Ddl Concorrenza, Carta di Bologna: “Norme di buon senso che migliorano il settore Rc auto”

 IMG_6295 L’approvazione alla Camera del disegno legge di concorrenza trova soddisfatte le sigle della lobby che riunisce rappresentanti dei consumatori, dei danneggiati, dei carrozzieri, dei patrocinatori stragiudiziali, degli avvocati, dei medici e dei periti: “Dopo il sì della Camera, si aspetta il via libera del Senato. La politica ha recepito le istanze delle parti coinvolte: le regole favoriscono i consumatori e i danneggiati”. La lobby non risparmia critiche soprattutto ad ANIA (ed UnipolSai, per quanto non citata direttamente), ma non mancano appunti anche verso IVASS ed Antitrust.

Le realtà riconducibili alla lobby Carta di Bologna – che riunisce rappresentanti dei consumatori, dei danneggiati, dei carrozzieri, dei patrocinatori stragiudiziali, degli avvocati, dei medici e dei periti confluiti sabato scorso – commenta con soddisfazione l’approvazione del Ddl concorrenza: “Il disegno legge concorrenza è stato approvato alla Camera. E adesso è all’esame del Senato. Il provvedimento ha avuto un lungo iter, durante il quale la buona politica ha ascoltato le istanze di tutte le parti sociali coinvolte. Così, si può provare a cambiare in meglio il settore Rc auto. Nel corso del cammino parlamentare del provvedimento, sono stati ascoltati consumatori, vittime della strada, giuristi, artigiani e numerosi altri soggetti, inclusi i carrozzieri indipendenti”.

Per la lobby c’è però una nota stonata: “Gli unici contrari al ddl concorrenza sono stati gli esponenti di ANIA, l’associazione che rappresenta quasi tutte le assicurazioni, e dell’altro gruppo assicurativo non rappresentato in ANIA (UnipolSai, ndIMC); ma anche, paradossalmente, l’IVASS e l’Antitrust, che hanno sposato integralmente le tesi dell’oligopolio assicurativo. Tocca ricordare che il ramo Rc auto ha fatto utili per 6 miliardi di euro negli ultimi 3 anni. Nonostante prezzi Rca record in Europa e profitti stellari, l’Ania chiede al Senato modifiche al ddl concorrenza: cambiamenti che andrebbero nettamente contro i danneggiati. L’Ania punta a ridurre i risarcimenti per i danneggiati e a distruggere la concorrenza nelle riparazioni”.

“Il mercato Rca è in mano a 3 gruppi assicurativi che gestiscono il 70% del mercato – chiosa la Carta di Bologna – In un contesto simile, la concorrenza evidentemente va incentivata con ben altre scelte e con un serrato controllo da parte di IVASS e Antitrust: queste autorità continuano a non vedere quello che non è altro che un macroscopico cartello anticoncorrenziale”.

“È ora di riformare da capo a piedi tali istituzioni perché le leggi possono essere facilmente aggirate se le autorità non esercitano il loro potere di moral suasion – insiste la realtà nella quale figurano, tra gli altri, Associazione Mo’Bast!, Associazione Vittime della Strada (AIFVS), Assoutenti, Associazione Valore Uomo, Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani (CUPSIT), Federcarrozzieri, Sindacato Italiano Specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni (SISMLA), la Commissione RC dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura (OUA), Unione Avvocati Responsabilità Civile e Assicurativa (UNARCA) e Sportello dei Diritti. Non solo: ormai circolano clausole contrattuali che vogliono far rientrare dalla finestra ciò che è uscito dalla porta, ovvero decurtare i risarcimenti dove il diritto pone un argine tramite vessazioni imposte al cliente. Si svegli l’IVASS a vigilare in merito oppure il legislatore chiuda questa istituzione che, nata sulle ceneri della defunta ISVAP, non dimostra, immersa in una strana commistione di conflitti di interesse, di avere la schiena dritta per dettare alle compagnie comportamenti volti alla trasparenza, e alla chiarezza dei contratti assicurativi”.

