Fleet Motor Day 2022: tutte le aziende protagoniste

Fleet Motor Day 2021 Vallelunga

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CLAIMATE – IL GESTIONALE ONLINE PER TUTTE LE PRATICHE (PERIZIE, SINISTRI, RIPARAZIONI)

Quest’oggi abbiamo incontrato il dott. Peter Marino, amministratore di Rentek Srl, la software house che ha realizzato Claimate  www.claimate.com

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Buongiorno dott. Marino, può dirci cos’è Claimate e a chi è rivolto?

Claimate è l’ultima piattaforma web che abbiamo realizzato per consentire a qualunque operatore del settore automotive di sfruttare le potenzialità di uno strumento nato per soddisfare le esigenze di clienti internazionali. Da parecchi anni infatti collaboriamo con importanti partner quali ad esempio Dekra, Tuv Sud, Mercedes, Arval. Per loro abbiamo curato la struttura software legata alla gestione dei sinistri acquisendo in questo campo un solido know-how.

Claimate si rivolge ai periti, agli studi legali, alle officine, alle carrozzerie e più in generale a chiunque abbia la necessità di gestire i sinistri in modo preciso, sistematico e veloce.

 Com’ è fatto?

Claimate racchiude in una nuvola virtuale, per sua natura disponibile ovunque, la propria attività. Diviene possibile in questo modo avere sempre con se la documentazione contenuta in un intero archivio cartaceo.

La realizzazione di Claimate si è sviluppata fin da subito secondo 3 punti fondamentali:

–      Innanzitutto Claimate è semplice, non ci sono schermate ripetitive o pulsanti nascosti, Claimate mostra fin dalla prima pagina ciò che sa fare. Bastano pochi click per capire lo stato di avanzamento di ciascun sinistro o per trovare l’allegato di una pratica gestita anche parecchio tempo prima.

–      Claimate è veloce, grazie alla sua struttura riduce al minimo i tempi di caricamento. Esigenza fondamentale dei nostri clienti è sempre stata quella di avere un programma che non solo funzionasse bene ma che lo facesse subito. Per questa ragione abbiamo eliminato l’inutile ed il superfluo raggiungendo tempi da record nell’apertura degli allegati, nell’inserimento di dati o anche nella semplice ricerca di pratiche. Proprio nella ricerca abbiamo adottato soluzioni innovative grazie alle quali Claimate comincia a cercare fin dal primo carattere che viene inserito, per dare in millesimi di secondo il risultato.

–      Claimate è anche flessibile, questo perché è personalizzabile, si adatta al cliente e non viceversa. Ai nostri clienti, offriamo infatti, anche la possibilità di modificarlo secondo le loro esigenze.

Come funziona?

 Una volta entrati la prima pagina visualizzata è quella dello SCADENZIARIO in cui vengono evidenziate tutte le scadenze per settimana, mese o anche giornalmente. La gestione della singola pratica si divide in 5 schede:

  1. DATI, in cui vengono inserite tutte le informazioni della pratica.
  2. ALLEGATI, dove è possibile caricare la documentazione di ciascun sinistro.
  3. CONTROPARTI, per la gestione delle singole parti coinvolte.
  4. DIARIO DI TRATTAZIONE, una sorta di agenda in cui viene registrata tutta la storia e gli aggiornamenti di ciascuna pratica con la possibilità di inviare notifiche via mail alle parti interessate.
  5. SCADENZE. In questa pagina è possibile impostare dei remainder, dei promemoria che compariranno alla scadenza impostata nello scadenziario.

Con la pagina RICERCA è possibile ricercare le singole pratiche (anche per più campi) oltre ovviamente esportare i report delle pratiche filtrate.

È possibile avere un accesso dimostrativo?

Certamente, proprio perché crediamo nel nostro prodotto, siamo lieti di farlo provare prima dell’acquisto. È possibile registrarsi ed avere un accesso gratuito all’indirizzo http://rentek.it/claimate/private/index.php?page=register_form&register_versione=Free . Oltre alla versione gratuita offriamo 3 versioni misurate in base alle dimensioni del business del cliente. Con queste versioni diviene anche possibile la gestione multiutente dei sinistri.

La nostra intervista a Grégoire Chové

 Fondata nel 1989, Arval è la società specializzata nel noleggio di flotte aziendali internamente di proprietà della BNP Paribas, banca europea attiva in 74 Paesi con oltre 192 mila dipendenti. Arval, invece, opera in 29 nazioni grazie a 6.500 collaboratori, per una flotta totale a noleggio che supera 1,1 milioni di veicoli nel mondo; fa anche parte di Element-Arval Global Alliance, alleanza strategica nel settore del noleggio e delle flotte con 3 milioni di veicoli in 50 Paesi. Ecco la nostra intervista a Grégoire Chové, direttore generale di Arval Italia.

Che bilancio del 2018 potete tracciare per la vostra azienda?
Dopo la crescita a doppia cifra della nostra flotta registrata nel 2017, anche quest’anno confidiamo in un bilancio positivo che ci porterà a chiudere con 200.000 veicoli in flotta. Soprattutto, il 2018 ha visto concretizzarsi ulteriormente la strategia, avviata già un paio di anni fa, di progressiva diversificazione del nostro business e del nostro target sul mercato. Abbiamo, infatti, definitivamente approcciato i clienti privati con un prodotto di noleggio a lungo termine dedicato e lanciato su Arval for me un portale con il quale è possibile ottenere preventivi e prenotare un intervento di manutenzione o assistenza per il proprio veicolo privato in uno dei centri di riparazione convenzionati con Arval, mettendo così a disposizione di tutte le persone con auto di proprietà la nostra ventennale esperienza nel mercato dell’auto e in quello della riparazione, affidandoci alle strutture del network su cui tanto è stato investito negli ultimi anni. Abbiamo portato avanti tutti i nuovi progetti all’insegna della qualità, pilastro dell’intera offerta Arval, e iniziato a proporre servizi aggiuntivi, come le Officine mobili, con l’obiettivo di garantire la massima vicinanza al cliente con servizi ad alto valore aggiunto.

Registrate una crescita della domanda da parte dei privati?
L’interesse è sempre crescente e, per rispondere nel modo più adatto alla richiesta, ci siamo presi del tempo per studiare il mercato, che ha logiche e dinamiche diverse da quelle del segmento business. Questo ci ha portato a costruire un prodotto studiato specificamente per le necessità del cliente privato e caratterizzato da un’offerta semplice e completa, pensata proprio per chi si avvicina per la prima volta al mondo del noleggio. Ci rivolgiamo ai consumatori privati, ma anche a tutti i collaboratori delle nostre aziende clienti che, solo in minima parte, sono assegnatari di un’auto aziendale. Grazie ad Arval For Employee, offriamo a condizioni vantaggiose a tutti i collaboratori delle nostre aziende clienti i nostri servizi e prodotti, tra cui ovviamente il noleggio a lungo termine e Arval For Me.

