Il 25 ottobre a Fleet Manager Academy Bologna Sarà Luciano Bononi, Professore Associato di Reti di Calcolatori, Internet of Things, Wireless and Mobile System e Applicazioni Mobili all’Università di Bologna, a tenere la Lectio Magistralis che aprirà il 25 ottobre la XII edizione della Fleet Manager Academy nel quartiere fieristico di Bologna. |
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Rinasce Motor Show Bologna, si parte il 3 dicembre
Con 40 marchi presenti compresa Fca, non c’è gruppo Vw
Alla fine il Motor Show di Bologna è tornato e lo ha fatto in concomitanza del suo 40/mo compleanno. Dopo l’edizione del 2014, l’ultima co-targata Bologna Fiere-Gl Events, ed un anno di assenza, la storica kermesse motoristica rinasce organizzata dalla sola Bologna Fiere e con un format diverso, che vede anche una sorta di Motor Show Off con le auto in diverse zone della città ed un’attenzione particolare per l’ambiente, il design e il digitale. Dopo le due giornate stampa dell’1 e 2 dicembre, dal 3 all’11 il Motor Show sarà aperto al pubblico che, oltre ad ammirare le novità esposte dai circa 40 marchi presenti alla Fiera di Bologna, potrà anche assistere ad una serie di eventi e competizioni sportive organizzate da Aci Sport e provare le vetture. Quest’anno, grazie ad un accordo tra CarraraFiere e BolognaFiere, il pubblico potrà anche testare Suv e 4X4 su un percorso ad hoc allestito.
Molte saranno le anteprime nazionali. In particolare Dr Motor affiderà al Motor Show il suo rientro sul mercato con quattro nuovi modelli, quattro Suv di dimensione piccola e media. Il gruppo Fca invece sarà presente con tutti i marchi compreso Mopar, ed esporrà le novità lanciate quest’anno in Italia.
Grande assente il gruppo Volkswagen, ma sarà presente Lamborghini, tra i fiori all’occhiello della ‘Motor Valley’ emiliana. Tra i debutti nazionali anche quelli del Groupe Psa, presente con tutti i suoi marchi Peugeot, Citroen e DS. Peugeot presentera’ in anteprima nazionale il nuovo Suv 5008, Citroen, portera’, poche settimane dopo il lancio, la nuovissima C3 e DS presentera’ al pubblico italiano la nuova gamma Performance Line sui modelli Ds 3, Ds 4 e Ds 5. Ci sarà spazio anche per la concept Peugeot 308 R Hybrid. La nuova Ford GT, la supercar che rappresenta l’espressione più elevata ed esclusiva del dna sportivo dell’Ovale Blu, sarà l’anteprima nazionale di Ford, mentre Toyota sarà presente con il nuovo C-HR, che segna l’ingresso in grande stile della casa nel segmento dei crossover compatti. In passerella anche la berlina Mirai, la prima di serie alimentata a idrogeno, con attivita’ di test drive organizzate anche in citta’. Confermata anche Suzuki, che ha scelto il Motor Show per presentare in anteprima l’ultima edizione della Ignis, un baby suv pronta ad arrivare sul mercato italiano a gennaio 2017. Ci saranno anche Land Rover con il nuovo Discovery e Jaguar con la nuova tecnologia AWD (All Wheel Drive), e marchi prestigiosi come Lamborghini, Pagani, Zagato, Italdesign, Pinifarina, Effeffe, Noble, Mc Laren e Bentley.
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Contenuti e contesto del lavoro Perito assicurativo Rc Auto Ispezioni peritali su mezzi danneggiati Quantificazione/Stima tecnica del danno e negoziazione con assicurato
Luogo di lavoro CASALECCHIO DI RENO (BO)
Formazione Diploma di Scuola Superiore
Caratteristiche candidati Patente B – Automunito/a Richiesta esperienza nel settore assicurativo/automotive
Autonoleggio, adesso basta una app per prenotare l’auto che si desidera
Più facile
Il funzionamento è semplice: si prenota l’auto tramite l’app sul proprio smartphone o tablet e un’ora prima del noleggio viene comunicato il numero di targa e il modello della vettura assegnata. A quel punto non resta che recarsi al parcheggio Locauto, aprire le portiere dell’auto semplicemente digitando un pin sul proprio smartphone, prendere la chiave che si trova all’interno e accendere il motore. Tutto si ripete nella fase di riconsegna: si lascia la chiave all’interno, si chiudono le portiere con il telefonino e il gioco è fatto. Il pagamento avviene con carta di credito e la fattura arriva direttamente via mail.