Intermedia Channel

Oggi al Parlamento

 

parlamentino  Roma: Questa mattina nell’Auletta Parlamentare di Palazzo Montecitorio, si sono svolti i lavori programmati dai promotori della Carta di Bologna.

Nei prossimi giorni faremo un servizio più completo con un sunto sugli interventi di tutti e molte foto.

Con Tommaso Caravani Editor Automotive di DBInformation come moderatore hanno aperto i lavori la Prof.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni – Presidente AIFVS Associazione Familiari Vittime della Strada, il Dott. Furio Truzzi – Presidente Assoutenti, il Dott. Stefano Mannacio – Presidente CUPSIT Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani, il sig. Davide Galli – Presidente Federcarrozzieri, l’Avv. Settimio Catalisano – Coordinatore Commissione Responsabilità Civile Organismo Unitario dell’Avvocatura, l’ Avv. Marco Bona – PEOPIL, Pan-European Organisation of Personal Injury Lawyers, il sig. Mario De Crescenzio – Presidente MO BAST!, l’Avv. Giuseppe Mazzucchiello – Presidente Associazione Valore Uomo, l’Avv. Francesco d’Agata – Portavoce Sportello dei Diritti. Qui l’elenco completo.

Dopo tutti gli interventi degli organizzatori e dei parlamentari previsti ed anche di qualcuno in più, hanno preso la parola alcuni ospiti che recentemente hanno dato la propria adesione al movimento.

Per tempestività e per testimoniare la nostra presenza riportiamo un sunto dell’intervento del nostro presidente.

Sono Roberto Marino di Genova e faccio il perito dal 85.

Oggi rappresento Periti Auto, un’associazione che raccoglie sia i periti che lavorano per le Compagnie che i periti che lavorano per l’utenza diversa. Rappresento inoltre in questa sede la fondazione Simona Galletto che tutela gli interessi dei grandi invalidi della strada, perché oltre alle vittime esistono anche i grandi invalidi della strada e questo avrebbe bisogno di più spazio.

Abbiamo scelto la denominazione di Periti Auto anche se siamo iscritti nel Ruolo dei Periti Assicurativi tenuto prima dall’ISVAP e ora dalla Consap, perché riteniamo che un Perito non debba essere identificato con un cliente ma con la materie che tratta, quindi perizie di auto o altri veicoli stradali o esperti in infortunistica stradale, quindi Periti Auto e non Assicuratavi. Lavoriamo non solo per le Compagnie, ma anche per le case automobilistiche, per le società di noleggio, per grandi clienti che hanno grandi parchi auto da gestire come Poste o Telecom o società di autotrasporto su ruote che gestiscono flotte di veicoli industriali.

La presenza dei Periti Auto alle manifestazioni che hanno accompagnato la nascita e la divulgazione della Carta di Bologna, è per testimoniare la nostra partecipazione a questa iniziativa che è mossa da varie associazioni di categoria ma che ha il fine ultimo di tutelare gli interessi dei danneggiati e quindi degli automobilisti e dei cittadini.

I Periti Auto sono sempre attenti agli equilibri che esistono nel mondo del danno. Sia quelli di noi che lavorano esclusivamente per le Compagnie che quelli che lavorano per gli Uffici Giudiziari o per i privati e per le società.

Come periti veniamo chiamati tutti i giorni per valutare i danni da circolazione. Una legge ha istituito il Ruolo dei Periti nel 92 ma nessuna regolamentazione formativa è stata predisposta, non esiste un collegio né una cassa di previdenza come per le altre categorie professionali, l’unica cosa regolamentata è la tassa annuale di iscrizione.