Quali sono i servizi più richiesti? E quali, invece, sembrano in calo?
Partendo dal presupposto che il vantaggio di sottoscrivere un contratto di noleggio a lungo termine è proprio la possibilità di usufruire di tutti i servizi inclusi nel canone, quelli più richiesti e apprezzati sono la manutenzione, l’assicurazione e i pneumatici. Non registriamo un calo di nessun servizio; piuttosto, il noleggio si sta sempre più consolidando, non solo per la disponibilità dei veicoli, ma come soluzione che include le principali prestazioni legate alla gestione dell’auto. E in virtù di un ruolo sempre più strategico assunto dai fleet manager (secondo i risultati dell’edizione 2018 del Barometro delle flotte aziendali, la consueta indagine europea condotta dal Corporate vehicle observatory Arval, aumenta il numero di persone dedicate alla gestione della flotta ed evolve il loro ruolo), registriamo un incremento del ricorso ai servizi di outsourcing, che permette loro di liberarsi dalle attività più operative legate alla gestione della flotta per concentrarsi sull’analisi e sulle possibilità di ottimizzazione della stessa, possibile grazie ai dati forniti dalle soluzioni di telematica, anche queste sempre più richieste dalle aziende.  

È cresciuta la richiesta di sistemi automatici di ausilio alla guida (Adas)?
L’apprezzamento da parte degli automobilisti e l’utilità dei sistemi di ausilio alla guida soprattutto per la sicurezza dei driver hanno portato a una loro sempre maggiore diffusione. Più che parlare di accresciuta richiesta, possiamo dire che è aumentata l’offerta da parte delle case auto, che hanno integrato questi accessori nell’ambito di un sempre maggior numero di allestimenti.

La richiesta del diesel è ancora alta? E quella di auto ad alimentazione alternativa (ibride, elettriche) è in crescita? Se sì, in quale misura?
Sicuramente una delle sfide che dovremo affrontare nel prossimo periodo è la transizione energetica delle flotte, che non significa l’abbandono della motorizzazione diesel. Il nostro ruolo, infatti, è quello di supportare i clienti nella scelta delle alimentazioni più adatte in relazione al business delle aziende e agli obiettivi di sostenibilità da queste stabiliti. Per farlo, abbiamo lanciato una nuova metodologia, l’approccio SMaRT (Sustainable Mobility and Responsibility Targets), che prevede un percorso evolutivo suddiviso in cinque fasi: la definizione degli obiettivi di mobilità e di flotta, l’analisi della flotta stessa sulla base di indicatori di prestazione orientati alla corporate social responsibility, l’individuazione dell’alimentazione più idonea per ogni tipologia di driver e, quindi, lo studio delle diverse opzioni di mobilità funzionali al cliente e la misurazione degli obiettivi raggiunti. E, per supportare concretamente i clienti, abbiamo sottoscritto delle partnership con alcuni dei principali provider di energia in Italia, così da offrire un prodotto di mobilità elettrica che, oltre al veicolo, comprenda anche l’installazione delle colonnine di ricarica e la fornitura di energia elettrica. 

Quanto incide la maggiore o minore rivendibilità di un modello (insieme alla sua diffusione o la scelta di versioni o allestimenti particolari) sui canoni di noleggio?
Ovviamente nella definizione di un canone di noleggio si tiene conto anche della rivendibilità dello stesso una volta terminato il periodo di noleggio del veicolo. La maggior rivendibilità del modello influisce sul canone di noleggio, riducendolo.

Proponete ai vostri clienti anche il noleggio di usato, soprattutto se proveniente dalla fine di vostri noleggi precedenti?
Per quanto concerne i nostri veicoli usati, abbiamo scelto di seguire una diversa strategia. Nel corso nel 2018, abbiamo rinforzato i nostri mezzi tradizionali di rivendita puntando, al contempo, allo sviluppo di nuovi canali, dedicati in particolare alla clientela privata. Siamo convinti che, così come sta accadendo in tutti i settori, anche per l’acquisto di veicoli usati sarà sempre più frequente il ricorso ai canali di e-commerce. Per questo, il nostro obiettivo è stato quello di accorciare la catena di vendita verso i privati: lo abbiamo fatto grazie alla partnership con Brumbrum, il primo rivenditore diretto di auto online in Italia che offrirà ai propri utenti veicoli selezionati con rigorosi criteri di certificazione: nessun sinistro, manutenzione regolare, chilometraggio certificato, unico proprietario e fino a 3 anni di garanzia. Questo garantirà ai clienti una proposta che coniuga comodità, qualità, convenienza e trasparenza, con l’obiettivo di ottenere la completa e totale fiducia del consumatore nel processo di acquisto di un’auto che parte e si risolve interamente ed esclusivamente online.

Dieci anni dopo la grande crisi del 2008, si è invertita la tendenza al downsizing e downgrading dei modelli scelti dalle aziende clienti?
Notiamo in realtà un’evoluzione nell’offerta dei costruttori che, grazie alle nuove tecnologie, stanno sviluppando motorizzazioni con cilindrate inferiori, ma con valori di potenza e coppia confrontabili, se non addirittura superiori, alla generazione precedente. Si tratta quindi di soluzioni che consentono prestazioni ottimali garantendo al contempo un minore consumo di carburante. A ciò, si deve aggiungere la crescente attenzione delle aziende ai temi della sostenibilità, che spinge le aziende a ridefinire la loro car policy tenendo conto delle emissioni e dei consumi dei veicoli. 

Proponete ai clienti anche formule di noleggio a medio termine?
Il noleggio a medio termine è un prodotto ormai consolidato nell’offerta di Arval. Abbiamo lanciato Arval Mid Term, il noleggio da uno a 24 mesi, ormai più di due anni fa e abbiamo registrato una crescita progressiva e costante che ci farà chiudere l’anno con quasi 5.000 veicoli con contratti a medio termine. Arval Mid Term si posiziona come una soluzione complementare al noleggio a lungo termine, pensata per offrire alle aziende una mobilità completa e flessibile anche quando il bisogno è temporaneo: ad esempio, per personale ad interim coinvolto in progetti stagionali o picchi di lavoro, per periodi di prova di nuovi dipendenti o per le esigenze di un’attività in start-up, per trasferte personali o in attesa dei veicoli in a lungo termine.

Emilio Deleidi FONTE Quattroruote

#ADD16 Automotive Dealer Day 2016 – Ogni anno sempre di più

FullSizeRender (35)  Non ho guardato i numeri, non ho visto i risultati ma solo gli stand, gli espositori, i visitatori ed il pubblico presente e quello da casa interessato all’evento.

Ogni anno sempre di più perché ogni anno è uno spettacolo che si rinnova con nuovi ed interessanti workshop, meeting di aziende  ed associazioni, eventi collaterali  e sempre una maggiore partecipazione di espositori ed afflusso di pubblico.

