Battuta d’arresto al Disegno Di Legge Concorrenza dalla II Commissione Permanente Giustizia

foto a roma Ieri è stata una brutta giornata per la Senatrice Vicari. La sua proposta di Legge, già bocciata in vista del traguardo con la maglia Art. 8 del Decreto Legge Destinazione Italia nel 2013 rischia di fare la stessa brutta figura.

La Commissione Giustizia tira il freno a mano sull’RCA – DDL Concorrenza e fornisce un importante assist agli automobilisti e carrozzieri. Una battuta d’arresto politica per il governo e lobby assicurativa che avrà sicuramente ulteriori sviluppi.

La commissione, nel merito del disegno di legge, evidenzia sostanzialmente 5 punti critici a riguardo del risarcimento in forma specifica, sulla restrizione della cessione del credito, sull’impiego e modalità per le testimonianze dell’avvenuto sinistro, sul risarcimento del danno fisico alla persona, sulla scatola nera e infine sulle frodi.

Vediamo, con l’aiuto di Confartigianato Verona, punto per punto i passaggi più importanti, contenuti nel documento ufficiale allegato in forma integrale a fine articolo:

Primo punto, Cessione di credito e risarcimento in forma specifica

Con riferimento alla disposizione di cui alla lettera d), si rileva una grave limitazione delle facoltà contrattuali degli assicurati espressamente riconosciute dal codice civile, e si attribuisce, invece, maggiore forza contrattuale all’assicuratore. La disposizione non risulta, inoltre, sorretta da adeguata giustificazione sotto il profilo dell’efficacia del contenimento del fenomeno delle frodi assicurative, la cui origine non risiede nell’istituto della cessione del credito in sé considerato. A fronte della prevedibile inefficacia rispetto allo scopo perseguito, si determina invece sotto il profilo del bilanciamento degli interessi, una compressione sproporzionata e discriminatoria delle facoltà contrattuali di una specifica categoria di creditori. La disposizione, pertanto, dovrebbe essere soppressa.

Secondo punto, le prove testimoniali

Il nuovo comma 3-bis in esame pone delicate questioni di bilanciamento degli interessi, poiché introduce una deroga alle vigenti norme in materia di acquisizione delle prove testimoniali, giustificata dalla condivisibile ratio di contenimento del fenomeno delle frodi. Qualora si ritenesse di fondamentale importanza per la finalità anti-frode della norma porre una anticipazione del termine di identificazione dei testimoni, questo termine non potrebbe essere quello previsto dalla disposizione in esame, ma potrebbe essere quello della richiesta di risarcimento presentata all’impresa di assicurazione oppure quello relativo all’invito alla stipula della negoziazione assistita. Si potrebbe pertanto riformulare la norma, nel senso di prevedere che l’identificazione di eventuali testimoni sul luogo di accadimento dell’incidente deve risultare dalla denuncia di sinistro, “ovvero” dalla richiesta di risarcimento presentata all’impresa di assicurazione o dall’invito alla stipula della negoziazione assistita e, quindi, in un tempo considerevolmente più ampio rispetto a quello attualmente previsto dalla norma. Peraltro, in tale caso, analogo obbligo dovrebbe essere posto a carico delle compagnie di assicurazione, determinandosi in difetto un ingiustificabile sbilanciamento dei diritti processuali delle parti.

Terzo punto, lesioni fisiche gravi

Considerato che il comma 2 dell’articolo 7 consente comunque l’ultrattività, per i centoventi giorni successivi alla data di entrata in vigore della legge, delle disposizioni precedentemente vigenti circa l’adozione della tabella sulle macrolesioni, al momento non ancora adottata con l’apposito decreto del Presidente della Repubblica, è da ritenere che la futura Tabella Unica Nazionale sarà predisposta sulla falsariga delle c.d. Tabelle di Milano, ma il valore del punto di invalidità sarà limitato a quello che oggi è definito “danno biologico”, quindi senza l’aumento dovuto a quello che fino ad ora è definito “danno morale” . La materia della quantificazione del danno non patrimoniale è, peraltro, oggetto della proposta di legge C. 1063 Bonafede ( Modifiche al codice civile, alle disposizioni per la sua attuazione e al codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, concernenti la determinazione e il risarcimento del danno non patrimoniale), il cui esame è stato avviato dalla Commissione Giustizia il 12 settembre 2013. All’esito di una indagine conoscitiva effettuata durante la fase istruttoria, è stato costituito un Comitato ristretto, nel cui ambito il relatore ha presentato una proposta di nuovo testo che, tenendo conto delle audizioni svolte, è impostata partendo proprio dalle modifiche al codice civile in materia di risarcimento del danno non patrimoniale. In effetti, considerata la complessità di questo tema, sembrerebbe opportuno esaminarlo specificamente, piuttosto che nell’ambito di un disegno di legge di contenuto ampio. In tale prospettiva si potrebbe procedere allo stralcio dell’articolo 7, per poi abbinarlo alla proposta di legge C. 1063 e, quindi, esaminarlo in maniera più approfondita di quanto è possibile fare finché costituisce un articolo di un ampio disegno di legge che tocca diverse e complesse tematiche. In via alternativa appare opportuno sopprimere l’articolo.

Quarto punto, la scatola nera

L’articolo 8, comma 1, introduce nel decreto legislativo n. 209 del 2005 (Codice delle assicurazioni private) l’articolo 145-bis, il cui comma 1 stabilisce che “quando uno dei veicoli coinvolti in un incidente risulta dotato di un dispositivo elettronico che presenta le caratteristiche tecniche e funzionali stabilite ai sensi dell’articolo 132-ter, comma 1, lettere b) e c), e fatti salvi, in quanto equiparabili, i dispositivi elettronici già in uso alla data di entrata in vigore delle presenti disposizioni, le risultanze del dispositivo formano piena prova, nei procedimenti civili, dei fatti cui esse si riferiscono, salvo che la parte contro la quale sono state prodotte dimostri il mancato funzionamento o la manomissione del predetto dispositivo.