Le Compagnie di Assicurazione ci hanno dato la formazione tecnica, prima con il CESTAR ed ora con I-Car di Generali. Le Compagnie ci danno la formazione e gli aggiornamenti professionali perché un perito non correttamente formato è controproducente.

Ma le Compagnie ci chiedono delle valutazioni per riparazioni che dobbiamo fare ai minimi tariffari.

I privati ci chiedono dalle valutazioni fatte per riparazioni a regola d’arte al costo massimo ipotizzabile.

I Giudici ci chiedono una valutazione equa ai costi medi di piazza. Ma le valutazioni fatte per il giudice sono sempre superiori a quelle fatte per le Compagnie perché i quesiti che ci vengono posti sono diversi.

Noi abbiamo sempre ambito ad essere incaricati da un ente super partes per avere degli incarichi a rotazione e dare delle valutazioni imparziali e libere da legami clientelari.

È per questo che appoggiamo le proposte della Carta di Bologna specificatamente nel punto che parla del perito terzo ed imparziale e di terzietà nelle valutazione del danno. Siamo qui per dire che ci siamo, che siamo pronti a lavorare in maniera imparziale come avviene in altre parti d’Europa. Siamo pronti a creare un organismo di gestione e smistamento degli incarichi a rotazione tra gli iscritti al Ruolo. E siamo convinti che se ci arriveremo, questo sarà la base di un confronto transattivo tra le parti che basandosi su valutazioni univoche limita di molto il contenzioso e quindi il costo finale dei danni e di conseguenza i prezzi delle polizze.

#robertomarino

Evento 9 aprile

Più Concorrenza Più Diritti – Verso una riforma della RC Auto

Mercoledi 9 aprile dalle 10 alle 13.
Roma – Auletta dei gruppi parlamentari
Via di Campo Marzio 74 – Roma

Organizzazioni promotrici:

Mobast
Federcarrozzieri
Associazione Familiari Vittime Strada
Assoutenti
CUPSIT
Associazione Valore Uomo
OUA – Commissione Resposabilità Civile
UNARCA
SISMLA

La manifestazione di gennaio a Bologna e quella di febbraio a Genova, con l’ulteriore tappa di Torino del 29 marzo, sono stati un prezioso tassello per consolidare un movimento composto da artigiani, consumatori, Vittime della Strada e professionisti che si battono per un mercato assicurativo concorrenziale e in grado di garantire le opportunità di scelta del danneggiato di scegliere il proprio medico e il proprio riparatore e di ottenere un giusto ed equo risarcimento.

Il movimento che si è creato ha sparigliato le carte di rappresentanze che ragionano con logiche ambigue o consociative. Le Compagnie assicuratrici, abituate a dialogare solo con gli anelli deboli delle categorie interessate, si sono ritrovate spiazzate. L’inedita coalizione della Carta di Bologna ha fatto comprendere al Legislatore che le proposte avanzate non erano frutto di un ragionamento corporativo ma di una elaborazione complessa e sofisticata di proposte liberali e del tutto in linea con i più recenti orientamenti giurisprudenziali e legislativi sia in Italia che all’estero.

I punti della carta di Bologna diventeranno una proposta di legge che sarà presentata a Roma il prossimo 9 aprile nell’Auletta dei Gruppi Parlamentari, il luogo più prestigioso e ampio per far percepire ai parlamentari la nostra presenza. Sarà un giorno memorabile dove la nostra protesta diventerà una proposta, dove la nostra partecipazione attiva sarà il segno del nostro interesse a proseguire uniti per una seria riforma della RC Auto.

Di seguito il programma provvisorio e il form di registrazione che dovrà essere scrupolosamente compilato per agevolare le procedure di registrazione che saranno gestite dal personale della Camera previa presentazione di un documento di identità.

IL CONVEGNO HA NATURA FORMATIVA

Considerato il luogo è consigliabile (non obbligatorio) indossare giacca e cravatta.