Quest’anno eravamo ospiti di Rete di Stima, il marchio che raggruppa diverse società automotive che in collaborazione con Happy System e Rentek hanno organizzato la presenza a questa che è diventata la più importante manifestazione del settore servizi auto. Si sono alternati allo stand oltre ad APAID le società Eurostime, evolgo! ed Exasat. Tra gli ospiti che ci sono venuti a trovare Europcar, Rina, Vetrocar, Assicure, Dekra, Arval, Nobis, Authoitalia, Leasys, Mapfre, ACI Global, BCA, COTW, AMINTA, Carvivo, Sicurezza e Ambiente, AON, R4Y, Autoscout, Arval, Mercedes, Escargo, Europ Assistance, Infodrive, Mapfre, SOS Grandine, Indicata, Punto Glass, CarFullService, Autonostop, Automobili.it, KeRete, CarPoint, Agos, Athlon, TWG, Star Solutions, Shell, Econometrica, Autorola, Autopreview, Notiziario Motoristico, Vodafone Automotive, Manheim, Berner, Car Affinity, Car Garantie, Eurotax, Fiditalia, Studio Legale Zampino e Giuntini, Geomove ed Uniquon, molti dei quali anche espositori .

La formula funziona, alla gente piace potersi incontrare e fare appuntamenti concentrati in tre giorni, che dall’uno iniziale di 14 anni fa fanno capire che la fiera cresce e non è escluso che l’anno prossimo i giorni diventino quattro fino ad arrivare addirittura a far cambiare nome in ADW, e diventare il Dealer Week.

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Auto di cortesia: nuovo servizio di Arval

L’auto di cortesia è uno strumento irrinunciabile per offrire un servizio di qualità e le carrozzerie sono sempre più attente a questa necessità. Arval Car Replacement è un nuovo modo di gestire questo servizio e di ottenere marginalità. Abbiamo incontrato gli uomini chiave di questo progetto per farci spiegare come funziona

Mosaici

MARCO MOSAICI

“Il “Driver” al centro del servizio: driver dall’inglese guidatore per Arval è molto di più. Il driver è il centro, il perno, a cui intorno l’azienda di noleggio a lungo termine ha costruito, costruisce e continuerà a creare servizi dedicati per incrementare la fiducia e la soddisfazione. Perché per l’azienda del Gruppo BNP non basta noleggiare auto e crescere nei volumi, vuole anche migliorare nella soddisfazione del Cliente, a cui bisogna rendere sempre più facile l’uso della vettura, sgravandolo di ogni fastidio e di ogni possibile contrattempo.

La Roadmap di questo miglioramento del servizio è iniziata tre anni fa e quest’anno è stata implementata con un road-show finalizzato a incontrare la rete di riparazione partner di Arval per condividere gli obiettivi e i progetti. Oggi il road-show con le Carrozzerie è terminato, tuttavia per Arval non si tratta di una sosta, ma di un transito perché si sta già concretizzando un nuovo progetto, sempre teso alla massimizzazione della soddisfazione Cliente.

Arval e il veicolo di cortesia

Il primo ottobre scorso è stato lanciato Arval Car Replacement che, a breve, porterà interessanti novità in questo importante settore che impatta sia sul Cliente finale sia sulla rete di Partner che forniscono assistenza e riparazioni al parco auto di Arval. Abbiamo chiesto a Marco Mosaici, Head of Network, Services & General Expenses, di illustrarci in sintesi le linee guida di questo nuovo prodotto che Arval sta per mettere a disposizione del Network di Riparatori e che porta in dote anche un nuovo modello di business dedicato proprio a loro.

Arval Car Replacement, di cosa si tratta?

«Il “Car Replacement”, in sintesi, è il veicolo di cortesia che viene dato in uso al Cliente/Driver quando la sua vettura a noleggio è ferma in assistenza o in riparazione. E’ un servizio che già oggi offriamo ai nostri Driver attraverso Partner esterni. Dopo alcuni anni in cui abbiamo utilizzato questo canale, ci siamo posti delle domande. Se questa è la soluzione più adatta sia per efficienza del servizio sia per i costi. Ma non solo, siamo andati oltre, organizzando Focus Group e interviste all’interno del nostro Network di Riparatori sia per conoscere la loro opinione sia per capire i loro bisogni. Insomma, prima di mettere in moto la macchina operativa abbiamo effettuato un grande e importante lavoro di analisi e di ricerca: così abbiamo deciso di tornare a operare con maggiore vicinanza ai nostri Driver/Clienti tenendo conto anche della rete di riparazione e della loro necessità di fare business per crescere insieme a noi. Non si può infatti pensare una nuova strategia, tanto importante, senza tenere conto delle necessità di chi lavora con te da anni e condivide il progetto. Un servizio tutt’altro che secondario e che fa la differenza in termini di soddisfazione del Cliente. E che Arval vuole tornare a offrire direttamente insieme ai propri Partner sul territorio. Quelli che noi oggi definiamo Point».

Come funziona Arval Car Replacement?

«Il sistema è molto semplice da usare, nonostante impieghi strumenti molto avanzati e tecnologici. Prima di tutto bisogna entrare in famiglia Arval: i Riparatori che desiderano partecipare a questo progetto devono stipulare un contratto di noleggio con noi. Così hanno a disposizione uno o più veicoli che possono utilizzare per le loro esigenze. Fin qui, si direbbe, niente di nuovo… e invece ecco che a questo punto s’innesta il modello Arval. Le auto a noleggio possono essere messe a disposizione di Arval attraverso un tool informatico dedicato: le auto così diventano “visibili” e quando serve un veicolo di cortesia il Service Delivery ha la possibilità di trovare rapidamente l’auto più vicina (con un servizio di cartografia) e metterla a disposizione del Cliente/Driver. Pagando un corrispettivo al Riparatore secondo quanto dettagliato nel contratto di fornitura, del quale, oltre ovviamente al contratto di noleggio, si richiede la sottoscrizione».

Cosa si nasconde dietro questa semplicità apparente?

«Attenzione, entriamo nel dettaglio. Non fermiamoci agli aspetti superficiali del servizio. Facciamo un esempio pratico, ma facile da capire. Oggi quando serve un veicolo di cortesia spesso bisogna cercarla da un fornitore esterno. Il Driver intanto è fermo, già a disagio per la panne o per l’incidente che gli ha bloccato l’auto. Il Riparatore, poi, è in mezzo tra le parti e sente la pressione di entrambe e, come se non bastasse, deve perdere tempo per accompagnare il Cliente/Driver a ritirare l’auto sostitutiva e alla fine… ci “guadagna” poco o nulla. Con Arval Car Replacement, molto probabilmente il riparatore ha già il veicolo di cortesia in casa, il Driver è subito al volante e per il titolare della struttura non ci sono fastidi e perdite di tempo e denaro».