Quinto punto, le frodi

L’articolo 9, nel novellare l’articolo 148, comma 2 bis, del codice delle assicurazioni private, estende i casi nei quali, sussistendo elementi che siano sintomo di frode, si applica una specifica procedura che consente all’impresa di assicurazioni di non presentare offerta di risarcimento. Qualora l’impresa attivi tale procedura, rifiutandosi di formulare l’offerta di risarcimento, l’assicurato può proporre l’azione di risarcimento davanti al giudice solo dopo aver ricevuto le determinazioni conclusive dell’impresa o in mancanza allo spirare del termine di sessanta giorni di sospensione della procedura. Tale ultima disposizione andrebbe soppressa, anche in ragione della prevista abrogazione della disposizione di cui al vigente articolo 148, comma 2 bis, del codice delle assicurazioni, che fa salvi i diritti del danneggiato in merito alla proponibilità dell’azione di risarcimento nei termini previsti dall’articolo 145, nonché il diritto del danneggiato di ottenere l’accesso agli atti nei termini previsti dall’articolo 146, salvo il caso di presentazione di querela o denuncia.

II Commissione Permanente Giustizia 9 luglio 2015

Leonforte: 49 persone a giudizio per truffa alle assicurazione, anche un medico ed un avvocato

truffa-assicurazioni  ENNA: Sono 49 le persone rinviate a giudizio con l’accusa di truffa ai danni delle compagnie di assicurazione e tra loro ci sono un medico ed un avvocato. Ieri il Gup del tribunale di Enna ha disposto il processo per 49 indagati ed il proscioglimento per altre 24 persone. tra o prosciolti ci sono un medico e 2 avvocati e per uno dei due legali prosciolti è stato lo stesso pm Fabio Scavone a chiedere l’archiviazione. Il processo per i 49 imputati si aprirà il 30 giugno prossimo dinanzi al collegio penale del tribunale di Enna, competente perché è contestata l’ipotesi di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. L’inchiesta coordinata dal procuratore capo di Nicosia Fabio Scavone aveva inizialmente coinvolto 160 persone iscritte nel registro degli indagati. Le indagini avevano poi portato al proscioglimento in istruttoria di una novantina di persone accusate a vario titolo di avere organizzato falsi incidenti per riscuotere indebitamente i risarcimenti dalle compagnie assicurative, perché i reati contestati erano prescritti. Secondo le accuse gli indagati avrebbero, a vario titolo organizzato falsi incidenti automobilistici, con falsi danni fisici, per truffare le assicurazioni ottenendo risarcimenti per danni sia fisici sia ai mezzi. Secondo quanto emerso dalle indagini che sono state coordinate dai carabinieri della Compagnia di Enna e della stazione di Leonforte il meccanismo avrebbe coinvolto decine di persone che con la complicità dei professionisti e con l’ausilio di falsi testimoni, ottenevano i risarcimenti. Una situazione andata avanti per anni, fino a quando venne intercettata una conversazione nell’ambito di una inchiesta per traffico di stupefacenti, nella quale due giovani parlando di un debito non saldato dicevano che “avrebbero fatto un incidente”. Gli atti vennero trasmessi alla Procura di Nicosia che ha aperto le indagini. L’udienza preliminare si era aperta a gennaio. Gli imputati non hanno optato per riti alternativi, probabilmente contando sul fatto che diverse ipotesi di reato cadranno in prescrizione prima della conclusione del processo di primo grado. Alcune contestazioni riguardano fatti del 2007. Una ventina i falsi incidenti che sono contestati. Le compagnie truffate si sono costitute parte civile.

Cambiamenti nel team di gestione di Donau Versicherung

donau Vienna: Nell’ultima riunione del Consiglio di Sorveglianza di Donau Versicherung sono stati decisi e  annunciati i seguenti  cambiamenti nel team di gestione . Il Direttore Generale Mag Johanna Stefan cessa il suo mandato nel consiglio direttivo , dopo oltre 14 anni di attività nel gruppo  assicurativo Donau , di cui quasi sette anni a livello manageriale e  due anni in qualità di direttore generale, dal  31 Agosto 2014 si dedicherà ad una nuova vita al di fuori del gruppo .

Il Direttore Esecutivo Mag. Robert Haider si ritirerà al 30 Giugno 2014 dal team esecutivo di Donau  Assicurazione e dal Gruppo Vienna per adottare una nuova posizione di gestione .

Gerhard Breitlahner, che recentemente ha lavorato per il gruppo assicurativo Vienna nella Repubblica Ceca in qualità di membro del consiglio di Kooperativa Pojistovna e Ceska Pojistovna Podnikatelská  è andato a rinforzare dal 1 Marzo 2014 il team di gestione responsabile di Donau Versicherung ed è  in quella posizione con la responsabilità sugli  investimenti di capitale e sulla gestione. Nel suo nuovo ruolo egli porta la sua particolare esperienza di molti anni in società finanziarie nel il controllo  di gestione .

Fino al loro pensionamento previsto entro l’estate, il Direttore Generale Mag Johanna Stefan e il direttore esecutivo Mag. Robert Haider continueranno le loro agende immutate nel team di gestione della Donau Assicurazioni affiancati da Harald Riener, responsabile Vendite e Marketing e Gerhard Breitlahner. La data effettiva della successione alla direzione generale non è stata ancora decisa.

I due dirigenti del board che lasciano il gruppo sono quelli che avevano deciso i recenti cambiamenti al vertice della rappresentanza italiana della compagnia Donau.

 

In arrivo la APP di Periti Auto

 mockup_2 Sono in fase avanzate le operazioni per diffondere la APP dei Periti Assicurativi. Conterrà la posizione sul territorio dei Periti Auto registrati che possono intervenire nell’immediatezza del sinistro per “cristallizzare” la situazione e la chiamata automatica di soccorso con l’invio del carro attrezzi o dell’ambulanza nel punto preciso in cui ce n’è bisogno rilevato in automatico dallo smartphone.

Ma vediamo nel dettaglio le funzionalità di questa nuova APP Android / Iphone.

In avvio l’app provvede subito a localizzare la persona, mostrando il livello di qualità di ricezione del segnale (Gps piu’ alto, Wifi medio, 3G meno preciso), anche con la precisione in metri con la quale si segnalerà la posizione dell’utente. Ci sono poi due pulsanti della stessa dimensione:

RICHIESTA INTERVENTO
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e  CHI SIAMO

premendo il pulsante “CHI SIAMO” si apre una pagina di spiegazioni sul servizio, chi ne e’ titolare, ed un disclaimer sulla privacy ed altre informazioni.