PROGRAMMA DRAFT

9:30 – 10:00 Registrazione
A seguire fino alle 13:00 Rappresentanti delle Associazioni PromotriciProf.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni – Presidente AIFVS Associazione Familiari Vittime della StradaDott. Furio Truzzi – Presidente AssoutentiDott. Stefano Mannacio – Presidente CUPSIT Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali ItalianiDavide Galli – Presidente FedercarrozzieriAvv. Settimio Catalisano – Coordinatore Commissione Responsabilità Civile Organismo Unitario dell’AvvocaturaAvv. Marco Bona – PEOPIL, Pan-European Organisation of Personal Injury LawyersMario De Crescenzio – Presidente MO BAST!Avv. Giuseppe Mazzucchiello – Presidente Associazione Valore UomoAvv. Francesco d’Agata – Portavoce Sportello dei Diritti

Avv. Massimo Perrini – Responsabile scientifico UNARCA

Dott. Giampaolo Bizzarri – Confederazione Libertà del Danneggiato

Prof. Dott. Raffaele Zinno – Segretario SISMLA Sindacato italiano specialisti medicina legale e delle assicurazioni

Ivano Vernazzano – Consorzio fra Carrozzieri della provincia di Genova

Dott.ssa Annamaria Gandolfi – Inretecar

Dott. Enrico Pedoja – Segretario SMLT Società Medico Legale del Triveneto

Dott. Claudio Cangialosi – Direttore SicurAUTO.it

Avv. Matteo Mion – Giornalista Quotidiano Libero

Esponenti politiciDott. Cosimo Maria Ferri – Sottosegretario Ministero GiustiziaSen. Altero Matteoli (Forza Italia) – Presidente Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni – SenatoOn. Daniele Capezzone (Forza Italia) – Presidente Commissione Finanze – CameraOn. Alessandro Bonafede (Movimento 5 Stelle) – Vice presidente Commissione Giustizia – CameraOn Antonio Boccuzzi (Partito Democratico) – Commissione Lavoro – CameraOn. Andrea Colletti (Movimento 5 Stelle) – Commissione Giustizia – CameraOn. Marco Di Stefano (Partito Democratico) – Commissione Finanze – CameraOn. Leonardo Impegno (Partito Democratico) – Commissione Attività Produttive – CameraOn. Giovanna Palma (Partito Democratico) – Commissione Agricoltura – Camera

Sen. Sergio Puglia (Movimento 5 Stelle) – Commissione Lavoro – Senato

On. Mario Sberna (Per l’Italia) – Commissione Finanze – Camera

On. Paolo Russo (Forza Italia) – Commissione Agricoltura – Camera

Moderatore: Tommaso Caravani (Car Carrozzeria)

Promotori della Carta di Bologna

partecipanti all'evento

Aderenti alla carta di Bologna

partecipanti all`evento

partecipanti all`evento

CARTA DI BOLGNA

CARTA DI BOLGNA

Manifestazione di Genova: sintesi di un incontro riuscito

15 febbraio. Alle 8,30 in Piazzale Kennedi, la Fiera di Genova, pioveva.

Si riunivano carrozzieri di tutta Italia, si organizzavano, preparavano le auto ed i cartelli. Alle 9 cominciava la sfilata da Via Brigate Partigiane per Piazza della Vittoria, Via XX Settebre, Piazza De Ferrari, Via Roma e Piazza Corvetto, dove c’è il Teatro Politeama Genovese. Nel percorso tanti si erano aggregati ed ora il teatro cominciava a riempirsi.

Quando ha preso la parola il presidente Ivano Vernazzano dell’Associazione Carrozzieri della Provincia di Genova il teatro era pieno. Si sono susseguiti sul palco i vari relatori tra i quali Furio Truzzi di Assoutenti che ha rimarcato l’importanza per l’utenza di un carrozziere libero e di un perito indipendente.

