Allarmi sociali
Quattroruote lo dice da tempo: sono in aumento le vetture che circolano prive di assicurazione obbligatoria. L’operazione di ieri della Polizia Stradale, che ha visto il sequestro di 231 veicoli e la denuncia di 23 persone in sette regioni d’Italia, non fa altro che testimoniare la fondatezza dell’allarme lanciato. Controlli a tappeto. Gli agenti, suddivisi in 178 pattuglie, hanno passato al setaccio 3.550 veicoli nelle province di Roma, Viterbo, l’Aquila, Pescara, Napoli, Salerno, Brindisi, Lecce, Taranto, Cosenza, Reggio Calabria, Messina, Ragusa, Siracusa, Agrigento e Trapani. Il risultato di questi sforzi ha portato al sequestro di 231 veicoli senza copertura e la denuncia di 23 persone tra cui 13 con tagliandino fasullo. Il dato statistico ricavato è sostanzialmente in linea con quello di un’altra operazione fatta a dicembre 2012. Guai seri. Ricordiamo che circolare senza Rc auto comporta una sanzione che va da 841 a 3.366 euro, oltre al sequestro del veicolo. Inoltre chi circola con documenti alterati o contraffatti subisce la confisca dell’auto, cioè se la prende lo Stato e la vende all’asta. Cosimo Murianni
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E’ sicuramente una Italia dei furbetti, censurabilissima, ma anche il sintomo di una Italia scollata, in alcune vicende, dalla realtà dei fatti.
Sono un professionista (avvocato) napoletano di 50 anni, da “secoli” in prima classe auto e mi sono visto costretto a rinunciare alla moto, atteso che non avendo una classe moto sarei entrato in una classe così alta da non giustificare, sia per l’utilizzo che per i costi (circa 1.400 di assicurazione ed almeno 600 di garage annui), il tenere una moto usata di un valore quasi vicino al costo biennale di gestione della stessa.
Sono anche consapevole del fenomeno, molto, purtroppo, del sud, di sinistri fasulli (se solo le compagnie si adoperassero realmente per un maggior controllo in merito alla veridicità dell’incidente…ma forse conviene non fare nulla e lasciare alti i costi) ma non vedo perchè se non sono virtuoso devo pagare la peggior classe italiana e se sono virtuoso non posso usufruire, effettivamente, del miglior virtuosismo…mi si faccia pagare, se sono molto virtuoso, la migliore classe italiana…se poi incorro in qualche cosa poco chiara mi si può anche retrocedere alla peggiore o cosa altra tariffa.
Da persona per bene quale ritengo di essere ho preferito rimanere con una vecchia, scassata e per la mia schiena dolorosa, vespa 150 che non incorrere in comportamenti contro la legge.
Ma il tizio, l’operaio che deve andare al lavoro on l’auto e che è incorso (ci può stare, credo) onesto, può mai pagare un rc auto circa 2.000 euro all’anno ????
Per tutti i soldi che ho corrisposto, per svariati mezzi, in questi anni alle assicurazioni, qualsiasi incidente possa fare (si spera di no) mi vedrebbe sempre e sicuramente, per differenza, forte creditore.
E’ el tutto evdnete che non giustifico…anzi !…chi circola senza la regolare copertura assicurativa.
Cordiali saluti.
Sergio
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