Premendo il pulsante dell’ intervento, viene richiesto all’utente se si tratta di sinistro o guasto. In caso di sinistro è data la possibilità, dopo la richiesta di soccorso se necessario, di aggiungere 4 foto georeferenziate ed inserire altre informazioni come ad esempio feriti, eventuali testimoni ecc ecc. e di chiedere se si desidera l’invio di un Perito Auto per “cristallizzare” il sinistro o semplicemente per un aiuto nella compilazione della CAI.

In caso di guasto si va direttamente all’invio di richiesta di soccorso.

La schermata della richiesta di soccorso richiederà :

nome e cognome della persona
targa del mezzo (pre-impostabili)

eventuali note descrittive (che vengono inviate al server per “apertura pratica”) ed un pulsante “invia segnalazione” alla pressione del quale è precompilato un sms da inviare ad un numero verde predefinito, con testo anch’esso predefinito, contenente i dati di localizzazione, nome cognome dell’utente e modello e targa del veicolo. Viene aggiunto anche il dato dell’ IMEI che identifica univocamente il telefonino.

In caso di sinistro, oltre all’ sms è previsto un invio al server delle foto, più i dati dell’utente, targa e tutti i dati inseriti dall’utente. In caso di mancanza di connettività, l’app sospende l’invio fino a che non sarà nuovamente disponibile una connessione ad internet.

E’ previsto, per semplificare la richiesta di soccorso in caso di emergenza,  il censimento della persona  che può inserire nome, cognome, targa del mezzo, da riproporre poi direttamente nella schermata di richiesta di soccorso.

mockup_1 Cari Colleghi Periti Auto, Investigatori, Accertatori, Ricostruttori, Avvocati, Periti R.E., Agenti di Assicurazione, Broker, Patrocinatori, Carrozzieri o di altre categorie legate al mondo dell’Infortunistica Stradale, se siete disponibili ad intervenire nell’immediatezza del sinistro per fare una rilevazione “light” (solo per sinistri senza feriti) con la compilazione della CAI, affrettatevi a registrarvi con gli orari e le zone di reperibilità e l’email, oltre al n° di telefonino ovviamente.

Scarica la App per Android https://play.google.com/store/apps/details?id=it.peritiauto.app

registrazione periti periti auto

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IL CANTO DEL CIGNO DI UN PERITO

DA: Marco Liberatori <info@studioliberatori.com>,

A: info@peritiauto.it

DATA: 10/3/14 10:20

Salve Roberto,

Ti invio quanto in allegato, potresti pubblicarlo sul Tuo giornale?

Eventualmente fammi sapere, grazie e a presto sentirsi.

Un caro saluto.

Marco

Screenshot 2014-03-25 18.22.56 Comunic informativa

Liquidatore sinistri multiramo toscana – Firenze

  • Posizioni disponibili : 1
Società di recruting, per Compagnia Assicurativa cliente ricerchiede un LIQUIDATORE SINISTRI MULTIRAMO.
La risorsa all’interno dell’ ISPETTORATO AREA TOSCANA sarà responsabile della liquidazione sinistri Rca, Rcg e Re.
Sarà sua responsabilità la gestione dei rapporti con studi legali e peritali nonché con gli assicurati.
Requisiti: diploma/laurea (preferibilmente in giurisprudenza) 5-6 anni di esperienza nel ruolo, maturata presso direzioni di compagnia o centri liquidazioni danni.
Totale Autonomia.
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Ottime doti relazionali e organizzative
Si offre contratto a tempo indeterminato.
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CCNL Ania. Full-time 37 ore settimanali.
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Bravi (I promessi sposi) e Bravi Periti

liberamente tratto da Wikipedia, l’enciclopedia libera.   
I bravi aspettano don Abbondio
« a prima vista si davano a conoscere per individui della specie de’ bravi. »
(Alessandro ManzoniI promessi sposi capitolo I)

Per bravi si intende la soldataglia al servizio dei signorotti di campagna, che comandavano nell’Italia settentrionale del Cinquecento e Seicento. De facto braccio armato e spesso prepotente del potere locale, avevano il compito di garantire nel contado di spettanza del padrone (riconoscibile per l’appellativo don, che nell’intera penisola era riservato ai personaggi di una certa importanza oltre che ai membri del clero) che il volere di chi comandava fosse rispettato, con le buone o con le cattive.

La loro fama è dovuta alla loro presenza nel romanzo I promessi sposi di Alessandro Manzoni, dove lo scrittore all’inizio dell’opera ne fa un’ampia descrizione e dove appaiono come sgherri di Don Rodrigo e dell’Innominato. In particolare il Manzoni specifica precise date nella quale osserva il manifestarsi del fenomeno dei bravi. Citando delle gride locali, scrive come nel 1583 la loro presenza sul suolo italiana sia non solo accertata, ma anche condannata. La data tuttavia più importante risulta essere quella della grida del 1632: essa serve al Manzoni per testimoniare storicamente che, nel periodo in cui si svolgono i fatti dei promessi sposi, i bravi fossero ancora presenti.

Un altro bravo famoso, personaggio di fantasia come quelli manzoniani è Sparafucile, presente nel Rigoletto di Giuseppe Verdi.

Per assimilazione esistono i Bravi Periti.  Si intende la manovalanza al servizio delle compagnie multinazionali, che comandano nell’Italia intera dei giorni nostri. De facto braccio armato di fotocamera e spesso prepotenti del potere assicurativo, hanno il compito di garantire nel contado di spettanza del padrone (riconoscibile con l’appellativo di dott. liquidatore, che nell’intera penisola era riservato ai personaggi di una certa importanza oltre che ai membri del PD) che il volere di chi comandava fosse rispettato, con le buone o con le cattive.