Poi hanno  preso la parola alcuni politici tra i quali l’onorevole Pastorino (PD), Russo (PDL) e Di Stefano che fa parte della commissione Finanze della Camera.

l'On. Marco Di Stefano (PD) della commissione Bilancio

l’On. Marco Di Stefano (PD) della commissione Finanze

Di Stefano ha raccontato che la commissione aveva già messo mano alla bozza del decreto “Destinazione  Italia” e l’art. 8 era già stato cambiato in più punti. Poi è stato stralciato ma ripresentato a tempo di record, meno di 24 ore, dal CDM nella versione iniziale, vanificando il lavoro della Commissione.

“Non vorremmo che la fretta fosse cattiva consigliera: davvero qualcuno crede che la soluzione sia quella di ridurre di otto euro il costo della Rca auto, affidando la definizione di una normativa complessa a un disegno di legge redatto solo 24 ore dopo che il Parlamento ha deciso di stralciare l’articolo 8 del decreto ‘Destinazione Italia’?” “Apprezziamo l’iniziativa del governo – sottolinea Di Stefano – ma auspichiamo che il Parlamento intervenga con misure correttive tale da garantire i diritti delle associazioni di tutela delle vittime della strada, dei consumatori e delle migliaia di piccole e medie imprese artigiane del settore dell’autoriparazione”. “E’ importante – conclude – che le misure prese diano vita a un vantaggio concreto per i consumatori, con importi più leggeri”. Ha promesso il suo impegno nel non far passare quello che ha riconosciuto essere una legge da rifare.

Interessante l’intervento di Stefano Mannaccio, Presidente CUPSIT Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani.

Anche i Periti Auto si sono uniti sottolineando che “Carrozzerie Concordatarie” nell’epoca del digitale vuol dire “NO PERIZIA” ma Authority fatta  in telematico dalle Compagnie. Questo sicuramente non può essere garanzia di giusto risarcimento, né per il carrozziere, né per i danneggiati.

Nel complesso una bella manifestazione, con molti partecipanti ed ottimi relatori. Un segnale forte di unità dei carrozzieri.

ANIA e PD tagliano il danno da morte e alla persona

danno da morte

A pagare i profitti delle compagnie assicurative saranno le vittime della strada e gli artigiani carrozzieri, costretti a stringere patti con le compagnie per sopravvivere.

Continua il dibattito sulla riforma delle RC Auto e sull’introduzione di nuovi parametri di riferimento per il calcolo del risarcimento in caso di sinistro stradale. Unica costante nella vicenda, però, sembra essere il tentativo di favorire la lobby delle compagnie assicurative a spese dei contribuenti e delle vittime.Il Gruppo Pd, infatti, anziché concentrarsi sui punti contenuti nella Carta di Bologna, sostenuta da oltre 30 associazioni del settore, ha deciso di sposare l’emendamento presentato in Parlamento da CNA e le Confederazioni, tramite rete Imprese Italia che obbligherà i riparatori a concordare preventivamente il costo della riparazione con il perito assicurativo.E’ stata inoltre manifestata la volontà di intervenire sulle lesioni gravi e gravissime e sul danno da morte.

“Questi emendamenti uccideranno un’intera categoria di artigiani, i carrozzieri, e il diritto delle vittime ad essere risarcite. – Ha commentato Stefano Mannacio, membro CUPSIT – Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani. – Ora succederà ciò che è già successo per i colpi di frusta: i periti saranno istruiti dalle direzioni generali a risarcire sulla base di parametri rigorosamente stabiliti dalle compagnie. Le trattative stragiudiziali si bloccheranno. Per ottenere un risarcimento integrale bisognerà fare cause defatiganti. E, come se questo non fosse un quadro già abbastanza tragico, ben presto le compagnie avranno in pugno anche gli artigiani carrozzieri, costretti a piegarsi alle loro richieste per mantenere in vita la propria officina.”

