E’ stato presentato martedì scorso, a Gorgonzola, da General Expert , congiuntamente con IDS, Evolvea SA e Promocom, il drone per la «cristallizzazione del sinistro». All’evento, erano presenti diversi esponenti delle Compagnie di Assicurazione e i Comandi della Polizia locale dell’hinterland milanese, che hanno colto immediatamente i vantaggi che si possono ottenere dall’unico drone abilitato Enac ad operare in qualsiasi scenario in sinergia con le Forze dell’ordine e i mezzi di soccorso in caso di incidente stradale.
Rientrante nella classe dei due chilogrammi, questo aeromobile a pilotaggio remoto ha ottenuto i massimi di livelli di certificazione, il ché gli consente di volare in condizioni di assoluta sicurezza, con pilota automatico o tramite operatore, anche nelle aree critiche -agglomerati urbani e sorvolo di persone compresi- ed in presenza di qualsiasi condizione atmosferica. Senza il bisogno di autorizzazione. Il drone IDS Colibrì IA-3 è stato infatti autorizzato ad essere impiegato in operazioni specializzate secondo l’art. 10 comma 5 e 6 del Regolamento “Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto” Ed. 2 -Em. 3 del 24/3/2017.
Un notevole passo avanti nella tanto decantata riduzione dei tempi di gestione. Questo drone, infatti, può essere posizionato sui mezzi di soccorso e, pertanto, raggiungere in tempo reale il luogo del sinistro, senza richiedere preventivamente l’autorizzazione all’Enac, come previsto invece per tutti gli altri modelli di aeromobile. Salvo i casi di incidenti mortali o di feriti gravi, dove l’obiettivo primario è ovviamente il soccorso alle persone, il drone può immediatamente procedere con le riprese.
I vantaggi apportati da questo nuovo strumento -commenta Marco Mauri, Regional Manager di Evolvea SA- sono molteplici. Innanzitutto, consentono di sgomberare la strada in cui è avvenuto l’incidente nel minor tempo possibile. Una volta effettuate le riprese, i mezzi coinvolti possono essere trasportati altrove. La tecnologia presente su questi droni -continua Mauri- garantisce la precisione del rilievo e la trasmissione dei dati digitali in tempo reale. In questo modo, perito e Compagnie avranno a disposizione in tempi brevi una documentazione non solo completa, ma che soprattutto dimostra la certezza dell’accadimento dei fatti. Infine -conclude Mauri- va ricordato che i dati ottenuti dal drone possono essere “matchati” con quelli provenienti dalle scatole nere. Ed è anche per questo che parliamo di “cristallizzazione del sinistro”.
