Ruolo dei Periti Assicurativi: avviso agli iscritti (11.11.2015)

Consap, ai sensi dell’art. 159 lettera E del Decreto legislativo 209/2005, ha recentemente avviato la procedura di cancellazione dal Ruolo dei periti assicurativi che non hanno provveduto al pagamento dei contributi di vigilanza per gli anni 2013 e 2014.

Equitalia Sud, giusta Convenzione stipulata con Consap, ha provveduto ad inviare agli interessati lettere di sollecito al pagamento dei contribuiti arretrati.

Il pagamento, cui deve aggiungersi l’importo di € 10,00 a titolo di spese, dovrà essere effettuatoesclusivamente con le modalità indicate nelle citate lettere, utilizzando il bollettino allegato alle stesse.

In caso di inadempimento entro la data di scadenza fissata, oltre alla cancellazione dal Ruolo, si darà luogo alla riscossione coattiva dei contributi dovuti tramite la stessa Equitalia Sud, con ulteriore aggravio di spese, ai sensi dell’art. 337 comma 4 del richiamato Decreto legislativo.

Incidenti stradali: calo del 6% nel 2014, morti -3,6%

INCIDENTE SUV

I dati rilevati da polizia stradale e carabinieri.  Le infrazioni al codice della strada accertate nell’anno appena trascorso sono state 1.849.219

ROMA – Nel 2014 gli incidenti rilevati dalla polizia stradale e dai carabinieri sono diminuiti del 6% (73.688 contro i 78.359 dell’anno precedente, 4.671 in meno). In calo anche le persone che hanno perso la vita (-3,6%, con 64 persone “salvate”) e i feriti (-6%). Sono questi i dati resi noti dal dipartimento della pubblica sicurezza aggiornati al 21 dicembre. Le infrazioni al codice della strada accertate nell’anno appena trascorso sono state 1.849.219 , una media di 5.066 al giorno: ritirate 60.830 patenti di guida e 61.641 carte di circolazione, mentre i punti complessivamente decurtati sono stati 2.047.081. Le pattuglie impiegate sono state 4.254.070. Si tratta tuttavia di un quadro parziale, perché mancano le rilevazioni dei vigili stradali.

426.960 violazioni dei limiti di velocità. L’utilizzo sistematico del Tutor, articolato su 322 siti su un totale di circa 3mila km di autostrada, ha consentito di accertare, dal 1° gennaio al 30 novembre dell’anno passato, 426.960 violazioni dei limiti di velocità, con un aumento di quasi l’1% rispetto all’analogo periodo del 2013. Il sistema ha funzionato per 356.137 ore. Già presente su alcuni tratti delle strade statali SS 1 Aurelia, SS 7 quater Domitiana e SS 309 Romea, dal 16 agosto 2014 il sistema Vergilius è attivo anche sulla SS 145 variante Sorrentina.

Nei primi 11 mesi del 2014 le ore di funzionamento del sistema sulle strade statali sono aumentate, rispetto allo stesso periodo del 2013, del 77% (da 9.823 a 17.381), mentre

le violazioni dei limiti di velocità accertate (passate da 30.889 a 39.980) sono aumentate del 29,4%. Dal 18 luglio 2014 il sistema è attivo anche sui primi 50 chilometri dell’A3 Salerno – Reggio Calabria, in entrambe le direzioni di marcia. A tutto novembre le ore di funzionamento sono state 16.269 e le violazioni accertate 30.430. I conducenti controllati con etilometri, alcool test e drug test sono stati 1.569.003 – di cui 26.471 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica e 1.890 denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Alcol e guida. A seguito della introduzione, con la legge 120 del 2010, del divieto assoluto di bere per talune categorie di conducenti – minori di 21 anni, neopatentati e trasportatori professionali di persone e cose – la sola Polstrada ha accertato 892 infrazioni per guida con tasso alcolemico superiore a 0 e fino a 0,5 g/l. Nelle sole notti dei fine settimana (dalla mezzanotte alle 6), polizia stradale e carabinieri hanno proceduto al sequestro, ai fini della confisca, di 815 veicoli per guida in stato di ebbrezza alcolica con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l e per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Trasporto professionale. Secondo il protocollo d’intesa tra ministro dell’Interno e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del luglio 2009, sono stati potenziati i servizi di controllo nel settore del trasporto professionale con 4.170 servizi effettuati da 31.636 operatori di polizia che hanno controllato 69.484 veicoli pesanti di cui 12.717 (pari al 18,3%) stranieri, con l’accertamento di 44.881 infrazioni, per 463 patenti e 1.101 carte di circolazione ritirate.