E chi già ha delle auto Arval a lungo termine?

«Non ci sono problemi. Il tool è studiato anche per questo. Il Riparatore non deve fare altro che mettere a disposizione le vetture sul sistema ed entra nella partita. Attenzione il tool è gratuito e non ci sono costi di intermediazione, di licenza del software o gettoni di prenotazione. Il guadagno previsto per il Riparatore è tutto di quest’ultimo. Il sistema informatico è sviluppato appositamente per Arval anche per essere sicuri di offrire un servizio funzionale, personalizzato e mirato sull’utilizzo. Il nuovo servizio verrà offerto direttamente da Arval ai Riparatori a condizioni particolarmente vantaggiose rispetto a quelle presenti sul mercato. Abbiamo pensato anche a questo perché, come anticipato, i nostri Partner devono avere dei vantaggi se vogliamo che crescano insieme a noi e condividano con noi i nostri obiettivi commerciali e soprattutto di soddisfazione del Cliente/Driver. La strategia è semplice: tanti vantaggi economici per i Riparatori e più qualità del servizio per i nostri Clienti/Driver».

Quali altri vantaggi per il Riparatore?

«Con Arval Car Replacement il Riparatore ha la disponibilità di un veicolo di cortesia con relativa copertura assicurativa. Inoltre, rispetto al veicolo di cortesia “faidate”, che alcuni Riparatori offrono, le coperture di assicurazione sono di altissimo livello, in quanto contrattate direttamente da Arval alle migliori condizioni di mercato e tendenzialmente stabili per la durata del contratto di noleggio. La variabilità territoriale e nel tempo delle condizioni assicurative spesso sono un freno per l’autoriparatore che vuole offrire il veicolo di cortesia. Se il Riparatore è titolare di licenza per attività di locazione senza conducente (SCIA), potrà sub-locare il veicolo a noleggio con Arval. Oggi è fondamentale offrire un servizio ad alta efficienza e senza rischi. Il veicolo di cortesia è un servizio graditissimo dai Clienti, irrinunciabile».

Quali sono i vantaggi di Arval?

«In pratica li abbiamo già elencati. L’obiettivo principale è offrire un miglior servizio al nostro Cliente/Driver. Con Arval Car Replacement confidiamo di migliorare la nostra reattività in caso di necessità, che si traduce in una minore attesa per l’utente. Lavoreremo per ampliare il numero e la tipologia dei veicoli dedicati al Cliente/Driver al fine di offrire un servizio sempre più capillare e centrato sulle esigenze del singolo contratto. Puntiamo molto su questo servizio e ci auguriamo anche una crescita del parco gestito».

Arval Car Replacement: non si poteva trovare un nome più accattivante?

«Questo è il nome dato al progetto. Siamo consapevoli che i tempi moderni chiedono “patenti” facili da memorizzare, simpatiche e in linea con le mode. Ci stiamo lavorando…magari la prossima intervista ci dilungheremo sulla genesi del nome, ma oggi concentriamoci sul servizio e il suo grande potenziale, per tutti».

Il Cliente/Driver scopre che la qualità e la velocità del servizio fa la differenza, proprio nel momento in cui la sua esigenza di mobilità è più sentita, ossia quando il suo veicolo è fermo in riparazione.

Arval Car Replacement è frutto della collaborazione di molte Direzioni e persone all’interno di Arval nonché di Partner esterni, il cui supporto è stato fondamentale per la realizzazione del prodotto. E proprio per analizzare nel dettaglio finalità e risorse abbiano posto altre domande, più settoriali a Tomaso Aguzzi e Alessandro Floria. In specifici box trovare tutte le loro risposte per aree di competenza”.

TOMASO AGUZZI

Auto di cortesia: un servizio sempre più importante?

Oggi l’auto di cortesia rappresenta un prodotto imprescindibile per un Riparatore che voglia offrire un servizio completo ai propri Clienti con l’obiettivo di fidelizzarli, gestendo i veicoli in modo semplice ed efficiente.

Perché Arval Car Replacement viene definito “su misura per te”?

Perché permette al Point di scegliere i servizi legati al veicolo, che sono forniti da Arval, e consente anche di adattare l’utilizzo dei veicoli stessi sia in base alle proprie esigenze di business sia fornendo servizi ai propri Clienti e ai Clienti/Driver di Arval.

Che valore aggiunto porta ai Clienti/Driver Arval, e quali al Riparatore?

Il Cliente ha il grande vantaggio di trovare a disposizione il veicolo di cortesia direttamente presso il Point dove si reca per la riparazione, avendo quindi mobilità sempre garantita.

Il Point usufruisce invece di un servizio ad alto valore aggiunto senza doversi preoccupare di nulla, con costi molto più contenuti rispetto al mercato e un tool di gestione interfacciato ai sistemi di Authority che, se convenzionato con Arval, già utilizza per operare.

Con Arval Car Replacement si accede alla consulenza Arval?

La consulenza è il vero valore aggiunto della nuova struttura che gestisce il mondo car replacement. Arval offre, infatti, una consulenza su misura al Point in modo da indirizzarlo verso la migliore tipologia di flotta di veicoli di cortesia e di servizi, che vengono valutati in base alla zona geografica di appartenenza del Point e ai Clienti/Driver di Arval che insistono su quell’area. Questo permette anche di scegliere servizi aggiuntivi come pneumatici termici o di prevedere nella propria flotta anche veicoli commerciali.

Se il Riparatore ha già vetture a noleggio Arval può usarle anche per Arval Car Replacement?

Attraverso il tool, sarà possibile gestire tutte le auto in noleggio con Arval Car Replacement. Per noi, sarà molto importante utilizzare al meglio le vetture disponibili per offrire un servizio di alta qualità al Cliente/Driver, sulla scia dell’implementazione della partnership con i Riparatori del Network Arval, progetto avviato già da qualche mese.

ALESSANDRO FLORIA

Il prodotto Arval Car Replacement è semplice da gestire?

Assolutamente sì: semplicità e rapidità di utilizzo per il Riparatore sono i principi che hanno guidato Arval nello sviluppo e nel layout del tool. L’obiettivo è quello di ridurre a pochi semplici passi la compilazione delle richieste di prenotazione del veicolo sostitutivo senza rinunciare alle informazioni fondamentali che ci permettano di gestire al meglio il servizio nei confronti del Cliente/Driver. Il tool è molto simile ad una qualsiasi applicazione web per la prenotazione di un servizio ed è di immediata comprensione. Crediamo quindi di aver raggiunto il risultato di un tool semplice e diretto che rispetta l’operatività del Riparatore e garantisce una gestione della richiesta che sia rapida e di qualità.

In quanto tempo un Riparatore può essere operativo?