“Stanno cercando di svendere il nostro lavoro al miglior offerente, ma Federcarrozzieri venderà cara la pelle dei propri associati! – Ha dichiarato Davide Galli, Presidente di Federcarrozzieri. – Il settore degli artigiani carrozzieri si trova in un momento di profonda difficoltà, con la più alta pressione fiscale d’Europa, che uccide ogni giorno decine di officine e limita la concorrenza, favorendo il lavoro sommerso, ingrassando le tasche di artigiani abusivi e favorendo le aziende che hanno personale a nero. Con i nuovi emendamenti saranno le Compagnie a stabilire il costo del nostro lavoro. Abbiamo incontrato tutti, dalla commissione finanza alla senatrice Vicari, ora è rimasto sola una persona da incontrare, appuntamento confermato.

Consegneremo le chiavi delle carrozzerie associate e i documenti dei consorzi che insieme a Federcarrozzieri prendono le distanze dalle confederazioni invitando i propri iscritti ad abbandonare la nave non rinnovando le
tessere confederali.”

Indignato il commento alla vicenda da parte dell’Associazione Italiana Familiari delle Vittime della Strada Onlus, che ha deciso di inviare una lettera aperta ai rappresentanti delle Istituzioni e dei Partiti presenti in parlamento. “Siete ancora in tempo per riaffermare agli occhi dei cittadini la Vostra dignità e il vostro ruolo di rappresentanza sociale, impedendo che si compia un vergognoso colpo di mano nella definizione del decreto “Destinazione Italia”, a danno delle vittime. – Scrive il Presidente Giuseppa Cassaniti Mastrojeni. – Non possiamo accettare che addirittura la sinistra sia a favore della diminuzione dei risarcimenti alle vittime. Smettetela di raccontare la favola dei risarcimenti e delle tariffe più basse in Europa rispetto all’Italia.”

Di seguito l’elenco completo dei punti contenuti all’interno della Carta di Bologna:

1. Portabilità delle polizze (Loi Hamon )

2. Riduzione tasso concentrazione sul mercato delle compagnie assicuratrici

3. Reale indipendenza di Ivass e Antitrust

4. Rottamazione risarcimento diretto

5. Libertà di scelta del riparatore (Loi Hamon )

6. Libera circolazione dei diritti di credito

7. Tutela delle Vittime con integrali risarcimenti

8. Libertà di scelta nelle cure

9. Libertà di valutazione del medico legale

10. Pene certe per i pirati della strada

11. Attenzione alla sicurezza attiva e passiva

12. Agenzia antifrode in campo assicurativo

La Carta di Bologna è stata promossa da: Federcarrozzieri, Associazione Familiari Vittime della Strada

(AIFVS), il Sindacato Italiano Specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni (SISMLA), Assoutenti, il

Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani (CUPSIT), la Commissione RC dell’Organismo Unitario

dell’Avvocatura (OUA), l’Unione Avvocati Responsabilità Civile e Assicurativa (UNARCA), l’Associazione

Culturale Mo Bast!, l’Associazione Valore Uomo e lo Sportello dei Diritti.

Oltre alle associazioni promotrici, hanno sostenuto l’iniziativa Associazioni Carrozzieri Sardegna, Banca del

Veicolo, Consorzio Carrozzerie Artigiane, Consorzio Carrozzieri Artigiani, Consorzio Carrozzieri Bresciani,

Consorzio Autoriparatori Pontini, Consorzio In Rete Car, Rete Amica Carrozzeria della Val d’Aosta,

Associazione Periti Campani, Consorzio Carrozzieri Trentini, Consorzio TUO Torino, Carrozzeria Aperta,

Centro Tutela Consumatori Risparmiatori, Consorzio Gruppo Carrozzieri, Evolgo! Rete Impresa Carrozzeria

Italiane, Rete Carrozzeria Trasparente, SISCESA CISL – Sindacato Italiano Consulenti ed Esperti del Settore

Assicurativo, SISPA UGL – Sindacato Italiano Periti Assicurativi, UNILPI – Unione Nazionale Italiana Liberi

Professionisti e Infortunistiche, Consorzio Carrozzerie Riunite, Associazioni Carrozzieri della Provincia di

Genova, Centro Artigiano di Revisione, Gruppo Autoriparatori Uniti e SicurAUTO.it.