Business Travel
«Il servizio Elefast nasce per il target del business travel, dei professionisti che hanno sempre poco tempo a disposizione, diventando anche uno strumento di loyalty per questi clienti, ai quali abbiamo riservato sconti sui servizi aggiuntivi», ha spiegato Mario Tavazza, CEO di Locauto. La app sarà disponibile a partire dai primi giorni di maggio negli aeroporti di Torino, Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia, Bologna, Roma Fiumicino, Napoli, Bari e Catania. A seguire sarà esteso a tutti gli uffici aeroportuali dell’azienda italiana di rent a car. Oltre 2.000 le vetture sulle 12 mila in flotta, dedicate al servizio con una gamma che va dalle economiche, alle compatte, alle automatiche, fino alle luxury, passando per le ibride.
Torna l’appuntamento a Bologna con il Motor Show.
Su il sipario dopo un’anno di serrata riapre i i battenti domani. E’la 39ª edizione del Motor Show di Bologna, la grande kermesse dedicata motori e dintorni.
Dopo un anno di assenza, secondo le intenzioni degli organizzatori quello di quest’anno dovrebbe essere l’appuntamento del rilancio.
Giulia Micheletti A.D. di GL Events Italia, oggi alla manifestazione ha detto: “Grazie anche ad una joint-venture con la fiera di Bologna siamo riusciti a realizzare quella che per noi è una grande soddisfazione. Abbiamo rimesso la chiesa centro del villaggio o come dice un grande allenatore. Abbiamo 21 case automobilistiche 10 aree esterne per i test drive, una grande area per le gare.
Nel 2014 abbiamo visto una piccola crescita ancora non sufficiente naturalmente per tornare ai livelli pre-crisi, è un settore che ha perso al momento circa il 40% avendo recuperato un pochino. Quindi non è proprio una situazione semplicissima per il settore, ma il settore è strategico ed è determinante.”
Insomma il pianeta auto e i suoi satelliti, la storia delle quattro ruote in qualche migliaio di metri quadrati. Ci sono modelli intramontabili, brand ricchi di fascino, due compleanni che parlano tedesco, i 40 anni della VW Golf, la Porsche 111, un modello entrato nel mito. Poi test drive e corsi di guida sicura. Nei prossimi giorni tornano anche gare ed esibizioni. Grande spazio alle soluzioni ecologiche con i veicoli a basso impatto ambientale come quelli ibridi o totalmente elettrici a emissioni zero.
Il Motor Show da sempre è anche occasione per tastare il polso al mercato dell’auto alle prese con una crisi che non concede tregua.
ACI Global è Business Partner della Mille Miglia
La storica gara di auto d’epoca prenderà il via 15 maggio da Brescia per farvi ritorno il 18, passando per Reggio Emilia, dopo quattro tappe con soste a Padova, Bologna e Roma.
E’ una Mille Miglia all’insegna dell’originalità, nel senso di fedeltà alle origini, sia per quanto riguarda le vetture accettate, che per quanto attiene la scelta del percorso. Quest’anno è previsto l’attraversamento di città che da molto tempo non erano state toccate: come per esempio L’Aquila, con un omaggio alla città colpita dal terremoto nel 2009. Nell’edizione 2014 c’è – poi – l’introduzione della quarta tappa. Una novità voluta per dare più respiro ai partecipanti, che potranno così fare una sosta a Bologna prima di rientrare a Brescia, avendo l’opportunità di apprezzare ancor di più la bellezza dei territori attraversati. Mille Miglia infatti è un evento tutto italiano, uno dei più belli e affermati a livello mondiale! Quest’anno saranno più di 435 gli equipaggi (per l’80% stranieri, tra cui è annoverata la presenza di personaggi famosi del calibro di Jeremy Irons e Adrien Brody) e 35 i Paesi rappresentati tra cui Stati Uniti, Russia, Giappone, Montecarlo, Germania, Regno Unito ma anche Thailandia e Hong Kong. In strada modelli storici di Ferrari, Bugatti, Aston Martin, Bentley, Alfa Romeo, Jaguar, Porsche, Mercedes, Fiat, Lancia, Lotus, Maserati, tante altre ancora e…ACI Global! Sarà infatti la Società controllata dell’Automobile Club Italia – scelta dall’Organizzazione come Business Partner (www.1000miglia.it) – a fornire agli equipaggi assistenza tecnica attraverso una gestione dedicata che darà un primo ausilio dalla Centrale Operativa ed invierà i mezzi di soccorso in caso di necessità. Il tutto completato dalla presenza dell’innovativo mezzo di ACI Global, dedicato agli interventi di riparazione sul posto, “Depa Special” ACI 803.116, che presenzierà alle ultime tappe della storica Manifestazione. Fonte: www.aciglobal.it |
RCAUTO: Da Rete Amica Carrozzeria una proposta di legge
Il direttivo di Rete Amica Carrozzeria
Rete Amica Carrozzeria della Valle d’Aosta partecipa a pieno titolo al movimento che dopo la manifestazione di gennaio a Bologna e quella di febbraio a Genova, il 29 marzo a Torino, un proprio rappresentante ha relazionato sulle “ricadute negative” della riforma dell’RcAuto in discussione al Parlamento.