Primo anno di ripresa per il mercato auto italiano

PARCO AUTO   Dopo 6 anni consecutivi in flessione, il 2014 si chiude con un +4,2% di nuove immatricolazioni. I volumi si attestano tuttavia sui livelli del 1979 e il percorso di risalita appare ancora lungo

Secondo i dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a dicembre il mercato italiano dell’auto totalizza 91.518 immatricolazioni, il 2,3% in più rispetto a dicembre dello scorso anno.

Nell’intero 2014, le immatricolazioni ammontano complessivamente a 1.359.616 unità, il 4,2% in più rispetto al 2013.

“Grazie al segno positivo di dicembre, settimo rialzo mensile consecutivo, seppur con volumi ancora bassi per questo mese, il mercato auto italiano chiude il 2014 positivamente secondo le previsioni, e verrà ricordato come il primo anno di ripresa dopo 6 annualità consecutive in flessione – ha commentato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. Il quarto trimestre dell’anno appena concluso risulta, così, in crescita del 6,1% rispetto all’analogo trimestre del 2013, concludendo in ascesa dopo il rallentamento dei due trimestri precedenti (a un primo trimestre in rialzo del 6,1%, avevano fatto seguito, infatti, un secondo e terzo trimestre a +1% e +4% rispettivamente). Questa chiusura d’anno può essere letta come un segnale di incoraggiamento per un settore che da anni accusa i colpi della crisi economica e che ha bisogno, per la sua stessa salvaguardia e rilancio, di ripristinare livelli di mercato fisiologici per un Paese come il nostro, ovvero intorno a 1,8 milioni di unità all’anno – ha proseguito Vavassori. Proprio per questo, non si possono ignorare gli elementi di debolezza che ancora caratterizzano il nostro mercato, in primis perché i volumi annuali sono ben distanti da questi livelli e si attestano, piuttosto, su quelli del lontano 1979; inoltre, perché alcuni segmenti che potrebbero fare da traino verso la ripresa, come quello delle auto aziendali, risultano ancora penalizzati da una fiscalità non equa rispetto a quella degli altri maggiori mercati europei. Infine, il segmento delle vendite ai privati, che rappresenta il canale più importante in termini di quota (63,3% nei primi 11 mesi del 2014), pur avendo registrato un incremento del 7,9% nel periodo luglio-novembre 2014, in recupero sul calo tendenziale dell’1,1% registrato nei primi 6 mesi dell’anno, non è nelle condizioni di esprimere appieno le sue potenzialità”.

Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano nel mese 25.355 immatricolazioni (+1,4%), mentre nel 2014 i volumi ammontano a 378.591 unità (+1%). I marchi di Fiat Group Automobiles (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano 25.265 immatricolazioni nel mese (+1,4%) e 376.721 immatricolazioni (+0,7%) nell’intero 2014. Segno positivo, a dicembre, per il marchio Jeep (+405%). Nell’intero 2014, risultati positivi per Fiat (+0,8%), Jeep (+94,5%), Ferrari (+20,1%) e Maserati (+378,7%).