Grazie a questa semplicità, l’accesso al tool è di immediata comprensione, il che permette al nostro partner Riparatore di diventare operativo in un tempo ristretto, dando subito inizio alla movimentazione dei propri veicoli di cortesia e quindi al proprio business. Dunque un risparmio di tempo a fronte di un’implementazione delle proprie attività.

I Riparatori riceveranno una formazione sull’utilizzo del tool da parte di Arval?

Certamente. Abbiamo parlato della semplicità di utilizzo del tool ma, nonostante questo, è per noi fondamentale avere la garanzia che i nostri Partner comprendano a pieno le potenzialità dello strumento e che si trovino a proprio agio nell’utilizzo e nella corretta gestione delle prenotazioni e della disponibilità dei loro veicoli. Per questo motivo, in aggiunta a una iniziale formazione sul tool, il Network & Services Manager Arval di zona garantisce al Riparatore un supporto rapido ed efficacie in caso di domande o bisogni specifici.

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CRITERI PER DEFINIRE LO STATO D’USO DEL VEICOLO

Al termine del periodo di noleggio, all’atto della riconsegna del veicolo, devono essere effettuati i necessari controlli sulla carrozzeria e sulla meccanica per verificarne lo stato d’uso.

Per facilitare il compito dei nostri tecnici, il veicolo dovrà essere riconsegnato in buone condizioni di pulizia esterna ed interna. Inoltre dovranno essere presenti la documentazione e tutti gli accessori e le dotazioni del mezzo quali:

q Carta di circolazione;

q Tagliando e certificato assicurativo;

q Tutte le chiavi fornite in origine;

q Attrezzatura in dotazione (ruota di scorta, kit per sostituzione pneumatici, dotazioni di legge, borsa di primo soccorso, ecc.).

La verifica dello stato d’uso sarà effettuata alla presenza del Cliente o di persona munita di regolare delega e terminerà con la compilazione di un verbale di riconsegna il quale riporterà le condizioni generali del veicolo, il chilometraggio percorso, la presenza dei documenti e delle dotazioni ed accessori previste dal contratto di noleggio e di tutti gli elementi che contribuiscono a determinare il suo stato d’uso.

Il verbale di riconsegna è il documento ufficiale che determina l’effettiva chiusura del contratto e del processo di addebito dei canoni di noleggio da parte di XY Rental. E’ quindi importante che sia controfirmato dalla persona che riconsegna il veicolo e dal concessionario che prende in deposito la vettura.

Se durante la compilazione del verbale di riconsegna vengono rilevati danni che non sono riconducibili al normale uso del veicolo, in relazione all’età e al chilometraggio, questi saranno verbalizzati e XY Rental provvederà alla chiusura del contratto con la contabilizzazione dei costi relativi a quei danni o ammanchi che possono essere addebitati al cliente secondo i termini contrattuali.

Per evitare che questi costi addizionali vadano ad influire sui vantaggi economici offerti dal noleggio a lungo termine, è importante seguire alcune semplici indicazioni che aiutano a mantenere il veicolo sempre nelle migliori condizioni d’uso:

Ø guidare sempre nel rispetto del codice della strada e, comunque, con gli accorgimenti necessari al buon utilizzo del mezzo in conformità all’uso cui è stato destinato, secondo le caratteristiche costruttive e con la diligenza e la cura del buon padre di famiglia;

Ø chiudere il veicolo a chiave ed inserire l’antifurto (ove previsto) ogni volta che il veicolo viene lasciato incustodito anche solo per una breve sosta;

Ø non lasciare nel veicolo incustodito oggetti di valore che possano attirare l’attenzione di male intenzionati che potrebbero danneggiarlo;

Ø denunciare nei modi e nei tempi contrattualmente previsti qualsiasi sinistro (con o senza controparti), atto vandalico o furto (parziale o totale) subito dal veicolo;

Ø non apportare alcuna modifica all’esterno o all’interno del veicolo o apporre scritte pubblicitarie senza espressa autorizzazione di XY e senza l’intervento di un’officina autorizzata che effettui il lavoro a regola d’arte;

Ø seguire scrupolosamente il piano di manutenzione previsto dalla casa costruttrice e dal manuale d’uso fornito da XY;

Ø mantenere il veicolo sempre in ordine e pulito, in modo da limitare il degrado di ogni sua componente durante l’utilizzo;

Ø effettuare tutte le riparazioni necessarie autorizzate per ripristinare il veicolo subito dopo un danno.

Queste brevi indicazioni, se rispettate, manterranno il veicolo nelle migliori condizioni.

Se il veicolo presenta quindi dei danni, all’atto della verbalizzazione della riconsegna, è importante determinare se questi siano riconducibili ad una normale usura o siano da considerarsi danni da sinistro, incuria o negligenza.

Per questo motivo e per rendere ancora più trasparente la procedura che verrà seguita dai nostri tecnici, nelle prossime pagine, a titolo esemplificativo, saranno descritti, corredati da fotografie, i danni che possono essere imputati alla normale usura.

CRITERI ESEMPLIFICATIVI DI DETERMINAZIONE DEI DANNI DA NORMALE USURA

Premessa:

Quanto di seguito riportato deve intendersi esclusivamente a titolo esemplificativo, senza pregiudizio derivante alle parti contraenti per quanto stabilito dalle norme contrattuali.

La XY Rental, tramite il proprio staff tecnico, è a disposizione per qualsiasi chiarimento o maggior dettaglio in merito.

ESEMPIO DI DANNI SU PARAURTI E CALOTTE DEI RETROVISORI ESTERNI

Sono riconducibili a danni da normale usura gli urti che hanno determinato lievi abrasioni, minime incisioni, solcature di minima profondità e che non hanno alterato la forma o la sagomatura del particolare.

Al contrario, non sono da considerarsi da normale usura.

Quelle abrasioni che per quantità e vastità di interessamento delle parti, ne hanno vistosamente alterato l’integrità.

Quindi, abrasioni di vasta entità dovute a strisciature contro corpi fissi (ad esempio contro un muro durante una manovra) non possono essere considerati danni da normale usura.

ESMPIO DI DANNI SUI LAMIERATI ESTERNI

Sono riconducibili a danni da normale usura gli urti che hanno determinato lievi scalfitture o abrasioni che non hanno determinato deformazioni (anche se minime) dei lamierati. I danni provocati da oggetti contundenti (graffi, piccole bolle o piccole bugnature) possono rientrare nel normale stato d’uso, salvo verificarne la gravità in rapporto alla loro estensione e profondità.

ESEMPIO DI DANNI SUL COFANO ANTERIORE

Sono riconducibili a danni da normale usura gli urti che hanno determinato lievi scheggiature dello strato di smalto procurati dalla proiezione di piccoli corpi inerti (ad esempio pietrisco) durante la marcia del veicolo.