“Il movimento che si è creato – si legge in una nota di Rete Amica Carrozzeria – ha sparigliato le carte di rappresentanze sindacali che ragionano con logiche ambigue o consociative”. Infatti, l’inedita coalizione nata a Bologna ha fatto comprendere al Legislatore che “le proposte avanzate non erano frutto di un ragionamento corporativo ma di una elaborazione complessa e sofisticata di proposte liberali e del tutto in linea con i più recenti orientamenti giurisprudenziali e legislativi sia in Italia che all’estero”.
I punti della carta di Bologna diventeranno una proposta di legge che sarà presentata a Roma il prossimo 9 aprile nell’Auletta dei Gruppi Parlamentari, parteciperanno all’evento anche i rappresentanti di Rete Amica Carrozzeria. “Sarà un giorno importante dove la nostra protesta – spiega Roberto Padovani . vive presidente valdostano della Rete – diventerà una proposta, dove la nostra partecipazione attiva sarà il segno del nostrointeresse a proseguire insieme agli altri gruppi italiani per una seria riforma della RC Auto”.
Evento 9 aprile
Più Concorrenza Più Diritti – Verso una riforma della RC Auto
Mercoledi 9 aprile dalle 10 alle 13.
Roma – Auletta dei gruppi parlamentari
Via di Campo Marzio 74 – Roma
Organizzazioni promotrici:
Mobast
Federcarrozzieri
Associazione Familiari Vittime Strada
Assoutenti
CUPSIT
Associazione Valore Uomo
OUA – Commissione Resposabilità Civile
UNARCA
SISMLA
La manifestazione di gennaio a Bologna e quella di febbraio a Genova, con l’ulteriore tappa di Torino del 29 marzo, sono stati un prezioso tassello per consolidare un movimento composto da artigiani, consumatori, Vittime della Strada e professionisti che si battono per un mercato assicurativo concorrenziale e in grado di garantire le opportunità di scelta del danneggiato di scegliere il proprio medico e il proprio riparatore e di ottenere un giusto ed equo risarcimento.
Il movimento che si è creato ha sparigliato le carte di rappresentanze che ragionano con logiche ambigue o consociative. Le Compagnie assicuratrici, abituate a dialogare solo con gli anelli deboli delle categorie interessate, si sono ritrovate spiazzate. L’inedita coalizione della Carta di Bologna ha fatto comprendere al Legislatore che le proposte avanzate non erano frutto di un ragionamento corporativo ma di una elaborazione complessa e sofisticata di proposte liberali e del tutto in linea con i più recenti orientamenti giurisprudenziali e legislativi sia in Italia che all’estero.
I punti della carta di Bologna diventeranno una proposta di legge che sarà presentata a Roma il prossimo 9 aprile nell’Auletta dei Gruppi Parlamentari, il luogo più prestigioso e ampio per far percepire ai parlamentari la nostra presenza. Sarà un giorno memorabile dove la nostra protesta diventerà una proposta, dove la nostra partecipazione attiva sarà il segno del nostro interesse a proseguire uniti per una seria riforma della RC Auto.
Di seguito il programma provvisorio e il form di registrazione che dovrà essere scrupolosamente compilato per agevolare le procedure di registrazione che saranno gestite dal personale della Camera previa presentazione di un documento di identità.
IL CONVEGNO HA NATURA FORMATIVA
Considerato il luogo è consigliabile (non obbligatorio) indossare giacca e cravatta.