Ancora cinque i marchi italiani presenti nella top ten dei modelli più venduti a dicembre. Si mantengono in testa alla classifica Fiat Panda (7.314 unità), seguita, al secondo posto, da Fiat Punto (4.420) e al terzo da lancia Ypsilon (3.387). In nona posizione compare Fiat 550 (1.929), seguita, al decimo posto, da Jeep Renegade (1.806). Nella top ten diesel del mese troviamo, al secondo posto, Jeep Renegade (1.784 unità), mentre al terzo si colloca Fiat 500L (1.658 unità). Al quinto posto si posiziona Fiat Panda (1.458) e al nono, infine, Fiat Punto (1.101).

Si conferma nuovamente in crescita il mercato dell’usato che totalizza, a dicembre, 379.125 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari, in rialzo del 9,3% (era a +7,3% a novembre). Nel 2014, il mercato risulta quindi in crescita del 2,6% rispetto all’anno precedente, per un totale di 4.248.229 unità.

Fleet Manager Academy, la crisalide diventa farfalla – Verona, 21 ottobre 2014

 

 

 

 

Fleet Manager Academy, la crisalide diventa farfalla

Gian Primo Quagliano

 

Mentre nel nostro paese i Motor Show languono, si stanno affermando altre forme di incontri che vedono le case automobilistiche presentarsi insieme a un loro pubblico specifico con modalità che si avvicinano sempre più a quelle di un salone dell’auto. La prima esperienza è stata Company Car Drive concepita dallo staff di Econometrica e del Centro Studi Promotor, cioè dallo staff che ha dato vita alla rivista Auto Aziendali Magazine e alla sua piattaforma di comunicazione e di marketing sull’auto aziendale. La prima edizione di Company Car Drive si è svolta all’autodromo di Vallelunga, ha avuto un buon successo di pubblico ed è stata molto apprezzata dalle case auto e dagli operatori della filiera che hanno avuto un’occasione molto efficace, non solo per entrare in contatto con un pubblico Continua…

.fleet manager academy

ACI Global all’Automotive Dealer Day (VeronaFiere, 20-22 maggio)

stand aci global dealer day 2014  Allo stand 3 è di scena il 60° anniversario dell’assistenza stradale in Italia: dal 1954 ACI Global garantisce sicurezza a chi si muove

ACI Global – società di servizi del Gruppo ACI – è di casa all’Automotive Dealer Day di Verona, evento B2B per il settore auto di incontro per concessionari, case automobilistiche e aziende della filiera automotive; alla dodicesima edizione, come sempre in qualità di Silver Sponsor, ACI Global rinnova la sua presenza e presso lo stand n. 3 focalizza la sua attenzione nell’enfatizzare la propria mission nella concezione moderna di assistenza che non può essere rappresentata dal solo carro attrezzi.

ACI Global nel 2014 festeggia i 60 anni con la consapevolezza che l’assistenza oggi è un servizio a 360° – attivo 24 ore su 24 – 7 giorni su 7 – ed è rivolto, in primis, alle persone, non solo ai veicoli. Ludovico Maggiore, Amministratore Delegato di ACI Global, conferma che “il focus organizzativo e comunicativo sarà sempre più mirato a comprendere e risolvere il problema di chi chiama attraverso un’azione di pronto intervento”. L’obiettivo è quello di garantire al cliente la prestazione migliore nel più breve tempo possibile, garantendogli prontamente la mobilità; ciò può avvenire attraverso la risoluzione telefonica del caso o l’invio di un mezzo di depannage piuttosto che il traino in officina per interventi riparativi efficaci e tempestivi, con possibilità di ottenere – se necessario – una vettura sostitutiva h. 24 oppure prenotare un’auto a noleggio a condizioni agevolate o diversi altri servizi complementari che soddisfano specifiche esigenze. Il tutto per consentire di ripartire prima e limitare al massimo i disagi.