La loro fama è dovuta alla loro presenza in tutti i sinistri RC Auto e CVT, dove gli agenti, le controparti, gli assicurati ed anche i carrozzieri ne fanno un’ampia descrizione e dove appaiono come sgherri degli ispettorati. In particolare gli avvocati specificano precise date nella quale osserva il manifestarsi del fenomeno dei bravi fino al 2014, immediatamente dopo ogni sinistro auto. Citando conversazioni in carrozzeria, la loro presenza sul suolo italiana sia non solo accertata, ma anche condannata. La data tuttavia più importante risulta essere quella della grida del febbraio 2014, essa serve al Governo per introdurre l’indennizzo diretto con riparazione delle vetture presso le Carrozzerie Convenzionate che trasmettono il preventivo direttamente in Compagnia senza sottoporre il veicolo ad ispezione. Si può testimoniare storicamente che, nel periodo in cui si svolgono i fatti delle CARD (Convenzione Assicuratori Risarcimento Diretto), i bravi periti fossero ancora presenti.

Un altro bravo famoso, personaggio di fantasia come quelli menzionati è Sparafucile, presente nel Rigoletto di Giuseppe Verdi.

Etimologia

Probabilmente il nome “bravo” deriva dal latino pravus che significa “cattivo, malvagio” e che si ritrova nello spagnolo bravo, con il significato di “violento”, “selvaggio” e “impetuoso”.

I bravi dei Promessi sposi

Quelli di seguito elencati sono tutti bravi alle dipendenze di Don Rodrigo, ad eccezione del Nibbio che lavora per l’Innominato, il quale ne ha sotto il suo comando molti altri di cui però non si fanno i nomi. Il Biondino e il Carlotto è possibile che siano semplici servitori piuttosto che uomini in armi.

Biondino

« Biondino! Carlotto! aiuto! son assassinato!” grida don Rodrigo; caccia una mano sotto il capezzale, …. »
(Cap. XXXIII)

Carlotto

« Carlotto! aiuto! son assassinato!” grida don Rodrigo; caccia una mano sotto il … »
(Capitolo XXXIII)

Grignapoco

Il Grignapoco, al servizio di Don Rodrigo, proviene dal contado di Bergamo, dove nel locale dialetto il verbo ridere si dice grignar, quindi il bravo è uno che ride poco. Per ingannare Agnese e sviare le indagini, era stato impartito al Grignapoco di parlare in dialetto durante il rapimento di Lucia Mondella affinché le ricerche si svolgessero a Bergamo.

Griso

Per approfondire, vedi Griso.

Il Griso è il capo dei bravi al servizio di Don Rodrigo, dal quale ha piena fiducia, complice di molti crimini e malefatte. Pur godendo della stima del padrone, non esita a tradirlo quando quest’ultimo contrae la peste; chiama i monatti perché lo portino al lazzaretto, poi lo deruba e fugge, ma avendo commesso l’imprudenza di toccare i vestiti del padrone si ammala anch’esso di peste, e muore prima di lui.

Nibbio

Per approfondire, vedi Nibbio (personaggio).

Il Nibbio è alle dipendenze dell’Innominato e sembra esserne, tra i servitori, il più fidato, l’unico che venga nominato e che ha una parte attiva nella storia.
Nel romanzo appare poche volte, ma la più significativa è nell’occasione del rapimento di Lucia, dove davanti al suo padrone appare turbato dall’umanità della protagonista femminile dell’opera. Questo episodio sembra il prologo della successiva conversione dell’Innominato.

Montanarolo

« Si levò lo schioppo, e lo consegnò al Montanarolo, come per isgravarsi d’un peso inutile… »
(Capitolo XX)

Sfregiato

« Piglia con te un paio de’ meglio lo Sfregiato, e il Tiradritto; e va di buon animo, e sii il Griso. Che diavolo! »
(Capitolo XI)

Squinternotto

« Intanto i tre bravi sopraddetti, e lo Squinternotto ch’era il quarto (oh! vedete che bei nomi, da serbarceli con tanta cura), rimasero coi tre dell’innominato… »
(Cap. XX)

Tanabuso

« Si cavò poi di tasca alcune berlinghe, e le diede al Tanabuso, dicendogli: «voi altri state ad aspettarmi; e intanto starete un po’ allegri con questa brava gente». »
(Capitolo XX)

Tiradritto

« Piglia con te un paio de’ meglio… lo Sfregiato, e il Tiradritto; e va di buon animo, e sii il Griso. Che diavolo! »
(Capitolo XI)
« Don Rodrigo […] smontò da cavallo, e buttò la briglia al Tiradritto, uno del suo seguito. »
(Capitolo XX)

Firewall: un muro contro gli intrusi che hanno macchine danneggiate

firewall1. Al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, e successive modificazioni, recante il Codice delle assicurazioni private,che recita allo

Art. 132
(Obbligo a contrarre)(Versione ante modifiche)
1. Le imprese di assicurazione sono tenute ad accettare, secondo le condizioni di polizza e le tariffe che hanno l’obbligo di stabilire preventivamente per ogni rischio derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, le proposte per l’assicurazione obbligatoria che sono loro presentate, fatta salva la necessaria verifica della correttezza dei dati risultanti dall’attestato di rischio, nonché dell’identità del contraente e dell’intestatario del veicolo, se persona diversa. Le imprese possono richiedere ai soggetti che presentano proposte per l’assicurazione obbligatoria di sottoporre volontariamente il veicolo ad ispezione, prima della stipula del contratto. Qualora si proceda ad ispezione ai sensi del periodo precedente, le imprese praticano una riduzione rispetto alle tariffe stabilite ai sensi del primo periodo. Nel caso in cui l’assicurato acconsenta all’istallazione di meccanismi elettronici che registrano l’attività del veicolo, denominati scatola nera o equivalenti, o ulteriori dispositivi, individuati con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dello sviluppo economico, i costi di installazione, disinstallazione, sostituzione, funzionamento e portabilità sono a carico delle compagnie che praticano inoltre una riduzione significativa rispetto alle tariffe stabilite ai sensi del primo periodo, all’atto della stipulazione del contratto o in occasione delle scadenze successive a condizione che risultino rispettati i parametri stabiliti dal contratto185.

sono statte apportate dall’articolo 8 del decreto “Destinazione Italia” pubblicato il 23/12/13. le seguenti modificazioni:
a) all’articolo 132, il comma 1 è sostituito dai seguenti:
«1. Le imprese di assicurazione sono tenute ad accettare, secondo le condizioni di polizza e le tariffe che hanno l’obbligo di stabilire preventivamente per ogni rischio derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, le proposte per l’assicurazione obbligatoria che sono loro presentate, fatta salva la necessaria verifica della correttezza dei dati risultanti dall’attestato di rischio, nonché dell’identità del contraente e dell’intestatario del veicolo, se persona diversa. Le imprese richiedono ai soggetti che presentano proposte per l’assicurazione obbligatoria di sottoporre volontariamente il veicolo ad ispezione, prima della stipula del contratto. Qualora si proceda ad ispezione ai sensi del secondo periodo, le imprese praticano una riduzione rispetto alle tariffe stabilite ai sensi del primo periodo.