PROGRAMMA DRAFT
9:30 – 10:00 | Registrazione |
A seguire fino alle 13:00 | Rappresentanti delle Associazioni PromotriciProf.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni – Presidente AIFVS Associazione Familiari Vittime della StradaDott. Furio Truzzi – Presidente AssoutentiDott. Stefano Mannacio – Presidente CUPSIT Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali ItalianiDavide Galli – Presidente FedercarrozzieriAvv. Settimio Catalisano – Coordinatore Commissione Responsabilità Civile Organismo Unitario dell’AvvocaturaAvv. Marco Bona – PEOPIL, Pan-European Organisation of Personal Injury LawyersMario De Crescenzio – Presidente MO BAST!Avv. Giuseppe Mazzucchiello – Presidente Associazione Valore UomoAvv. Francesco d’Agata – Portavoce Sportello dei Diritti
Avv. Massimo Perrini – Responsabile scientifico UNARCA Dott. Giampaolo Bizzarri – Confederazione Libertà del Danneggiato Prof. Dott. Raffaele Zinno – Segretario SISMLA Sindacato italiano specialisti medicina legale e delle assicurazioni Ivano Vernazzano – Consorzio fra Carrozzieri della provincia di Genova Dott.ssa Annamaria Gandolfi – Inretecar Dott. Enrico Pedoja – Segretario SMLT Società Medico Legale del Triveneto Dott. Claudio Cangialosi – Direttore SicurAUTO.it Avv. Matteo Mion – Giornalista Quotidiano Libero |
Esponenti politiciDott. Cosimo Maria Ferri – Sottosegretario Ministero GiustiziaSen. Altero Matteoli (Forza Italia) – Presidente Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni – SenatoOn. Daniele Capezzone (Forza Italia) – Presidente Commissione Finanze – CameraOn. Alessandro Bonafede (Movimento 5 Stelle) – Vice presidente Commissione Giustizia – CameraOn Antonio Boccuzzi (Partito Democratico) – Commissione Lavoro – CameraOn. Andrea Colletti (Movimento 5 Stelle) – Commissione Giustizia – CameraOn. Marco Di Stefano (Partito Democratico) – Commissione Finanze – CameraOn. Leonardo Impegno (Partito Democratico) – Commissione Attività Produttive – CameraOn. Giovanna Palma (Partito Democratico) – Commissione Agricoltura – Camera
Sen. Sergio Puglia (Movimento 5 Stelle) – Commissione Lavoro – Senato On. Mario Sberna (Per l’Italia) – Commissione Finanze – Camera On. Paolo Russo (Forza Italia) – Commissione Agricoltura – Camera Moderatore: Tommaso Caravani (Car Carrozzeria) |
Promotori della Carta di Bologna
Incidenti stradali e truffe, in calo solo al sud: Liguria al secondo posto tra le Regioni del nord
Liguria. Una piaga italiana, quella delle truffe nei sinistri stradali, che resta attualissima – nonostante le numerose ed inutili riforme succedutesi negli anni, tra cui il famigerato “indennizzo diretto” – com’è possibile verificare dai dati che l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) che ha sostituito nelle funzioni l’ISVAP, elabora e pubblica ogni anno circa le statistiche con il numero dei casi accertati di frode rispetto al complesso degli incidenti denunciati.
Nel 2011 risulta che in Italia sono stati rilevati 54.502 sinistri fraudolenti, pari al 2,04% di tutti quelli accaduti e denunciati nel medesimo anno. La cifra è in calo rispetto all’anno precedente, che aveva visto 69.763 casi (il 2,3% del totale) di truffe. Il problema interessa l’intero Paese, seppur con spiccate differenze territoriali. È interessante notare che la riduzione dei casi di sinistri fraudolenti che ha caratterizzato il 2011 riguarda soprattutto le zone in cui il fenomeno ha un’incidenza più alta.
L’Italia settentrionale è l’area con la minore incidenza di casi di frode. Tuttavia, la maggior parte delle regioni del Nord presentano aumenti rispetto agli anni precedenti. La regione settentrionale con la maggior incidenza di frodi è il Piemonte, stabile all’1,21% dei casi di sinistri denunciati risultati fraudolenti. Seguono, in crescita, la Liguria (1,03%), l’Emilia Romagna (0,97%), la Lombardia (0,93%), il Veneto (0,72%), la Valle d’Aosta (0,66%), il Friuli Venezia Giulia (0,57%) e il Trentino Alto Adige (0,25%).
Preoccupanti restano i dati delle regioni meridionali, seppure tutte in calo rispetto all’anno precedente: Campania (7,32% dei casi), Puglia (5,17%), Calabria (4,52%), Basilicata (2,95%) e Molise (2,61%). Per quanto riguarda le isole, la Sicilia è in calo con il 2,82% dei casi, mentre la Sardegna aumenta con lo 0,93%.
Dalla lettura dei dati in questione, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, tuttavia, emergono degli aspetti inequivocabili: da una parte, come si diceva, il fenomeno resta assai diffuso, dall’altra si evince che la riduzione in valore dei risarcimenti per le cosiddette “micropermanenti” in particolare i cosiddetti “colpi di frusta” e le numerose indagini avviate hanno comportato una contrazione del fenomeno nelle aree calde.
“Se è vero, quindi, che i sinistri fraudolenti comportino risarcimenti non previsti per le assicurazioni, con un aumento dei costi che, per il principio di mutualità su cui si basano le compagnie assicurative, viene ripartito tra i clienti andando così ad aumentare le tariffe applicate e quindi i premi delle polizze, dall’altra le recenti proposte di modifica del codice delle assicurazioni, bocciate nel famigerato Decreto “Destinazione Italia” e riproposte in un disegno di legge tuttora in piedi, non appaiono assolutamente decisive e necessarie per sradicare un fenomeno che ha radici lontane ed è diventato quasi “culturale” in alcune aree del paese dove esistono vere e proprie organizzazioni che si sono sempre più specializzate in questo specifico settore criminale”, spiega il fondatore dello sportello.