Contratto base RC Auto: l’IVASS incontra le associazioni dei consumatori

 

Il contratto base è “migliorabile”, specie per quanto concerne gli effetti sulla situzione delle polizze. Le associazioni consumatori puntano il dito sulla conciliazione, mentre il Cupsit parla di “boomerang micidiale”.

Contratto base RC auto, polizze connesse ai mutui, educazione assicurativa: questi i temi al centro dell’incontro tra l’IVASS e le principali associazioni di consumatori, svoltosi nell’ambito delle periodiche consultazioni tra l’autorità di vigilanza e le associazioni stesse. All’incontro hanno presenziato i rappresentanti di Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Cittadinanza Attiva, Federconsumatori e Movimento Consumatori. Tra i temi trattati ci sono stati il raccordo tra l’introduzione del contratto base e l’obbligo imposto dalla legge agli intermediari di offrire almeno tre preventivi RC Auto al cliente e poi l’utilizzo del Preventivatore IVASS-MISE. Ma l’argomento più rilevante per il settore carrozzeria è sicuramente l’importanza del contratto base come strumento, insieme ad altri, per creare le condizioni che derminino un ribasso delle tariffe, riguardo al quale sia l’IVASS che le Associazioni si trovano d’accordo. Tuttavia secondo le Associazioni l’introduzione di questo strumento dovrebbe essere accompagnata da una maggiore diffusione della conciliazione paritetica che ridurrebbe ulteriormente i prezzi accelerando i tempi del contenzioso. Il contratto standard, ossia un contratto base uguale per tutte le assicurazioni per permettere al cliente di confrontare le polizze, resta però una questione molto controversa: Stefano Mannacio, esperto di RC Auto in Italia e fondatore del Cuspit, infatti, definisce questo tipo di contratto “un boomerang micidiale”. Mannacio è convinto che possa detrminarsi il “paradosso della trasparenza”, cioè che con pochi operatori e pochi price maker di riferimento sebbene il mercato tenderebbe a semplificarsi, a parità di condizioni aumenterebbero i prezzi di listino; inoltre, l’obbligo per le compagnie assicurative di pubblicare l’importo dei premi che prevedono la clausula di “riparazione in forma specifica” potrebbe creare una notevole confusione sulla natura del sinistro RC Auto. Le problematiche, oltretutto, non finiscono qua: infatti Mannacio ricorda che “l’Antitrust nel 2001 multò le compagnie per uno scambio di dati sui prezzi per 700 miliardi di lire. Con la nascita del preventivatore Isvap (ora Ivass) e del contratto base ora le Compagnie potranno fare alla luce del sole ciò che una volta era loro impedito e sanzionato. Se poi aggiungiamo che l’Antitrust ormai sulla Rc auto ha sposato di fatto le tesi delle compagnie, visti gli esiti e le proposte ai limiti dell’assurdo contenuti nella sua indagine conoscitiva, l’assicurato italiano da una parte e il danneggiato dall’altra saranno presto vittime di ennesimi rincari dei premi e ulteriori decurtazioni nei risarcimenti.” Dunque si prevede che in futuro si discuterà ancora ampiamente e animatamente su questo tipo di polizza. Nel frattempo, il prossimo incontro è stato fissato l’11 giugno e avrà per oggetto le problematiche legate alle polizze sanitarie, a forme alternative di risoluzione delle controversie in ambito assicurativo e ai costi delle polizze legate ai mutui e alla cessione del quinto.

13/03/2013 |

articolo tratto da: http://www.carrozzeria.it