Per cui l’articolo 132 comma 1, nella nuova versione dice:

Art. 132
(Obbligo a contrarre)
1. Le imprese di assicurazione sono tenute ad accettare, secondo le condizioni di polizza e le tariffe che hanno l’obbligo di stabilire preventivamente per ogni rischio derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, le proposte per l’assicurazione obbligatoria che sono loro presentate, fatta salva la necessaria verifica della correttezza dei dati risultanti dall’attestato di rischio, nonché dell’identità del contraente e dell’intestatario del veicolo, se persona diversa.

Le imprese possono richiedere ai soggetti che presentano proposte per l’assicurazione obbligatoria di sottoporre volontariamente il veicolo ad ispezione, prima della stipula del contratto.

Qualora si proceda ad ispezione ai sensi del secondo periodo precedente, leimprese praticano una riduzione rispetto alle tariffe stabilite ai sensi del primo periodo.

Quindi la prima parte di questo articolo, che sembrava aver introdotto una forma di sconto anche per chi sottopone la vettura ad ispezione prima della stipula di un contratto, non è cambiato ripsetto alla versione precedente. Mentre è cambiato dopo quando parla di scatole nere ed è stato anche indicata la percentuale di sconto. Vedi gli altri articoli al proposito:  https://peritiauto.wordpress.com/2013/12/15/forma-specifica-cessione-del-credito-scatola-nera-ecco-cosa-prevede-la-bozza-dellart-8-della-riforma-rc-auto/              e             https://peritiauto.wordpress.com/2013/12/28/gazzetta-ufficiale-e-in-vigore-il-decreto-legge-destinazione-italia/

Per la parte ispezione precontrattuale del veicolo non è cambiato nulla a parte della sostituzione nel nome del periodo da precedente a secondo per indicare comunque lo stesso.

Sta di fatto però che alcune compagnie hanno emanato delle circolari per i propri agenti con le quali indicano la percentuale di sconto da applicare per l’istallazione della scatola nera, della rinuncia alla cessione del credito, all’obbligo di usare le carrozzerie convenzionate, ma anche se sottopongono la vettura ad ispezione prima della stipula del contratto.

Fino ad oggi sono stati gli agenti di assicurazione che “scendevano” a vedere la vettura di propria iniziativa. Oggi pare che le compagnie pretendano la perizia fatta da un Perito Auto iscritto al Ruolo dei Periti Assicurativi. I risvolti penali dell’assunzione di un veicolo contraffatto potrebbero essere deleteri per l’agente di assicurazione.

Si apre quindi un mondo di lavoro nuovo per i Periti Auto. Gli agenti potrebbero cercare i periti delle loro compagnie, trattare un prezzo per i propri clienti oppure potrebbero rivolgersi ad una struttura nazionale che offre questo servizio, chiamato da alcune società che gia lo offrono FIREWALL, il muro di fuoco.

Le perizie di assunzione sono custodite sul server della società che le rende disponibili per anni alla Compagnia su internet e visibili in occasione dei sinistri nei quali saranno eventualmente coinvolte le vetture che si stanno assicurando. Questo anche a distanza di anni, mentre il rapporto col perito fiduciario potrebbe anche interrompersi.

 

Importante realtà assicurativa ricerca un: PERITO ASSICURATIVO

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Il candidato si occuperà di effettuare le perizie assicurative per il settore automotive, lavorando esclusivamente sui danni riguardanti le componenti meccaniche delle vetture. In particolare effettuerà:
-Accertamenti dei danni meccanici e stima dei costi di ripristino
-Analisi e stesura dei preventivi
-Perizie telematiche
-Gestione dei rapporti con le officine
Requisiti
-Pluriennale esperienza nel ruolo, preferibilmente in ambito automotive
-Competenze meccaniche e capacità di sostenere il contraddittorio con i riparatori
-Richiesta la conoscenza del programma Winity o similari
-Ottime competenze organizzative e capacità di gestire il proprio lavoro autonomamente
Contratto
Si offre un contratto a tempo determinato di un anno con scopo assunzione.
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Sede di Lavoro

Milano centro

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Forma specifica, cessione del credito, scatola nera: ecco cosa prevede la bozza dell’art 8 della riforma Rc auto

Forma specifica, cessione del credito, scatola nera: ecco cosa prevede la bozza dell'art 8 della riforma Rc auto

Riportiamo i punti fondamentali contenuti nella bozza dell’articolo 8 del decreto “Destinazione Italia” che è entrato oggi al Consiglio dei Ministri per essere approvato
Riportiamo i principali punti sul risarcimento in “forma specifica”, sulla “cessione del credito” e sulla “scatola nera” contenuti nella bozza dell’articolo 8 del decreto “Destinazione Italia” approvato oggi.

Risarcimento in forma specifica

In alternativa al risarcimento per equivalente, è facoltà delle imprese di assicurazione, in assenza di responsabilità concorsuale, risarcire in forma specifica danni a cose, fornendo idonea garanzia sulle riparazioni effettuate, con una validità non inferiore a due anni per tutte le parti non soggette a usura ordinaria. L’impresa di assicurazione che intende avvalersi della facoltà di cui al primo periodo comunica all’IVASS entro il 20 dicembre di ogni anno e, per l’anno 2014, entro il 30 gennaio, l’entità della riduzione del premio prevista, in sede di prima applicazione, in misura non inferiore al cinque per cento dell’importo risultante dalla somma dei premi RCA incassati nella Regione dalla medesima compagnia nell’anno precedente divisa per il numero degli assicurati nella stessa Regione.