“L’idee della Carta di Bologna dell’11 gennaio scorso sottoscritte dallo Sportello dei Diritti – tra cui la creazione di un’agenzia antifrode indipendente e la ‘rottamazione dell’indennizzo diretto’ – appaiono quindi tracciare la strada più giusta e corretta per limitare le truffe senza ridurre i risarcimenti che rimangono un caposaldo dell’equa tutela dei danneggiati e delle vittime della strada, come al contrario sostiene la lobby delle compagnie assicurative che negli scorsi anni ha fattivamente lavorato nel senso opposto con il supporto di governi compiacenti ed il silenzio della quasi generalità delle associazioni dei consumatori più rappresentative”, conclude D’Agata.
Adesione “Carta di Bologna”
Il 17 febbraio 2014, Periti Auto, Associazione di Categoria dei Periti Assicurativi ha aderito ai principi della Carta di Bologna. Ha quindi dato il proprio supporto ai principi in essa elencati con particolare riferimento all’ultimo enunciato aggiunto “terzietà nella valutazione del danno”. Tale argomento è molto caro a tutti i periti italiani, che più di ogni altro soggetto capiscono l’importanza per loro ma anche per l’utenza tutta, di una figura estranea agli interessi delle parti, nella valutazione del danno.
Basti dire che lo stesso perito che valuta un danno per la compagnia di assicurazione e per il giudice, effettua due stime completamente diverse.
La prima usando un modello imposto dalle compagnie che cerca di relegare il danno alle sole spese di riparazione del mezzo usando un costo orario sempre più basso di quello praticato dalle carrozzerie di piazza.
La seconda rispondente ad un quesito completo che considera tutte le voci di danno, quali fermo tecnico, spese di riparazione e degrado del mezzo ed usando i parametri medi di piazza.
La “Carta di Bologna” ha avuto dei promotori che volevano solo abolire le imposizioni dell’art. 8 del decreto “Destinazione Italia” ma sta diventando un documento che riassume tutti gli interessi degli artigiani, dei carrozzieri, degli automobilisti, dei cittadini, dei periti e di tutti i cittadini in pratica, contro lo strapotere delle compagnie di assicurazione che in Italia riescono letteralmente a “dettare legge”. I Periti Auto oltre ad aver visto con favore l’inserimento di questo argomento di recriminazione propongono la libera circolazione delle polizze assicurative tra i paesi dell’unione europea ed auspicano che anche tale proposta sia inserita nel documento.
La Carta di Bologna si amplia e si struttura
Piena condivisione degli obiettivi tra le numerose sigle che hanno aderito alla Carta di Bologna. E in Francia è appena stata approvata la legge da cui il gruppo ha tratto ispirazione
In Francia è stata approvata una legge che è esattamente l’opposto del disegno di legge Rca proposto dal Consiglio dei Ministri. Ed è a questa legge, presentata dal ministro Benoît Hamon e appena approvata, che si ispirano le sigle della Carta di Bologna: Federcarrozzieri, Associazione familiari vittime della strada, Sindacato italiano specialisti in medicina legale e delle assicurazioni, Assoutenti, Comitato unitario patrocinatori stragiudiziali italiani, Organismo unitario dell’avvocatura, Unione avvocati responsabilità civile e assicurativa, Associazione culturale Mo Bast!, Associazione Valore uomo e Sportello dei diritti. Sigle che hanno manifestato una piena condivisione di intenti (ancora nell’incontro dell’11 gennaio), dando ulteriore forza e struttura alla Carta di Bologna
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Nella stesura della proposta al Governo, le associazioni hanno trovato un riferimento nella legge francese per quanto concerne la possibilità di scegliere dove far riparare il proprio veicolo, presupposto indispensabile per la sopravvivenza degli artigiani carrozzieri. Tutti i contratti di assicurazione devono prevedere la facoltà per l’assicurato, in caso di danno garantito dal contratto di scegliere il riparatore delle cui prestazioni sceglie di avvalersi. E questa informazione deve essere fornita nelle condizioni generali di polizza e all’atto della denuncia di sinistro.
La Carta di Bologna punta anche alla possibilità di disdire la polizza dopo un anno. “Serve libertà di muoversi, di scappare da una Compagnia inefficiente. Dev’esserci facoltà dell’assicurato, decorso un anno dalla prima stipula, di recedere dal contratto Rca senza oneri spese o penalità”, afferma Federcarrozzieri.
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Truffa alle assicurazioni in aula ben 108 imputati
BRINDISI – Un altro capitolo delle tante presunte truffe alle assicurazioni si è aperto ieri mattina nel tribunale di Brindisi. Cento e otto gli imputati, tra i quali tre avvocati. Riguarda l’operazione che il 20 luglio del 2010 fu effettuata dalla Polizia stradale di Brindisi. In carcere il presunto capo del gruppo, Angelo Balestra, un carrozziere con officina in via Aniene a Brindisi, il fratello Luciano Balestra, ex dipendente dell’ospedale Perrino, e Pancrazio Vergari, di Cellino San Marco, proprietario di un’officina sempre a Cellino. Ai domiciliari, invece, Angelo Rollo, operaio in un’autocarrozzeria nella zona industriale, Massimo Martucci, Maurizio Rillo e Gianluca Palma, tutti di Brindisi. Tutti gli altri furono denunciati a piede libero.