I visitatori dello stand di ACI Global possono affacciarsi ad un mondo dedicato ai servizi per l’Automotive e la Mobilità; ai concessionari automobilistici e alla grande distribuzione automobilistica italiana ACI Global propone servizi di assistenza ai clienti anche al di fuori delle fasce orarie canoniche, oltre  all’opportunità di usufruire di servizi di logistica e trasporto dei veicoli da un luogo all’altro, in tempi brevi e con preavviso minimo. Allo stand ACI Global è possibile testare l’applicativo che consente al dealer di prenotare agevolmente il trasporto dei veicoli e ottenere subito un preventivo.

In ambito tecnologico alle tradizionali app per smartphone – già operative da tempo – che consentono accessi facilitati e geo-referenziati al servizio di soccorso stradale, ACI Global sta affiancando sempre più la proposta di sviluppi ad hoc attraverso soluzioni personalizzate o ad integrazione nelle app delle Aziende Clienti stesse.

– See more at: http://www.noodls.com/view/9C428AB6116F01835A84BCA326D1B53C68B4701C?5299xxx1400602157#sthash.ygNIgllg.dpuf

BRIEFING PRIMA DI ENTRARE IN PISTA A MONZA

BRIEFING PRIMA DI ENTRARE IN PISTA A MONZA

Monza: Company Car Drive 2014. Briefing con Daniele Galbiati

Prima di entrare in pista a Monza bisogna conoscere poche ed importanti regole di comportamento.
La disciplina è alla base della sicurezza quando si va veloci!
E poi… a tutto gasssss!!

Intervista al dott. Stefano Re, nuovo direttore di UCI Ufficio Centrale Italiano (Carta Verde)

Mappa dei paesi in cui è operativo il servizio Carta Verde. Si segnala il recente ingresso del Montenegro come Bureau autonomo, la richiesta di ingresso da parte di Kazhakhstan (prevista per il 2014), di Armenia e Georgia (in fase di analisi), mentre rimane sempre sospesa la questione Kossovo, che ha tutte le carte in regola salvo il riconoscimento da parte dell’ONU quale Stato indipendente.