Nei casi di cui al presente articolo il danneggiato, anche se diverso dall’assicurato, può comunque rifiutare il risarcimento in forma specifica da parte dell’impresa convenzionata con l’impresa di assicurazione, individuandone una diversa; la somma corrisposta a titolo di risarcimento, che non può comunque superare il costo che l’impresa di assicurazione avrebbe sostenuto provvedendo alla riparazione delle cose danneggiate mediante impresa convenzionata, è versata direttamente all’impresa che ha svolto l’attività di autoriparazione, ovvero previa presentazione di fattura. Resta comunque fermo il diritto del danneggiato al risarcimento per equivalente nell’ipotesi in cui il costo della riparazione sia pari

Divieto di cessione del diritto al risarcimento
 L’impresa di assicurazione ha la facoltà di prevedere, in deroga agli articoli contenuti nel libro quarto, titolo I, capo V, del codice civile, all’atto della stipula del contratto di assicurazione e in occasione delle scadenze successive, che il diritto al risarcimento dei danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti non sia cedibile a terzi senza il consenso dell’assicuratore tenuto al risarcimento. Nei casi di cui al presente articolo, l’impresa di assicurazione applica, in sede di prima applicazione, una significativa riduzione del premio a beneficio dell’assicurato, in misura comunque non inferiore al quattro per cento dell’importo risultante dalla somma dei premi RCA incassati nella Regione dalla medesima compagnia nell’anno precedente divisa per il numero degli assicurati nella stessa Regione.

Scatola nera
Se l’assicurato acconsente all’installazione dei meccanismi di cui al quarto periodo, i costi di installazione, disinstallazione, sostituzione e portabilità sono a carico dell’impresa che deve applicare, all’atto della stipulazione del contratto, una riduzione significativa del premio rispetto ai premi stabiliti ai sensi del primo periodo, non inferiore al 7%


Per completezza riportiamo integralmente qui sotto tutto il testo  13-12-13-art-8-dl-sviluppo-su-r-c-auto

http://www.carrozzeria.it/News-Carrozzeria/Attualita/Forma-specifica,-cessione-del-credito,-scatola-nera–ecco-cosa-prevede-l-art-8-della-riforma-Rc-auto_20131213.aspx

Approvate misure Rc auto – DECRETO LEGGE PER LO SVILUPPO (13 DICEMBRE 2013)

Approvate misure Rc auto

E’ ufficiale, le misure Rc auto del riordino del settore assicurativo sono state approvate. Zanonato: “sconti dal 4 al 10% sulle tariffe rc auto”. Ma gli sconti, da quanto è trapelato, sono rivolti solo a chi sottoscrive la “forma specifica”

Il Consiglio dei ministri ha approvato il piano “Destinazione Italia”, che contiene anche il “pacchetto rc auto” predisposto dalla Vicari. In conferenza stampa il Cdm ha affermato: “Interveniamo con un articolo del dl che avrà come effetto il calo dei costi delle Rc auto e delle frodi. Si tratta di “un intervento significativo, una materia in cui da troppo tempo si aspettavano interventi”.

Il ministro dello sviluppo Economico Zanonato ha dichiarto che, per quanto riguarda le tariffe Rc auto, sono previsti invece sconti in media del 7%, imposti a seconda del comparto e che vanno dal 4% al 10%. “Dobbiamo rendere il più possibile corretto il comportamento degli automobilisti e ribaltare il meccanismo sullo sconto della tariffa”, ha detto il ministro. “Il meccanismo di riduzione della tariffa non è affidato al mercato, ma a un meccanismo obbligatorio. Si introduce la possibilità di avere lo sconto con una scatola nera che documenta il sinistro”.

Gli sconti a cui da riferimento Zanonato (dal 4 al 10%) dovrebbero essere quelli previsti per chi accetterà di farsi riparare il veicolo danneggiato in un`officina convenzionata con la compagnia. Pieno appoggio quindi al risarcimento in “forma specifica”, e conseguente disincentivo a rivolgersi al proprio carrozziere di fiducia: se il danneggiato scegliesse il suo riparatore, riceverebbe infatti la stessa somma che la compagnia riconoscerebbe alla carrozzeria convenzionata, e dunque tariffe sempre più “ridotte all’osso”. Accettare nella polizza la clausola di risarcimento in forma specifica darebbe all’assicurato diritto a uno sconto sul premio della polizza fissato dal Governo.
Il “pacchetto rc auto” prevede inoltre che le assicurazioni non saranno più obbligate a offrire la scatola nera ai clienti, se lo faranno dovranno concedere uno sconto minimo del 10%

Questo è quanto si desume dalle prime notizie, ma rimaniamo in attesa di chiarimenti.

http://www.carrozzeria.it/News-Carrozzeria/Attualita/Approvate-misure-Rc-auto_20131213.aspx

DECRETO LEGGE PER LO SVILUPPO (13 DICEMBRE 2013)
ART. 8
(Disposizioni in materia di assicurazione r.c. auto)
1. Al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, e successive modificazioni, recante il Codice delle assicurazioni private, continua…13-12-13-art-8-dl-sviluppo-su-r-c-auto

Chi ha esercitato la pratica del «pagamento di sinistri inesistenti»?

Leggendo Il Secolo XIX ho visto che altri personaggi si dedicano “alla Pratica”. Oltre ai carrozzieri, ai medici, ai periti, agli agenti, ai liquidatori, ai vigili e, andando a vedere le ultime inchieste, chi più ne ha più ne metta,  ci sarebbero anche gli amministratori delle stesse compagnie.

Carige, dossier-choc sulle assicurazioni

Un dossier di una ventina di pagine, che contiene il dettaglio di una quindicina di operazioni irregolari, cui corrispondono decine di milioni di euro manovrati in maniera illecita. Diversi i personaggi coinvolti, di cui molti minori – prestanomi, agenti delle agenzie assicurative – ma su tutti i vecchi vertici delle assicurazioni Carige, il presidente con deleghe operative Ferdinando Menconi e l’amministratore delegato Diego Fumagalli, rispetto ai quali si valuterà di procedere a un’azione di responsabilità.