Trentasei gli incidenti stradali ritenuti fasulli. Il processo è stato aggiornato dopo che il giudice ha sciolto la riserva su una eccezione sollevata dall’avv. Fabio Di Bello.
Gli imputati sono: Rocco Andriulo di Brindisi; Antonio Antico di Ceglie Messapica; Giuseppe Bagnato, di Brindisi; Angelo Balestra, di Brindisi; Luciano Balestra, di Brindisi; Andrea Barbonetti, di Brindisi; Silvia Bellino, di Brindisi; Benedetto Blasi, di Brindisi; Luigi Blasi, di Brindisi; Laerte Braga, di Brindisi; Annamaria Buccarella di Brindisi; Eupremio Canario, di Brindisi; Antonella Castellana, di Brindisi; Iordanka Keranova, bulgara residente a Bologna; Angelo Chiatante, di Brindisi; Carmelo Ciullo, di Brindisi; Stefano Ciullo, di Brindisi; Assunta Corlianò, di Brindisi; Marco D’Aversa, di Brindisi; Giovanna De Fazio, di Brindisi; Massimo De Fazio, di Brindisi; Maria De Leo, di Brindisi; Antonio De Salvo, di Brindisi; Giuseppe De Tommaso, di Brindisi; Salvatore Del Monte, di Brindisi; Francesco Della Giorgia, di Brindisi; Vincenzo D’Ignazio, di Brindisi; Francesco Elia, di Mesagne; Mario Epifani, di Brindisi; Nicola Fabrizio, di Cellino San Marco; Angelo Fortunato, di San Pietro Vernotico; Luca Fortunato, di San Pietro Vernotico; Concetta Francioso, di Brindisi; Francesco Fraticelli, di Brindisi; Barbara Fusco, di Tricase (Lecce); Domenico Gaudino, di Brindisi; Francesco Giglio, di Brindisi; Antonio Greco, di Brindisi; Roberto Greco, di Brindisi; Archimede Guadalupi, di Brindisi; Federica Guerra, di Brindisi; Carlo Landolfa, di Brindisi; Marco Lavino, di Brindisi; Sara Lazoi, di Brindisi; Luigi Leo, di Copertino, Lecce; Massimiliano Leo, di Copertino; Cosima Libardo, di Brindisi; Alessandro Licastro, di Brindisi; Roberto Licastro, di Brindisi; Angela Ligorio, di Brindisi; Sandra Litti di San Pietro Vernotico; Riccardo Lodedo, di Ostuni; Gennaro Lovecchio, di Brindisi; Alessandro Manni, di Brindisi; Angela Marra, di Cellino San Marco; Cristian Martina, di Mesagne; Massimo Martucci, di Brindisi; Giuseppe Mazza, di Brindisi; Vito Miceli, di Brindisi; Manuel Mignogna, di Alatri (Frosinone); Anna Muccio, di Brindisi; Ilaria Muccio, di Brindisi; Giovanna Murgia, di Brindisi; Damiano Napolitano, di Brindisi; Gianluca Narcisi, di Brindisi; Antonio Olimpio, di Brindisi; Vittorio Olimpio, di Brindisi; Giuseppe Ordinanza, di Brindisi; Gianluca Palma, di Brindisi; Diego Perrone, di Brindisi; Cosimo Pignataro, di Brindisi; Cristian Quarta, di Varese; Giuseppina Quarta, di Brindisi; Antonio Ragusa, di Brindisi; Mauro Rametta, di Brindisi; Pietro Randino, di Brindisi; Maurizio Rillo, di Brindisi; Antonio Rizzello, di Veglie (Lecce); Carmine Rizzello, di Lecce; Angelo Rollo, di Brindisi; Maria Rollo, di Brindisi; Giuseppina Romanelli, di Brindisi; Paola Rosa, di Brindisi; Daniela Rosafio, di Brindisi; Santino Rosafio, di Brindisi; Giuseppina Rospi, di Brindisi; Marco Rospi, di Brindisi; Federico Sarcinella, di Brindisi; Gianluca Schirinzi, di Brindisi; Luigi Salvatore Sergi, di Brindisi; Gianluca Sgura, di Brindisi; Angelo Spagnolo, di Brindisi; Filomena Turi, di Brindisi; Antonio Vergari, di Brindisi; Pancrazio Vergari, di Brindisi; Fabio Vinci, di Brindisi; Angelo Zimbari, di Cellino San Marco; Davide Zimbari, di Mesagne; Elvira Zullino, di Brindisi; Gianluca Re, di San Donaci; Silvestro Tafuro, di Brindisi; Ivano Nani, di Brindisi; Luana Curto, di Brindisi; Luca Altavilla, di Brindisi; Damiano Licciulli, di Brindisi; Roberta Lamarina, di Brindisi; Anna Manni, di Brindisi; Andrea Iunco, di Brindisi. [Pi. Arg]
ANIA e PD tagliano il danno da morte e alla persona
A pagare i profitti delle compagnie assicurative saranno le vittime della strada e gli artigiani carrozzieri, costretti a stringere patti con le compagnie per sopravvivere.