ESEMPIO DI DANNI SU TAPPEZZERIA E SELLERIA E RIVESTIMENTI INTERNI

E’ riconducibile a danni da usura il normale logoramento della tappezzeria e selleria derivato dall’uso del veicolo. Al contrario, macchie, lacerazioni, bucature, strappi alle parti in tessuto o pelle o ai rivestimenti, non sono attribuibili ad una normale usura.

Tappezzeria, selleria e rivestimenti, sono infatti naturalmente soggetti a particolare progressivo degrado e quindi si raccomanda diligenza e cura nell’uso, nella manutenzione e nella pulizia.

ESEMPIO DI DANNI SU CRISTALLI E FANALERIA

Qualsiasi tipo di scheggiatura o crinatura è da considerarsi danno irreparabile e quindi non attribuibile a normale usura.

Nel ringraziare della preferenza e della scelta di questa vantaggiosa formula di noleggio offerta da XY, auguriamo un gradevole utilizzo del veicolo e ricordiamo che è a disposizione il numero ……………..per tutte le informazioni e chiarimenti che fossero ulteriormente necessari.
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Esempio di manuale della valutazione dello stato d’uso ALD:   Manuale_Stato_d_Uso_ALD-Automotive_LD

CALIBRO

L’officina? È un buco nero

Sempre più dilatati i tempi di riconsegna delle auto in manutenzione, con disagi per i driver
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Benché la rapidità e la qualità abbiano un forte impatto sulla soddisfazione del cliente, è il prezzo il vero driver delle scelte dei dei noleggiatori. I quali ora preferiscono le officine indipendenti a quelle delle Case, salvo le poche vetture di alta gamma. Non solo perché le prime offrono tariffe di manodopera più convenienti ma, soprattutto, per la possibilità di imporre agli indipendenti la fornitura diretta di molti ricambi (magari di qualità equivalente agli originali, meno cari); cosa impossibile con le officine autorizzate perché ostacolata dalle Case.

Ogni vettura noleggiata effettua almeno due ingressi all’anno in officina, con una spesa media complessiva non inferiore a 550 euro a carico del noleggiatore. Il dato è confermato da Arval (il più grosso operatore in Italia), che dichiara 330mila interventi annui su un parco di 150mila auto. Proiettando il dato su un totale di auto del noleggio a lungo termine di 546mila unità (fonte Aniasa), si può stimare che le due soste producano un costo complessivo a carico delle società Nlt di circa 300 milioni di euro (45% manodopera e 55% ricambi).

Un risparmio solo del 10% produrrebbe un vantaggio economico pari a 30 milioni di euro, per i noleggiatori. Un tesoretto di non poco interesse. Il complesso mondo dei servizi automobilistici costituisce infatti un mercato ricco, vasto e frammentato, il cui valore in Italia ammonta a oltre 20 miliardi di euro annui ripartito per il 55% tra le officine indipendenti e per il rimanente 45% tra quelle ufficiali delle Case auto.

Questo spiega perché da qualche anno i noleggiatori (almeno i più grandi) sono passati in molti casi alla fornitura diretta dei ricambi e all’applicazione di tariffe orarie scontate di manodopera, analogamente a quanto sperimentato anni prima dalle compagnie di assicurazioni nonostante la dura opposizione dei carrozzieri. Le reazioni delle officine di riparazione convenzionate non si sono fatte attendere. La fornitura diretta dei ricambi sottrae loro di fatto un margine medio tra il 25 e il 40%, per non parlare dello sconto sulla manodopera che riduce margini già modesti (in Italia il costo orario della manodopera è il più basso d’Europa).

Alle proteste, però, le società di noleggio hanno resistito. Ma le polemiche affiorano di continuo anche da parte dei clienti. Perché quando i ricambi per il completamento del lavoro (e la riconsegna della vettura) tardano ad arrivare, spesso le officine dicono di protestare presso i noleggiatori per il sistema da loro creato. Non sempre, inoltre, il driver è coperto da auto sostitutiva (dipende dalla policy aziendale e da altri fattori). Sulle storture e gli inconvenienti del sistema, i rappresentanti delle società di noleggio si giustificano dichiarando che la fornitura diretta dei ricambi è stata introdotta non per ingiusto arricchimento a spese delle officine ma, piuttosto, per tenere sotto controllo la spesa e la qualità della manutenzione e della riparazione del parco (che rischiava di sfuggire di mano anche per l’allungamento della durata media dei contratti di noleggio). Senza un calmiere sui prezzi e un controllo sulla qualità dei ricambi impiegati, la maggiore spesa si sarebbe inevitabilmente ribaltata sui canoni mensili, rendendo il noleggio a lungo termine meno conveniente rispetto all’acquisto della vettura.

Quanto poi ai ritardi e alle forniture diretta dei ricambi, i noleggiatori riferiscono che sono stati introdotti alcuni correttivi. Come nel caso ormai classico del cambio di lampadine ma anche di pneumatici, di lubrificanti, di vernici (per le carrozzerie), per i quali molti noleggiatori ormai autorizzano il riparatore a prelevarli dal proprio stock o ad acquistarli localmente dal proprio fornitore per fatturazione successiva al noleggiatore a condizioni concordate, assicurando al riparatore un adeguato margine. Le società di noleggio confidano che la situazione verrà semplificata grazie alle tecnologie, che ormai bussano anche alle loro porte, perché permetteranno un maggior controllo dell’attività e sui costi delle officine convenzionate. Di certo, la matassa è difficile da sbrogliare (per questo le dichiarazioni dei noleggiatori sono state raccolte in forma riservata).

Nel frattempo, è arrivata sul mercato una new entry del noleggio, Sifà (Società italiana flotte aziendali) guidata da Paolo Ghinolfi e partecipata al 35% da Bper Banca che, in controtendenza, afferma di voler far svolgere la manutenzione presso le reti delle Case per tutte le vetture del suo parco «allo scopo di offrire un migliore servizio alla clientela».

Sarà interessante vedere come andrà a finire. Nel frattempo i noleggiatori potrebbero magari risparmiare riparazioni a pagamento fornendo ai driver maggiori dettagli sulle modalità della garanzia: sarebbe sufficiente rammentarne la data di scadenza per evitare di lasciarla decadere senza aver effettuato il programma di revisione . Magari un semplice messaggio di posta elettronica, qualche settimana prima della scadenza, aiuterebbe.

di Nicola Giardino

Arval: in arrivo il nuovo servizio mobilità

MosaiciA settembre Arval contatterà le strutture appartenenti al Network per presentare la nuova soluzione per i veicoli sostitutivi

Arval è lieta di comunicare che nel mese di settembre contatterà le strutture appartenenti al Network per presentare la nuova soluzione per i veicoli sostitutivi.
Una proposta che ha lo scopo di fornire reali vantaggi ai riparatori, con l’obiettivo di creare e consolidare un rapporto di partnership e aumentare ancora la qualità percepita dai clienti Arval, proseguendo così il percorso virtuoso fin qui intrapreso insieme.