Contiene materiale scottante il dossier che il consiglio di amministrazione di Banca Carige si appresta a esaminare martedì prossimo. Sarà presentato dal nuovo vertice delle due compagnie, il giurista Guido Alpa, ed è stato realizzato da uno studio legale di Roma. Il cda della banca lo analizzerà per poi deliberarne o meno il passaggio all’assemblea dei soci delle due società (Carige Assicurazioni e Vita Nuova). Sarà l’assemblea a votare se procedere a un’azione di responsabilità nei confronti di Menconi e Fumagalli. Per il momento non è coinvolto l’ex presidente del gruppo Giovanni Berneschi. Fonti qualificate rivelano al Secolo XIX che con ogni probabilità si procederà verso l’azione di responsabilità, perché la relazione descrive nel dettaglio modi e tempi di «attività illecite condotte dai vecchi vertici delle compagnie dal 2003 in avanti».

«Si evidenziano fatti che hanno un rilievo penale – spiega la fonte –. Irregolarità contabili e distrazione di ingenti somme, con varie modalità». Una ricostruzione dettagliata di «fatti, dati e nomi» che dimostra il «comportamento tenuto dal vecchio management e da altri soggetti in quegli anni a danno delle società». Alcune di queste operazioni hanno architetture sofisticate, altre sono più semplici, come la pratica del «pagamento di sinistri inesistenti» o le triangolazioni di immobili a prezzi crescenti. Parte di questi fatti erano stati denunciati dal Corriere della Sera nel 2006, ma il gruppo ha sempre respinto al mittente le accuse. Ora una particolareggiata indagine documenta che i comportamenti che hanno «arrecato danno» alle società in quegli anni erano «sistemici». Fonti spiegano che dopo essere stato consegnato al board della banca, il dossier potrebbe già martedì stesso finire anche in procura.

Mentre sta per esplodere il caso-assicurazioni, la banca continua a lavorare nella direzione della ricapitalizzazione chiesta da Bankitalia. Al momento di certi ci sono solo i 100 milioni di euro derivanti dalla vendita della Sgr, mentre è ferma l’operazione di F2i su Autofiori. Per l’Autostrada dei Fiori «non ho sentito nessuno, al momento è tutto sospeso», dice Carlo Michelini, senior partner e chief investment officer di F2i in merito alla cessione del 20,6% messo in vendita da Carige. Il fondo di Vito Gamberale sarebbe pronto a sborsare intorno ai 90 milioni di euro. «Il board di Carige – spiega però Michelini – è impegnato per la nomina dell’ad», per cui «si prenderà qualche settimana».

Il 30 ottobre si riunirà il consiglio di indirizzo della Fondazione, socio di controllo al 47% della banca, per votare la sfiducia al presidente Flavio Repetto e rinnovare il cda. «È in atto una guerra tra bande, ma se passerà una linea di ragionevolezza ci dovremo rivedere con gli enti di indirizzo per trovare per il cda dieci persone di altissimo profilo», afferma il presidente della Regione Claudio Burlando, spiegando che nel nuovo board dovranno sedere «almeno 4 o 5 esperti di finanza di livello nazionale».

Autore: Gilda Ferrari – Shippingonline / Il Secolo XIX (Articolo originale)

Responsabilità Civile Professionale

Torus Insurance Il 15 agosto scorso è entrato in vigore l’obbligo di stipulare una polizza per la responsabilità civile professionale anche per i professionisti iscritti in ordini e collegi. Obbligo che, in realtà, è già vigente dall’agosto del 2012 per tutte le altre professioni regolamentate e non. Tra queste rientra la categoria dei Periti Assicurativi poiché l’attività peritale, pur essendo regolamentata dalla legge, non ha un ente esponenziale che si identifica in una delle due tipologie istituzionali.

Il differimento di un anno degli obblighi indicati dall’articolo 3, comma 5, lettera e) del D.L. n. 138/2011 n. 137, era stato approvato per dare la possibilità agli ordini professionali di agevolare i propri iscritti nella stipula di una copertura assicurativa attraverso convenzioni collettive, senza la necessità di doversi rivolgere direttamente alle imprese assicurative, la cui maggior parte non si era ancora organizzata per profilare prodotti ad hoc a costi ragionevoli.

Il decreto del fare ha visto diversi emendamenti che volevano posticipare l’obbligatoreità, ma la stesura finale approvata non ha concesso proroghe che riguardino i Periti Assicurativi.

Alcune categorie hanno avuto ancora una proroga, ma solo quelle organizzate come detto sopra, molti altri hanno già provveduto, meno della metà pare e spesso con compagnie estere. Per tutti gli altri professionisti resta l’urgenza di provvedere alla stipula considerando anche che ll’offerta di prodotti è ancora contenuta da parte delle imprese assicurative che hanno mantenuto i costi importanti dettati dai precedenti parametri di adesione.

Periti Auto ha sottoscritto una convenzione con il broker Alta Finance s.p.a. che ha ottenuto da Torus, Compagnia dei Lloyd’s di Londra condizioni molto favorevoli. Per ricevere il materiale informativo, i premi e le condizioni visita il sito http://www.altafinance.eu/servizi-brokeraggio-assicurativo/assicurazioni-professionisti.html e contatta direttamente il broker citando la convenzione Periti Auto Ass. di Cat. oppure invia una email a info@peritiauto.it comunicando i tuoi dati e riceverai tutto il materiale nella tua posta.

AICIS Notizie

100.000 visitatori in 9 mesi www.peritiauto.it oltre ogni aspettativa

foto museo auto veronaIeri il 100.000esimo visitatore è venuto a vedere cosa facciamo.
Dopo solo 9 mesi dal primo pezzo pubblicato siamo arrivati a questo risultato molto confortante per il nostro lavoro.
Alcuni vengono per restare aggiornati sul settore della consulenza Automotive, altri sui servizi, altri ancora per la formazione.
Oltre 1.000 gli utenti registrati che ricevono un aggiornamento per ogni articolo ed un report settimanale. Circa 400 i periti auto registrati che vengono contattati direttamente dall’utenza per valutare danni e vetture da privati ed aziende. Anche qualche compagnia chiede referenze per qualche zona.
Grazie a voi se tutto questo è possibile e grazie a te se vorrai condividere questo messaggio per il bene della categoria.

Intervista al dott. Stefano Re, nuovo direttore di UCI Ufficio Centrale Italiano (Carta Verde)

Mappa dei paesi in cui è operativo il servizio Carta Verde. Si segnala il recente ingresso del Montenegro come Bureau autonomo, la richiesta di ingresso da parte di Kazhakhstan (prevista per il 2014), di Armenia e Georgia (in fase di analisi), mentre rimane sempre sospesa la questione Kossovo, che ha tutte le carte in regola salvo il riconoscimento da parte dell’ONU quale Stato indipendente.