“Questi emendamenti uccideranno un’intera categoria di artigiani, i carrozzieri, e il diritto delle vittime ad essere risarcite. – Ha commentato Stefano Mannacio, membro CUPSIT – Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani. – Ora succederà ciò che è già successo per i colpi di frusta: i periti saranno istruiti dalle direzioni generali a risarcire sulla base di parametri rigorosamente stabiliti dalle compagnie. Le trattative stragiudiziali si bloccheranno. Per ottenere un risarcimento integrale bisognerà fare cause defatiganti. E, come se questo non fosse un quadro già abbastanza tragico, ben presto le compagnie avranno in pugno anche gli artigiani carrozzieri, costretti a piegarsi alle loro richieste per mantenere in vita la propria officina.”
“Stanno cercando di svendere il nostro lavoro al miglior offerente, ma Federcarrozzieri venderà cara la pelle dei propri associati! – Ha dichiarato Davide Galli, Presidente di Federcarrozzieri. – Il settore degli artigiani carrozzieri si trova in un momento di profonda difficoltà, con la più alta pressione fiscale d’Europa, che uccide ogni giorno decine di officine e limita la concorrenza, favorendo il lavoro sommerso, ingrassando le tasche di artigiani abusivi e favorendo le aziende che hanno personale a nero. Con i nuovi emendamenti saranno le Compagnie a stabilire il costo del nostro lavoro. Abbiamo incontrato tutti, dalla commissione finanza alla senatrice Vicari, ora è rimasto sola una persona da incontrare, appuntamento confermato.
Consegneremo le chiavi delle carrozzerie associate e i documenti dei consorzi che insieme a Federcarrozzieri prendono le distanze dalle confederazioni invitando i propri iscritti ad abbandonare la nave non rinnovando le
tessere confederali.”
Indignato il commento alla vicenda da parte dell’Associazione Italiana Familiari delle Vittime della Strada Onlus, che ha deciso di inviare una lettera aperta ai rappresentanti delle Istituzioni e dei Partiti presenti in parlamento. “Siete ancora in tempo per riaffermare agli occhi dei cittadini la Vostra dignità e il vostro ruolo di rappresentanza sociale, impedendo che si compia un vergognoso colpo di mano nella definizione del decreto “Destinazione Italia”, a danno delle vittime. – Scrive il Presidente Giuseppa Cassaniti Mastrojeni. – Non possiamo accettare che addirittura la sinistra sia a favore della diminuzione dei risarcimenti alle vittime. Smettetela di raccontare la favola dei risarcimenti e delle tariffe più basse in Europa rispetto all’Italia.”
Di seguito l’elenco completo dei punti contenuti all’interno della Carta di Bologna:
1. Portabilità delle polizze (Loi Hamon )
2. Riduzione tasso concentrazione sul mercato delle compagnie assicuratrici
3. Reale indipendenza di Ivass e Antitrust
4. Rottamazione risarcimento diretto
5. Libertà di scelta del riparatore (Loi Hamon )
6. Libera circolazione dei diritti di credito
7. Tutela delle Vittime con integrali risarcimenti
8. Libertà di scelta nelle cure
9. Libertà di valutazione del medico legale
10. Pene certe per i pirati della strada
11. Attenzione alla sicurezza attiva e passiva
12. Agenzia antifrode in campo assicurativo
La Carta di Bologna è stata promossa da: Federcarrozzieri, Associazione Familiari Vittime della Strada
(AIFVS), il Sindacato Italiano Specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni (SISMLA), Assoutenti, il
Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani (CUPSIT), la Commissione RC dell’Organismo Unitario
dell’Avvocatura (OUA), l’Unione Avvocati Responsabilità Civile e Assicurativa (UNARCA), l’Associazione
Culturale Mo Bast!, l’Associazione Valore Uomo e lo Sportello dei Diritti.
