley, versione extralusso. Acquistate, poi assicurate per cifre superiori al reale valore, «sovraffatturando il prezzo di vendita mediante l’indicazione di una falsa serie di optional e allestimenti non veritieri», avrebbero permesso a De Amicis e a Pastore di spartirsi poi il premio assicurativo e, con la complicità di alcuni indagati a piede libero, ottenere anche il prezzo di vendita all’estero. Gli arresti, leggendo l’ordinanza d’arresto, sembrano essere solo una tappa dell’indagine. Restano da scoprire anche i broker assicurativi che si sono prestati a sottoscrivere contratti di leasing palesemente gonfiati, ma anche l’iter seguito per l’immatricolazione al Pra (il registro automobilistico).
ASSICURAZIONI RCA, IL “LIBRO NERO” DI ANEIS
Aneis presenta il suo “Libro nero delle assicurazioni” e denuncia la mancanza di ogni attività di garanzia a tutela dei consumatori e la tendenza a voler comprimere i diritti delle vittime della strada.
Dura denuncia da parte dell’ANEIS – Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale – contro le compagnie assicuratrici, accusate di “farsi legge” ignorando il diritto vivente e procedendo a colpi di provvedimenti e prassi unilaterali verso i propri obiettivi, mettendo il proprio profitto davanti agli interessi delle vittime.
Una situazione, questa, che l’associazione denuncia da anni, lamentando, inoltre, “la mancanza di controlli e di garanzie per i consumatori, costretti a pagare premi assicurativi sempre più alti a fronte di risarcimenti in caso di sinistri sempre più contenuti”, come illustrato nel dossier redatto dall’ANEIS a cura dell’Avv. Marco Bordoni.
Nel documento l’avvocato evidenzia come negli ultimi anni “la lobby assicurativa è riuscita a far approvare alcuni provvedimenti normativi che, di fatto, comprimono in modo sostanziale l’entità dei risarcimenti in caso di lesioni riportate in incidenti stradali. I risarcimenti vengono infatti trattati con procedure simili a quelle applicate per le polizze infortuni, con una franchigia mascherata che nega il risarcimento a decine di migliaia di persone che ogni anni subiscono incidenti con lesioni permanenti. Anche i risarcimenti in casi di macrolesioni invalidanti sono attualmente oggetto di pressioni intese ad ottenerne la riduzione per decreto”.
“La sinistrosità italiana delle vetture nel settore privato è scesa negli ultimi 5 anni di quasi un quarto: dall’8,41% del 2007 al 6,13% del 2012; se si estende l’analisi alla metà degli anni novanta il dato è ancora più significativo: il calo risulta di circa il 40% – Ha commentato Luigi Cipriano (nella foto), Presidente ANEIS. – A tale riduzione non ha corrisposto una diminuzione dei costi dei premi assicurativi, anzi. Secondo uno studio Adusbef Federconsumatori a tale calo non è corrisposta una diminuzione dei prezzi delle polizze: anzi, a partire dalla liberalizzazione del 1994 il costo dell’r.c. auto risulta lievitato del 245%”.
“Va, inoltre, sottolineato come questa compressione dei diritti degli assicurati e questa situazione di accordi al limite della legalità stabiliti tra compagnie assicuratrici e autofficine, oltre ad essere moralmente criticabile, non ha avuto alcun beneficio per la comunità, ma solamente per le casse delle compagnie assicuratrici” ha concluso Cipriano.
Intermedia Channel
I FURBETTI DELLA RC AUTO
Allarmi sociali
Quattroruote lo dice da tempo: sono in aumento le vetture che circolano prive di assicurazione obbligatoria. L’operazione di ieri della Polizia Stradale, che ha visto il sequestro di 231 veicoli e la denuncia di 23 persone in sette regioni d’Italia, non fa altro che testimoniare la fondatezza dell’allarme lanciato. Controlli a tappeto. Gli agenti, suddivisi in 178 pattuglie, hanno passato al setaccio 3.550 veicoli nelle province di Roma, Viterbo, l’Aquila, Pescara, Napoli, Salerno, Brindisi, Lecce, Taranto, Cosenza, Reggio Calabria, Messina, Ragusa, Siracusa, Agrigento e Trapani. Il risultato di questi sforzi ha portato al sequestro di 231 veicoli senza copertura e la denuncia di 23 persone tra cui 13 con tagliandino fasullo. Il dato statistico ricavato è sostanzialmente in linea con quello di un’altra operazione fatta a dicembre 2012. Guai seri. Ricordiamo che circolare senza Rc auto comporta una sanzione che va da 841 a 3.366 euro, oltre al sequestro del veicolo. Inoltre chi circola con documenti alterati o contraffatti subisce la confisca dell’auto, cioè se la prende lo Stato e la vende all’asta. Cosimo Murianni
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