Il dott. Silvio Lovetti, da molti anni Direttore dell’UCI, Ufficio Centrale Italiano, ha terminato l’attività ed il dott. Stefano Re, funzionario dello stesso ente, ne ha assunto le mansioni.
Cos’è l’UCI è la prima domanda che nasce spontanea.
L’UCI è un ente nazionale che opera dal 1953 quale ufficio italiano per la gestione della Carta Verde. Le sue attività sono disciplinate per legge in concerto con gli altri uffici nazionali europei ed extraeuropei detti Bureaux.
L’ Ufficio Centrale Italiano, UCI, è l’Ufficio Nazionale di Assicurazione per l’Italia per i veicoli a motore in circolazione internazionale.
Costituito nel 1953, opera come Bureau per l’Italia nell’ambito del sistema della Carta Verde istituito in Europa dal Sottocomitato dei Trasporti su strada della Commissione per l’Europa dell’ONU.
L’attività dell’UCI è disciplinata dagli articoli 125 e 126 del decreto legislativo 7 settembre 2005, numero 209 (Codice delle assicurazioni private ).
L’UCI si occupa principalmente di gestire le problematiche relative al risarcimento dei danni causati sul territorio italiano da veicoli immatricolati o registrati in Stati esteri che circolano temporaneamente in Italia. L’UCI è anche responsabile degli incidenti provocati all’estero da veicoli italiani, in relazione ai quali è tenuto a rimborsare gli omologhi uffici esteri.
Tutto questo avviene appunto sulla base di convenzioni stipulate con gli omologhi Uffici Nazionali di Assicurazione (Bureaux) costituiti negli altri paesi aderenti al sistema della Carta Verde.
L’UCI è abilitato a provvedere al risarcimento dei danni causati da veicoli esteri che temporaneamente si trovano sul territorio italiano, nella Repubblica di San Marino e nella Città del Vaticano.
L’impegno comporta per l’UCI l’obbligo di liquidare i danni e di pagare agli aventi diritto i relativi risarcimenti. Ha sede a Milano ed occupa circa 30 persone.
Chi sono i soci di UCI?
Sono le compagnie di assicurazione che esercitano il ramo auto in Italia, sia Italiane che estere, purché autorizzate. Quelle che lo sono da anni e quelle che vogliono entrare nel mercato che chiedono di essere soci provvisori per un anno, sottoscrivendo 1000 quote per 510 €, sino al perfezionamento della pratica, dopo l’autorizzazione diventano di diritto soci di UCI.
Con tutti questi soci, alle riunioni ci sarà un sacco di gente?
Una volta era così, oggi con 7 gruppi assicurativi che coprono il 92% del mercato, non c’è neanche bisogno che andiamo a fare le riunioni in un altro locale.
Quanti sinistri gestisce UCI ogni anno?
Sono circa 50.000, affidati alle varie compagnie o società mandatarie delle compagnie estere. Solo circa 3.000 sono gestiti direttamente da UCI e sono quelli che hanno alcune problematiche di gestione. O sono causati da veicoli esteri non assicurati o sono stati restituiti dalle varie società mandatarie.
Come si diventa società mandataria di una compagnia estera?
Anzitutto è necessario sottoscrivere una convenzione con l’UCI, impegnandosi a rispettare le norme a cui è sottoposto l’UCI e fornendo delle qualifiche e garanzie. Va poi contattata direttamente una compagnia estera non rappresentata per proporre la propria candidatura e sottoscrivere con essa un contratto per la gestione dei sinistri avvenuti in Italia con tale compagnia estera non rappresentata. Poiché il mandatario dovrà anticipare i risarcimenti ai danneggiati per conto della Compagnia estera, il contratto dovrà prevedere delle garanzie di ritorno dei capitali.
Ottenuto il mandato di una compagnia estera, questa segnalerà al proprio Bureau nazionale l’intenzione di nominare un mandatario in Italia. Tale richiesta nomina verrà comunicata ad UCI, dopodiché si sottoscrive un accordo con UCI per accettare le regole della procedura ed UCI a quel punto accetterà la nomina dandone conferma al Bureau estero.
Inoltre, ma qui l’UCI non è coinvolto, si può diventare mandatari anche per i sinistri occorsi ad un assicurato italiano con una compagnia estera avvenuta all’estero. Questi ultimi sono i sinistri regolati dalla IV direttiva Auto della Comunità Europea.
Quali sono i paesi che riconoscono la Carta Verde sono scritti sulle varie carte verdi presenti in ognuna delle nostre auto. Ma i confini sono stabili?
No, si era partiti negli anni 60 con alcune delle nazioni europee e ora siamo arrivati a tutto il continente. Le nuove frontiere sono quelle dei paesi dell’ex Unione Sovietica e dei Balcani. Nel 2009 quando è entrata la Russia pensavamo che avendo oltre 150.000 di veicoli avremmo avuto un forte impatto. Fortunatamente l’incremento è stato solo di 2000 sinistri.
Qual è il corrispettivo che una compagnia paga per la gestione di un sinistro?
La tariffa è del 15% del valore liquidato con un minimo di 200 € ed un massimo di 3.500. Ma è possibile, in base ai volumi gestiti o altri parametri di valutazione, che le società mandatarie e le compagnie estere si accordino diversamente.
Date anche un servizio di informazione all’utenza?
Questa attività era demandata per legge all’ISVAP che con le nuove regolamentazioni sta cedendo l’incarico alla CONSAP che è diventato organismo di indennizzo per tutti i sinistri. Noi diamo informazioni solo per i sinistri che derivano dalla gestione della Carta Verde. Non dimentichiamo che il servizio Carta Verde è nato come servizio privato e non pubblico. Anche dopo il 69 con l’RCA obbligatoria, la Carta Verde era facoltativa. Veniva venduta solo in alcune agenzia convenzionate ed ai posti di frontiera. Poi è stato fatto un accordo con le associazioni delle compagnie ed infine è stato regolamentato per legge.
Sul nostro sito è possibile trovare ulteriori informazioni sull’UCI: www.ucimi.it