Il dott. Silvio Lovetti, da molti anni Direttore dell’UCI, Ufficio Centrale Italiano, ha terminato l’attività ed il dott. Stefano Re, funzionario dello stesso ente, ne ha assunto le mansioni.
Cos’è l’UCI è la prima domanda che nasce spontanea.
L’UCI è un ente nazionale che opera dal 1953 quale ufficio italiano per la gestione della Carta Verde. Le sue attività sono disciplinate per legge in concerto con gli altri uffici nazionali europei ed extraeuropei detti Bureaux.
L’ Ufficio Centrale Italiano, UCI, è l’Ufficio Nazionale di Assicurazione per l’Italia per i veicoli a motore in circolazione internazionale.
Costituito nel 1953, opera come Bureau per l’Italia nell’ambito del sistema della Carta Verde istituito in Europa dal Sottocomitato dei Trasporti su strada della Commissione per l’Europa dell’ONU.
L’attività dell’UCI è disciplinata dagli articoli 125 e 126 del decreto legislativo 7 settembre 2005, numero 209 (Codice delle assicurazioni private ).
L’UCI si occupa principalmente di gestire le problematiche relative al risarcimento dei danni causati sul territorio italiano da veicoli immatricolati o registrati in Stati esteri che circolano temporaneamente in Italia. L’UCI è anche responsabile degli incidenti provocati all’estero da veicoli italiani, in relazione ai quali è tenuto a rimborsare gli omologhi uffici esteri.
Tutto questo avviene appunto sulla base di convenzioni stipulate con gli omologhi Uffici Nazionali di Assicurazione (Bureaux) costituiti negli altri paesi aderenti al sistema della Carta Verde.
L’UCI è abilitato a provvedere al risarcimento dei danni causati da veicoli esteri che temporaneamente si trovano sul territorio italiano, nella Repubblica di San Marino e nella Città del Vaticano.
L’impegno comporta per l’UCI l’obbligo di liquidare i danni e di pagare agli aventi diritto i relativi risarcimenti. Ha sede a Milano ed occupa circa 30 persone.
Chi sono i soci di UCI?
Sono le compagnie di assicurazione che esercitano il ramo auto in Italia, sia Italiane che estere, purché autorizzate. Quelle che lo sono da anni e quelle che vogliono entrare nel mercato che chiedono di essere soci provvisori per un anno, sottoscrivendo 1000 quote per 510 €, sino al perfezionamento della pratica, dopo l’autorizzazione diventano di diritto soci di UCI.
Con tutti questi soci, alle riunioni ci sarà un sacco di gente?
Una volta era così, oggi con 7 gruppi assicurativi che coprono il 92% del mercato, non c’è neanche bisogno che andiamo a fare le riunioni in un altro locale.
Quanti sinistri gestisce UCI ogni anno?
Sono circa 50.000, affidati alle varie compagnie o società mandatarie delle compagnie estere. Solo circa 3.000 sono gestiti direttamente da UCI e sono quelli che hanno alcune problematiche di gestione. O sono causati da veicoli esteri non assicurati o sono stati restituiti dalle varie società mandatarie.
Come si diventa società mandataria di una compagnia estera?
Anzitutto è necessario sottoscrivere una convenzione con l’UCI, impegnandosi a rispettare le norme a cui è sottoposto l’UCI e fornendo delle qualifiche e garanzie. Va poi contattata direttamente una compagnia estera non rappresentata per proporre la propria candidatura e sottoscrivere con essa un contratto per la gestione dei sinistri avvenuti in Italia con tale compagnia estera non rappresentata. Poiché il mandatario dovrà anticipare i risarcimenti ai danneggiati per conto della Compagnia estera, il contratto dovrà prevedere delle garanzie di ritorno dei capitali.
Ottenuto il mandato di una compagnia estera, questa segnalerà al proprio Bureau nazionale l’intenzione di nominare un mandatario in Italia. Tale richiesta nomina verrà comunicata ad UCI, dopodiché si sottoscrive un accordo con UCI per accettare le regole della procedura ed UCI a quel punto accetterà la nomina dandone conferma al Bureau estero.
Inoltre, ma qui l’UCI non è coinvolto, si può diventare mandatari anche per i sinistri occorsi ad un assicurato italiano con una compagnia estera avvenuta all’estero. Questi ultimi sono i sinistri regolati dalla IV direttiva Auto della Comunità Europea.
Quali sono i paesi che riconoscono la Carta Verde sono scritti sulle varie carte verdi presenti in ognuna delle nostre auto. Ma i confini sono stabili?
No, si era partiti negli anni 60 con alcune delle nazioni europee e ora siamo arrivati a tutto il continente. Le nuove frontiere sono quelle dei paesi dell’ex Unione Sovietica e dei Balcani. Nel 2009 quando è entrata la Russia pensavamo che avendo oltre 150.000 di veicoli avremmo avuto un forte impatto. Fortunatamente l’incremento è stato solo di 2000 sinistri.
Qual è il corrispettivo che una compagnia paga per la gestione di un sinistro?
La tariffa è del 15% del valore liquidato con un minimo di 200 € ed un massimo di 3.500. Ma è possibile, in base ai volumi gestiti o altri parametri di valutazione, che le società mandatarie e le compagnie estere si accordino diversamente.
Date anche un servizio di informazione all’utenza?
Questa attività era demandata per legge all’ISVAP che con le nuove regolamentazioni sta cedendo l’incarico alla CONSAP che è diventato organismo di indennizzo per tutti i sinistri. Noi diamo informazioni solo per i sinistri che derivano dalla gestione della Carta Verde. Non dimentichiamo che il servizio Carta Verde è nato come servizio privato e non pubblico. Anche dopo il 69 con l’RCA obbligatoria, la Carta Verde era facoltativa. Veniva venduta solo in alcune agenzia convenzionate ed ai posti di frontiera. Poi è stato fatto un accordo con le associazioni delle compagnie ed infine è stato regolamentato per legge.
Sul nostro sito è possibile trovare ulteriori informazioni sull’UCI: www.ucimi.it

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