Oltre alle associazioni promotrici, hanno sostenuto l’iniziativa Associazioni Carrozzieri Sardegna, Banca del
Veicolo, Consorzio Carrozzerie Artigiane, Consorzio Carrozzieri Artigiani, Consorzio Carrozzieri Bresciani,
Consorzio Autoriparatori Pontini, Consorzio In Rete Car, Rete Amica Carrozzeria della Val d’Aosta,
Associazione Periti Campani, Consorzio Carrozzieri Trentini, Consorzio TUO Torino, Carrozzeria Aperta,
Centro Tutela Consumatori Risparmiatori, Consorzio Gruppo Carrozzieri, Evolgo! Rete Impresa Carrozzeria
Italiane, Rete Carrozzeria Trasparente, SISCESA CISL – Sindacato Italiano Consulenti ed Esperti del Settore
Assicurativo, SISPA UGL – Sindacato Italiano Periti Assicurativi, UNILPI – Unione Nazionale Italiana Liberi
Professionisti e Infortunistiche, Consorzio Carrozzerie Riunite, Associazioni Carrozzieri della Provincia di
Genova, Centro Artigiano di Revisione, Gruppo Autoriparatori Uniti e SicurAUTO.it.
Rete Amica Carrozzeria: “Il decreto sulle Rc auto avrà effetti devastanti”
Aosta – Rete Amica Carrozzeria ha incontrato l’assessore regionale alle Attività Produttive, Pier Luigi Marquis chiedendogli di attivarsi con il Governo nazionale per fare modificare il decreto legge in sede di conversione.
nella foto: Carrozzeria Padovani
“Attivarsi tempestivamente nei confronti del Governo centrale e del Parlamento affinché modifichino il decreto legge in sede di conversione”. E’ la richiesta avanzata da Rete Amica Carrozzeria all’assessore regionale alle Attività Produttive, Pier Luigi Marquis. L’incontro, tenutosi ieri, era stato chiesto “per evidenziare degli effetti devastanti che il decreto legge concernente ‘disposizioni in materia di assicurazioni r.c.auto’ potrebbe avere sulle carrozzerie indipendenti valdostane“.
I rappresentanti di Rete Amica Carrozzeria – presenti all’incontro Francesco Iannizzi e Roberto Padovani, rispettivamente presidente e vice presidente di Rete Amica Carrozzeria; Pier Antonio Genestrone, Presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia Valle d’Aosta – hanno evidenziato all’assessore che la normativa obbligherebbe di fatto agli assicurati a far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine fiduciarie dell’assicurazione.
“Ciò – hanno spiegato Genestrone, Iannizzi e Padovani – oltre a ledere la libertà di scelta dei consumatori, impedendo ai cittadini di esercitare l’opzione di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dalla propria officina di fiducia, impedisce di lasciare il credito di risarcimento assicurativo al proprio carrozziere affinché quest’ultimo possa effettuare la riparazione”.
Iannizzi ha evidenziato che “l’effetto del provvedimento metterebbe in grande difficoltà la maggioranza delle carrozzerie valdostane che hanno condotto negli ultimi anni una battaglia per l’indipendenza imprenditoriale, volta proprio alla tutela del cliente automobilista e alla sua sicurezza”. Secondo Genestrone “la norma, oltretutto, non incentiverebbe assolutamente le liberalizzazione perché indirizza tutto il mercato della riparazione verso le carrozzerie convenzionate abolendo di fatto la logica del libero mercato”.
Rete Amica Carrozzeria Valle d’Aosta ha annunciato la volontà inoltre di prendere parte alle due grandi manifestazioni organizzate dalle sigle sindacali e dai consorzi di carrozzieri italiani a Bologna l’11 gennaio e a Roma il 15 di gennaio.
Motor Show ANNULLATA L’EDIZIONE 2013
L’edizione 2013 del Motor Show di Bologna è stata annullata. Il principale salone dell’auto italiano, negli ultimi anni aveva già perso un po’ di attrattiva a causa delle numerosi defezioni tra le Case, costrette a tagliare i budget per far fronte alla crisi del settore automotive nel Vecchio Continente. La notizia, quindi, era già nell’aria da tempo.
Totale assenza delle Case. La società organizzatrice, GL events, ha scelto la sua pagina di Facebook per comunicare ufficialmente che la trentottesima edizione della manifestazione (che doveva svolgersi dal 7 al 15 dicembre) non avrà luogo per la totale diserzione delle Case, fulcro di un salone dell’automobile. “L’assenza del mercato – scrive l’agenzia sul social network – ci spinge ad annullare l’edizione 2013 del salone, sia per rispetto verso il pubblico del Motor Show sia per lavorare in modo produttivo e concreto ad eventi futuri che possano contare di nuovo sulla massiccia presenza del settore”.
Doccia fredda. La notizia rappresenta una doccia fredda per gli operatori che vedono nella manifestazione un’importante vetrina in grado di consentire la ripresa del mercato. La cancellazione del Motor Show non può che essere letto come un fatto, l’ennesimo in un contesto già cupo, estremamente negativo per tutto il comparto.