(Nella foto, Marco Mosaici, Head of Network Services & General Expenses di Arval Italia)

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Arval firma un accordo preliminare per l’acquisto di GE Capital Fleet Service in Europa

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Arval, società del Gruppo BNP Paribas, ha firmato un Memorandum di Intesa con GE Capital per la possibile acquisizione dell’attività di Fleet Management di GE Capital in Europa.
Il progetto di acquisizione comprende nel proprio perimetro oltre 160.000 veicoli in 12 paesi europei, di cui tre quarti in Francia, Germania e Regno Unito e rappresenta quasi 2,4 miliardi di euro di asset nel primo trimestre del 2015.
Questa transazione rafforzerà significativamente la posizione di Arval sul mercato, grazie alla sua leadership in Europa e a una flotta di circa 900.000 veicoli in tutto il mondo.
L’operazione si inserisce all’interno di una transazione globale con cui Element Financial Corporation, partner di Arval nel Nord America, ha concordato di acquisire le attività di GE Capital Fleet Services negli Stati Uniti, in Messico, in Australia e in Nuova Zelanda.
Arval ed Element Financial rafforzano così significativamente la posizione di «Element-Arval Global Alliance», rendendola leader a livello globale, con una flotta di oltre 3 milioni di veicoli in circa 40 paesi.
Thierry Laborde, Deputy Chief Operating Officer di BNP Paribas e Head of Domestic Markets, ha affermato: “Per il Gruppo BNP Paribas, questa acquisizione permetterà di accrescere la presenza delle nostre attività di Fleet Management sui mercati europei e segna una tappa fondamentale nella strategia attiva del Gruppo di rafforzare la leadership nelle sue attività specializzate in Europa.”
Philippe Bismut, Presidente e CEO di Arval, ha sottolineato: “Grazie a questa operazione, Arval diventerà il leader nel Noleggio a Lungo Termine in Europa e sono sicuro che i nostri clienti beneficeranno pienamente della nostra copertura geografica, delle nostre competenze e della nostra dimensione globale.
Siamo inoltre entusiasti di questa nuova cooperazione con Element Financial e siamo profondamente convinti che ciò apporterà valore ad entrambi i partner.”
Il completamento della transazione è previsto per il quarto trimestre del 2015, soggetto alla firma dei contratti definitivi, dopo le consultazioni con le rappresentanze sindacali e le necessarie approvazioni delle Autorità competenti.

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#ADD15 Dealer Day 2015. Uno spettacolo che si ripete

#ADD15Verona. Ha aperto ieri i battenti ll’Automotive Dealer Day 2015. Tre giorni di kermesse nella quale sono previsti  oltre 4.000 partecipanti che si muoveranno su oltre 12.000 mq di Area Business in 28 sessioni tra workshop e masterclass. Parleranno oltre 70 speaker, professionisti del settore o delle oltre 70 aziende presenti. Quest’anno i paesi rappresentati sono oltre 10 con aziende provenienti da tutto il mondo.

Il primo giorno ha visto la solita affluenza degli altri anni, più ridotta in mattinata ma decisamente copiosa nel pomeriggio. Tutti gli stand erano vivaci ed i vari personaggi del settore automotive erano presenti. Molti gli amministratori e i dirigenti delle varie società espositrici tra le quali ricordiamo Car Garantie, Vodafone Automotive, ACI Global, ARVAL, automobile.it, ICar, Shell, Mapfre, Viasat, Quattroruote Professional, Star Solutions, Subito.it, CarFullService, Eurotax, BCA e Leasys.  Oltre 10 Paesi rappresentati.

Sempre interessanti gli interventi dei relatori. Molto seguito  all’apertura quello del direttore di Quintegia, la società organizzatrice, Leonardo Buzzavo che ha parlato di Bisiness Digitale con Alessandro Lazzeri di Findomestic e Jared Hamilton di DrivingSales.com.

Oggi è atteso il massimo delle presente. La giornata centrale è sempre stata la più affollata.

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Flotte Aziendali e Noleggio a lungo termine: si apre un maggio pieno di appuntamenti

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Il mese di maggio 2014 che sta per cominciare è pieno di appuntamenti relativi alle flotte aziendali e al noleggio a lungo termine per Fleet Manager, Responsabili Acquisti, Manager delle case automobilistiche e giornalisti di settore.

Si comincia il 6 maggio con la presentazione a Milano del Barometro delle flotte aziendali 2014 di ARVAL: Il Corporate Vehicle Observatory è il Centro Studi Internazionale di Arval, nato in Francia nel 2002 e attivo in Italia dal 2005. Il CVO è una piattaforma di ricerca che mira divulgare la cultura della mobilità aziendale tra i propri stakeholders, diffondendo e condividendo informazioni, analisi, best practices e trend del settore.

Si prosegue il 7 maggio a Milano con l’Assemblea Pubblica ANIASA, nel corso della quale sarà presentata la 13 ° edizione del Rapporto sul settore del noleggio veicoli: dati, scenari e trend 2013 e sull’anno in corso; saranno, inoltre, illustrati i risultati di uno studio condotto da Deloitte per l’Associazione dal titolo “Noleggio e Car Sharing al centro dello sviluppo della smart mobility cittadina, aziendale e turistica”.

Il 9 Maggio a Balocco  (qui dicono 12 ndr) è invece FIAT Professional a presentare il nuovo FIAT Ducato.  Si tratta dell’ultima evoluzione di un best seller che da piu di 30 anni, con le sue 5 generazioni, miete riconoscimenti internazionali e trionfi commerciali come dimostrano gli oltre 2,6 milioni di veicoli venduti nel mondo dal 1981 ad oggi. Punto di riferimento nella Regione EMEA, nel corso degli anniFiat Ducato ha valicato le frontiere europee per raggiungere Russia, America Latina, Medio Oriente e Australia. Attualmente è commercializzato in più di 80 Paesi nel mondo, compreso il Nord America che da quest’anno lo vede protagonista con il marchio RAM. Dunque Fiat Ducato è un veicolo ‘globale’ che guiderà la crescita di Fiat Chrysler Automobiles nel settore dei veicoli commerciali leggeri.

La terza edizione infine di Company Car Drive, evento dedicato a fleet manager, acquirenti e gestori di flotte aziendali, avrà luogo il 14 e 15 maggio 2014 presso l’Autodromo Nazionale di Monza. L’edizione 2013 ha registrato: 182 veicoli in prova, 4 anteprime nazionali, 587 fleet manager presenti, 3329 test drive e approfondimenti delle tematiche di gestione delle flotte aziendali. In particolare, l’utilizzo di veicoli a metano e Gpl e l’utilizzo di veicoli elettrici nelle flotte aziendali saranno oggetto dei primi due workshop della manifestazione. In questo quadro verranno presentati i risultati di ricerche inedite del Centro Studi Auto Aziendali e di altre fonti relativamente all’utilizzo dei veicoli a metano e Gpl e agli orientamenti in materia dei fleet manager. Nel pomeriggio del 14 maggio si terrà poi un workshop dedicato alla scelta delle auto aziendali e driver satisfaction. L’efficacia delle car policy, infatti, è determinata anche dal grado di accettazione e, soprattutto, di soddisfazione dei driver aziendali. Obiettivo del seminario è anche quello di dare un contributo metodologico ad una corretta misurazione della driver satisfaction e presentare un articolato progetto in materia. Il 15 maggio a Company Car Drive vi sarà un evento di grande importanza: il seminario internazionale Fleet International best practices and trends nel quale interverrà un parterre di relatori provenienti dalle principali associazioni di fleet manager del mondo. Scopo del seminario è fare il punto sulle tendenze in atto nel settore delle auto aziendali nei Paesi economicamente più avanzati.

Fleet Blog

 

Fabrizio Ruggiero è il nuovo Presidente Aniasa

Fabrizio-Ruggiero-Presidente-Aniasa-380x536  Fabrizio Ruggiero

Ruggiero succede al vertice di Aniasa a Paolo Ghinolfi con un incarico triennale (2014 – 2016) che si aggiunge al ruolo di Amministratore Delegato e Direttore Generale di Europcar, società leader nel noleggio a breve termine.

In un mercato dell’auto ancora depresso, il settore del noleggio veicoli ha mantenuto nel 2013 le posizioni, rappresentando il 18,6% dell’immatricolato nazionale ed ha chiuso l’anno con un fatturato superiore ai 5 miliardi di euro e con una flotta circolante di 680.000 unità. Oltre 65.000 aziende e 2.500 PA utilizzano ogni giorno i servizi di noleggio a lungo termine, mentre sono stati 4.500.000 i contratti di noleggio veicoli per esigenze a breve termine lo scorso anno, impiegati principalmente per esaudire le richieste del turismo internazionale e nazionale e per esigenze di mobilità aziendale.

Obiettivo principale del mio mandato”, ha dichiarato Ruggiero, “sarà consolidare ulteriormente irapporti presso le istituzioni, anche a livello locale, per rafforzare il ruolo del settore nelle nuovestrategie della mobilità di persone e cose”.

L’autonoleggio è infatti uno dei pochi settori che ha resistito alla profonda crisi dell’automotive”, 

ha aggiunto il neo-Presidente,

“ ha ancora notevoli possibilità di sviluppo e può concorrere a innovare le politiche dei trasporti, con positivi riflessi in termini economici, di generale competitività e di razionalizzazione delle risorse”.

A supportare l’attività del Presidente ci sarà un rinnovato board di vice Presidenti:

Massimiliano Archiapatti (Hertz), Andrea Badolati (ALD Automotive), Andrea Cardinali (Alphabet),

Gregoire Chové (ARVAL), Stefano Gargiulo (Maggiore), Ludovico Maggiore (ACI GLOBAL),

Alfonso Martinez (Leaseplan), Salvatore Vinti(SIXT).

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Dealer Day 2013: un successo anticrisi

volpe auto elettrica  Oggi il Dealer Day mi ha proprio impressionato. Lo seguo da vicino da quando è nato oltre 10 anni fa, ma questa edizione mi è sembrata proprio la più bella. Forse perché per la prima volta non esponevo e non avevo quindi la tensione del partecipante o più probabilmente perché quest’anno è stata proprio l’edizione più bella. Anzi è l’edizione più bella perché è ancora in corsa e se potete vi consiglio di andare alla giornata di chiusura di domani. C’erano proprio tutti, gli espositori storici e tanti marchi nuovi. E chi non esponeva era lo stesso presente con delegazioni più o meno folte. Aci Global con il nuovo amministratore Ludovico Maggiore ha avuto la stand sempre pieno, ed i dirigenti Antonella Corrado, Elio Barazza e Alessandro Bottaro sempre impegnati a far gli onori di casa. Dekra anche se quest’anno ha deciso di non avere lo stand era presente in forza con uomini di tutti i reparti. Oltre al CEO Marco Mauri c’era Andrea Da Lisca delle revisioni e Paolo Sarotto dei laboratori di Torino, Lorenzo Pighi e gli altri colleghi romani della Dekra Consulting. Poi i tanti stand dei veterani del Dealer Day: Viasat con Daniele Simonaggio; Car Full Service con Roberto Palladini, Claudio Franzone, Massimo Magistrelli e Claudio Oleari; Cobra con Roberto Moneda; Arval con Alberto Repetto; Augustra con Pietro Moro; Automobile.it con Marilda Oerimi; Car Garantie con Matteo Castellani; BMW Group Italia con Roberto Sticca; ALD con Pasquale Martorano; Tuv Italia con Luca Diamantopoulos, Simone Dore e Stefano La Fauci; DriveK con Marco Marlia; Europ Assistance e Leasys con molto personale della direzione commerciale; Mapfe col nuovo direttore Gian Paolo Aliani Soderi. Tra le novità come presenze espositive Kia con Fabrizio Falcobello Musumeci Greco, SOS Grandine con Giorgio Riso, Aral con Lorenzo Brandol, Volpe Car con Federica Benedetti che ha presentato due vetturette elettriche delle dimensioni della Twizy della Renault ma ad un prezzo molto più accessibile, Gestionaleauto.com con tante simpatiche ragazze. Ci sono stati dei momenti in cui era anche difficile passare per la massa di gente che usciva dai workshop, tanti ed interessanti. Quello a cui ha partecipato ad esempio Noris di Mediolanum è stato impossibile entrare, c’era gente in tutti gli spazi disponibili e molti altri fuori anche se la sala blu era la più grande. Tra le corsie abbiamo incontrato Gaetano Faina e Dimitri Cazzulino di Europcar, Francesco Voso e Lucio Tropea di Mercedes, Daniela Mantia di Allianz, Antonio Oriti di Si.To. Broker, Michele Montanella di Gecar, Peter Marino di Rentek, Pietro Bonino di Ubiest, Annalisa Cumer di Quattroruote, Lorenzo Perico di PR3 Consulting, Antonio Core di Star Solutions, Antonio Piscitelli di Nobis Assicurazioni, Fabrizio Di Pasquale di Clustin, Marco Biglino di Bertone Glass, Giovanni Accardo di Road 24h, e Fabio Sacchi nuovo acquisto di UPGOIN Carrozzerie Italia. Tutti soddisfatti della partecipazione e dello spirito anticrisi della manifestazione. Squisita l’ospitalità di Quintegia con gli organizzatori sempre presenti tra cui Leonardo Buzzavo, Tommaso Bortolomiol, Luca Montagner e Maurizio Sala. A domani i numeri ufficiali.

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